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Dea Trio feat Stefano Di Battista alla Rassegna musicale de “ISenzatempo” di Avellino

Di Annamaria De Crescenzo
Foto: SpectraFoto

Dea Trio & Stefano Di Battista ©SpectraFoto

Il Dea Trio, composto da Elio Coppola alla batteria, Andrea Rea al piano e Daniele Sorrentino al contrabbasso, ha presentato domenica 17 dicembre nella sala Xanadu dell’Hotel de la Ville di Avellino il loro primo album “Secret Love” pubblicato a settembre 2016 per Itinera, con la partecipazione straordinaria del sassofonista Stefano di Battista.

Il disco è un mix di brani inediti e di standard di Brubeck, Kern e Gershwin: il talento di Elio, Andrea a Daniele si esprime con assoli di altissimo livello, frutto del lungo lavoro quasi ventennale che contraddistingue il Trio nel minuzioso lavoro di ricerca e di perfezione musicale. Il Dea Trio è uno dei progetti jazz più longevi e autorevoli in Campania, con 15 anni di album ed esibizioni nei più importanti festival jazz internazionali. Il disco è un vero e proprio viaggio in compagnia delle sette note e della musica, dove il protagonista assoluto è il virtuosismo, ma non quello fine a sé stesso ma piuttosto quello che deriva dal piacere di suonare in perfetto accordo e sinergia con dei musicisti con i quali si è iniziato a suonare da poco più che adolescenti come è accaduto a Elio Coppola e Andrea Rea, entrambi di Pomigliano.

Dea Trio ©SpectraFoto

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Recensione: Gianluca Guidi in “Aggiungi un posto a tavola” al Teatro Cilea di Napoli

Solidarietà, accoglienza e amore verso il prossimo senza alcuna riserva o preclusione sono i temi di “Aggiungi un posto a tavola” indimenticabile commedia musicale, rappresentata per la prima volta nel 1974, di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri e le musiche del Maestro Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi, dopo il grandissimo successo al Teatro Brancaccio di Roma in prima nazionale per celebrare gli 80 anni del teatro stesso, in scena anche a Napoli dal 14 al 17 dicembre al Teatro Cilea.

Temi importanti ed attualissimi per il periodo storico che stiamo vivendo e temi ancora più attuali visto che siamo in pieno periodo natalizio, in quanto tale commedia musicale è stata scelta per contribuire alla raccolta fondi per la Comunità di Sant’Egidio “A Natale aggiungi un posto a tavola” (sms al numero 45568 dal 10 al 25 dicembre) che darà la possibilità ai meno fortunati di poter partecipare ad un vero e proprio pranzo di Natale in diverse città d’ Italia tra le quali appunto Napoli.

Grande interprete oltre che regista Gianluca Guidi che veste i panni del protagonista Don Silvestro, ruolo già interpretato nelle due precedenti edizioni del 2009 e del 2010, e ancor prima dal padre Johnny Dorelli. Ironico a tratti sarcastico, sempre con battuta pronta ma anche con la giusta parola per tutti, con una grande vocazione per la veste talare anche se attraversato da quelli che potremmo definire “i giusti turbamenti” circa il celibato, che lo porterà, ad un certo punto della storia, ad avvertire un senso di solitudine che penserà di colmare con l’amore che prova per lui Clementina (la figlia del Sindaco del paese) alla quale dedica una splendida canzone d’amore, ma l’amore verso Dio e verso i suoi fedeli lo riporterà alla sua vera vocazione di uomo della Chiesa. Continua a leggere

Christmas Aperitif per inaugurazione nuova sede HEALTH PARK di Napoli

di Francesca Petrillo

Il 14 dicembre 2017 si è tenuto a Napoli il Christmas Aperitif presso la sede di Via Schipa n. 40 firmato Health Park.

Tra i presenti, pronti a soddisfare ogni curiosità, vi era lo staff medico dell’Health Park, l’amministratore unico Architetto Folco Grimaldi, il direttore sanitario e medico chirurgo estetico il Dottor Adriano Santorelli, la responsabile del servizio qualità Dottoressa Vanessa Salzano e infine, non meno importante, il medico chirurgo Dottor Sergio Marlino.

Inoltre l’incontro è stato molto gradito da un pubblico molto interessato e attento alle parole degli specialisti, il quale ha colto l’occasione per una spiegazione esaustiva per quanto riguarda le mille domande che le donne si pongono su interventi di piccoli o grandi inestetismi della pelle le fasi del pre- e post-operatorio.

