Tag Archives: Napoli Jazz Club

Giovanni Truppi & UNTERWASSER ospiti di “Vomero Suona” 15 aprile

VOMEROSUONA

Sabato 15 Aprile 2023 ore 21.15

Teatro Acacia – Via Raffaele Tarantino n.10 – 081.2155639

GIOVANNI TRUPPI

& UNTERWASSER

“Infinite possibilità per essere finiti”

Sul palco del Teatro Acacia di via Raffaele Tarantino, sabato 15 aprile 2023, prosegue la rassegna Musicale VomeroSuona con il live di Giovanni Truppi & Unterwasser “Infinite possibilità per essere finiti”.

“Infinite possibilità per esseri finiti” è il titolo del nuovo album di Giovanni Truppi prodotto da Niccolò Contessa e Marco Buccelli e in uscita in primavera in anteprima live con UNTERWASSER per sette appuntamenti unici tra cui anche a Napoli il 15 Aprile 2023 al Teatro Acacia.

Sette performance uniche in cui musica e teatro d’ombra si incontrano per svelare in anteprima il nuovo disco di un cantautore che da sempre insegue le infinite possibilità del suono, delle parole, dell’Arte.

Non un concerto classico ma un vero viaggio inedito nel nuovo disco che vedrà Giovanni Truppi affiancato dal sodale Marco Buccelli. Un’occasione irripetibile per ascoltare un live totalmente rinnovato, dalla veste sonora inaspettata, in dialogo con il raffinato teatro d’ombre di Unterwasser, compagnia al femminile che indaga le reciproche contaminazioni tra il teatro di figura e le arti visive, vincitrice del Premio della Critica 2022 dell’ANCT (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro) e che ha presentato i propri lavori in tutto il mondo e nei più prestigiosi festival italiani da la Biennale Teatro di Venezia al Romaeuropa Festival.

Lo sguardo profondo sulla realtà di Unterwasser, fatto di attenzione per le luci e per le ombre, di raffinata cura del dettaglio e di amore per l’artigianalità del prodotto artistico, si sposa alla perfezione con la poetica di Truppi e con la sua visione creativa, volta a plasmare mondi sonori originali e sempre in evoluzione, sopra e oltre ogni tentativo di catalogazione.

Un’occasione imperdibile per calarsi nelle trame della storia raccontata nel nuovo disco del cantautore napoletano, in cui le canzoni sono legate indissolubilmente tra loro e si intrecciano con i visual creati ad hoc da Unterwasser, in un sorprendente connubio tra immagine e suono.

BIO

Giovanni Truppi si forma musicalmente al pianoforte per poi passare anche alla chitarra e al canto. Il suo primo disco è C’è un me dentro di me (2010). Seguono Il mondo è come te lo metti in testa (2013), GIOVANNI TRUPPI (2015), la raccolta Solopiano (2017), Poesia e civiltà (2019), indicato tra i migliori dischi dell’anno dai principali media italiani e francesi, e (2020), un Ep che raccoglie collaborazioni con Calcutta, Veronica Lucchesi de La Rappresentante di Lista, Niccolò Fabi e Dario Brunori accompagnato da un libro di storie a fumetti edito da Coconino Press. Magnetico performer, oltre alla chitarra in concerto utilizza un pianoforte di sua ideazione ottenuto modificando un piano verticale: uno strumento di dimensioni inferiori allo standard, smontabile, ed elettrificato tramite una serie di pick-up che gli permettono di amplificarlo. Nel 2021 scrive il suo primo libro, L’avventura (La Nave di Teseo), accompagnato dalla pubblicazione di una nuova canzone che ne porta lo stesso titolo. Il libro è il diario di più di un mese di viaggio lungo il perimetro costiero italiano. A febbraio 2022 partecipa al 72esimo Festival di Sanremo con Tuo padre, mia madre, Lucia, e nella serata delle cover si esibisce con Vinicio Capossela e Mauro Pagani con Nella mia ora di libertà di Fabrizio De André, poi incisa in studio e pubblicata il 25 marzo 2022. Alla vigilia della sua partecipazione al Festival di Sanremo vince “Il Premio Lunezia per Sanremo 2022″ e la Targa MEI Artista Indipendente di Sanremo 2022”. Il 4 febbraio esce Tutto L’universo, l’antologia che racchiude la sua essenza artistica e i suoi primi dieci anni di carriera, la cui edizione in doppio vinile contiene anche una speciale conversazione con Andrea Colamedici di Tlon sui temi delle canzoni. Il 17 giugno esce Alcune Considerazioni, primo brano prodotto da Marco Buccelli e Niccolò Contessa. Il 20 luglio è online la piattaforma Infinite Possibilità, frutto di un altro sodalizio artistico che Truppi ha stretto in questa nuova fase creativa: quello con l’artista visivo Aldo Giannotti. La piattaforma, il cui nome anticipa parzialmente il titolo del nuovo disco, è una mappa digitale in cui il pubblico è accompagnato alla scoperta di questo nuovo percorso. Il 30 settembre esce il brano La felicità accompagnato da un video di Aldo Giannotti. Il 31 marzo esce Moondrone, ultima canzone che anticipa Infinite possibilità per esseri finiti, il nuovo album in uscita il 28 aprile che sarà presentato in anteprima in un omonimo tour in cui la musica dialogherà con il raffinato teatro d’ombre di Unterwasser.

