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TEATRO AUGUSTEO | DIANA DEL BUFALO E BAZ in โ€œSette spose per sette fratelli”

Diana Del Bufalo e Baz, esplosivi, divertenti, vulcanici, nuova coppia del teatro musicale italiano dal talento vocale dirompente, sono i protagonisti del musical โ€œSette spose per sette fratelliโ€, in scena al teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta Duca Dโ€™Aosta 263, da venerdรฌ 20 a domenica 29 gennaio 2023, con la regia e coreografia di Luciano Cannito e la direzione musicale di Peppe Vessicchio.

Dal libretto di Lawrence Kasha & David Landay; liriche di Johnny Mercer; musica di Gene De Paul; canzoni aggiunte di Al Kasha e Joel Hirschhorn; traduzione di Michele Renzullo; scene Italo Grassi; costumi Silvia Aymonino; produzione FDF Entertainment – Roma City Musical – Art Village.


โ€œSette Spose per Sette Fratelliโ€ รจ uno dei musical piรน amati dal pubblico italiano. Questa nuova e divertente edizione, con un cast di 22 interpreti tra danzatori, cantanti e attori supportati da un grande impianto scenografico e meravigliosi costumi, progettati e creati secondo i canoni estetici e spettacolari di Broadway e di West End, รจ ispirata al celebre e omonimo film di Hollywood, ma con uno sguardo ai personaggi e alle ambientazioni del mondo ironico dei western di Quentin Tarantino.

Oregon, 1850, in una fattoria tra le montagne vivono i sette fratelli Pontipee. Adamo, il fratello maggiore, pensa sia arrivata lโ€™ora di trovare una moglie che si occupi della casa e della cucina. Conosce Milly, cameriera della locanda del villaggio, tra i due รจ colpo di fulmine. Adamo e Milly si sposano e partono per la fattoria. Arrivati a casa Pontipee, Milly scopre che dovrร  prendersi cura non solo del marito, ma anche dei suoi fratelli, sei rozzi montanari rissosi e refrattari allโ€™igiene personale e alle buone maniere. Milly mette in riga i sei ragazzi e comincia segretamente a progettare di unire i sei cognati con le sue amiche del paese. Lโ€™occasione si presenta a una festa danzante annuale, in cui i sei fratelli Pontipee, puliti e ben vestiti, danno prova della loro abilitร  alle amiche di Milly. La festa vedrร  opposte le squadre dei cittadini e dei montanari, degenerando presto in una rissa. I fratelli Pontipee tornano sconsolati alla loro fattoria e Milly scopre che i sei ragazzi si sono innamorati delle sue amiche. Sanno perรฒ che i genitori delle ragazze non acconsentiranno mai alle nozze, cosรฌ organizzano un rapimentoโ€ฆ

Ticket al botteghino del teatro, nelle rivendite autorizzate o su teatroaugusteo.it (Platea โ‚ฌ 55,00 / Galleria โ‚ฌ 44,00). Info: 081414243.

Link promo video dello spettacolo:ย https://youtu.be/GrU0S-c2o0Q

Teatro Augusteo

Ufficio stampa e comunicazione

Marco Calafiore

Recensione: Titina la Magnifica in scena al Teatro Trianon Viviani fino al 8 maggio

Recensione di Annamaria De Crescenzo
Foto di :SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Il Teatro รจ vita. Il Teatro รจ emozione. E quando ci si trova in sala di fronte ad un testo cosi ben scritto ed interpretato lโ€™emozione รจ lรฌ pronta a conquistare il tuo cuore.

รˆ quello che si prova allo spettacolo โ€œTitina la magnificaโ€, produzione teatrale sulla figura di Titina De Filippo, prodotto dallo stesso Teatro Trianon Viviani, direttore artistico Marisa Laurito, che ha dato il via, ieri sera, a โ€œLโ€™ereditร  Scarpettaโ€, la mini rassegna dedicata ad alcuni aspetti della storia artistica e culturale della maggiore famiglia teatrale del Novecento.

Scritto da Domenico Ingenito e Francesco Saponaro (questโ€™ultimo anche regista), e liberamente ispirato dalla biografia โ€œTitina De Filippo, Vita di una donna di teatroโ€ scritta dal figlio Augusto Carloni, ne sono protagonisti Antonella Stefanucci, nel ruolo di Titina, ed Edoardo Sorgente che interpreta tutti gli altri personaggi, maschili e femminili del testo teatrale.

Entrambi si sono calati perfettamente nei ruoli degli artisti interpretati, incarnandone tutte le loro peculiaritร  e caratteristiche dallโ€™infanzia di figli non riconosciuti di Eduardo Scarpetta, ai loro inizi in scena fin da bambini, agli anni del successo del Trio De Filippo, fino allโ€™addio alle scene di Titina per una grave malattia al cuore e al suo dedicarsi alla pittura, ai collages e alla poesia.

