Category Archives: Libri

“Il Giorno della Marmotta ai tempi del virus” : il nuovo libro di Carmine Scafa

Torna in libreria con un nuovo lavoro l’ingegnere Carmine Scafa che per la Paolo Loffredo Editore pubblica l’opera “Il giorno della marmotta ai tempi del virus”, un testo buonista scritto durante le prime due fasi del lockdown del 2020 che, con la pandemia da Coronavirus, ha spazzato via consuetudini e certezze per tutti i cittadini del mondo. Il libro di Scafa tuttavia riconosce nel dopo-pandemia, che non sarà mai uguale al “prima”, un’opportunità e una necessità di rinascita. Una parte del libro è dedicata alla città di Napoli, metafora di un popolo che sa sempre reagire e rialzarsi con dignità da ogni avversità.

Il giorno della marmotta ai tempi del virus è disponibile presso le seguenti librerie Mondadori via L. Giordano, Io ci Sto Piazza Fuga, Ubik Via B. Croce, Lieto Viale Augusto

Online: Amazon, Feltrinelli e IBS

Il costo del libro è 14,50 euro ed è disponibile:

Presentazione dell’autore

Negli ultimi quarant’anni la mia vita si è svolta nel pieno rispetto di una rigorosa routine governata dalle esigenze del lavoro, della famiglia, dal viaggiare per conoscere, dagli amici; un percorso che mi ha arricchito di esperienze e passioni. Una routine che ha avuto aspetti positivi e negativi che rivendico come essenziale parte costituente della mia persona. Poi è giunto il mese di marzo 2020: la pandemia chiamata Covid-19 che ha cambiato tutto, come una tempesta ha spazzato via consuetudini, scenari ritenuti consolidati e certezze ereditate dal passato. La quarantennale routine sostituita dalla ripetitività del “giorno della marmotta” imposto dalle restrizioni dovute al COVID-19. Una svolta nella mia vita. Una svolta nella vita di tutti i cittadini del mondo. Una convinzione che il “dopo pandemia” assomiglierà poco al “prima pandemia”. La parte iniziale del libro l’ho voluta dedicare alla mia città, Napoli: una città con problemi e situazioni irrisolte da decenni e decenni. Una città che ha reagito alle disgrazie della pandemia con sofferenza ma anche con tanta dignità, nonostante il racconto stereotipato di commentatori non sempre disinteressati.

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Recensione: SORRY WE MISSED YOU: il cinema che racconta la realtà

 

di Alessio Bosi

Trama:
Ricky, Abby e i loro due figli vivono a Newcastle e sono una famiglia unita. Ricky è stato occupato in diversi mestieri mentre Abby fa assistenza domiciliare a persone anziane e disabili. Nonostante lavorino duro entrambi si rendono conto che non potranno mai avere una casa di loro proprietà. Ricky, però, ha l’occasione per realizzare i sogni familiari, diventare un trasportatore freelance e guadagnare cifre importanti ma per acquistare il furgone bisognerà vendere l’auto di Abby. Non tutto, però, è come sembra.

 

 

Io lo definisco un film “empatico”.
Ken Loach coglie ancora nel segno e ci regala uno spaccato di realtà, come solo lui sa fare, la realtà del lavoro sfruttato, quello dei corrieri, e di una famiglia in cui i genitori si fanno in quattro per tenerla unita e per garantire un futuro ai propri figli, con tutte le difficoltà del caso. Quello che colpisce sempre di Loach è la capacità di farci “vivere” i personaggi, di entrare in empatia con loro e provare le loro stesse emozioni, come se fosse lo spettatore al centro della vicenda. Non è da tutti. Assolutamente da vedere.