Biglietti già in vendita presso il Teatro Acacia – 081.2155639

Prevendite abituali ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

On line su ; www.ticketone.itwww.vivaticket.it

Posto unico numerato 1° Settore €. 28.00 + prev.

Posto unico numerato 2° Settore €. 22.00 + prev.

Posto unico di Galleria €. 18.00 + prev.

PROSSIMI APPUNTAMENTI – Rassegna VomeroSuona

Venerdì 28 Aprile 2023 ore 21.15

Teatro Acacia

SERGIO CAPUTO BIG BAND

“ 40 anni di Un Sabato Italiano “

Ufficio Stampa Carmine Aymone                                                                                                              carmine.aymone@libero.it

Danilo Rea & Luciano Biondini ospiti al “Vomero Suona” per Napoli Jazz Club

VOMEROSUONA
Sabato 25 Marzo 2023 ore 21.15
Auditorium Salvo D’Acquisto
Via Morghen 58 – Vomero – Napoli
DANILO REA & LUCIANO BIONDINI

in “Cosa sono le nuvole”
Danilo Rea pianoforte | Luciano Biondini fisarmonica

Sul palco dell’Auditorium Salvo D’Acquisto di via Morghen, sabato 25 marzo2023, prosegue con successo di pubblico e critica la rassegna musicale VomeroSuona con due grandi musicisti del nostro paese: Danilo Rea e Luciano Bondini.
Pianoforte e fisarmonica. Le note si fondono per diventare melodia inedita affidata alle sapienti mani di due musicisti riconosciuti a livello internazionale. Danilo Rea e Luciano Biondini regaleranno al pubblico della rassegna Vomero Suona una performance di particolare emozione.
Le composizioni dei poeti della canzone italiana saranno così reinterpretate dalla coppia Danilo Rea / Luciano Biondini in un connubio perfetto tra poesia ed emozione. Un’alchimia tra due stili improvvisativi che si perdono e si ritrovano, in un continuo ed inaspettato gioco di movimenti armonici. Esuberanze creative si fondono con intime melodie che rievocano, come in un viaggio, la grande storia della musica italiana.


Posto Unico 1° settore numerato €. 22.00+ prev.
Posto Unico 2° settore non numerato €. 18.00+ prev.
Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali
Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726
on line su ; http://www.go2.ithttp://www.ticketone.it
Link ; https://www.ticketone.it/…/danilo-rea-and-luciano…/
FB ; Napoli Jazz Club | Gruppo FB ; Quelli del …..napoli jazz club

Parcheggio convenzionato nelle immediate vicinanze del teatro tariffa unica €. 5.00
dalle 20 alle 23

PROSSIMI APPUNTAMENTI – VomeroSuona

Sabato 15 Aprile 2023 ore 21,15
Teatro Acacia
GIOVANNI TRUPPI & UNTERWASSER


Venerdì 28 Aprile 2023 ore 21.15
Teatro Acacia
SERGIO CAPUTO BIG BAND

Ufficio Stampa Carmine Aymone
carmine.aymone@libero.it

Recensione: Fabrizio Bosso in “We Wonder ” ospite di “Vomero Suona” per Napoli Jazz Club

di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Un Fabrizio Bosso , visibilmente felice di essere tornato sul palco, ha avuto il meritato affetto e partecipazione del pubblico che lo ama da decenni e che gli ha tributato lunghissimi applausi e un meritatissimo sold out, sabato 11 febbraio, sul palco dell’Auditorium S.D’Acquisto nell’ambito della rassegna “Vomero Suona” organizzata dall’Associazione Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano, per la presentazione del suo ultimo lavoro discografico “WE WONDER” tributo alla musica del grande cantautore americano Stevie Wonder, pubblicato lo scorso settembre dalla Warner Music e disponibile in cd, vinile e digitale.


