Monthly Archives: giugno 2021

Recensione: Lorenzo Bisogno vincitore del Premio Internazionale Massimo Urbani 2021

recensione e foto di Clementina Abbamondi 

Il Premio Internazionale Massimo Urbani in memoria del geniale sassofonista Massimo Urbani prematuramente scomparso ,dedicato ai solisti jazz non si è mai fermato nonostante la pandemia,Il Premio fondato nel 1996 dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli(con la direzione artistica ed organizzativa di Musicando Jazz)è aperto a tutti gli strumentisti musicali,voce compresa.

La 25° edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani si é svolta nei  giorni 25-26-27 giugno a Camerino presso la Rocca Borgesca. Quest’anno il Presidente della Giuria tecnica è stato il sassofonista Stefano Di Battista ,mentre ad accompagnare i 9 finalisti Andrea Rea al pianoforte,Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.Alla Giuria tecnica che ha il compito di decretare il vincitore ,premiato con la registrazione,promozione e distribuzione di un disco proprio si aggiunge il Premio nuovo IMAIE che consiste in un tour di 8 concerti ,le Borse di studio di Nuoro Jazz e Fara Music Summer School e come di consueto quella critica composta dai giornalisti delle maggiori testate jazz nazionali e di alcuni importanti festival ; il Premio del pubblico ed il Premio Social.  

La prima serata il 25 giugno sul palco allestito sotto una quercia sulla Rocca Borgesca di Camerino con un bellissimo prato circondato da alberi secolari ed un panorama mozzafiato sulle colline marchigiane ,impreziosito da un tramonto rosato,si è esibita L’Orchestra di “Musicando Jazz” diretta da Massimo Morganti,nata grazie ad una idea del sassofonista Stefano Conforti di formare un’Orchestra stabile nel territorio.Ospite d’onore il clarinettista,sassofonista Nico Gori vincitore nel 2000 del Premio Internazionale Massimo Urbani.

L’Orchestra  ha scelto dei brani standards del repertorio jazz arrangiati dal direttore Massimo Morganti e dal pianista Pierfrancesco Ceregioli valorizzati dalla bellissima voce di Alessandra Doria.Tra i brani eseguiti “Fly Me to the Moon”,Night and Day” e ancora “In cerca di te”,”Sola me ne vò per la città”,Estate di Bruno Martino”,”Fever” e tanti altri splendidamente valorizzati dagli assoli di Nico Gori e degli altri membri della “band”.

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Recensione: Tosca in “Morabeza tour” ospite del Sannio Music Fest #21

di Annamaria De Crescenzo
Foto SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Giovedì 24 giugno al Teatro Romano di Benevento, secondo appuntamento del Sannio Music Fest #21, rassegna musicale ideata e realizzata da Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano con il concerto di Tosca “Morabeza Tour”

Il percorso artistico di Tiziana Tosca Donati nel mondo della canzone italiana è molto particolare visto che ha iniziato come attrice poi l’incontro con Renzo Arbore, il primo disco nel 1992 e la partecipazione al festival di Sanremo. Da qui inizia un viaggio nella musica a 360 gradi (senza dimenticare mai il mondo del teatro), attraversandola in ogni suo aspetto: collaborazioni con i più grandi autori italiani, teatro canzone, colonne sonore, musica religiosa, passando dal festival di Sanremo al Premio Tenco mantenendo intatta la purezza della sua arte. Un viaggio che l’ha portata ad incontrare le musiche del mondo, prima con il disco “Il suono della voce”, con brani cantati in yiddish, portoghese, francese, africano,rumeno, giapponese e libanese, poi con il seguente tour Appunti musicali dal mondo, che l’ha portata a suonare in giro per i continenti per tre anni, duettando con moltissimi artisti importanti dei paesi visitati.

Il tour “Morabeza” (termine creolo che sta a cavallo tra saudade e alegria)  ispirato dall’album pubblicato nel 2019, è il frutto prezioso di questi viaggi e di incontri particolari con le musiche e gli artisti conosciuti, che ha portato alla creazione di un tour che è assolutamente affascinante, intriso di tutte le culture del mondo, superando qualunque differenza linguistica e di esperienze musicali .