A cosa stai pensando? Venerdì la presentazione del libro di Carmine Scafa

COMUNICATO STAMPA

“A cosa stai pensando?”  il 25 ottobre presentazione del libro di Carmine Scafa

Verrà presentato al pubblico e alla stampa, venerdì 25 ottobre alle 18, presso “Il Cortile”, viale Albino (traversa via Cilea) a Napoli, il nuovo libro di Carmine Scafa dal titolo “A cosa stai pensando?” (Paolo Loffredo Editore). Nel saggio vengono affrontati temi come la cultura, la politica, i giovani, internet, gli italiani, il mondo … argomenti (uno per ciascun capitolo) che sono analizzati dall’occhio critico dell’autore che sviluppa considerazioni partendo da una prospettiva precisa che si fonda su quello che egli stesso definisce “ottimismo della volontà”. Partendo da argomenti quali la geopolitica e il mondo che cambia, si sviluppa così, pagina dopo pagina, una riflessione sui comportamenti umani al fine di discutere e innescare confronti. L’opera è un invito a far sì che la cultura e la lettura possano continuare ad essere un antidoto ad ignoranza e arroganza, nonché vero motore del progresso. Continua a leggere

Recensione: presentazione de “L’ultimo pianto del Commissario Ricciardi” di Maurizio De Giovanni

di Annamaria De Crescenzo 
foto di SpectraFoto

Martedì 30 luglio , l’Associazione Artemide di Arturo Delogu e Luisa Perfetto, insieme ad Angelo Sollo, hanno organizzato, nell’elegante giardino di Villa Altea di Quarto, con grande successo di pubblico, la presentazione de “L’ultimo pianto del Commissario Ricciardi”, l’ultimo libro, o meglio dire il più recente libro (come simpaticamente ci ha tenuto a sottolineare lo stesso scrittore durante la presentazione del libro, dimostrando con tale battuta, tutta la sua “napoletanità” nel voler evitare la parola ultimo per una fatto meramente scaramantico”) di Maurizio De GiovanniNegli spazi del giardino allestito per la presentazione anche uno spazio dedicato alla vendita dei libri dello scrittore, allestito dalla Libreria Iocisto.

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Adania Shibli a Napoli ospite della rassegna “Femminile palestinese”

di Francesca Petrillo

Il 24 ottobre 2018 alle ore 16:30 si è tenuto un incontro al Palazzo du Mesnil presso l’Università degli studi di Napoli “L’orientale” con Adania Shibli, considerata una delle più importanti scrittrici contemporanee dei territori occupati. Si tratta di uno degli incontri della rassegna Femminile palestinese in occasione della settimana della cultura palestinese, a cura di Maria Rosaria Greco, moderata dalla docente di lingua e letteratura araba dell’Università “l’Orientale”, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo.

Adania Shibli nasce nel 1974 in un villaggio al confine israeliano nell’alta Galilea.La Shibli ha studiato comunicazione, regia cinematografica e giornalismo, inoltre collabora con istituzioni culturali celeberrime nel suo Paese. Sebbene conosca benissimo la lingua ebraica e inglese, Adania sceglie volontariamente di comunicare in lingua araba, focalizzandosi sull’aspetto linguistico. In questo meeting la scrittrice ripercorre la sua esperienza quotidiana e condivide il suo aver paura di “perdere le parole”, cioè del timore vero e proprio di dimenticare la lingua. Continua a leggere

Recensione su “I Guardiani di Vela” nuovo libro di John Caps

di Clementina Abbamondi

Una presentazione veramente avvincente tenutasi nella sala del Pan     quella del libro fantasy “I Guardiani di Vela”, il primo capitolo della tetralogia della saga “La Luce di Meridio” dello scrittore John Caps.

E’ un romanzo adatto a tutte le età e che ci proietta in un mondo di sette magiche e uomini dai grandi poteri. un fantasy dove l’amicizia è il valore indispensabile per scoprire la verità.Lo scrittore, durante la presentazione dice “bisognava creare un protagonista le cui caratteristiche non fossero già state sfruttate e utilizzate dalla vastissima letteratura fantasy. Infatti è la prima volta che è il protagonista della saga a essere messo in discussione e trasformato  in antieroe “. Un altro elemento di originalità del libro “La Luce di Meridio” è il simbolo costituito da un prisma ,due piramidi capovolte. Un altro simbolo è il numero 4 che ricorre nel libro infatti la storia è costruita intorno a 4 fratelli e a 4 famiglie e i libri della saga sono 4.