Entrambi gli attori in scena si sono di volta in volta, da storia a storia, โ€œtrasformatiโ€ prendendo in loro aspetti, virtuโ€™ , vizi, delle personalitร  che hanno interpretato, nel caso di Edoardo Sorgente, bravissimo nelle vesti โ€œdifficiliโ€ di due miti del teatro come i fratelli De Filippo, e di Antonella Stefanucci, attrice, monologhista, Artista eclettica ed esplosiva, capace di passare dal teatro al cinema con grande naturalezza, e che in questo testo teatrale incarna perfettamente i pensieri, le emozioni, i sentimentiย  di una donna figlia, sorella, madre ma soprattutto ATTRICE, interprete autentica del fuoco dellโ€™arte che la portรฒ ad innamorarsi sin da ragazzina del Teatro che le scorreva nelle vene e nella sua stessa anima sin dalla nascita.

Antonella Stefanucci, soprattutto, ha avuto sicuramente molto โ€œcoraggioโ€ ad indossare le vesti di Titina De Filippo, ma ne ha colto ogni sfumatura, e ha dato corpo, con unโ€™interpretazione molto emozionante, ad unโ€™attrice che per noi รจ e sarร  sempre unโ€™icona indimenticabile del teatro napoletano e non solo.

Tante le anime e le โ€œviteโ€ di Titina raccontate in scena, dai suoi inizi in teatro come il   bambino โ€œPeppinielloโ€ di โ€œMiseria e nobilitaโ€™โ€ (lo spettacolo inizia proprio con Antonella Stefanucci nellโ€™abito di scena di Peppiniello) sostituita poi dal fratello Eduardo appena, ormai giovinetta non era piรน credibile nelle vesti di un bambino piccolo, poi da sciantosa da varietร  e attrice comica nelle compagnie minori con il marito Pietro Carloni, del quale era innamoratissima, poi madre innamoratissima del figlio che portava in scena ovunque andasse, poi sorella e spesso impegnatissima a fare da anello di congiunzione tra due personalitร  difficili e spesso in disaccordo come quelle di Eduardo e Peppino De Filippo,  interprete meravigliosa di tantissime commedie di Eduardo nei ruoli indimenticabili scritti dal fratello apposta per lei come quello di โ€œFilumena Marturanoโ€  fino al ritiro dalle scene  per motivi di malattia.

Il testo si conclude con le scene dellโ€™ultima volta in TV con Mario Riva al musichiere del 1959.

Titina De Filippo, elegantissima con un abito scuro e una stola di pelliccia si presenta al Musichiere per cantare โ€œNisciunoโ€ una canzone famosissima di Evemero Nardella e si presta al gioco di Mario Riva che anzichรฉ farla cantare le chiede invece di recitare la scena del secondo atto di Filumena Marturano. Lโ€™attrice si mostra infastidita (scherzosamente) alla richiesta del conduttore ma alla fine lo accontenta, si fa bloccare mille volte quando lo stesso Riva, anzichรฉ farla cantare mostra al pubblico il quadro con il quale ha vinto un premio prestigiosissimo, poi i suoi amatissimi collages e poi le chiede una poesia prima di concederle finalmente il microfono per farla cantare. Titina fu strepitosa in quel momento di grandissima televisione, dimostrando di essere ancora una grande attrice e una grande personalitร  artistica con dei tempi teatrali assolutamente moderni e attualissimi, e la stessa โ€œmagiaโ€ si crea sul palco del Teatro Trianon Viviani con Antonella Stefanucci e Edoardo Sorgente, splendido nelle vesti del conduttore piรน ironico, sagace e divertente della storia della televisione italiana Mario Riva.

Se volete emozionarvi con Titina De Filippo, non perdete lo spettacolo in scena sabato 7 maggio ore 21 e domenica 8 maggio ore 18

Per info e acquisto biglietti online

TEATRO AUGUSTEO | E CHE TEATRO! Dal 26 aprile al 1 maggio 2022

Al Teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta Duca Dโ€™Aosta 263, da martedรฌ 26 aprile a domenica 1 maggio 2022, Lino Dโ€™Angiรฒ e Alan De Luca saranno in scena con lo spettacolo โ€œE che Teatro!โ€.

Dopo le fortunate trasmissioni televisive โ€œKoprifuocoโ€ ed โ€œE che Teatro!โ€, Lino Dโ€™Angiรฒ e Alan De Luca, insieme a un fantastico cast di artisti, saranno protagonisti sul palco dellโ€™Augusteo in un esilarante spettacolo live, ricco di risate e musica.