In questo percorso Tosca è guidata da Joe Barbieri, che ha arrangiato tutti i brani e si è occupato di alcune traduzioni in italiano, grande musicista, arrangiatore e produttore, in questo disco mette subito in luce che con Tosca c’è un’intesa assoluta, come era inevitabile che fosse, e si sente in ogni atmosfera del disco stesso.

Molti gli ospiti di rilievo. Il primo è Gabriele Mirabassi, straordinario clarinettista umbro, in  “Giuramento”, accompagna la splendida voce di Tosca con una bellissima melodia, dal Brasile Lenine per “La bocca sul cuore” (testo di Joe Barbieri su musica di Cézar Mendez), un brano lento cantato dalle due voci, e subito ci conquista con quella particolare atmosfera che solo l’incontro tra la musica della canzone d’autore italiana con la canzone brasiliana sa creare.

Atmosfere che ritornano in “Mio canarino”, brano del repertorio di Marisa Monte che in questo adattamento di Joe Barbieri si trasforma in una canzone italiana, mantenendo in sé però tutto il sapore dei suoni del Brasile, e in “João”, un omaggio al padre della bossanova João Gilberto, scritto da Arnaldo Antunes, ospite in questa versione. Per “Normalmente” il procedimento è inverso. Si parte da un brano di Barbieri, che si trasforma in una canzone bilingue grazie all’intervento del portoghese Ivan Lins. Il risultato è un pregevole lento dal suono acustico, con le due voci accompagnate solo da una chitarra e un quartetto d’archi.

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Recensione : Karima in “No Filter” ospite di Campania Teatro Festival 2021

Di Annamaria De Crescenzo
Foto By SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Ennesimo successo di pubblico, venerdi 25 giugno, per l’Edizione 2021 del Campania Teatro Festival, come d’altronde tutti gli spettacoli teatrali e concerti nell’ampio cartellone previsto per quest’anno, per il concerto organizzato a Montesarchio (BN) di Karima in “No Filter”.

E’ il secondo concerto del suo nuovo tour che la porterà in giro per tutta Italia tal e l’emozione della cantante e’ davvero tantissima non solo per la presentazione del nuovo disco nel quale Karima crede tantissimo ma anche per il fatto di essere salita di nuovo su un palco, di fronte al suo amatissimo pubblico, dopo un’assenza prolungata di diversi mesi.

Karima è un talento indiscutibile della musica. Sin da bambina, sostenuta dal suo talento, si avvicina alla musica partecipando prima a Bravo Bravissimo e poi a Domenica In. Nell’ottobre del 2006 entra nel programma Amici di Maria De Filippi. Si classifica al terzo posto e vince il premio della critica, decretato all’unanimità da tutta la giuria tecnica, che la ritiene la nuova voce più interessante del panorama musicale italiano. Nello stesso anno Karima sigla il suo primo contratto discografico con Sony Bmg e incide il suo primo Ep. Nella sua voce potente e significativa convivono e si esprimono i colori del jazz, del soul ​del blues e perfino del gospel. Nonostante la sua giovane età, Karima ha già una lunga e variegata esperienza artistica, tra cui il Festival di Sanremo nel 2009 e soprattutto la collaborazione con Burt Bacharach dal quale è stata prodotta nel suo primo album dal titolo Karima. Sempre nello anno viene scelta dalla Disney per interpretare la colonna sonora nel film di animazione la Principessa e il ranocchio,ha aperto i concerti di Whitney Houston e di John Legend, ha partecipato a Tale e Quale Show e I migliori Anni su Rai 1. Con Umbria Jazz rappresenta l’italia nei festival internazionali. Artista molto amata in Cina dove ha portato per due anni consecutivi in tour, il progetto” Close to you” (tratto dal secondo album della cantante pubblicato nel 2015) cantando per prima al prestigioso teatro dell’opera di Pechino, tempio sacro della musica classica. Nel 2017 nel musical The Bodyguard è Rachel la protagonista, ruolo interpretato nel film da Whitney Houston. Amata dai musicisti ha collaborato con Dado Moroni, Riccardo FIoravanti e con Stefano Bagnoli. Esplosiva la collaborazione con la più famosa street band italiana i Funk Off. Nei suoi concerti i brani da lei interpretati rinascono nella “versione Karima” unici e inimitabili.