Anche la ragazza immagine dell’Health Park, nonché testimonial della Spa, era presente alla conferenza, la quale ha potuto confermare la professionalità che contraddistingue il Gruppo Health Park, un team composto da eccellenze, che si occupa da oltre cento anni della salute e bellezza degli italiani.

Il loro motto è: “Professionalità, Storia e Ricerca”.

Non è finita qua, a seguire per coloro che hanno avuto bisogno di chiedere ulteriori chiarimenti, vi è stata la disponibilità di dialogare con gli esperti in modo informale, chiacchierata accompagnata da un buffet di dolci e rustici offerto gentilmente da Poppella.

Affrettatevi in molti a conoscere i percorsi di bellezza 2018 e i pacchetti di medicina estetica riservati a tutti voi! Buon natale e buon anno a tutti.

 

Serena Autieri in “Rosso Napoletano – quattro giornate dell’Amore”

Di Annamaria De Crescenzo

“Napoli è il miracolo dell’Amore!” È una delle battute di Carmela, il personaggio interpretato da Serena Autieri in “Rosso Napoletano – quattro giornate dell’Amore” che ha debuttato venerdì 8 dicembre al Teatro Augusteo e che sarà in scena durante tutta la settimana fino al 17 dicembre. Ma Napoli non è solo un miracolo per l’Amore, ma per quello che ha saputo suscitare nell’animo del regista Vincenzo Incenzo che ha creato uno spettacolo incentrato sul riscatto della città e dei Napoletani in un momento storico importantissimo, alla fine della seconda guerra mondiale, i cosiddetti giorni della rivolta contro l’oppressione tedesca, denominati le “Quattro giornate di Napoli” che videro tutto il popolo, giovani, vecchi, bambini a combattere per la propria libertà. Nelle intenzioni del regista, come dichiarato anche in conferenza stampa, è la rinascita del cosiddetto “Teatro Civile” cioè di quel Teatro capace di sottolineare i sentimenti nobili del genere umano, anche in situazioni difficili, come può essere appunto la guerra, e la volontà di suscitare una sorta di “orgoglio nazionale” che possa diventare una sorta di “riscatto” per tutti coloro che hanno desiderio di impegnarsi per la propria città e per la propria Nazione. Continua a leggere

James Senese al “Sorrento incontra – M’illumino d’immenso” edizione 2017/2018 a Sorrento

Di Annamaria De Crescenzo
Foto: SpectraFoto
James Senese e Napoli Centrale_Teatro Tasso – Sorrento_©SpectraFoto_2-12-2017_15

James Senese e Napoli Centrale ©SpectraFoto

Continua la rassegna “Sorrento incontra – M’illumino d’immenso” , 15 appuntamenti di musica, danza, arte e cultura, che si terranno a Sorrento dal 25 novembre al 27 gennaio ai quali si aggiungerà uno spettacolo di chiusura della kermesse nel mese di marzo del prossimo anno, diretta dal regista e coreografo Mvula Sungani, è una sorta di contenitore unico degli eventi sostenuti dal Comune di Sorrento, guidato dal Sindaco Giuseppe Cuomo, promossi dall’Assessorato agli Eventi, retto da Mario Gargiulo, e coordinati dal dirigente del Settore Cultura Antonino Giammarino.

La rassegna, promossa dal Comune di Sorrento in collaborazione con la Fondazione Sorrento e la Federalberghi Penisola Sorrentina, ed organizzata da Arealive, agenzia di produzione e management partenopea si svolgerà nei luoghi culturali ed architettonici più belli della città di Sorrento come il Teatro Armida, il Teatro Tasso, la Cattedrale, la Chiesa dell’Annunziata e tanti altri scorsi e piazze cittadine.

Anticipata da quattro momenti partiti dallo scorso autunno come “Qui il mare luccica tributo a Luciano Pavarotti”, la rassegna “Suoni Divini”, il ponte ideale tra New York e Sorrento con il premio “Man of the Year” ricevuto da Mvula Sungani il 4 novembre a New York, e la piece teatrale “PFF Piano , forte, forte”, è proseguita il 25 novembre con il concerto di Ara Malikian, il violinista armeno-libanese vero genio del violino, e con i due concerti il 2 e 3 dicembre che il sassofonista napoletano James Senese ha voluto dedicare alla città di Sorrento per celebrare i 50 anni della sua carriera artistica.

