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Recensione: Elio in “Ci vuole orecchio” al Teatro Cilea di Napoli

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Chi altri se non Elio poteva portare in scena le canzoni di Enzo Jannacci?
Proprio lui, infatti, insieme alle Storie Tese, è l’erede più puro dello stile del poetastro, come l’artista amava definirsi, e anche della sua milanesità (brani del complessino come Zelig: la cunesiùn del polpacc e Parco Sempione hanno molto delle canzoni su Milano di Jannacci, ma anche quelli di Abbecedario e Luigi il pugilista potrebbero essere due personaggi usciti dalla penna del cantautore milanese).

E allora lo spettacolo Ci vuole orecchio è il naturale approdo della passione di Elio per Jannacci ed il suo personale omaggio ad uno dei suoi maestri.
Omaggio perfettamente riuscito e che ieri sera ha presentato al Teatro Cilea di Napoli un concerto/spettacolo di grande emozione.

Sul palco insieme ad Elio una band di musicisti giovanissimi ma decisamente bravi tecnicamente e che non si limitano solamente a suonare, essendo parte integrante del recital, tra musica e scambi di battute col “capobanda”. Capitanati dal Maestro Alberto Tafuri al pianoforte ci sono Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone.


La bellissima e coloratissima scenografia di Lorenza Goberti e i costumi di Elisabetta Menziani, con le luci del light designer Aldo Mantovani, ci hanno riportato alle atmosfere agli anni ’60 e ’70, per immergerci in un altro tempo, quello di quando quelli che portavano i scarp del tennis erano i barboni, mentre oggi le scarpe da ginnastica sono diversificate e oggetto di moda, come ironizza Elio in uno dei monologhi tra una canzone e l’altra.

Già, perché lo spettacolo non è solamente una carrellata di canzoni di Jannacci per rendergli omaggio, ma tra un brano e l’altro ci sono delle parti narrate e recitate, scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Dello stesso Elio, ma anche di Umberto EcoFrancesco PiccoloMarco Presta, fino a Michele Serra e Dario Fo.

Un’ora e venti in bilico tra allegria e tristezza, fra tragedia e farsa, gioia e malinconia.  Seduto in teatro ti senti trasportare nel mondo sensibile di Jannacci che con il suo umorismo e la sua poesia riusciva sempre a strappare una risata o un sorriso anche se nei suoi racconti si nascondeva sempre un realismo ai confini del surreale, che diventava a tratti  toccante e con risvolti dolceamari come è d’altronde la vita stessa.

Elio ancora una volta con questo spettacolo è riuscito a proporre al  suo pubblico un momento di assoluta e rara bellezza in quanto è riuscito a   riesce a rendere omaggio a Jannacci e al suo mondo perfettamente, dimostrando ancora una volta di esserne suo  degno erede.

Uno spettacolo da vedere, giocoso e profondo, perché in questi tempi soprattutto, è quello di cui abbiamo più bisogno. 

Recensione: Avvenne a Napoli di Eduardo De Crescenzo e Julian Oliver Mazzariello al Teatro Cilea di Napoli

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Grandissimo successo di pubblico e di critica, concerto di una bellezza musicale e culturale che lascia senza fiato, l’appuntamento attesissimo che si è svolto ieri sera al Teatro Cilea di Napoli del progetto “AVVENNE A NAPOLI passione per voce e fisarmonica (Eduardo De Crescenzo) e piano (Julian Oliver Mazzariello)  un originalissimo concerto sospeso tra la migliore tradizione e innovazione italiana, con uno strepitoso Eduardo De Crescenzo, già icona di eleganza, che ha interpretato la Canzone Classica Napoletana del periodo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 fino ai primi anni ’50 con l’arrivo dell’influenza jazz che cambio completamente il modo di interpretare la musica napoletana di quegli anni storici. 

Il concerto di ieri sera, come citato dallo stesso De Crescenzo, ha presentato ad un pubblico numerosissimo e attentissimo in sala,  parte del vastissimo repertorio che l’ha formato come musicista e interprete, seppure nell’evoluzione della sua personalità musicale,  contraddistinguendolo con  quello stile “unico” che lo rende un artista unico nella sua poetica musicalità e un napoletano innamorato della Canzone Napoletana tradizionale oltre che dell’anima poetica e culturale della città di Napoli stessa.

Il concerto è un vero e proprio evento che l’Artista regala al suo pubblico per raccontare alle nuove generazioni un miracolo che AVVENNE A NAPOLI: musicisti pregevoli e grandi poeti crearono un repertorio, figlio dell’Opera – ma anche sua moderna evoluzione – per inventare la “forma canzone” così come la conosciamo oggi.

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Conferenza stampa “La Fabbrica dei sogni” al Teatro Cilea

Teatro Cilea: dal 2 dicembre in scena “La Fabbrica dei sogni” con Sal Da Vinci e Fatima Trotta. Uno dei più entusiasmanti musical in grande stile americano

Sabato 27 novembre si è svolta la conferenza stampa di uno dei musical più attesi in Teatro “La fabbrica dei Sogni” che dopo aver registrato il tutto esaurito nella stagione pre-covid, Sal da Vinci porterà in scena dal 2 al 19 dicembre al Teatro Cilea di Napoli.

