Recensione: Giovanni Truppi & Unterwasser ospiti al Teatro Acacia per “Vomero Suona”

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)
Sabato 15 aprile un concerto di grandi emozioni al Teatro Acacia del nuovo tour organizzato da Ponderosa Music & Arts, iniziato il 1 aprile presso il Teatro del Parco di Mestre e che si concluderà stasera allo Spazio Rossellini di Roma. di Giovanni Truppi che ha presentato il suo nuovo album,” Infinite possibilità per esseri finiti”, che vede sul palco in un’unione perfetta musica e teatro d’ombra.
Il cantautore, sempre alla ricerca di nuove possibilità sonore e artistiche, si è esibito in un concerto assolutamente non tradizionale, ma bensì un vero e proprio viaggio attraverso le emozioni uniche e straordinarie della musica di Giovanni Truppi che ha visto l’artista affiancato dal produttore Marco Buccelli e dalla compagnia di teatro d’ombra Unterwasser.
Quest’ultima, composta esclusivamente da donne, è stata vincitrice del Premio della Critica 2022 dell’ANCT ed è nota per la sua raffinata cura dei dettagli e la sua attenzione alle luci e alle ombre.
Infatti, in un’atmosfera davvero molto particolare, con Giovanni Truppi prima al piano poi alla chitarra, con luci bassissime, quasi al buio, per dare spazio alle ombre proiettate alle spalle dell’artista stesso, ogni brano eseguito dal cantautore napoletano, è stato un dialogo con il teatro d’ombra di Unterwasser e con gli strumenti (batteria, percussioni, chitarra di Marco Buccelli tutti montati in modo tale che il musicista li suonasse di spalle al pubblico) , creando un’esperienza unica e coinvolgente per il pubblico numerosissimo in sala.
Infinite possibilità per esseri finiti uscito in primavera per Virgin Music Las/Universal Music Italia è un album molto articolato in cui la formula del fraseggi otra piano e spoken word si mescola alla fitta trama di elettronica, ambient, hip-hop (e anche i fratelli Eno) creata dal duo Buccelli-Contessa ed è un racconto che va oltre la sfera personale arrivando a note che fanno di Giovanni Truppi un cantautore molto sensibile orientato a temi che rivelano il suo carattere orientato a temi importantissimi a carattere universale e politico quali l’impegno sociale, il privilegio e la finitezza dell’essere umano che in questo album sono sviluppati attraverso storie autobiografiche fatte di persone e luoghi ben precisi che vanno dal quartiere romano di Centocelle dove abita sino a Bologna, in una sorta di un’osservazione lucida e precisa sui limiti dell’uomo e sulle sue declinazioni che lo stesso cantautore persegue senza sosta da oltre dieci anni e
Oltre alla poesia dei brani di Truppi, il concerto ha un suo fascino particolare perchè oltre ai temi particolari le parole e le emozioni sono strettamente legate tra loro e si intrecciano con i visual creati ad hoc dalla compagnia di teatro d’ombra, in un connubio sorprendente tra immagine e suono, connubio che ha letteralmente conquistato ed affascinato il pubblico presente in Teatro.