James Senese e Napoli Centrale_Teatro Tasso – Sorrento_©SpectraFoto_2-12-2017_13

James Senese ©SpectraFoto

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“Rosso Napoletano – Quattro giornate d’amore” al Teatro Augusteo dal 8 al 17 dicembre: la rinascita del Teatro Civile

Grande emozione al Teatro Politeama di Napoli per la presentazione alla stampa di “Rosso Napoletano- Quattro giornate d’amore” il nuovo spettacolo musicale con Serena Autieri, scritto e diretto da Vincenzo Incenzo, con le coreografie di Bill Godson, la direzione musicale di Enzo Campagnoli, le scenografie di Roberto Crea, i costumi di Concetta Iannelli.

Come da tempo ci ha abituato il Teatro Augusteo è stata una conferenza stampa davvero speciale, non solo per gli interventi interessantissimi di tutti i protagonisti dello spettacolo, ma anche perché ci è stata regalata l’occasione per poter godere, in anteprima, una piccola anticipazione dello spettacolo stesso, sia di una parte recitata con Serena Autieri, Maria del Monte e Benedetto Casillo e sia di due meravigliosi balletti sulle note di “Rumba degli scugnizzi” e “Michelemma’ “ che ha lasciato estasiati tutti i numerosissimi giornalisti, redattori e fotografi presenti nella sala del Teatro stesso.

La conferenza stampa è iniziata con un bellissimo intervento della stessa Serena Autieri che ha dichiarato che “lo spettacolo musicale intende portare in scena il canto di libertà e l’orglioglio di un popolo che, armato solo del suo spirito e della sua geniale creatività, durante le Quattro Giornate di Napoli insorse contro l’oppressione delle forze armate tedesche e restituì alla città la sua luminosa e gioiosa identità” .

Di una bellezza strepitosa, ma ancor più di una disponibilità e di un’eleganza comune a poche attrici finora conosciute, Serena Autieri ha ammesso che lo spettacolo le ha dato tantissima emozione, perché è un lavoro che racconta Napoli attraverso le sue tradizioni canore, la canzone napoletana ha un suo fascino che è rimasto inalterato nei secoli, e cantare queste canzoni la fa sentire ancora di più una figlia della sua Napoli. Per molti anni per ragioni artistiche è stata spesso lontana dalla sua città, ma ora grazie a suo marito Enrico Griselli (produttore dello spettacolo) si è ritrovata di nuovo al cospetto di brani capaci di emozionarla e farla vivere un momento veramente straordinariio della sua carriera. Ma lo spettacolo non è solo canzoni, ma è anche la storia di una città in un momento storico difficile che e’ quello della fine della guerra e allo spirito del popolo napoletano che trova la forza per ribellarsi all’esercito tedesco e riuscendo ad affermare la sua indipendenza, che potrebbe essere di monito e di sprone anche per realizzare una rinascita della città anche ai giorni nostri. Serena Autieri in questa storia impersona Carmela, una ragazza madre, un’eroina che lotta contro i tedeschi inseguendo l’ideale della libertà e dell’indipendenza ma allo stesso tempo vive una forte storia d’amore con un militare tedesco che poi le salverà la vita. Nella storia tanti altri protagonisti, primo fra tutti Benedetto Casillo nel ruolo di Ferdinando detto “O professore”, che in gioventù ha avuto una storia con Donna Rosa, la bravissima e simpaticissima Maria del Monte, mamma di Carmela con la quale crea degli spassosissimi battibecchi in scena come nella vita, visto che hanno animato parte della conferenza con un loro (finto) litigio, fatto di punzecchiamenti e battute ma anche sorrisi e complimenti a vicenda. Da entrambi è emerso l’enorme soddisfazione e l’orgoglio di far parte di tale spettacolo, anche in virtù della loro ormai storica presenza e importanza artistica nel mondo del teatro storico napoletano. Oltre a queste due colonne del teatro napoletano, altri artisti fanno parte del cast come Bruno Cuomo, splendida voce e attore formidabile, nel ruolo del marinario, e Antonio Melissa nel ruolo dell’ufficiale tedesco insieme a decine di ragazzi e ragazze che interpretano i ruoli del popolo di Napoli che insorge,bravissimi attori e ballerini, che vinsero le selezioni che vennero fatte per questi ruoli proprio al Teatro Augusteo e che videro presentarsi più di 1500 ragazzi e ragazze e che oggi sono al settimo cielo di poter stare su questo palco per poter imparare ancora di più i segreti di quest’Arte meravigliosa qual è il Teatro e la danza. Guidati dal talento e dall’esperienza di Bill Godson ci hanno fatto emozionare con i due balletti in anteprima per la stampa con una danza che unisce tradizioni napoletane come la tarantella a passi di danza moderna ed hip hop, in una riuscitissima unione tra antico e moderno.