Unโ€™allegra compagnia di artisti, ognuno diverso per forma dโ€™arte, alla riapertura post restrizioni decide di occupare un teatro fermo e abbandonato da mesi, con lo scopo di tornare in scena. Rappresentano generi artistici diversi, ma la loro amicizia li rende una Compagnia teatrale unica.

In una scena spartana, tra elementi recuperati da un vecchio deposito, una vecchia insegna luminosa con scritto โ€œE che Teatro!โ€ (in lingua napoletana esprime una situazione piena di confusione) diventerร  il titolo del loro spettacolo. Da questa chiave di lettura si dipana uno show che attraversa tutti i generi teatrali, dal monologo alla macchietta, dalla parodia al racconto, dalle imitazioni alla musica e alla poesia, in una girandola di performance senza sosta.

Con i due protagonisti principali, sul palco anche lโ€™attrice Claudia Federica Petrella, pronta a mettersi in gioco in improbabili presentazioni; un professore di cultura napoletana, Amedeo Colella, conoscitore di simpatici โ€œparaustielliโ€; un divertente comico, ma non piรน giovane, Giorgio Gallo Coccobello, con le sue allegre poesie; un formidabile musicista di strada, Piermacchiรจ, autore di strambe macchiette; una bella e coinvolgente sciantosa, Elena Vittoria; un giovane e fantasioso showman, Ciro Salatino; una giovane cantante e turista brasiliana, Morena Chiara; e un eccezionale gruppo musicale, gli Afroblue: Roberto Dโ€™Aquino (Basso); Maurizio Fiordiliso (Chitarra); Paolo Sessa (Tastiere); Paolo Forlini (Batteria), capitanati dallโ€™incredibile voce di Helen Tesfazghi.

Produzione di Giofralus di F. Scarano e MusicaรจManagement di G. Oliviero.

Audio/luci della Free service. Scene di Enzo Tartaro. Grafica di Max Laezza.

Ticket al botteghino del teatro, nelle rivendite autorizzate o sul sito teatroaugusteo.it (Platea โ‚ฌ 35,00 / Galleria โ‚ฌ 25,00).

Informazioni allo 081414243.

Ufficio stampa e comunicazione

Marco Calafiore

Recensione: “Mammasontantofelice” al Teatro Garage

Recensione e Foto di Vittorio Santi

Sabato 9 Aprile a cura dellโ€™Associazione โ€œLa Chasconaโ€ รจ approdato a Genova questo spettacolo a cui io (per fortuna) son stato caldamente invitato ad assistere.

Un monologo scritto e interpretato da Angelica Bifano.

Lei Attrice giovane ma giร  molto esperta, diplomata alla scuola del Teatro di Udine, ci ha accompagnato in un viaggio allโ€™interno di una famiglia matriarcale tipicamente del Sud.

Protagoniste tre rappresentanti di diverse generazioni: lโ€™anziana mamma, la figlia Delfina (una cinquantenne) pervasa dalla presenza materna che non risparmia pressanti consigli e raccomandazioni corroborati della sua esperienza e la nipote Alice di otto anni, ci raccontano lโ€™intreccio di tre modi diversi di percorrere il loro percorso di vita a seconda delle loro personali abitudini quotidiane e aspirazioni.

I componenti del gruppo, offrono uno spaccato quanto piรน reale della vita di tutti i giorni di una famiglia โ€œqualunqueโ€ che culmina nel pranzo della domenica con tutte le sue problematiche piรน o meno essenziali.

Lo spettacolo si conclude in maniera molto intima, lasciando spazio allo spettatore di ritrovarsi e confrontarsi con le proprie esperienze di vita.

Il tutto con lโ€™apporto di una scenografia essenziale, dove trova posto anche una sigaretta che segnerร  alcuni dei momenti essenziali allโ€™interno della rappresentazione.

Angelica riesce con la sua espressivitร  anche corporea, a far parlare tre diverse persone con sfumature diverse mettendo a nudo i loro conflitti le loro complicitร .

Il risultato sono stati circa 55 minuti oltremodo piacevoli, dove il ritmo non ha conosciuto momenti di pausa e che ha coinvolto il pubblico del Teatro con ripetuti applausi spontanei sia durante lo svolgimentoโ€ฆche al termine, tanto che la protagonista si รจ arresa โ€ฆai presenti che lโ€™hanno โ€œcostrettaโ€ a raccontarsi.

Spettacolo vincitore Premio Internazionale Lydia Biondi 2018

                                 Premio Controvento 2019

Recensione: Mine vaganti al Teatro Diana fino al 24 aprile

“La mina vagante se ne รจ andata. Cosรฌ mi chiamavate pensando che non vi sentissi ma le mine vaganti servono a portare il disordine, a prendere le cose e a metterle in posti dove nessuno voleva farcele stare, a scombinare tutto, a cambiare i piani”

รˆ la sintesi meravigliosa di uno spettacolo teatrale che emoziona l’anima, il significato profondo di “Mine Vaganti” in scena al Teatro Diana dal 6 aprile e che vede sul palco di questo prestigioso e storico teatro di Napoli un cast dโ€™eccezione per quella che รจ stata considerata dalla critica una vera e propria sfida intrigante e riuscitissima per Ferzan ร–zpetek che firma la sua prima regia teatrale.

