Recensione: ALBERTO LA NEVE – FRANCESCO MASCIO “I THALASSA MAS”.
di Giorgio Borrelli

Il sassofonista e compositore Alberto La Neve ed il chitarrista Francesco Mascio ci sorprendono con questo nuovo lavoro discografico.
Il taglio fortemente suggestivo ed evocativo rappresenta la firma inconfondibile degli autori che traghettano l’ascoltatore verso il mediterraneo, nei suoi odori e nei suoi segreti.
L’album è pubblicato dall’etichetta indipendente “Manitù Records” e registrato e mixato da Filippo Manni presso il “Nutone Lab Studio” in Roma.
L’album è composto da nove piccole gemme che danno voce a varie culture, colori, suoni mescolandosi e riemergendo con senso compiuto in questo progetto dalle note marcatamente etniche – ma non solo – mai delimitati gli orizzonti compositivi dei due sodali.
Il primo brano dell’album si intitola “Bent El Rhia” e si apre con la voce del sax di La Neve, successivamente accolto dalla chitarra classica e poi elettrica di Mascio. Sembra di intravedere un tramonto, rosso come le sabbie del deserto del Gobi, con atmosfere rarefatte e sognanti che lasciano intravedere il senso dell’intero lavoro.
Segue la track “I Thalassa Mas” brano che dà il titolo all’intero album. Tecnicamente emerge l’uso percussivo della chitarra da parte di Mascio sorretto inizialmente dal sax di La Neve. Anche qui ritroviamo atmosfere ricche di contaminazioni. L’uso del chorus da parte di Mascio mescolati a successvi “slap” sembrano voler emulare la voce di un hammond che viene egregiamente sostituito senza vuoti, senza alcun timore, bensì offrendo un linguaggio nuovo.





Trojan, album di debutto del sestetto italoamericano Ghost Horse, uscirà il 18 Ottobre 2019 come doppio LP per la label underground di musica elettronica Mathematics (Chicago, USA) e come CD per Auand, la più importante etichetta italiana di jazz contemporaneo.


‘Nowhere’ è l’esordio a proprio nome per la Tǔk Music dell’alto sassofonista campano Vincenzo Saetta.