Il trombettista torinese in quartetto, con Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e tastiere, Jacopo Ferrazza al basso e contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria, sono i protagonisti assoluti di un tributo alla musica di uno degli artisti più iconici della musica internazionale.


Non è stato facile per il musicista selezionare i brani da una discografia così ampia e che ha influenzato gran parte della musica del secolo scorso, contribuendo alla nascita di nuovi generi musicali ma Fabrizio Bosso è stato capace di creare un autentico gioiello preziosissimo nella musica sia con questo disco che è una vera chicca musicale da non perdere assolutamente e sia  proponendo  in scaletta una selezione di brani che attraversano la carriera di Stevie Wonder dalla fine degli anni Sessanta fino all’ultima pubblicazione del 2004.


In grande forma e con una strepitosa voglia di suonare, ha esordito subito con brani memorabili della discografia di Stevie Wonder come “I Wish”, “Moon Blue”, e la straordinaria interpretazione di “My Cherie” e di “Another Star”. In pubblico in sala, gremitissima in ogni ordine di posto dal primo al secondo settore dell’auditorium si è goduto ogni nota del genio musicale di Fabrizio Bosso e di tutti gli altri musicisti che hanno condiviso il palco con lui.


È un Fabrizio Bosso pieno di una visibile voglia di suonare, visibilmente emozionato di essere tornato ad esibirsi di fronte al suo amatissimo pubblico dopo tanto tempo di forzata inattività, che ringrazia più volte i suoi compagni di viaggio ma anche il pubblico che gli ha tributato dopo ogni brano lunghissimi applausi e che lui ricambia con un concerto che rimarrà a lungo nei cuori e nell’anima di chi ha avuto la fortuna di essere in sala sabato sera.
Il disco è strepitoso, ogni brano non è semplicemente un omaggio alla musica di Stevie Wonder ma è un vero e proprio gioiello della musica, in quanto Fabrizio Bosso e i suoi musicisti sono riusciti a dare un’interpretazione jazzistica a brani famosissimi del panorama musicale internazionale .


Il concerto è continuato con  l’unico brano originale del disco, scritto dallo stesso Fabrizio Bosso e da Julian Mazzariello, “We Wonder” , omaggio dei due musicisti alle emozioni che la musica di Wonder ha regalato loro, seguito da una bellissima interpretazione di “Visions” e della famosissima “Overjoyed” che nella versione bossoniana è di una bellezza che lascia senza fiato.


La gioia di essere partecipi ad un evento straordinario continua con il pubblico che richiama la band sul palco per due bis applauditissimi, con nuovamente “We Wonder” e una strepitosa versione di “Isn’t she lovely “.


Un grande progetto che merita sicuramente di essere presente nelle più grandi rassegne e Festival jazz nonché dei più importanti Teatri italiani.

prossimi appuntamenti :
Sabato 25 Febbraio 2023 ore 21.15
FRANCESCO BEARZATTI TRIO
PLAYS LED ZEPPELIN
P. A. Z – POST ATOMIC ZEP

Posto Unico a sedere non numerato €. 20.00+ prev.

Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali

Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

On line su ; www.go2.itwww.ticketone.it

Link ;https: //www.ticketone.it/event/francesco-bearzatti-trio-auditorium-salvo-dacquisto-16489455/

Sabato 11 Marzo 2023 ore 21.15

ENRICO RAVA MEETS LANZONI TRIO

ENRICO RAVA tromba | ALESSANDRO LANZONI piano GABRIELE EVANGELISTA c/basso | ENRICO MORELLO batteria

Posto Unico 1° settore numerato €. 25.00+ prev.

Posto Unico 2° settore non numerato €. 20.00+ prev.

Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali

Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

on line su ; www.go2.itwww.ticketone.it

Link ; https://www.ticketone.it/…/enrico-rava-meets-lanzoni…/

Parcheggio convenzionato nelle immediate vicinanze del teatro tariffa unica €. 5.00 dalle 20 alle 23

Fabrizio Bosso quartet “We Wonder” all’Auditorium S. D’Acquisto Napoli per Napoli Jazz Club

VomeroSuona

Sabato 11 Febbraio 2023 ore 21.00

Auditorium Salvo D’Acquisto

Via Morghen 58 – Vomero – Napoli

FABRIZIO BOSSO QUARTET WE WONDER

Fabrizio Bosso tromba | Julian Oliver Mazzariello piano

Jacopo Ferrazza contrabbasso | Nicola Angelucci batteria

Il Quartetto di Fabrizio Bosso rende omaggio al genio musicale di Stevie Wonder

L’energia e la vitalità che caratterizzano lo stile inconfondibile di Stevie Wonder, la forza espressiva delle sue più celebri ballad, insieme alla tecnica e al lirismo unico della tromba di Fabrizio Bosso, la cura degli arrangiamenti e la personalità musicale di ciascun musicista del quartetto, sono tutti elementi che rendono unico e irripetibile questo concerto.

Il repertorio prevede alcune delle canzoni più significative di Wonder, attingendo a un repertorio molto ampio che abbraccia un periodo che va dalla fine degli anni sessanta fino all’ultima pubblicazione del 2004: Another Star, Isn’t She Lovely, My Cherie Amour, ma anche Sir Duke e Moon Blue sono solo alcuni dei brani che verranno interpretati dal vivo. Non mancherà ovviamente Overjoyed, pubblicato come singolo su tutte le piattaforme digitali e che ha anticipato l’uscita del nuovo album per Warner Music.

Continua a leggere

Recensione: Claudio Filippini “Oltre il Trio” ospiti di “Vomero Suona” Napoli Jazz Club

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Sul palco dell’Auditorium Salvo D’Acquisto di via Morghen, sabato 28 gennaio 2023, nell’ambito della rassegna Musicale “Vomero Suona” e’ stato presentato il concerto  del Claudio Filippini Trio “Oltre il Trio”.

Il sound del trio è ricco di sfumature e di suggestioni, nel quale ad emergere è la straordinaria armonia tra i musicisti che, accanto alla padronanza indiscussa dei propri strumenti lasciano trasparire quell’anima ludica e leggera che è così raro scorgere in formazioni di questo tipo.

Un duplice lavoro, quello di Filippini, a cavallo fra tradizione e innovazione: se da un lato evoca i classici, dall’altro inserisce riferimenti alla musica da camera, elettronica e psichedelia. Un progetto in continua evoluzione, curato fin nei minimi dettagli ma dotato di una immediatezza restituita appieno dall’eccellente interplay tra i musicisti.

Il trio si è esibito in molti tra i più importanti festival jazzdel mondo tra cui Umbria Jazz (Perugia), Auditorium Parco Della Musica (Roma), Bulgari Ginza Tower (Tokyo), Bikaner House (Delhi), Institute Menesez (Goa), Akbank Sanat (Istanbul).

La scaletta ha previsto  tanta improvvisazione, brani originali composti dal pianista Claudio Filippini e rielaborazione di classici del songbook americano. La scaletta prevede tata improvvisazione, brani originali composti dal pianista Claudio Filippini e rielaborazione di classici del songbook americano.

Il concerto è  iniziato con una formazione inedita quanto imprevedibile con Claudio Filippini al contrabbasso, Luca Bulgarelli alla batteria e Marcello di Leonardo al pianoforte, sotto la sguardo attonito del pubblico presente in sala. Ovviamente era solo per un brano, subito dopo il trio è tornato ai propri amatissimi strumenti ed è iniziato un concerto che è stato di una bellezza strepitosa.

Iniziato con “Landscape” , “Forever” e “Andromeda” composizioni originali di Claudio Filippini che hanno fatto entrare il pubbico, sin dalla prima nota, in un’atmosfera jazzistica  di altissimo livello, ma anche nei medley “Body and Soul”, “Jitterbug Waltz” ,e nelle interpretazioni di brani jazzistici importantissimi come “Melancholia” (Duke Ellington) “Round Midnight” (T. Monk) il Trio è stato assolutamente emozionante non solo con il suo indiscutibile talento ma anche con un’intesa musicale eccezionale.