Lo stesso regista Vincenzo Incenzo si è mostrato al settimo cielo, evidentemente soddisfatto del lavoro minuzioso che li ha visti impegnati per mesi e mesi per poter organizzare lo spettacolo nei minimi dettagli, dalle scene, ai costumi, tutti originali, disegnati e creati da Concetta Iannelli, napoletana ma che vive a Roma per motivi di produzione, la quale per poter realizzare i costumi di scena, come lei stessa ha detto, si è rivolta a sarte napoletana e i costumi che vedremo sono stati realizzati tutti qui a Napoli. Lo stesso regista ha elogiato infatti Napoli per questa straordinaria capacità di riuscire ad impegnarsi, in ogni ruolo, da quelli creativi a quelli puramente tecnici (luci, suono, trovarobe ecce cc ) per poter realizzare un lavoro assolutamente perfetto.

Terzo spettacolo con la Autieri, si è dichiarato assolutamente fortunato nel lavorare con un’artista cosi duttile come lei in quanto capace di spaziare dalla Principessa del Galles all’ultima popolana, al cospetto della quale ci si può sentire come un bambino al Luna Park per quanto lei sia brava e capace di creare in scena qualunque storia o emozione che egli stessa abbia pensato di creare. Ha inoltre definito lo spettacolo come un ritorno, finalmente, al Teatro Civile, che non si esaurisce in un singolo spettacolo ma va a mettere un faro sulla città di Napoli, sulla sua cultura, sulla sua storia, sulla gente di Napoli, su quello che sarà dopo , in una sorta di visione a largo respiro e che potrebbe dare un vestito nuovo a questa Città. A tal proposito ha, supportato poi anche dallo stesso produttore, anticipato il loro progetto di creare uno spettacolo residente, uno spettacolo suo per il quale Napoli essere riconoscibile, e far parte della città stessa, non solo per il turista che arriva a Napoli e che si aspetta uno spettacolo che parli di Napoli o delle sue tradizioni, ma anche per il napoletano stesso che ha bisogno di canzoni, teatro o quant’altro che racconti le sue origini e la sua stessa anima. Questo progetto di Teatro Civile dovrebbe essere realizzato (si spera ! ) nello stesso Teatro Politeama, che è esso stesso parte importantissima della storia del Teatro stesso. Questo sarebbe importantissimo per la città di Napoli in quanto il Teatro produce lavoro, come dichiarato dallo stesso produttore Enrico Griselli, in ogni ruolo, e la città potrebbe finalmente orientarsi a vivere di teatro e di cultura, di musica. Alla musica infine è stato dato un ruolo importantissimo in questo spettacolo. Lo stesso Direttore musicale Enzo Campagnoli ha cercato di dare modernità a delle canzoni che sono pietre miliari della canzone napoletana, come “Tu che nun chiagne”, “Michelemma’” e tante altre e al suo impegno di rappresentare una parte di Napoli che è ancora dolorosamente presente nel cuore e nei ricordi di tanti napoletani , contaminandola con elementi moderni ma senza stravolgere la bellezza e l’unicità della canzone napoletana, e invitando le nuove generazioni a Teatro per poter conoscere e apprezzare una parte della storia di Napoli ma anche le sue tradizioni nella storia della musica e della canzone napoletana.

Appuntamento quindi al Teatro Augusteo dal 8 dicembre al 17 dicembre per uno spettacolo che, ne siamo sicuri, sarà uno strepitoso successo di pubblico e di critica

Per info su orari e costi/disponibilità biglietti: www.teatroaugusteo.com

 

Andrea Motis e Joan Chamorro Group: Talento puro ai “I Senzatempo” di Avellino

Sabato 2 dicembre uno dei più importanti ed esclusivi concerti che sono previsti nella programmazione dell’Associazione Culturale “I Senzatempo” e che rappresenta in maniera sublime il tema di quest’anno della Rassegna che è “la musica come ponte tra le generazioni” l’incontro tra due talenti straordinari come quello di Andrea Motis e Joan Chamorro Group. Evento in esclusiva per l’Italia, i due Artisti arrivano ad Avellino dopo lo strepitoso successo a Barcellona dove hanno suonato per più di 1400 persone, e prima di un tour a Tokyo nelle prossime settimane. Ancora una volta, quindi, come ormai ci hanno abituato da diversi anni, il Direttore Artistico nonché Presidente Luciano Moscati e tutto il Comitato direttivo dell’Associazione, hanno confermato che hanno un’abilità straordinaria nel scegliere gli Artisti da presentare e nel caso di Motis e Chamorro si è rivelata assolutamente vincente. Continua a leggere

