Mario Nappi Trio & Emilia Zamuner in “Tradition” per il Pignatelli in Jazz

Domenica 26 marzo il concerto conclusivo del “Pignatelli in jazz” con il Mario Nappi Trio, formato da Mario Nappi al piano, Corrado Cirillo al contrabbasso, Luca Mignano alla batteria ed Emilia Zamuner alla voce.

Come annunciato dalla stessa Zamuner, il progetto presentato si chiama “Tradition” in quanto unisce sia brani della tradizione jazzistica che quella della nostra tradizione e di quella del mondo musicale brasiliano.

Mario Nappi è straordinario nel suo stile melodioso e dolce, oltre che bravissimo leader del suo trio composto da altri due validissimi musicisti come Corrado Cirillo che sembra fondersi con il suo contrabbasso riuscendo ad eseguire brani anche molto impegnativi con un livello qualitativo indiscutibile, e Luca Mignano perfetto nel lato della ritmica del trio.

Emilia Zamuner, nonostante giovanissima, ha sempre più una grandissima voce ma soprattutto sta imparando sempre di più una grande padronanza del palco riuscendo a dare sempre una propria e riuscitissima interpretazione di brani importantissimi nella storia jazzistica internazionale e non solo.

Il concerto inizia con un brano del repertorio del Mario Nappi Trio “Introducing” per poi passare a standard jazz come “Too close for Comfort ““Twisted” e “Take Five” che Emilia Zamuner interpreta benissimo suscitando applausi lunghissimi, per poi passare ad uno dei brani più importanti del repertorio artistico di Antonio Carlos Jobim “Fotografia” e della nostra Tradizione come “Era de Maggio”.

Il culmine del consenso e degli applausi del pubblico si è avuto con un brano di difficile esecuzione ma nel quale sono stati tutti bravissimi, lo stesso Mario Nappi è stato assolutamente all’altezza di uno dei Maestri di tutti i tempi come Bill Evans, interpretando il brano “The Peacocks” arricchito da un’intensa interpretazione di Emilia Zamuner, e in conclusione del concerto una graditissima quanto applauditissima versione di “A me mi piace ‘o blues”.

Alla fine del concerto, un’Emilia Zamuner emozionatissima quanto felicissima dell’esperienza vissuta, ha dichiarato “È finita un’altra avventura della mia vita. Avventura che si conclude per quest’anno ma si ripeterà in quelli a venire. Il seguito che ha avuto questa rassegna è stato davvero emozionante. Vedere tanti volti nuovi ma soprattutto ritrovare gli amici appassionati è stata per me una grande soddisfazione. L’emozione più grande però l’ho avuta dai musicisti che ci hanno accompagnato in queste giornate, e li voglio ringraziare dal profondo del cuore, come voglio ringraziare Villa Pignatelli e Banca Credem che hanno creduto in questo progetto, e un grazie speciale a Eduardo Scarfoglio che mi ha seguito in questo folle viaggio senza un attimo di esitazione. Per la prossima edizione mi piacerebbe invitare anche musicisti internazionali e far tornare Napoli allo splendore della musica di tanti anni fa.”

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