Di Annamaria De Crescenzo
Foto : Catuogno Mario by SpectraFoto http://www.spectrafoto.com

L’Edizione 2019 di Umbria Jazz continua, con grande successo e affluenza di pubblico sia ai vari concerti previsti nella programmazione del Festival che in piazza dove ogni pomeriggio e ogni sera, sia ai Giardini Carducci che sul palco di Piazza IV Novembre si alternano musicisti e band di importanza anche internazionale come Ray Gelato & The Giants, Supnick Swing feat Red Pellini e Miss Faro, Thornetta Davis, Bobby Broom Organi-sation, Allan Harris Band solo per citarne alcuni oltre ovviamente l’allegria e l’energia dei Funk Off la marching band più famosa d’Italia che da oltre 20 anni porta la sua musica per le strade di Perugia, di Orvieto e di Terni nelle varie edizioni anche winter e spring della stessa manifestazione.
Questi saranno i giorni dei grandi miti del rock e della pop/elettronica e l’attesa in città per i nomi in cartellone diventa spasmodica.
Prima di arrivare ai concerti previsti all’Arena, abbiamo avuto il piacere di ascoltare, per il concerto pomeridiano al Teatro Morlacchi Joel Ross, l’astro nascente del vibrafono, oltre a bravissimo compositore e pianista. In pochi anni è riuscito ad intraprendere collaborazioni importanti con star del jazz come Herbie Hancock, Christian Mc Bride solo per citarne alcuni e ultimamente ha firmato un contratto per Blue note pubblicando il suo primo disco “KingMaker”. Ad Umbria jazz ha portato un nuovo progetto “Good vibes” con la partecipazione di musicisti bravissimi come Immanuel Wilkins, Jeremy Corren, Kanoa Mendenhall, Kush Abadey.
È tempo di rock. La serata all’Arena Santa Giuliana si apre con Nik West, già ospite di Umbria Jazz nell’edizione dell’anno scorso, ritorna colei che è stata definita la “versione femminile” di Lenny Kravitz. Grande presenza scenica con un look molto anticonvenzionale, è una vera esplosione di energia, una bassista e vocalista e songwriter di grandissimo talento, con uno stile che attinge molto nel funky e nel soul e che riesce a dominare il palco come un’autentica leonessa del soul/rock di pura adrenalina.

Il pubblico freme. Sono tutti in attesa della grande star della serata al punto tale che anche la canonica mezz’ora di cambio palco sembra un’eternità. Pur non avendo l’autorizzazione dal management a scattare foto da sottopalco, ci proviamo a rendere, anche visivamente, quello che è stato il concerto di Nick Mason e che il pubblico presente (Arena stracolma in ogni ordine di posto), non dimenticherà facilmente. Continua a leggere
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