John Caps , classe ’87 vive a Napoli. Laureato in giurisprudenza ,durante la preparazione per il concorso in magistratura,si accorge che quella non è la strada che vuole percorrere e non è la vita che vuole vivere. Dice infatti lo scrittore “nel momento in cui ho deciso di scrivere l’ho fatto per perseguire qualcosa in cui credo,la mia musica ,il mio pianoforte e le grandi passioni che mi muovono” e ancora “dobbiamo avere il coraggio di liberarci degli ostacoli che ci vincolano ,ci rallentano e ci impediscono di essere noi stessi ,di essere autentici”. Continua a leggere

PASSAGGI FESTIVAL DELLA SAGGISTICA – ‘L’amore al tempo dell’odio’ – Fano (PU)

PASSAGGI FESTIVAL DELLA SAGGISTICA
quinta edizione
Fano (PU), 21 25 giugno 2017
www.passaggifestival.it
Nando dalla Chiesa, presidente
Unico evento letterario in Italia dedicato alla Saggistica
organizzato da associazione Passaggi Cultura e da Librerie Coop
patrocinio del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, del ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, e del Centro per il libro e la lettura
‘L’amore al tempo dell’odio’, tema edizione 2017
In un’epoca di conflitti spesso generati dall’odio torna centrale l’amore “come antidoto all’indifferenza e all’estraneità […] la sfida più grande e preziosa che la cultura, la riflessione, le parole scritte e pronunciate possano” affrontare.
Il festival assegna due riconoscimenti.
Premio ‘Passaggi’: Sergio Zavoli (2013), Don Luigi Ciotti (2014), Massimo Fini (2015), Gherardo Colombo (2016)
Premio ‘Andrea Barbato’: Corrado Stajano (2014), Bernardo Valli (2015), Corrado Augias (2016)
Non solo libri.
Presentazioni di saggi con la presenza degli autori; libri per bambini; mostre d’arte; laboratori per ogni età; uno spazio dedicato alla poesia; la Notte bianca del libro e dei lettori; concerti musicali.
Debutta Passaggi EXTRA, incontro con un autore di un genere diverso dalla saggistica, che chiuderà il festival la domenica sera dopo cena.
Il festival si svolge nel centro storico e nella zona balneare della cittadina del medio adriatico.
Un’occasione per trascorrere un weekend di mare e di cultura.

Info: www.passaggifestival.it

ANDREINA BRUNO
Ufficio Stampa Passaggi Festival
+39 3332930951
andreina.bruno1@gmail.com
http://www.passaggifestival.it

Ritratto di dama – Giorgia Penzo

Parigi, notte di San Lorenzo. Seduta su una panchina di fronte alla cattedrale di Notre Dame, una misteriosa ragazza ha tutta l’aria di aspettare qualcuno. Uno studente di storia dell’arte – Guillaume – la nota da lontano, apparentemente per caso. Appena incrocia il suo sguardo ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci, quadro a cui è molto legato.  Sono estranei eppure non si comportano come tali. La complicità che li coglie sin dal primo istante li sconvolge, come se avessero vissuto mille vite insieme da qualche parte nel tempo ma nessuno dei due ne conservasse la memoria. Comincia così – quasi per gioco – la loro passeggiata attraverso la Ville Lumiere, mentre le stelle cadenti rigano il cielo. Dal cimitero di Père-Lachaise fino al cortile del Louvre – passando per gli Champs Elysées, dai giardini delle Tuileries e da un bistrot dove tutto pare essersi fermato alla Belle Époque – i due discutono di ciò di cui è fatta la vita: libri, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d’amore. Quello di cui la ragazza non parla è il segreto che custodisce da sempre, in bilico tra il reale e l’impossibile. Chi è lei veramente? Troverà il coraggio di aprire il suo cuore a Guillaume e sfidare il destino? L’alba incombe, la scelta è vicina. Poi niente sarà più come prima.

