Recensione: Claudio Giambruno in “Overseas” 4tet per Napoli Jazz Club

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Sabato 14 gennaio un altro grande concerto jazz fortemente voluto da Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano che ha proposto al pubblico campano un grande talento del jazz italiano come Claudio Giambruno che per tale occasione ha presentato un suo nuovo progetto che è di una bellezza musicale entusiasmante “Overseas “ 4tet con Andrea Rea al piano, Dario Rosciglione al contrabbasso, Amedeo  Ariano alla batteria, una sezione ritmica di grande qualità, affidabilità ed esperienza.

Claudio Giambruno, classe 1982 è residente a Palermo, ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in sassofono jazz al Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo, con la votazione di 110 e lode e menzione d’onore, e ha perfezionato gli studi sul sassofono e sulla tecnica dell’improvvisazione seguendo masterclass e clinics tenute da alcuni tra i più grandi maestri del panorama jazzistico internazionale, come Barry HarrisSeamus BlakeMark TurnerSteve Grossman e Jerry Bergonzi.

Vincitore del Premio Nazionale delle Arti, categoria jazz, nel 2013 e finalista del Premio Internazionale per solisti di jazz Massimo Urbani nel 2012, attualmente ricopre il ruolo di sassofonista nell’Orchestra Jazz Siciliana, in cui si è esibito a fianco, tra i tanti, di Ron CarterBilly CobhamDavid KikoskiDanilo ReaFabrizio Bosso ed Enrico Pieranunzi.

Il progetto di Giambruno è quello di enfatizzare i suoni mediterranei anche se in pieno solco hard-bop oltre ad unire il fascino della melodia del jazz italiano legato alla tradizione interpretata magnificamente dal talento del trio Rea/Rosciglione/Ariano.

Come ha dichiarato lo stesso Giambruno “Ho cercato  di creare un progetto che vada appunto oltre i mari, che vada oltre lo stesso Stretto di Messina, scegliendo accuratamente i musicisti che ne fanno parte e che ritengo i più “giusti” per interpretare i suoni e gli obiettivi di tale progetto. La scaletta ha una sorta di fil rouge molto lineare, i brani sono molto variegati tra di loro e voluto fortemente adottare un modo di scrivere molto semplice ma allo stesso tempo esaltare il talento di tutti i musicisti che mi accompagnano in questa sorta di viaggio musicale e che spero arrivi direttamente al cuore di chi verrà ai nostri concerti  ed ascolterà la nostra musica”.

Per ciò che concerne il repertorio, è improntato su alcuni brani originali scaturiti dalla rigogliosa vena compositiva di Giambruno congiuntamente a degli standard della tradizione jazzistica pensati ad hoc per questa formazione.

Il concerto inizia con un dolcissimo brano scritto da Giambruno “Gouvy” seguito da un brano di F. Waller “Jitterburg Waltz” e da un altro brano molto suggestivo composto sempre dallo stesso Giambruno come “Thinkin’ before swingin’”.

Il sassofonista siciliano, seppur molto emozionato per la gioia di poter presentare il suo progetto su un palco prestigioso come quello dell’Auditorium Salvo D’Acquisto sul quale da anni, grazie all’Associazione Napoli Jazz Club, vede alternarsi grandi nomi del jazz nazionale ed internazionale, dimostra un grandissimo talento e una grande capacità di  dialogo con tutti gli altri musicisti presenti sul palco, e un grande talento nel proporre musica originale di grande coinvolgimento come quella che ha presentato al suo pubblico.

Anche brani come “Ginza Samba” di  Vince Guaraldi, seguito da “Na voce na chitarra e o’ poco e luna di Calise riesce a darne una sua personalissima interpretazione che conquista il pubblico presente in sala.

Il concerto si conclude con” First time I Heard Jobim”  un omaggio alla musica brasiliana dalla quale da sempre lo stesso Giambruno trae ispirazione per poter scrivere la propria musica, e un’intensa e briosa interpretazione di “Speak Low” di K. Weill, una delle canzoni che Nash e Weill scrissero per il musical “One Touch of Venus”, ed interpretata praticamente da tutti i grandi della canzone americana di ogni tempo, da Sarah Vaughan a Peggy Lee, da Billie Holiday a Ella Fitzgerald.

Prossimo appuntamento  di “Vomero Suona” di Napoli Jazz Club, sempre all-Auditorium Salvo d’Acquisto, il 28 gennaio con Claudio Filippini Trio in “Oltre il trio ” con Luca Bulgarelli al contrabbasso e  Marcello  Di Leonardo alla batteria.

Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali

Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

On line su ; www.go2.itwww.ticketone.it

Link ; https://www.ticketone.it/…/claudio-filippini-trio…/

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