Il concerto si è concluso con due altre intense composizioni di Claudio Filippini “Haze” e “Flying Horses” e una bellissima interpretazione di “All the things You are” indimenticabile successo della grandissima Ella Fitzgerald.

Prossimi appuntamenti della Rassegna “Vomero Suona” :

Sabato 11 Febbraio 2023 ore 21.00

FABRIZIO BOSSO QUARTET WE WONDER

Fabrizio Bosso tromba | Julian Oliver Mazzariello piano

Jacopo Ferrazza contrabbasso | Nicola Angelucci batteria

Posto Unico 1° settore numerato €. 22.00+ prev.

Posto Unico 2° settore non numerato €. 18.00+ prev.

Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali

Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

on line su ; www.go2.itwww.ticketone.it

Link ; https://www.ticketone.it/…/fabrizio-bosso-quartet-we…/

sabato 25 febbraio con il  concerto di Francesco Bearzatti Trio plays Led Zeppelin P.A.Z Post atomic ZEP  il  FRANCESCO BEARZATTI TRIO

FB ; Napoli Jazz Club | Gruppo FB ; Quelli del …..napoli jazz club

Posto Unico a sedere non numerato €. 20.00+ prev.

Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali

Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

On line su ; www.go2.itwww.ticketone.it

Link ; https://www.ticketone.it/…/francesco-bearzatti-trio…/

Parcheggio convenzionato nelle immediate vicinanze del teatro tariffa unica €. 5.00 dalle 20 alle 23

Claudio Filippini Trio “Oltre il trio” ospiti di “Vomero Suona” Napoli Jazz Club

VomeroSuona

Sabato 28 Gennaio 2023 ore 21.15

Auditorium Salvo D’Acquisto

Via Morghen 58 – Vomero – Napoli

CLAUDIO FILIPPINI Trio “Oltre il trio “

C. Filippini piano | L. Bulgarelli c/basso | M. Di Leonardo batteria

Una delle migliori e durature formazioni degli ultimi anni 15 anni

Improvvisazione, brani originali composti dal pianista, rielaborazione di classici del songbook americano.

Il sound del trio è ricco di sfumature e di suggestioni, nel quale ad emergere è la straordinaria armonia tra i musicisti che, accanto alla padronanza indiscussa dei propri strumenti lasciano trasparire quell’anima ludica e leggera che è così raro scorgere in formazioni di questo tipo.

Un duplice lavoro, quello di Filippini, a cavallo fra tradizione e innovazione: se da un lato evoca i classici, dall’altro inserisce riferimenti alla musica da camera, elettronica e psichedèlia. Un progetto in continua evoluzione, curato fin nei minimi dettagli ma dotato di una immediatezza restituita appieno dall’eccellente interplay tra i musicisti.

Il trio si è esibito in molti tra i più importanti festival jazz del mondo tra cui Umbria Jazz (Perugia), Auditorium Parco Della Musica (Roma), Bulgari Ginza Tower (Tokyo), Bikaner House (Delhi), Institute Menesez (Goa), Akbank Sanat (Istanbul).

FB ; Napoli Jazz Club | Gruppo FB ; Quelli del …..napoli jazz club

Posto Unico €. 18.00+ prev.

Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali

Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

On line su ; www.go2.itwww.ticketone.it

Link ; https://www.ticketone.it/…/claudio-filippini-trio…/

Parcheggio convenzionato nelle immediate vicinanze del teatro tariffa unica €. 5.00 dalle 20 alle 23

Recensione: Claudio Giambruno in “Overseas” 4tet per Napoli Jazz Club

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Sabato 14 gennaio un altro grande concerto jazz fortemente voluto da Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano che ha proposto al pubblico campano un grande talento del jazz italiano come Claudio Giambruno che per tale occasione ha presentato un suo nuovo progetto che è di una bellezza musicale entusiasmante “Overseas “ 4tet con Andrea Rea al piano, Dario Rosciglione al contrabbasso, Amedeo  Ariano alla batteria, una sezione ritmica di grande qualità, affidabilità ed esperienza.

Claudio Giambruno, classe 1982 è residente a Palermo, ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in sassofono jazz al Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo, con la votazione di 110 e lode e menzione d’onore, e ha perfezionato gli studi sul sassofono e sulla tecnica dell’improvvisazione seguendo masterclass e clinics tenute da alcuni tra i più grandi maestri del panorama jazzistico internazionale, come Barry HarrisSeamus BlakeMark TurnerSteve Grossman e Jerry Bergonzi.