Questo nuovo disco, pubblicato a maggio scorso e prodotto da Parco della Musica Records e Jando Music, con la produzione artistica di Aldo Mercurio e gli arrangiamenti di Piero Frassi, nato dall’esigenza di tornare in studio in un momento cosi difficile per la musica come l’anno appena trascorso e in totale assenza della possibilità di potersi esibire dal vivo porta l’Artista a confrontarsi , non solo con gli indimenticabili brani della musica jazz della quale è una protagonista indiscussa grazie alla sua magnifica voce, ma anche con la musica internazionale pop rock, con brani conosciutissimi e legati indissolubilmente con le interpretazioni originali degli artisti piu’ conosciuti al mondo . Ma Karima, insieme ai suoi compagni di viaggio Gabriele Evangelista al contrabbasso, Bernardo Guerra alla batteria e Piero Frassi che, con i suoi arrangiamenti e il suo straordinario talento al pianoforte è riuscito a dare massimo risalto alle sonorità della voce di Karima riuscendo a trasformare veri e propri capolavori della musica in brani totalmente calati nello stile “Karima” fatto di voce potentissima, straordinaria empatia con il pubblico, e particolare versatilità nel riuscire ad interpretare sempre magnificamente stili musicali cosi diversi tra loro.

Dopo sei anni dal suo ultimo album, “Close to you” , anche se come dichiarato avrebbe voluto tornare in studio per un altro tipo di album di inediti, ha sentito l’esigenza di dare voce a brani gia conosciuti per poter esprimere le sue molteplici “anime” di inteprete jazz, pop e rock, confrontandosi con Artisti a volte lontanissimi dal suo modo di esprimersi in musica ma per questo motivo capaci di coinvolgerla in una sfida con ste stessa, che, dopo aver ascoltato il concerto, si può tranquillamente affermare che ha vinto totalmente.

Il concerto di apre con una bellissima interpretazione di “Feel like making love ” dei Queen e Paul Rodges e “Walk on the Wilde side” indimenticabile successo di Lou Reed, per poi continuare con altri brani bellissimi del disco come “Come together” dei Beatles che rileva un’inaspettata quanto coinvolgente anima rock di Karima che li interpreta con una grinta e una passione fuori dal comune, non dimenticando mai di dare risalto alle potenzialità della sua voce e al suo profondo amore per il jazz (in fondo le sue interpretazioni nei maggiori festival jazz, come, tra l altri, Umbria Jazz , ne hanno fatto un’indiscutibile regina ) tanto che ad essi seguono due brani meravigliosi che riescono ad emozionare la platea come “What a little moolight to do ” grande successo di Billie Holiday per poi passare al genere rock soft di “Don’t Let Me Be Lonely Tonight ” di James Taylor che la stessa Karima ricorda come la prima canzone che lei stessa ha dedicato al suo primo grande amore.

L’emozione è tantissima nella piazza allestita per il concerto come l’entusiasmo per l’Artista e la sua musica che, insieme al maestro Piero Frassi e al suo pianoforte spiega come è nata l ‘idea di riarrangiare, nonostante che proprio a Piero Frassi non piaccia la musica dei Queen, una canzone bellissima d’amore dello splendido gruppo inglese “Love my life” che Karima interpreta in modo struggente e particolare al punto tale da emozionare tutto il pubblico presente.

Anche se nel disco non siano presenti brani dedicati a Burt Bacharach visto che il precedente disco era gia dedicato alla sua musica, Karima fa comunque un omaggio alla sua musica del grande Maestro con una travolgente e scatenata versione di ” I Say a little player ” seguita da una dolcissima “Walk on bay” straordinario successo di Dionne Warwick.

Karima si mostra sempre piu a suo agio sul palco, esalta la bravura dei musicisti, racconta le sue emozioni al pubblico, la sua musica, il perche delle scelte musicali del nuovo album, ed è sempre piu chiaro che ormai è un’Artista completa, che può affrontare qualsiasi palcoscenico, ben lontana dalla ragazza che partecipo ad Amici alcuni anni fa, con una padronanza della voce assoluta con la quale si esprime con tonalità meravigliose e con grinta e passione si esibisce in altri due brani della storia della musica internazionale come “Blackbird” dei Beatles, una dolcissima “Tears in heaven” di eric clapton, ina una versione piu “nuda” possibile iniziando il brano con una voce a cappella per poi continuare con l’introduzione delle note del contrabbasso di Gabriele Evangelista seguito dalle bellissime note del fender rhodes suonato dal maestro Piero Frassi, seguita da una versione strabiliante di “Wrapped around your finger” dei Police.