 “La sfida รจ giร  stata vinta”, dice Francesco Pannofino, protagonista dello spettacolo (nel film Ennio Fantaschini, ndr), “perchรฉ abbiamo sempre riempito i teatri e nessuno ha mai dimostrato nostalgia della pellicola, anzi…”. Con lui sul palco anche Iaia Forte (la mamma), Simona Marchini nei panni dell’indimenticabile nonna, Erasmo Genzini (Tommaso), Carmine Recano (Antonio) Roberta Astuti (Alba), Sarah Falanga (la zia), Mimma Lovoi (la governante), Francesco Maggi, Luca Pantini, Edoardo Purgatori (gli amici di Tommaso).

Coloro che si sono innamorati nel 2010 del film che conquisto due David di Donatello e cinque Nastri d’Argento hanno rivissuto in Teatro le stesse emozioni che conquistarono il pubblico sin dalle prime scene di un film che dopo 12 anni racconta vicende ancora di fortissima attualitร .

“Mine vaganti” รจ la storia di una famiglia che da generazioni possiede e dirige un famoso pastificio che nel film era ambientata a Lecce e che invece in teatro รจ ambientata a Gragnano, che vedrร  ben presto la propria ordinaria routine stravolta da importanti novitร . Tommaso Cantone, studente fuorisede, torna nella sua citta con due obiettivi: riuscire a comunicare a tutti di non essere un brillante studente di economia bensรฌ un uomo con ambizioni letterarie e di essere omosessuale e innamorato di uno splendido ragazzo suo convivente.  Prima di parlare, tuttavia, viene interrotto dalla rivelazione di suo fratello Antonio, che trova il coraggio di comunicare a tutti i suoi parenti (prima di lui) la propria omosessualitร . A questo punto, dunque, Tommaso decide di restare a Gragnano per rivedere tutti i suoi piani e per lottare affinchรฉ la veritร , in un mondo familiare ricco di segreti, contraddizioni e di credenze ormai fuori moda, venga sempre rivelata.

Lโ€™attento occhio del regista turco รจ quello di stigmatizzare e far cadere una serie di luoghi comuni radicati nella societร  italiana attraverso lโ€™ironia. Proprio come in altre storie raccontate dal regista, infatti, si racconta di omosessualitร  e di famiglia, ambientando con naturalezza entrambe le realtร  in un contesto eterogeneo, nel quale proprio lโ€™omosessualitร  viene inserita allโ€™interno delle vicende, non รจ implicita ma รจ lโ€™oggetto del contendere, tema intorno al quale si sviluppa lโ€™intera storia.

Come dichiarato dallo stesso regista: “ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quellโ€™essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e cosรฌ ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa allโ€™allestimento”

Ed infatti la storia risulta in parte raccontata, in una sorta di monologo di Erasmo Genzini (Tommaso), un vero e proprio talento naturale per la recitazione al punto tale che non fa rimpiangere assolutamente Riccardo Scamarcio che interpretava tale personaggio nel film , in parte svolta anche in platea, tra il sorriso divertito e sorpreso del pubblico della prima meta delle file della platea, nessuna scenografia se non un gioco di luci e di atmosfera grazie anche alla sapiente mano di Luigi Ferrigno che si e inventato un gioco di movimenti con i tendaggi , che simboleggiano quasi la pasta, appunto, negli appositi macchinari per farla essiccare, e le luci di Pasquale Mari che fanno la loro parte, come per i costumi di Alessandro Lai, colorati e sgargianti, oltre al fatto che i tre amici gay sono diventati due che alla fine della storia, con un vero colpo a sorpresa diventano protagonisti, insieme a Teresa la cameriera di casa Cantone, di  un balletto con costumi sfavillanti, per poter marcare, facendone perfino una caricatura, quella loro omosessualitร  fino  a quel momento scarsamente celata e che invece poi “esplode” in tutta la propria travolgente allegria.

Il testo รจ magnificamente interpretato da tutti gli attori e attrici, sia quelli con una lunga carriera artistica come Pannofino, Iaia Forte, Simona Marchini che i piรน giovani del cast che hanno dimostrato un grandissimo talento attoriale che ha emozionato, divertito, e coinvolto il numerosissimo pubblico presente in sala.

In definitiva, Mine Vaganti รจ uno spettacolo, in scena fino al 24 aprile, assolutamente da NON perdere!

