Recensione: Alla V Edizione di Pignatelli in Jazz Daniele di Bonaventura

Di Clementina Abbamondi
Dal 5 marzo 2023 ha preso il via nella Villa Pignatelli la V Edizione della Rassegna “Pignatelli in jazz” con la Direzione artistica di Emilia Zamuner.
Dopo l’esibizione di alcuni allievi di canto di Emilia Zamuner del Conservatorio di Salerno, è iniziato il concerto di Daniele di Bonaventura. Il bandoneonista, nato a Fermo nelle Marche, è un compositore, arrangiatore, pianista che ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango. Proprio per questi motivi Daniele di Bonaventura parlando con il numeroso pubblico presente nella Villa Pignatelli dice: Vedo che non avete ricevuto il programma, il motivo è che cambio sempre la scaletta prima dell’inizio del concerto, stamattina ascolterete principalmente dei brani originali anche perché amo comporre”.
Si susseguono durante il concerto i brani “Con me”, “Un valzer alla Pedona”, dedicato ad un paesino marchigiano,” Reminiscenze”, e ancora due brani scritti durante la pandemia “Preludio d’inverno” e “Aria”. Bellissimi i brani “Le mie colline” dedicato alle colline marchigiane e “Il mio tango “
Daniele di Bonaventura ha poi composto un brano dedicato a Napoli, una tarantella “Tarantella d’autunno”
La musica del bandoneonista è una mescolanza di tristezza e gioia. La melodia che questo straordinario compositore e musicista riesce a trarre dal suo strumento è dolcissima ed al contempo triste e giocosa e frutto della continua improvvisazione. Il suono del suo bandoneon riesce ad incantare e commuovere il pubblico che lo ascolta.
Bravissimi i musicisti che compongono la “Chamber Orchestra Rotary Youth” diretti mirabilmente dal Maestro Nicola Colafelice.
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