“Rotary Jazz Night” per il Rotary Club Campania-Napoli con Fabrizio Bosso, Julian Mazzariello, Aldo Vigorito e Amedeo Ariano

Di Annamaria De Crescenzo

Rotary Jazz Night: Bosso – Mazzariello – Vigorito – Ariano ©AroundEventi

Lunedì 27 novembre una strepitosa serata di jazz la “Rotary Jazz Night” organizzata dal Rotary Club Campania Napoli, in collaborazione con la V Municipalità Vomero-Arenella e l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, all’Auditorium Salvo D’Acquisto di via Morghen, con un quartetto d’eccezione: Fabrizio Bosso (tromba), Julian Mazzariello (piano), Aldo Vigorito (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria).

Il Rotary Club Campania-Napoli nasce nel 2015 dalla volontà di 33 giovani manager, imprenditori e professionisti che, con grande entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, hanno deciso di impegnarsi e mettere a disposizione le proprie esperienze di leadership riunendo le forze nei valori Rotariani e creando una nuova realtà nella zona Partenopea e Campana del Distretto Rotary 2100, ideando e realizzando iniziative atte al miglioramento della qualità della vita, a promuovere diritti e doveri di cittadinanza, all’abbattimento delle discriminazioni, a perseguire l’interesse generale della comunità.

A tal proposito, la serata è stata ideata per una raccolta fondi di beneficenza con il fine di sostenere e sviluppare un progetto sul territorio napoletano che ha l’obiettivo di incentivare la conoscenza della cultura musicale nella comunità attraverso l’utilizzo di strumenti musicali in luoghi pubblici. Infatti parte del ricavato della serata sarà devoluto per l’acquisto di un pianoforte da installare stabilmente presso l’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino. Continua a leggere

Dea Trio feat Nicky Nicolai e Stefano Di Battista per la IV Edizione “Jazz & Baccalà” al Teatro Summarte

Di Annamaria De Crescenzo

Nicky Nicolai & Stefano di Battista e i Dea Trio ©AroundEventi

Splendido inizio, venerdì 24 novembre, della IV Edizione 2017/2018 di “Jazz & Baccalà” organizzata e diretta da Elio Coppola,  con la sala gremitissima del Teatro Summarte, per il primo dei nove concerti previsti nell’ambito della rassegna jazz che comprende nomi strepitosi sia del jazz italiano che internazionale come Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Sarah Jane Morris & Elisabetta Serio, Danilo Rea, Daniele Sepe, Benny Benack III, Joy Garrison, Yoyce Yuille.  Continua a leggere

Danny Grissett e Piero Odorici a “I Senzatempo” di Avellino

di Annamaria De Crescenzo

Danny Grisset

Seconda serata della Rassegna musicale 2017/2018 “Un ponte fra le generazioni” dell’Associazione culturale “I Senzatempo” di Avellino diretta dal Presidente Luciano Moscati nonché Direttore Artistico della Rassegna, con il concerto di Danny Grissett 4tet con Piero Odorici al sax, Francesco Puglisi al contrabbasso, Andrea Nunzi alla batteria.

Danny Grissett, quarantaduenne, pianista e compositore afroamericano, nato a Los Angeles, vissuto tanti anni a New York ed ora residente a Vienna, ha studiato al Monk Institute e ha avuto come insegnante anche Herbie Hancock che lo ha influenzato nello stile. Il pianista vanta esperienze musicali al fianco di grandi nomi della storia del jazz come George Coleman, Jackie McLean, Benny Golson, Wayne Escoffey, Freddy Hubbard, Tom Harrell e Billy Higgins

Grissett ha un tocco delicato, predilige le tonalità medio-alte e la sua musica trae ispirazione dall’hard-bop degli anni sessanta ma con un’estrema capacità di evolversi nelle tendenze più attuali del jazz e di rivisitare gli standard jazz con lo stesso stile elegante e coinvolgente con il quale affronta le complesse strutture delle sue composizioni. Sei gli album al suo attivo, dal 2005 ad oggi, l’ultimo “Remembrance” pubblicato pochi mesi fa per Savant, di grande atmosfera che unisce classici jazz e brani originali composti da Grissett stesso. Continua a leggere

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