Per info e acquisto biglietti online:

Al TRIANON VIVIANI, lโ€™atteso e originale via al tour di NOA โ€“ la programmazione da mercoledรฌ 30 marzo a domenica 3 aprile

fondazionedirezione artistica Marisa Laurito

Al Trianon Viviani, l’atteso e originale via al tour di Noa

Nella ricca settimana del teatro della Canzone napoletana,
il concerto speciale dellโ€™artista israeliana, dedicato a Napoli,
e la prima assoluta del recital di Barbara Buonaiuto, solista dellโ€™Orchestra Italiana,
con il talent show Tnt e lโ€™ultima conferenza cantata di Pasquale Scialรฒ

Da mercoledรฌ 30 marzo a domenica 3 aprile

Immagine che contiene testo, edificio, esterni, segnale

Descrizione generata automaticamente

Lโ€™atteso concerto speciale di Noa, dedicato a Napoli, spicca nella ricca programmazione del Trianon Viviani della settimana, da mercoledรฌ 30 marzo a domenica 3 aprile.

Sabato 2 aprile, alle 21, la grande cantante israeliana, nota anche per il suo attivismo a favore dei diritti civili e la pace, apre il proprio tour, in occasione dei trenta anni di carriera artistica, proprio nel teatro della Canzone napoletana, con โ€œTo Napoli with loveโ€, un concerto speciale dedicato alla cittร  della sirena Parthenope e alla sua tradizione musicale. Ad accompagnarla Gil Dor e il Solis string quartet.

Gli appuntamenti della settimana si aprono mercoledรฌ 30 marzo, alle 21, con la nuova tappa di โ€œTerrรฆmotus Neapolitan Talentโ€ (Tnt), il contest delle nuove voci โ€œesplosiveโ€.

Quindi, giovedรฌ 31, alle 17, la quarta e ultima lezione-concerto di Pasquale Scialรฒ, per il suo ciclo di conferenze cantate โ€œCittร  cantanteโ€.

Chiude la settimana, domenica 3 aprile, alle 19, il recital โ€œโ€˜A cunfessioneโ€ di Barbara Buonaiuto, voce solista dellโ€™Orchestra italiana di Renzo Arbore.

Intanto il teatro della Canzone napoletana propone ancรฒra la sottoscrizione di una card, con la quale lo spettatore potrร  assistere a sei spettacoli, al prezzo speciale di 90 โ‚ฌ in poltrona e di 60 โ‚ฌ in palco, scegliendoli liberamente dal cartellone. Inoltre, per il pubblico giovanile, ovvero โ€œunder 30โ€, il teatro rende disponibile, per ogni spettacolo, cento ingressi a 10 โ‚ฌ. Un particolare miniabbonamento รจ dedicato agli abitanti di Forcella: un lotto di cinquanta biglietti per ogni spettacolo, disponibili allo speciale prezzo ridotto di 7 โ‚ฌ, sottoscrivibile esclusivamente al botteghino del teatro.

I miniabbonamenti e i biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino รจ aperto dal lunedรฌ al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13:30.

Per accedere in teatro รจ obbligatorio il possesso del green pass valido e lโ€™uso della mascherina ffp2. Informazioni: sito istituzionale teatrotrianon.org, tel. 081 0128663.

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020), della sponsorship tecnica di Enel e il patrocinio di Rai Campania.

Terrรฆmotus Neapolitan Talent (Tnt) โ€“ mercoledรฌ 30 marzo, ore 21Mercoledรฌ 30 marzo, alle 21, arriva alla dodicesima puntata il contest del teatro della Canzone napoletana, alla ricerca delle nuove voci โ€œesplosiveโ€.Ideato dal direttore artistico Marisa Laurito e presentato da Gennaro Monti con Tiziana De Giacomo, il talent show vede i concorrenti โ€“ da cinque a sette per serata โ€“ che si esibiscono sul palco del teatro, per il pubblico presente in sala e per i navigatori collegati in diretta streaming sulla pagina Facebook del Trianon Viviani. Al termine di ogni puntata una qualificata giuria tecnica, presieduta dal regista Bruno Garofalo, stila, a insindacabile giudizio, una classifica, tenendo conto del consenso espresso dal pubblico in sala e dai likes registrati sui social, e proclama il vincitore della serata che accederร  alla fase finale. I due migliori talenti esplosivi che si aggiudicheranno la finale potranno essere inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.Tutte le serate di Tnt sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.รˆ possibile rivedere le tappe precedenti โ€“ che hanno visto lโ€™affermazione come vincitori di Marianita CarforaFederica RaimoChiara CampitelliEnzo EspositoFabiana RussoFrancesca Curti GiardinaDaniele EspositoElisabetta MaschioPaola Falanga e Crizia Colonna, oltre alle due โ€œripescateโ€ Anna Rita Di Pace eValentina De Angelis โ€“ sulla webtv del sito istituzionale e sul canale youtube del teatro.Immagine che contiene testo