Lo spettacolo ideato e diretto dallo stesso Sal Da Vinci con Ciro Villano e che dopo la tappa di Napoli proseguirà il tour nazionale nei più grandi ed importanti Teatri di tutta Italia porterà sul palcoscenico un fantastico musical in grande stile americano con nuove canzoni, nuovi costumi rispetto all’edizione precedente e coinvolgerà più di 50 persone tra attori e attrici, ballerini e ballerine, e grandi professionisti del dietro le quinte che daranno vita ogni sera ad un vero e proprio evento, fatto di luci, musica, danza ma soprattutto fatto di una grande spirito di amicizia, di complicità, di grande unione di tutto il cast impegnato nello spettacolo stesso.

Questa stessa atmosfera si è potuta assaporare sin dai primi momenti della conferenza stessa visto non solo l’emozione di poter ricominciare a recitare, cantare e ballare in  un grande spettacolo come “la Fabbrica dei sogni” ma anche quella di far parte di un gruppo affiatatissimo, che come ricordato dagli stessi attori che compongono il cast, che ha preparato questo spettacolo in un’atmosfera di grande complicità, divertendosi prendendosi goliardicamente in giro ma anche  impegnandosi completamente affinché arrivi al pubblico il desiderio di poter tornare sulle scene con un grandissimo spettacolo come ormai da tanti anni ci ha abituato a vedere ed ascoltare un grande Artista come sa esserlo Sal Da Vinci.

Con una forte emozione, dopo aver dato un piccolo assaggio di quello che sarà lo spettacolo stesso con un’applauditissima anticipazione in anteprima alla stampa presente, Sal Da Vinci, visibilmente emozionato ha annunciato non solo le novità di questa nuova edizione, ma soprattutto ringraziato tutti i suoi compagni di palco, iniziando da Ciro Villano che ha scritto con lui i testi del musical, e con il quale ha dato prova di un grande affiatamento e di una grande complicità, per poi presentare via via tutti gli altri componenti della compagnia come Fatima Trotta, Ettore Massa, Daniela Cenciotti, Enzo Fischetti, Federica Celio, e tutti i giovani attori e professionisti che si sono formati presso il Cilea Academy la scuola delle arti performative del Teatro Cilea. 

La conferenza è stata un altro piccolo “assaggio” della complicità e di unione di tutto il cast, oltre della meravigliosa atmosfera che si riesce a percepire in un gruppo cosi affiatato che non vede l ‘ora di poter finalmente tornare alla normalità. Ogni attore e attrice ha presentato il proprio personaggio oltre a farsi prendere e prendere a propria volta in giro tutti gli altri componenti del cast, oltre a rispondere con grande generosità e disponibilità alle domande del pubblico in una sorta di grande abbraccio tra cast e pubblico.  

Lo spettacolo, che segue l’esempio dei musical americani in grande stile, racconta la storia di un cantautore dimenticato dal mondo, che vive in un manicomio abbandonato e fatiscente prossimo alla demolizione. Eppure, è quella la sua casa, il luogo in cui è cresciuto e in cui hanno preso vita le canzoni che lui immaginava un giorno di cantare in un teatro vero. È un artista “pazzo”, un sognatore, che immagina di trasformare le vecchie mura in cui abita in una casa di cura che possa accogliere i reietti della società e dar loro la possibilità di realizzare le loro aspirazioni: dar vita a un teatro in cui portare in scena i loro racconti. In questo progetto folle e pieno di straordinaria umanità, fa capolino un agente di polizia; incaricato dello sfratto della struttura, si lascia invece coinvolgere dai sogni dell’artista, diventando complice di una storia incredibile.

È quindi una favola nella favola che sicuramente conquisterà il cuore del pubblico che, siamo sicuri, accorrerà numerosissimo al Teatro Cilea per poter applaudire tutto il cast impegnato nello spettacolo.

 La direzione artistica e la coreografia sono a cura di Marcello e Mommo Sacchetta, la direzione musicale e gli arrangiamenti sono di Adriano Pennino, la supervisione artistica è di Lello Arena.

 Sal Da Vinci presenterà, in anteprima, le canzoni inedite che saranno presenti nel suo nuovo disco, di prossima uscita.

Per info e prenotazioni: 0817141801 / 0817141508
Circuito di vendita online: www.teatrocilea.it
Prezzi biglietti: dai 28€ ai 38€ – info al Botteghino del Teatro

Recensione: Simone Schettino ospite del Teatro Cilea di Napoli

di Annamaria De Crescenzo

Successo garantito per la seconda data dello spettacolo “Il meglio di …” di Simone Schettino, in scena al Teatro Cilea da venerdì sera fino a domenica pomeriggio, quattro repliche in tre giorni di programmazione che hanno visto ritornare al Cilea, finalmente, un pubblico entusiasta ed emozionato  nel poter non solo recuperare le date degli stessi spettacoli della stagione scorsa che erano stati sospesi proprio a causa della pandemia  ma anche finalmente tornare a divertirsi ed emozionarsi con uno dei comici cabarettisti più divertenti degli ultimi decenni.