Si emoziona nel ricordare che in tale data ricorre un triste anniversario , il dodicesimo anno dalla scomparsa di un mito assoluto della musica mondiale come Micheal Jackson e a lui dedica una romantica quanto struggente versione di “Man in the mirrow ” forse una delle piu belle canzoni dell’indimenticabile artista scomparso, con la quale conclude il concerto tra gli applausi infiniti del pubblico presente.

Richiamata a gran voce dal pubblico, ritorna quasi immediatamente sul palco, abbandonando le sue bellissime ma altissime scarpe dietro le quinte in un gesto quasi liberatorio, per potersi emozionarsi ed emozionare il pubblico ormai in piedi per applaudire l’ultimo brano della serata “Lately” grande successo di Stevie Wonder.

Non mi resta che aggiungere che KARIMA è ormai una STELLA luminosissima nel firmamento della musica!

Recensione: Roberto Cipelli e Paolo Fresu concludono il Cremona Jazz Festival 2021

Recensione e foto di  Gabriele Lugli (www.gabrielelugli.com)

Tutto esaurito per l’ultimo concerto del Cremona Jazz 2021, protagonisti dell’ultima serata due grandi musicisti, Roberto Cipelli e Paolo Fresu che con il loro ultimo lavoro discografico “L’equilibrio di Nash” hanno incantato il pubblico del bellissimo Auditorium G.Arvedi al Museo del Violino di Cremona.

Nella teoria dei giochi, l’equilibrio di Nash è una serie di strategie in cui, in una situazione di equilibrio, un giocatore effettua una mossa ardita ed improvvisa alla quale l’altro risponde con una altrettanto coraggiosa, allo scopo di mantenere l’equilibrio: una perfetta metafora dell’interplay tra musicisti che improvvisano sul palco.

L’idea del lavoro prende spunto dall’ascolto di “Diane” di Chet Baker con Paul Bley, disco del 1986 con cui il duo condivide la presenza di “Little Girl Blue” e una propensione per la melodia ed il lirismo, ma da cui allo stesso tempo il progetto diverge sensibilmente. Agli originali a firma del pianista cremonese si aggiungono tre improvvisazioni diversamente numerate ma contraddistinte dalla parola “strategia”, dove al gusto melodico si affianca una ricerca più votata all’astrazione.

Eseguiti brani originali a rivisitazioni in chiave jazz di Sting e Caetano Veloso, un omaggio a Claudio Monteverdi con ‘Lasciatemi morire’ e uno al cinema con ‘Pure Imagination’ dal film ‘Willy Wonda e La fabbrica di cioccolato’.

Cipelli si fa coinvolgere completamente dalla musica arrivando perfino a canticchiare la melodia del pianoforte mentre il trombettista suona la propria.

Inconfondibile Fresu che riesce a gestire le melodie quasi come fossero un unico suono dal quale si generano altri suoni senza interruzioni e con quell’inconfondibile vibrato alla fine delle frasi che lo rende riconoscibile ad occhi chiusi.

Raccontata con divertenti aneddoti la collaborazione tra i due artisti che dura da 36 anni all’interno dello storico quintetto di Fresu, del quale Cipelli è cofondatore.

ANDREA REA: il 2 luglio esce il nuovo album El Viajero

Andrea Rea

“El Viajero”

El Viajero è il quarto Album in uscita per Andrea Rea, musicista campano d’origine e romano d’adozione, in uscita il 2 luglio per Filibusta Records.

Pianista tra i più richiesti della scena jazzistica collabora da anni al fianco di numerosi musicisti tra cui: Stefano Di Battista, Dianne Reeves e John Patitucci.

Il suo approccio e la sua musica si rifanno ad innumerevoli colori ispirati sicuramente dalla tradizione jazzistica la quale funge da supporto ad un linguaggio personale influenzato da un’ampia gamma di suoni e musiche.

In questo lavoro intitolato “El Viajero” il filo conduttore che attraversa la diversità dei brani è il viaggiatore che spazia tra i diversi generi e luoghi che il pianista partenopeo ha deciso di raccontare. In questo lavoro Andrea si fa aiutare da personalità musicali intelligenti e sensibili in grado di sviluppare al meglio le sue idee di partenze. Come il contrabbassista Daniele Sorrentino (Stefano Di Battista, Joe Barbieri) già presente nel suo apprezzato lavoro d’esordio “Arioso” ed “Impasse” ed il batterista Lorenzo Tucci considerato uno dei nomi di spicco della batteria jazz in Italia.