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Cittร  cantante, โ€œconferenza cantataโ€ di Pasquale Scialรฒ โ€“ giovedรฌ 31 marzo, ore 17Giovedรฌ 31 marzo, alle 17, Pasquale Scialรฒ conduce il quarto e ultimo appuntamento del suo ciclo di conferenze cantate โ€œCittร  cantanteโ€.Con cadenza settimanale, il compositore e musicologo, docente di Musicologia e Storia della Musica allโ€™universitร  suor Orsola Benincasa di Napoli, ha dato vita a incontri parlati, cantati, suonati con proiezioni di documenti, filmati, immagini inedite, per raccontare con una scansione cronologica e tematica le tappe di un bene emozionale dellโ€™umanitร  come la Canzone napoletana e dei suoi significativi protagonisti.ยซIn pochi altri luoghi al mondo come a Napoli โ€“ spiega Scialรฒ โ€“ รจ stato messo in musica tutto quanto fosse parte della vita pubblica e privata della cittร : dalle storie dโ€™amore, di odio o di passione alle vicende politiche, dalla cucina alla guerra, dallโ€™emigrazione alla disoccupazione, dalla malavita alla dolce vita, dalla toponomastica allโ€™architetturaยป.Il ciclo Cittร  cantante ha inteso divulgare, con un approccio interdisciplinare, questa multiforme letteratura di musica vocale, a partire dalla recente pubblicazione della Storia della canzone, scritta da Scialรฒ per lโ€™editore Neri Pozza.Anche questโ€™ultimo incontro, della durata di poco piรน di unโ€™ora, rivolto ad appassionati, amatori, studiosi, studenti liceali e universitarรฎ, prevede la partecipazione di esperti, musicisti e cantanti dediti con rigore allo studio e allโ€™interpretazione delle diverse forme di questo repertorio.A questo quarto finale, intitolato โ€œArcipelago della canzone: Zazร , chi lโ€™ha vista? Festivร l, camel e nuovi arriviโ€, partecipano il cantante e chitarrista Antonio Siano e il trio Suonno dโ€™Ajere, con Irene Scarpato (voce), Gian Marco Libeccio (chitarra classica) e Marcello Smigliante Gentile (mandolino e mandoloncello).Biglietto unico 10 euro, ridotto per studenti 7 euro.Le Conferenze cantate sono prodotte dal Trianon Viviani.
To Napoli with love, concerto speciale di Noa, con Gil Dor e il Solis string quartet โ€“ sabato 2 aprile, ore 21Sabato 2 aprile, alle 21, il Trianon Viviani โ€“ teatro della Canzone napoletana ospita una speciale serata di musica di Noa in To Napoli with love.Achinoam Nini Barak, in arte Noa, cantante israeliana da tempo regina di una musica senza piรน confini, Gil Dor da sempre suo chitarrista e direttore musicale, il Solis string quartet, affermato ensemble di archi che con i due collabora attivamente da piรน di quindici anni, presentano questo concerto inedito, dalla scaletta creata ad hoc per lโ€™occasione.Una serata dove lโ€™arte e lo spessore di Noa si fondono con la maestria e la visione degli archi del Solis string quartet, con arrangiamenti raffinati e originali, in cui il rispetto delle tradizioni si coniuga alla ricerca musicale.Il concerto di Napoli sarร  diverso rispetto alle altre tappe del tour, che andrร  oltre i confini di genere musicale e della lingua, capace di parlare al cuore delle persone e di emozionarle, creando un punto di contatto tra di loro. Un omaggio alla Canzone partenopea unita alla capacitร  di sperimentare di unโ€™artista che, in trenta anni di attivitร , ha saputo attraversare stili e argomenti, sempre in perfetta armonia tra di loro.Un mare di musica e di sogni, un mare di speranze e suggestioni, un concerto di forti emozioni che lascia spazio a tutte le passioni.Compongono il Solis string quartet i violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, il violista Gerardo Morrone e il violoncellista Antonio DI Francia.Immagine che contiene testo, segnale

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โ€˜A cunfessione, recital in prima assoluta di Barbara Buonaiuto โ€“ domenica 3 aprile, ore 19Domenica 3 aprile, alle 19, il Trianon Viviani โ€“ teatro della Canzone napoletana ospita, in prima assoluta, il recital di Barbara Buonaiutoโ€˜A cunfessione.ยซIl concerto  โ€“ spiega la cantante che, sin dal 1995, รจ la voce femminile dellโ€™Orchestra Italiana di Renzo Arbore โ€“ ha unโ€™atmosfera visiva e musicale assolutamente evocativaยป.ยซLa passione, i sentimenti, anche la sofferenza, si possono esprimere con le parole, che a Napoli diventano poesia e, quindi musica โ€“ prosegue Buonaiuto โ€“: di qui quelle melodie che questa cittร  ha saputo rendere immortaliยป.Tra unโ€™interpretazione e lโ€™altra, la cantante offrirร  il contrappunto di qualche ricordo.Il concerto รจ prodotto da Aquadia.Immagine che contiene testo