Vincitore del Premio Nazionale delle Arti, categoria jazz, nel 2013 e finalista del Premio Internazionale per solisti di jazz Massimo Urbani nel 2012, attualmente ricopre il ruolo di sassofonista nell’Orchestra Jazz Siciliana, in cui si è esibito a fianco, tra i tanti, di Ron CarterBilly CobhamDavid KikoskiDanilo ReaFabrizio Bosso ed Enrico Pieranunzi.

Il progetto di Giambruno è quello di enfatizzare i suoni mediterranei anche se in pieno solco hard-bop oltre ad unire il fascino della melodia del jazz italiano legato alla tradizione interpretata magnificamente dal talento del trio Rea/Rosciglione/Ariano.

Come ha dichiarato lo stesso Giambruno “Ho cercato  di creare un progetto che vada appunto oltre i mari, che vada oltre lo stesso Stretto di Messina, scegliendo accuratamente i musicisti che ne fanno parte e che ritengo i più “giusti” per interpretare i suoni e gli obiettivi di tale progetto. La scaletta ha una sorta di fil rouge molto lineare, i brani sono molto variegati tra di loro e voluto fortemente adottare un modo di scrivere molto semplice ma allo stesso tempo esaltare il talento di tutti i musicisti che mi accompagnano in questa sorta di viaggio musicale e che spero arrivi direttamente al cuore di chi verrà ai nostri concerti  ed ascolterà la nostra musica”.

Per ciò che concerne il repertorio, è improntato su alcuni brani originali scaturiti dalla rigogliosa vena compositiva di Giambruno congiuntamente a degli standard della tradizione jazzistica pensati ad hoc per questa formazione.

Il concerto inizia con un dolcissimo brano scritto da Giambruno “Gouvy” seguito da un brano di F. Waller “Jitterburg Waltz” e da un altro brano molto suggestivo composto sempre dallo stesso Giambruno come “Thinkin’ before swingin’”.

Il sassofonista siciliano, seppur molto emozionato per la gioia di poter presentare il suo progetto su un palco prestigioso come quello dell’Auditorium Salvo D’Acquisto sul quale da anni, grazie all’Associazione Napoli Jazz Club, vede alternarsi grandi nomi del jazz nazionale ed internazionale, dimostra un grandissimo talento e una grande capacità di  dialogo con tutti gli altri musicisti presenti sul palco, e un grande talento nel proporre musica originale di grande coinvolgimento come quella che ha presentato al suo pubblico.

Anche brani come “Ginza Samba” di  Vince Guaraldi, seguito da “Na voce na chitarra e o’ poco e luna di Calise riesce a darne una sua personalissima interpretazione che conquista il pubblico presente in sala.

Il concerto si conclude con” First time I Heard Jobim”  un omaggio alla musica brasiliana dalla quale da sempre lo stesso Giambruno trae ispirazione per poter scrivere la propria musica, e un’intensa e briosa interpretazione di “Speak Low” di K. Weill, una delle canzoni che Nash e Weill scrissero per il musical “One Touch of Venus”, ed interpretata praticamente da tutti i grandi della canzone americana di ogni tempo, da Sarah Vaughan a Peggy Lee, da Billie Holiday a Ella Fitzgerald.

Prossimo appuntamento  di “Vomero Suona” di Napoli Jazz Club, sempre all-Auditorium Salvo d’Acquisto, il 28 gennaio con Claudio Filippini Trio in “Oltre il trio ” con Luca Bulgarelli al contrabbasso e  Marcello  Di Leonardo alla batteria.

Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali

Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

On line su ; www.go2.itwww.ticketone.it

Link ; https://www.ticketone.it/…/claudio-filippini-trio…/

Recensione: Joey Calderazzo e John Patitucci per “Vomero Suona” Napoli Jazz Club

Recensione di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Un duo formato da fuoriclasse del jazz , Joey Calderazzo e John Patitucci, per un incontro al vertice nella sala dell’Auditorium Salvo D’Acquisto di Napoli per l’ultimo concerto, sabato 14 maggio, della rassegna “VomeroSuona” organizzata da Napoli Jazz Club con la direzione di Michele Solipano

Uno dei migliori pianisti della sua generazione, dopo aver registrato tredici album come leader, Joey Calderazzo ha percorso la strada da bambino prodigio a musicista di sessione richiesto a membro d’élite dei migliori ensemble del jazz. Ha accompagnato i geni della musica, da Michael Brecker e Branford Marsalis a Jack DeJohnette e Dave Holland. Durante il suo viaggio, Calderazzo ha esplorato audacemente la propria psiche e il suo posto nel mondo, come compositore, improvvisatore, membro della band e leader.

