Monthly Archives: aprile 2018

Elio Coppola 4tet feat Enrico Rava per Napoli Jazz Winter 2018

 

Di Clementina Abbamondi

Il concerto nel settecentesco chiostro della chiesa di San Lorenzo Maggiore, organizzato dall’Associazione Culturale Napoli Jazz Club, è stato un evento eccezionale che ha riempito questa location magica regalando ai numerosissimi spettatori un evento indimenticabile.

Il gruppo formato da Elio Coppola alla batteria,Andrea Rea al piano ,Giuseppe Venezia al contrabbasso ,Attilio Troiano al sassofono aveva come feat d’eccezione Enrico Rava il grandissimo trombettista internazionale, che con i suoi 78 anni portati meravigliosamente, ha incantato il pubblico con la sua caratteristica sonorità con un timbro e un carattere inconfondibili caldi e latini.

Per Rava questo suono nasce dall’amore fin da bambino, essendosi innamorato del jazz a 9 anni grazie ai dischi del fratello ,in particolare della sonorità di alcuni trombettisti del calibro di Louis Armstrong, Miles Davis, Chet Baker. Ad appena 17 anni ha deciso di imparare a suonare la tromba da autodidatta .Giovanissimo è andato in America con il musicista Steve Lacy e ha iniziato a suonare con i suoi idoli.

Durante il concerto Rava ha voluto eseguire alcuni dei brani più famosi dei suoi artisti preferiti .In particolare il primo brano è stato “Dear old Stockolm ” di Miles Davis caratterizzato dalla fusione delle note della tromba con quelle del sassofono che hanno determinato una sonorità unica  .Struggente il suono del sassofono suonato dal bravissimo Attilio Troiano che facendosi sempre più incalzante lasciava poi spazio al pianoforte suonato con grande maestria da Andea Rea che impreziosiva con la sua performance il brano. La batteria suonata da Elio Coppola ed il contrabbasso di Giuseppe Venezia si inserivano con il loro ritmo essenziale e mai prevaricante completando e arricchendo questo bellissimo pezzo. Si sono poi susseguiti dei notissimi standards quali “Round midnight” di Telonius Monk e “Doxy” di Sonny Rollins .

Il brano “Portrait in black and white” scritto da Carlos Jobim, Rava lo  ha dedicato  al grande Joao Gilberto che lo canta e a Chet Baker che lo suona. La tromba di Rava si eleva sugli altri strumenti con un suono prima delicato e poi sempre più acuto, al quale si alternano gli assoli del sassofono e del piano arricchiti dal ritmo molto soft della batteria e del contrabbasso.

Si sono ancora susseguiti il brano “When Lights are Low” di Miles Davis e due famosissimi pezzi di Charlie Parker “Scapple from the apple ” e “Ornithology”.

Rava ha fatto sue le caratteristiche di Miles Davis il suo idolo :”L’attenzione al fraseggio,il fatto che essere leader di una band non significa primeggiare ma mettere in pratica un importante lavoro artistico e strategico”. Come Davis che riusciva a valorizzare i musicisti di cui si circondava anche Rava ha saputo valorizzare negli anni tanti giovani talenti che hanno rappresentato via via le successive generazioni del jazz italiano  e anche durante lo stesso concerto di venerdì sera ha saputo dare il giusto spazio ai bravissimi musicisti presenti con lui sul palco di Napoli Jazz Winter.

Prossimo ed ultimo appuntamento della XII Edizione di Napoli Jazz Winter al Teatro Summarte di Somma Vesuviana con il concerto di Danilo Rea in piano solo il 4 maggio.

 

“Viktor Viktoria” con Veronica Pivetti al Teatro Augusteo di Napoli fino al 29 aprile

di Francesca Petrillo

A volte ciò che è ridicolo, è necessario”, sono queste le parole di una
donna (Susanne Weber)  interpretata da Veronica Pivetti che si finge
uomo che però si finge donna, protagonista della commedia riscritta da
Giovanna Gra e diretta da Emanuele Gamba.
Susanne Weber è una donna che, in cerca di scrittura
e di fama, approda in una Berlino devastata dalla miseria della
repubblica di Weimar. Affiancata da due uomini, i quali in un modo o
nell’altro faranno parte della sua vita: l’immigrato italiano Vito Esposito
(Yuri Gugliucci), che parte dalla povertà per arrivare alla ricchezza,
ma comunque sia riesce a conservare il suo cuore, e l’affascinante
conte Frederich Von Stein, interpretato da Giorgio Lupano.
La Berlino degli Anni Trenta fa da sfondo ad una vicenda che, con
leggerezza, arriva in profondità. Continua a leggere

Lorenzo Vitolo: Il giovane talentuoso pianista Napoletano incanta la platea al Pio Monte della Misericordia

Di Clementina Abbamonti

Il concerto”Metamorphosis,riletturein jazz”è stato mirabilmente eseguito dal pianista Lorenzo Vitolo che ha entusiasmato il pubblico presente nel magnifico salone delle Assemblee del Pio Monte della Misericordia. Il ricavato del concerto è stato devoluto totalmente a favore della Lega del Filo d’Oro che da oltre 50 anni ha il compito di “Assistere,educare,riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

Lorenzo Vitolo ,giovanissimo e talentuoso pianista ha offerto grazie alla sua sensibilità una performance di grande maestria sposando in pieno la causa della Lega del Filo d’Oro.