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TEATRO AUGUSTEO | RUGANTINO con Serena Autieri e Michele La Ginestra

Al Teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta Duca D’Aosta 263, da domenica 3 a domenica 10 aprile 2022, con esclusione di venerdรฌ 8, Serena Autieri e Michele La Ginestra saranno protagonisti in scena con la maschera amara e dissacrante di โ€œRugantinoโ€. Lo spettacolo, prodotto da Il Sistina, con la supervisione di Massimo Romeo Piparo, fonde mirabilmente tradizione e modernitร , e viene presentato nella versione storica originale di Garinei & Giovannini, scritta con P. Festa Campanile e M. Franciosa, collaborazione artistica di Gigi Magni. Con le splendide musiche del Mยฐ Armando Trovajoli, le preziose scene e i bellissimi costumi originali firmati da Giulio Coltellacci: un ritorno imperdibile alle radici e un’occasione per riscoprire un classico del teatro musicale italiano.ย 

Sul palco Serena Autieri, straordinaria interprete dell’intrigante personaggio di Rosetta, donna bella, altera e irraggiungibile, che fa battere il cuore di Rugantino, un ruolo in cui lโ€™attrice napoletana dร  prova di grande maturitร  artistica. Al suo fianco Michele La Ginestra, che torna a vestire i panni di Rugantino, indossati per la prima volta 21 anni fa. Nel ruolo di Eusebia, Edy Angelillo, e per la prima volta nel ruolo di Mastro Titta, Massimo Wertmuller.

Il palcoscenico del teatro Augusteo si trasformerร  nella Roma papalina ottocentesca grazie a una storia commovente, ironica e nostalgica, in cui brillano personaggi scritti magistralmente, che emozionano e fanno ancora riflettere: seguendo le vicende di Rugantino, chiacchierone e sbruffone dall’animo nobile e dalla impareggiabile verve, fino al triste ma edificante epilogo, il pubblico tornerร  a cantare successi famosi in tutto il mondo e che non subiscono lo scorrere del tempo: โ€œRoma nun fa la stupida staseraโ€, โ€œCiummachellaโ€, โ€œTirollalleroโ€ e altre ancora.

Trama: Roma, 1830, sotto il papato di Pio VIII. Rugantino, giovane popolano un po’ spaccone e nullafacente, vive di espedienti aiutato da Eusebia, che lui spaccia per sua sorella. I due riescono a ottenere vitto e alloggio prima da un anziano prelato, che quando muore non lascia loro nulla, poi dal boia dello Stato Pontificio, Mastro Titta, che si innamora di Eusebia e ne รจ presto ricambiato. Rugantino invece brucia di passione per la bella Rosetta, moglie del violento e gelosissimo Gnecco Er Matriciano, e scommette che riuscirร  a sedurla prima della Sera dei Lanternoni. Dopo varie peripezie e stratagemmi, Rugantino seduce la ragazza ma imprevedibilmente se ne innamora, per questo in un primo momento non fa parola con gli amici della sua impresa, poi perรฒ cede alla vanagloria ferendo i sentimenti di Rosetta. Quando Gnecco viene ucciso da un criminale, Rugantino si fa trovare accanto al cadavere e si autoaccusa dell’omicidio, affermando di aver compiuto il fatto per amore di Rosetta. Il protagonista, imprigionato e condannato a morte, sarร  giustiziato da Mastro Titta: forte dell’amore di Rosetta, Rugantino dimostrerร  di essere un vero uomo affrontando la morte.

Ticket al botteghino del teatro, nelle rivendite autorizzate o suย teatroaugusteo.itย 

(Platea โ‚ฌ 50,00 / Galleria โ‚ฌ 40,00). Info allo 081414243.ย 

Ufficio stampa e comunicazione

Marco Calafiore

Non ci resta che ridere al Teatro Summarte 31 marzo

Teatro Summarte – Somma Vesuviana Il 31 marzo 2022 alle ore 20.30in scenaโ€œNon ci resta che ridereโ€ scritto e diretto da Antonio Grosso con Maria Bolignano, Francesco Procopio, Enzo Casertano e Giuseppe Cantore.