Ascoltandolo suonare, sembra che il giovane pianista americano raccolto abbia con grande maestria la difficile eredità di giganti del calibro di Art Tatum e Jerry Roll Morton ed abbia creato un linguaggio musicale del tutto personale.


 
John Patitucci è nato a Brooklyn, New York, nel 1959 e ha iniziato a suonare il basso elettrico all’età di dieci anni, cimentandosi successivamente con il basso acustico e il pianoforte. Passa rapidamente dal suonare soul e rock al blues, al jazz e alla musica classica: i suoi gusti eclettici gli hanno fatto esplorare tutti i generi musicali come musicista e compositore. Le sue sei registrazioni da solista per la GRP Records e le sue registrazioni successive gli hanno portato due Grammy Awards e oltre quindici nomination ai Grammy. 

In sala sin dai primi istanti dell’arrivo sul palco dei due musicisti abbiamo avuto la sensazione di ritrovarci di fronte a due assoluti astri megagalattici del panorama jazzistico internazionale.

In completo elegante Joey Calderazzo, in total black come da diversi anni ormai, il grandissimo John Patitucci si sono presentati al pubblico in sala con grande autoironia, divertimento, sorrisi e una naturale propensione a comunicare, oltre alla propria musica, anche le proprie emozioni e la grande gioia di ritrovarsi di nuovo insieme di fronte al pubblico che li adora in un tour che li vedrà girare per tantissime città italiane, sotto la guida sapiente del loro manager tour italiano Alex Travi della Zenart, che li sta accompagnando in ogni tappa del tour seguendoli dalle prove in teatro al consueto giro turistico in città che lo stesso Patitucci non manca mai di fare con relativa (obbligatoria) sosta gastronomica per godere della cucina napoletana, soprattutto della pizza che lui ama particolarmente.

Continua a leggere

Recensione: Chiara Civello in “Chanson” per “VomeroSuona” Napoli Jazz Club

 

di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Strepitoso successo di pubblico e di critica il concerto di giovedì 5 maggio all’Auditorium Salvo D’Acquisto di Napoli, organizzato da Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano nell’ambito della rassegna “Vomero Suona”, di Chiara Civello che ha presentato il suo nuovo album “Chanson”.

Chiara Civello è una cantautrice romana la cui vita artistica si divide tra Italia, Stati Uniti e Brasile. Né pop, né jazz, lontanissima dalle classificazioni musicali, con sei dischi all’attivo, un passaggio a Sanremo e avidamente aperta sul mondo, la sua musica potrebbe essere definita da una serie di ossimori: naturalmente sofisticata, globale e italiana. 
A Boston e New York si forma artisticamente ed entra in contatto con personaggi come Burt Bacharach e Tony Bennett che la definirà la miglior cantante jazz della sua generazione; è stata la prima italiana a incidere per la leggendaria etichetta Verve. In Brasile trova un’altra casa collaborando con Chico Buarque, Ana Carolina, Maria Gadù, Gilberto Gil e tantissimi altri.
Artista e donna avventurosa, ha metabolizzato le culture dei continenti che ha attraversato e oggi parla e canta in inglese, italiano, portoghese, spagnolo e francese, senza mai prendere fissa dimora, né in una città, né in uno stile.


La cantante italiana Chiara Civello e il produttore Marc Collin si uniscono oggi per la seconda volta, dopo “Eclipse”, in questo nuovo “Chansons: Chiara Civello Sings International French Standards”, dodici classici dal 1945 al 1975, tutti scritti da cantautori francesi.
Da Michel Legrand a Charles Aznavour passando per Charles Trenet, Édith Piaf, Jacques Brel, Gilbert Bécaud e Francis Lai: nomi familiari degli amanti della musica di lingua francese, ma meno al grande pubblico internazionale; canzoni che hanno varcato i confini della loro terra natìa senza che il grande pubblico ne conosca l’appartenenza alla storia musicale francese. Canzoni che qui passano dall’ombra alla luce.