Il primo pezzo eseguito è stato Don’t Forget the Poet di Enrico Pierannunzi che già dalle prime note ha incantato i presenti,si sono susseguiti dei famosissimi standards quali Raund Midnight di Thelonious Monk, Mister Syms di John Coltrane e alcune canzoni classiche napoletane : Mmiz ‘o grano eAccarezzame ascoltate da Lorenzo nella versione voce e chitarra e riarrangiate da lui per il piano. Bellissime le sue composizioni originali che si sono susseguite nel corso del concerto Think Twice,Loving Live Instant e Nostalgia che ha eseguito a conclusione del concerto.

In realtà “Nostalgia” è stata la prima composizione di Lorenzo     scritta in una condizione di particolare tristezza in seguito alla partenza per un viaggio all’estero della sorella maggiore. Già dopo due giorni dalla sua partenza provando una grande nostalgia Lorenzo decide di esprimere la sua tristezza con le struggenti note di cui è imperniata questa composizione.

Lorenzo Vitolo è un giovanissimo pianista nato nel 1998 ,laureato con lode e mensione speciale in pianoforte classico al conservatorio di musica di San Pietro a Majella di Napoli ma  che      ha già al suo attivo la conquista di premi prestigiosi. Nel giugno 2017 conquista infatti il 2° posto al “Premio Internazionale Massimo Urbani ” e partecipa a molteplici concorsi.

Ciò che colpisce chi ascolta i suoi concerti è la grande concentrazione e ricerca della perfezione dell’esecuzione del brano ed in particolare la sua abilità nello sfiorare i tasti creando delle personalissime esecuzioni dotate di grande intensità-

Recensione: “Weekend con il nonno” al Teatro Cilea con Ciro Giustiniani fino a 15 aprile

di Annamaria De Crescenzo

Con la battuta ” Un nonno e’ per sempre ” (seguito da una riuscitissima risposta del nonno, voce fuori campo del regista Ernesto Lama, che non vi sveliamo per non anticiparvi tutto il finale) si conclude lo spettacolo “Week end con il nonno” in scena al Teatro Cilea dal 13 al 15 aprile con Ciro Giustiniani, Sergio Del Prete, Maria Chiara Centorami e Antonio Speranza, prodotto da Tunnel Produzioni, scritto dallo stesso Ciro Giustiniani con Francesco Velona’ e diretto da Ernesto Lama.

Ciro Giustiniani, classe 1977, nativo di San Giorgio a Cremano e’ un napoletano doc. Si racconta che gia’ dai tempi del liceo si divertiva ad improvvisare scenette e sketch con i quali divertiva gli amici ed a capire che il palcoscenico sarebbe stata la sua passione e il suo lavoro di attore e cabarettista.

Nel 2000, infatti, possiamo dire che sia iniziata la sua carriera che l’ha portato, solo 7 anni dopo, a vincere il Premio Charlot. “Si… pariando”, il laboratorio realizzato al Tam Tunnel Comedy Club di Napoli, ‘ stato il vero trampolino di lancio per il comico che, tra improvvisazioni e personaggi oramai divenuti celebri (dall’operaio a San Gennaro, fino al riuscitissimo Don Antonio, piu’ famoso come il Boss delle Cerimonie), riesce a trovare una propria collocazione stabile nel panorama artistico italiano. Continua a leggere

Recensione: M’Barka Ben Taleb e Marzouk Mejri in “Tunisi Canta Napoli”

Di Annamaria De Crescenzo
Foto: SpectraFoto

M’Barka Ben Taleb & Marzouk Mejri ©SpectraFoto

Sabato 7 aprile un nuovo concerto, visto il grande successo di pubblico per quello proposto nella stessa sede della Casina Pompeiana nella Villa Comunale di Napoli a gennaio scorso, ideato e fortemente voluto da M’Barka Ben Taleb e Marzouk Mejri, insieme con Raffaele Vitiello e Arcangelo Michele Caso in “Tunisi canta Napoli”.

Il concerto è un vero e proprio ponte sul Mediterraneo, un collegamento ideale tra Tunisi e Napoli portando in scena tante canzoni della tradizione napoletana e di quella tunisina, ampiamente rappresentata da due artisti che nonostante siano in Italia, M’Barka da trent’anni e Marzouk da venti, sono legatissimi alle tradizioni culturali e musicali della loro amatissima Terra. Continua a leggere

Recensione: La mostra “Io Dalì” al Pan di Napoli fino al 10 giugno 2018

di Clementina Abbamondi

Genio e immortalità in due parole Salvador Dalì (1904-1989) uno dei più grandi artisti del XX secolo, disegnatore, scrittore, scultore, designer, cineasta, scenografo.

Bellissima la mostra che Napoli gli dedica “Io Dalì” una grande retrospettiva presso il Palazzo delle Arti che si articola attraverso un percorso espositivo capace di svelare la complessità dell’azione creatrice alla base del personaggio di Dalì.

Nell’esposizione sono presenti anche le performance e le frequenti apparizioni nei mezzi di comunicazione: dalle copertine delle riviste, alla partecipazione a concorsi televisivi. Dalì nei video fa di se stesso un’opera d’arte.

Nel percorso espositivo si possono ammirare anche delle straordinarie fotografie di Philippe Halsman che hanno come soggetto i suoi celeberrimi baffi. Dalì si impegna affinchè il suo aspetto e il suo comportamento vengano considerati surrealisti come la sua arte. Continua a leggere