Un famoso trio comico degli anni โ€™90, dopo la loro divisione si ritrova per una serie di circostanze ad una Reunion del loro gruppo famoso. La storia narra le vicende di questo Trio che dopo anni di fortuna calcando teatri, programmi televisivi e addirittura film per il cinema, si separa a causa di una โ€œquestioneโ€ dโ€™amore, facendo sfumare per sempre la ricchezza sia economica e artistica di questo famoso gruppo. Anni dopo, si ritrovano, a โ€œfuror di popoloโ€ invitati dal piu grande impresario teatrale italiano a rimettere in piedi il famoso trio per il debutto al Gran Teatro di Roma e dopo varie indecisioni, contraddizioni e scontri, il trio arriva ad una decisione: ritorneranno in scena! Vicende divertentissime ed emozioni fondate sullโ€™amicizia, caratterizzano questa commedia scoppiettante, con un cast straordinario e divertentissimo.

Prezzo singolo spettacolo 20 euro

TEATRO SUMMARTE

Via Roma, 15

80049 Somma Vesuviana

Info 081/3629579

LAZZARI FELICI. STORIE DI POSTEGGIA ALL”ARCAS TEATRO

Sabato 19 marzo ore 21,00

Domenica 20 marzo ore 19,30

Teatro Arcas Via Veterinaria 63 Napoli

Info e Prenotazioni: 3495330533

Lazzari felici รจ una storia di posteggiatori ambientata nella Napoli del nuovo secolo. Cosโ€™รจ la posteggia napoletana? La canzone napoletana? E sopratutto quale รจ oggi il ruolo dei posteggiatori in una Napoli sempre piรน multiculturale. Uno spaccato contemporaneo sulla cittร  di Napoli vista attraverso gli occhi dei post-posteggiatori che da secoli percorrono le strade della cittร ….

SINOSSI SPETTACOLO TEATRALE 

<Lazzari felici – live> รจ una delle suite teatral-musicale pensata apposta per affiancare <Lazzari felici. Storie di posteggiatori>, il film-documentario di Lorenzo Fodarella e Marco Vidino sulla canzone napoletana e i posteggiatori di ieri e di oggi. A seguire della proiezione di fronte al pubblico, infatti, i protagonisti del film e il musicista Marco Vidino imbracciano i loro strumenti, i loro microfoni e, accogliendo gli spunti finali lasciati dal film, li rilanciano in un nuovo inizio. Ecco un altro viaggio che attraversa alcune tematiche portanti della canzone partenopea: l’amore e la serenata, Napoli vista da vicino e da lontano, soprattutto Napoli vista dal passato e dal futuro.

Nella post proiezione gli ospiti e i protagonisti intrecciano senza soluzione di continuitร  le parole con le note, la poesia con la musica, pescando nel mare magnum non solo degli autori classici, ma anche di quelli contemporanei. Come a ribadire che Napoli non รจ solo una cartolina, ma un luogo dello spirito ancora in piena espansione.

Alle loro spalle, nuove immagini curate da Luigi Fodarella si allacciano al suono dei due performer, Marco Vidino e lino Musella, offrendoci nuove angolazioni di una Napoli mediterranea, cittร  del futuro.

TEATRO AUGUSTEO | ANGELO PINTUS “Non รจ come sembra”

Aperte ufficialmente le vendite del nuovo spettacolo di Angelo Pintus, in scena martedรฌ 3 maggio 2022 a Napoli, al Teatro Augusteo in Piazzetta Duca Dโ€™Aosta 263.

Angelo Pintus, dopo i clamorosi successi teatrali e televisivi, torna a Napoli con โ€œNon รจ come sembraโ€, uno spettacolo che promette una serata indimenticabile di risate. Al riguardo Pintus ne anticipa il tema: ยซCosa ci nascondono e perchรฉ, ma soprattutto chi? Dove ho messo le chiavi della macchina? Chi รจ il mio vero padre, ma soprattutto dove ho messo le chiavi della macchina?! Cโ€™รจ confusione, sarร  perchรฉ ti amo? Sรฌ, assolutamente, o forse no? Qual รจ la vera risposta a una domanda che forse non esiste? Ora vi starete chiedendo โ€œma cosa diavolo cโ€™รจ scritto?โ€, beh รจ la stessa domanda che mi sono fatto io rileggendolo. Non vi dirรฒ di che cosa parla questo spettacolo, se volete venire venite, altrimenti Bau. Ricordo a tutti gli adulti che รจ assolutamente vietata lโ€™entrata in teatro per chi arriva in monopattinoยป.

Ticket al botteghino del teatro, nelle rivendite autorizzate o suย ticketone.itย eย shop.bigliettoveloce.it.

Prezzi: Poltronissima โ‚ฌ 40,25 / Poltrona โ‚ฌ 34,50 / Galleria โ‚ฌ 25,50.

Per info: 081414243

Ufficio stampa e comunicazione

Marco Calafiore 

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