Chi avrebbe mai pensato che Feelings, The Good Life o My Way sono tutti firmati da autori francesi? Pezzi che Frank Sinatra, Julio Iglesias, Elvis Presley, Madonna, Lady Gaga, Luciano Pavarotti, Céline Dion, Dali-da, i Sex Pistols o Caetano Veloso hanno inciso e portato al successo a livello internazionale.

È da tanto che l’artista aveva il desiderio di poter pubblicare un disco dedicato alla musica francese e “Chanson” esprime al massimo il suo desiderio, in quanto lo fa non certo scimmiottando tante cantanti che si sono ispirate alla musica francese ma con il suo stile originale, con il patrimonio jazzistico che sempre l’accompagna, con la musicalità che fa parte della sua personalità, con quell’eleganza e la dolcezza del suo timbro vocale che fa parte ormai dello stile Chiara Civello.

La produzione è pura con il tocco di Marc Collin: un pò retrò con una varietà di stili che vanno dal piano bar, nel senso nobile del termine (I Will Wait For You, My Way, The Good Life), allo swing (Petite Fleur), ai ritmi cubani (Feelings), batteria e beat con improvvisazioni vocali e al pianoforte (La Vie en Rose), fino al soul (What Now My Love) e anche blaxploitation (Hier Encore) .

Chiara Civello oltre a suonare il piano e ovviamente le sue amatissime chitarre, racconta il nuovo album con grande emozione, spiegando al pubblico tanti aneddoti che hanno determinato la scelta dei brani presenti nell’album dai quali si avverte il suo grande amore per la musica francese. Storie che forse molti non sanno come quella di “My Way” che ha fatto parte del repertorio di Frank Sinatra, Elvis Presley e tantissimi altri cantanti americani al punto che si è sempre pensato che fosse una canzone americana invece nasce col titolo “Comme d’habitude” portata al successo da Claude Francois nel 1968, o come nel caso di “Feelings” portata al successo internazionale  da Morris Albert nel 1975 ma che fu contestata da Loulou Gaste’, compositore francese, che portò Albert in tribunale per plagio di una sua canzone composta nel 1956 dal titolo “Pour toi” che Chiara Civello interpreta in maniera assolutamente emozionante.

Il concerto non è stato solo l’occasione per presentare le canzoni del nuovo disco ma anche per rivivere le emozioni dei suoi successi di sempre come “Non Andare via” , “ora”, “Qualcuno come te”, “Cuore in tasca”, le splendide reinterpretazioni di “Io che amo solo te” e “Metti una sera a cena” e l’ultimo successo “Perdiamoci”  che fa parte della colonna sonora della serie TV  “Imma Tataranni Sostituto procuratore” scritto dalla stessa Civello con Andrea Farri e la straordinaria partecipazione di Emanuele Trevi (premio Strega 2021).

Il prossimo evento   di “Vomero Suona” il 14 maggio con il concerto di John Patitucci e Joey Calderazzo

Info e acquisto biglietti:

Recensione: KBC Collective ospiti del Napoli Jazz Festival 2021

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Un bellissimo incontro con la musica jazz internazionale di altissimo livello, sabato 20 novembre all’Auditorium Salvo D’Acquisto per l’edizione Napoli Jazz Festival 2021 organizzata dall’Associazione Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano con il concerto del KBC Collective composto da Brian Blade alla batteria, Benjamin Koppel al sassofono e Scott Colley al contrabbasso. Il  loro sodalizio artistico nasce nel 2012 e si consolida in studio in piu album dove la creatività di Blade si è andata a mescolare perfettamente con le forti improvvisazioni di Colley e con il lirismo del sax di Koppel.

Il Trio ha voluto suonare rigorosamente in acustica  brani di loro composizione dando subito la prova che il vero jazz è assolutamente ancora tutto da scoprire, assaporare in una dimensione di ascolto assoluto. In sala tantissimi musicisti e soprattutto tanti batteristi campani che sono venuti ad ascoltare un genio della  batteria come Brian Blade che ha dato, qualora ce ne fosse bisogno, dimostrazione che il suo stile nel suonare il suo amatissimo strumento riesce a dare emozioni profonde libero da protagonismi lontani da quello che dovrebbe essere lo stile di un batterista jazz.

Continua a leggere

« Vecchi articoli