In “El Viajero” ognuna delle otto tracce (tra cui tre composizioni originali a firma del leader) si riallaccia ed evoca esperienze, avvenimenti e ricordi.

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24 giugno a Montesarchio l’eco band Capone&BungtBangt torna in concerto con “Come suona il caos”

A Montesarchio l’eco band Capone&BungtBangt torna in concerto con Come suona il caos 
Proseguono gli appuntamenti musicali del Campania Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. Dopo il successo all’Anfiteatro di Avella, domani 24 giugno, il concerto dell’eco band Capone&BungtBangt, ensemble considerato tra i pionieri nella “Musica Green”, fa tappa a Montesarchio dove, in piazza Umberto I alle 21, si esibiranno in “Come suona il caos”. “Come suona il caos”, di cui firma la regia Raffaele Di Florio, è un live denso di energia e contenuti, una pièce musicale con i maggiori successi dello storico collettivo di musicisti eco-ambientalisti.Gli strumenti di Capone&BingtBangt sono infatti realizzati con materiali riciclati, simbolo di una creatività a costo zero. Tra questi, la Scopa Elettrica, una comune scopa con un elastico che suona come una chitarra elettrica, o la Buatteria, la batteria realizzata con bidoni di plastica e metallo dal suono anche più innovativo della batteria convenzionale. 

Recentemente, in occasione della “Giornata mondiale dell’ambiente” promossa dall’ONU, Capone&BungtBangt ha pubblicato il brano inedito “Io Sono…”, un singolo che riporta sulla scena discografica una delle band più originali del panorama musicale, scritto per trasmettere positività in un momento nel quale c’è un gran desiderio di tornare alla vita normale. 

Il ricavato della vendita dei biglietti dell’evento, programmato all’interno della sezione Musica, sarà devoluto all’Ospedale Cotugno di Napoli. 

Ufficio Stampa Capone&BungtBangt

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53 Festival Internazionale Di Jazz deLLa Spezia dal 14 al 29 Luglio

La Spezia, 29 maggio 2021 – Questa mattina il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha presentato l’edizione 2021 del Festival Internazionale del Jazz della Spezia. Insieme a lui erano presenti il direttore artistico della manifestazione Lorenzo Cimino e Annalisa Stretti per la Società dei Concerti.

Malgrado la situazione sanitaria che da moltissimi mesi affligge il paese, l’Amministrazione comunale ha promosso insieme alla Società dei Concerti e alla Fondazione Carispezia e grazie al sostegno della stessa Fondazione,  di Iren e di Mbda , anche quest’anno, il tradizionale Festival del Jazz che oramai giunto alla sua 53^ edizione. Una manifestazione di punta che anche questa volta accoglierà sul palco  i grandi nomi del Jazz internazionale.

Gli appuntamenti prenderanno il via il 14 luglio in piazza Europa – che sarà allestita nei prossimi giorni per ospitare il festival –  con una prima nazionale dedicata alla figura di Fred Buscaglione. Il titolo dello spettacolo è  “A qualcuno piace Fred” Omaggio a Fred Buscaglione che vedrà esibirsi sul palco Peppe Servillo voce, Xavier Girotto sax, Natalio Mangalavite pianoforte, Lorenzo Cimino tromba, Matteo Cidale batteria e il Quintetto d’archi del Lerici Music Festival e gli arrangiamenti di Lorenzo Cimino ideatore anche dello spettacolo. Lo spettacolo è una coproduzione con il Lerici Music Festival.

Il 15 Luglio sarà la volta di un’altra anteprima nazione prodotta dal conservatorio di musica della Spezia “G.Puccini” che omaggerà il pianista, compositore e direttore d’orchestra milanese Giorgio Gaslini.

Il 16 Luglio appuntamento con il Tango e la voce di Antonella Ruggiero accompagnata dall’ Hyperion Ensemble.

Il 17 Luglio Omaggio a Edward “Duke” Ellington con Angelo Lazzeri alla chitarra, Guido Zorn al  contrabbasso e Alessandro Fabbri alla batteria.