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Maurizio De Giovanni: la vita quotidiana dei Bastardi di Pizzofalcone /recensione

di Donatella Troisi

In questo libro De Giovanni, per la prima volta,  lascia parlare i personaggi del noto commissariato che ci portano all’interno di se stessi e ci regalano un meraviglioso viaggio nelle emozioni.

Lojacono è uno duro, duro e puro, che va per la sua strada a testa alta anche quando un pentimento, non di certo suo, gli toglie radici sentimenti e affetti. Ma lui non si pente no, fare il poliziotto era il suo sogno, fare la cosa giusta la sua vocazione e quindi non tutto è perduto per  lui, che si sente solo ma che in fondo sa che in compagnia della sua integrità può ripartire per ritrovare se stesso proprio al commissariato di Pizzofalcone.

Pisanelli ci racconta di un amore che rimane intatto anche quando l’oggetto di quello smisurato sentimento non è più in vita ma il suo ricordo lo mantiene in vita. Leggendo la sue parole quasi si sente in sottofondo la musica di Cajckovskij, e si intravede il volto sofferente di questo uomo che parla alla sua donna sempre presente nel suo cuore, nelle sue abitudini, e alla quale racconta la sua determinazione a portare a termine il suo compito. Continua a leggere

Maurizio De Giovanni per “Vita quotidiana dei Bastardi di PizzoFalcone” presentazione del libro

Lunedi 13 marzo alla Libreria “IOCISTO” di Via Cimarosa al Vomero, un’affollatissima presentazione del libro “Vita quotidiana dei Bastardi di Pizzofalcone” , edito da Einaudi, di Maurizio De Giovanni , fotografie di Anna Camarlengo.

Una presentazione, come riportato dallo stesso De Giovanni, su uno stile volutamente diverso da tutte le altre presentazioni di libri, perchè anzicchè parlare, parlare, parlare come una sorta di “discussione” sui temi o personaggi del libro, su un libro poi che la maggior parte del pubblico non ha ancora letto, l’autore ha preferito, per accompagnare le oltre 180 foto della bravissima fotografa di scena Anna Camarlengo presenti nel  libro, far parlare sei dei personaggi dei  libri relativi alla storia dei Bastardi, diventati personaggi poi della ormai famosissima e seguitissima fiction.

Per farlo sono stati invitati Lucia Maglitto e Michele Caputo, attori della fiction, per poter dare voce, rispettivamente, ad Ottavia Calabrese (interpretata nella fiction da Tosca D’Aquino) e Marco Ragona (intepretato dall’attore Antonio Folletto). Entrambi hanno letto il racconto, presente nel libro presentato, della loro vita e delle loro emozioni, di cosa vivono, provano, sentono nella loro esistenza e non solo come personaggi della fiction ma come persone, con le proprie paure, le proprie idee e i propri sentimenti.

Maurizio De Giovanni invece ha dato “voce” al personaggio di Giorgio Pisanelli (nella fiction interpretato da uno straordinario  Felice Imparato) riuscendo a far “vivere” a tutti i presenti il suo dolore per aver perso la moglie della quale era perdutamente innamorato e della sua “disperata follia” di poterla mantenere ancora in vita, parlandole come se fosse ancora al suo fianco e ripetendo lo stesso stile di vita e le stesse abitudini vissute in 35 anni insieme. La frase ripetuta tantissime volte “Ciao amore sono a casa” nell’ambito del racconto, recitata dalla voce possente di De Giovanni, fa vivere il dramma di quest’uomo innamorato che non si rassegna ad averla perduta per sempre . Ed emoziona fino alla lacrime tanti del pubblico presente in sala.

Alle spalle degli attori e dello scrittore, la proiezione delle foto presenti nel libro scattate durante nei set delle scene registrate per la fiction o nei momenti di pausa tra una scena e l’altra.

Alla fine del reading, sia lo scrittore che la stessa Anna Camerlengo sono stati gentilissimi e  si sono intrattenuti a lungo con il pubblico per autografare il libro e scambiare opinioni e commenti sui personaggi del libro stesso.

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