Il 18 Luglio salirà sul palco il TRIO BOBO formato da Alessio Menconi alla chitarra, Faso al basso e Christian Meyer alla batteria. Il Trio Bobo nasce nel 2002 dall’esigenza di Faso e Christian Meyer, funambolica sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, di misurarsi con generi musicali che nella band “madre” difficilmente vengono approfonditi, nella fattispecie la musica di derivazione africana, il jazz e la fusion.

Il 25 Luglio Tribute to Charlie Parker and Bebop con il sassofonista Mattia Cigalini e la Tugullio Big Band diretta da Danilo Marchello.

Il 27 Luglio il pianista Stefano Bollani si esibirà con il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Bernardo Guerra.

Il 28 Luglio Il grande chitarrista Bill Frisell  insieme al bassista Thomas Morgan e al batterista Rudy Royston ci proporrà  un vasto repertorio.

Il 29 Luglio gran finale con il “Paolo Fresu Devil Quartet” formato da Paolo Fresu alla tromba e flicorno, Bebo Ferra alla chitarra, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.

L’orario dei concerti è in via di definizione in base anche alle eventuali modifiche delle normative anti covid 19

Tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione di:

Stefano Bollani (27 luglio) – costo del biglietto 25 euro

Bill Frisell  (28 Luglio) – costo del biglietto 15 euro

“Paolo Fresu Devil Quartet”(29 luglio) – costo del biglietto 15 euro

È possibile acquistare un abbonamento ai 3 concerti a pagamento al costo di 40 euro

per maggiori info :

http://festivaljazzlaspezia.it/

ERJ Orchestra “Live @Camera Jazz Club” on 25/06/21

Vicolo Alemagna snc (angolo via Santo Stefano) 40125 Bologna
https://camerajazzclub.com

Venerdì 25 Giugno ore 21:45
“ERJ ORCHESTRA” IN CONCERTO

La ERJ Orchestra è formata da noti musicisti professionisti jazz dell’Emilia Romagna e integrata con alcuni dei migliori giovani talenti della regione, è diretta dal trombonista e arrangiatore Roberto Rossi e dal direttore artistico Piero Odorici.Barend MiddelhoffCanio CosciaFrancesco MilonePiero Odorici, (sassofoni) Davide Ghidoni Diego Frabetti (trombe) Roberto RossiGiancarlo Giannini (tromboni) Marco Bovi (chitarra) Emiliano Pintori (pianoforte) Stefano Senni (contrabbasso) Stefano Paolini (batteria) 
Il progetto nasce dalla passione dei vari componenti di costituire un gruppo affiatato e compatto con lo scopo di ricreare un’orchestra Jazz e un laboratorio di arrangiamento di brani originali, La conoscenza della scena jazz, nazionale ed internazionale, posseduta  dai direttori e fondatori, nonché dagli altri partecipanti agevola il coinvolgimento di un elevato numero di musicisti regionali e raccoglie la partecipazione di artisti di rilievo e di notorietà internazionale.
Scenario ideale per dar luogo a nuovi progetti, nuove collaborazioni, scambi artistici di notevole interesse e importanza.

Il progetto ERJ Orchestra viene sostenuto grazie al contributo della Regione Emilia Romagna “Legge Musica” L.R. 2/18

Prenotazione obbligatoria disponibilità massima 50 posti
 reservations@camerajazzclub.com  
WhatsApp 391 1682442
Contributo concerto €12 a sostegno dei musicisti e delle attivita
culturali dell’associazione “Jazz Club Bologna”

VENERDÌ 25 GIUGNO ROBERTO CIPELLI E PAOLO FRESU PER IL GRAN FINALE DI CREMONAJAZZ

Nella serata conclusiva di CremonaJazz (venerdì 25 giugnoore 20) l’Auditorium Giovanni Arvedi ospita due straordinari musicisti, ma prima ancora due amici di vecchia data: Roberto Cipelli e Paolo Fresu.

Cipelli, pianista cremonese paradossalmente più conosciuto fuori dai confini della sua città, è infatti il cofondatore dello storico quintetto di Paolo Fresu; un rapporto che dura da 36 anni, coronato da un progetto a due voci, L’equilibrio di Nash, che è il cuore del concerto che chiude la rassegna diretta da Roberto Codazzi.

Nella teoria dei giochi, l’equilibrio di Nash è una serie di strategie in cui, in una situazione di equilibrio, un giocatore effettua una mossa ardita ed improvvisa alla quale l’altro risponde con una altrettanto coraggiosa, allo scopo di mantenere l’equilibrio: una perfetta metafora dell’interplay tra musicisti che improvvisano su un palco.

A completare il programma, una serie di brani che spaziano fra standard, colonne sonore, Sting, Mercedes Sosa e Caetano Veloso, fino alle riletture in chiave jazz di classici quali Chopin e Monteverdi.

CremonaJazz è promosso da Museo del Violino e Unomedia, con il patrocinio del Comune di Cremona e il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini, MDV friends, Adecco e Air Liquide.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla rassegna sono disponibili sul sito www.cremonajazz.it.

Venerdì 25 giugno 2021

Auditorium Giovanni Arvedi, ore 20

ROBERTO CIPELLI & PAOLO FRESU

L’equilibrio di Nash

Roberto Cipelli (pianoforte)

Paolo Fresu (tromba, flicorno)

Roberto Cipelli si avvicina al jazz nel 1975 quando, con il chitarrista Riccardo Bianchi, fonda il “Quartetto Jazz Cremona”. Ha studiato sotto la guida di Franco D’Andrea. Nel 1982 incontra il trombettista Paolo Fresu con il quale fonda un quintetto che ancora oggi è attivo in tutto il mondo e unanimemente considerato dalla critica come uno dei gruppi di jazz più interessanti dell’ultima generazione. Attualmente è direttore artistico dei Seminari e del Festival “Nuoro Jazz”. Al Quintetto Fresu, che continua il proprio viaggio, e al FlatIronTrio si affianca la collaborazione con Ornella Vanoni nel progetto acustico “Free Soul”.

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sabato 10 Luglio Standard Jazz Duo organizzato da associazione artemide

Cosa sono gli standard jazz, perchè si chiamano così, come nascono.
Un viaggio nel mondo del jazz alla scoperta dei brani più famosi, delle esecuzioni più celebri.

Le narrazioni di Arturo Delogu e Luisa Perfetto ci accompagneranno in questo viaggio e due giovani musicisti ci delizieranno con le note dei brani jazz più famosi

Il pianista Guido Foi, Guido Foi nasce a Sulmona(AQ) il 16/08/1997 da genitori Napoletani e fin dalla giovane età intraprende lo studio della musica, dedicandosi al pianoforte e più avanti alla composizione e all’improvvisazione.
Laureatosi in “pianoforte jazz” con lode presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella frequenta attualmente il biennio in “composizione  jazz”.
Nonostante la giovane età si è già esibito in numerosi festival e ha partecipato a numerose masterclass di importanza internazionale.

Anna Galiano, cantante jazz classe ’98, si avvicina alla musica a soli 5 anni intraprendendo gli studi pianistici con il M°Lucia Alfano e successivamente con il M°Paolo Acunzo.
Non ha abbandonato l’amore per questo strumento e tuttora è sotto la
guida del M°Armanda Desidery, con la quale approfondisce il linguaggio Jazz.
Ha tenuto il suo primo concerto in qualità di cantante a soli 12 anni presso
il Complesso Monumentale S.Lorenzo Maggiore di Napoli.
Inizia a studiare sistematicamente canto all’età di 16 anni con il M°Brunella Selo. Con il jazz che ha trovato la sua vera passione e si iscrive nel 2017 sotto la guida del M°Carlo Lomanto al Conservatorio G.Martucci di Salerno, dove consegue con lode la laurea di primo livello in canto jazz nell’ottobre 2020 (con una tesi su Al
Jarreau) e dove tuttora frequenta il secondo livello.


Nel 2016 entra a far parte del Napoli City Choir diretto dal M°Carlo Morelli con il
quale si esibisce nel concerto di Capodanno 2017 tenutosi in Piazza del Plebiscito di Napoli e nel
concerto di Capodanno 2018 nella città di Viterbo.
Nel 2017 entra anche a far parte del That’s Napoli Live Show, anch’esso ideato e scritto dal M°Carlo Morelli.
Dall’ottobre 2018 invece, entra a far parte dell’ orchestra Ritmico Sinfonica del Conservatorio
S.Pietro a Majella di Napoli, un progetto ideato e diretto dal M°Mariano Patti e dal M°Marco Sannini. Tale orchestra è nata con l’intento di fondere il repertorio classico con quello più
prettamente jazzistico.

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