Dopo aver recitato in cabaret insieme a Biagio Izzo dal 1998 al 2000 debuttò, proprio al Teatro Cilea, in quello stesso anno. Diversi spettacoli  in teatro (“Il fondamentalista napoletano”, “ Dov’eravamo rimasti? “, “Se tocco il fondo …sfondo”, “Se permettete vorrei andare oltre” solo per citarne alcuni)  e  diverse partecipazioni a programmi di gran successo come “Convenscion” e “Super Ciro, e naturalmente negli ultimi anni nelle diverse edizioni del famosissimo “Made in sud” che rappresenta per tutti i comici napoletani e non che ne fanno parte una vera e propria consacrazione nel mondo della comicità italiana e Schettino ne è da anni una vera e propria “punta di diamante”.  Nel 2017 con “Made in China napoletano” ha diretto il suo primo film del quale è anche protagonista.

In questo spettacolo Simone Schettino riveste i panni del monologhista puro in compagnia dei suoi testi più divertenti. Di spalle un grande schermo che riporta in una sorta di enorme cartellone una serie di parole e lettere che anticipa il senso dello spettacolo, una sorta di viaggio nelle parole e nelle emozioni vissute non solo in questo periodo di totale sospensione della comicità’ e del teatro in generale ma anche di tanti momenti di spettacoli precedenti del cabarettista accolti dal pubblico con lunghissimi applausi e tantissime risate.

Simone Schettino, visibilmente emozionato e felice di poter calcare di nuovo la scena di un Teatro importante come il Cilea, ha iniziato  il suo monologo proprio partendo dall’analisi divertita e divertente di tutti i momenti iniziali del lockdown, dalla spesa che era l unico momento di libertà , dalle bandiere “andrà tutto bene”, dai cori che ci accompagnavano le nostre lunghe serate in casa, alla speranza che da tutto questo momento cosi particolare ne potessimo uscire migliori come persone. Come sempre, Simone è straordinario nell’analizzare vizi e virtu’ non solo del genere umano ma anche tutto quello che ruota intorno alla politica (non stanno attaccati alla poltrona, stanno inchiodati! ) ai luoghi comuni (“erano meglio gli anni 80/90”), al modo di educare i figli (“ma se a 7 anni gli dai un tablet per giocare, a 18 anni se non gli regali una navicella spaziale non lo guarderà neppure il regalo! ) , a rimpiangere i tempi andati che, come ricorda lo stesso Schettino, non erano sicuramente migliori di questo , ma “eravamo semplicemente giovani e per questo ci sembrava tutto più bello “ ! Divertentissimo quando parla dei miti del calcio, insuperabile quando analizza le differenze tra il mondo di oggi e quello di quando lui era poco più che un ragazzo, straordinario quando nel finale racconta una cena in uno di quei ristoranti alla moda della nouvelle cousine, con un improbabile piatto a base di un solo chicco di riso, invecchiato di 20 anni nelle campagne tibetane oltre a tanti altri racconti che hanno divertito fino alla lacrime il numeroso pubblico presente in sala.

Insomma, bentrovata allegria e bentrovato, finalmente, Simone Schettino.

AL TEATRO CILEA “CANDY CANDY SHOW” DAL 7 AL 17 OTTOBRE

Prosegue nel segno dell’allegria la stagione teatrale del Teatro Cilea. Dopo lo strepitoso successo dello spettacolo di apertura che ha visto in scena per due settimane Lello Arena e Enzo Avitabile in “Fatti & Canzoni” è ora la volta del Candy Candy Show.

Un varietà entusiasmante e travolgente, fatto di luci, pailettes e tantissimi colpi di scena. Una ciurma di giovani artisti pronti all’arrembaggio, capitanata da due presentatori stravaganti e diligenti, condurrà il pubblico con ironia in un viaggio di ricordi, canzoni ed emozioni. Candy candy show è uno spettacolo che strizza l’occhio al varietà e alla tradizione partenopea, in una chiave ed un linguaggio attuale. Il resto lo si può scoprire solo venendo a teatro!

Scritto da Mario Esposito e Carmine Bassolillo lo spettacolo è diretto dai docenti del Cilea Academy, la scuola di arti performative del teatro vomerese guidata da Nando Mormone, Lello Arena, Pino Perris e Fabrizio Mainini, e vede in scena tantissimi giovani e talentuosi artisti quali:

Alessandro Brunelli, Angelo Pepe , Annalisa Barbato, Arianna Brunelli, Asia Troiano, Biagio Cipolletta, Camilla Bruno, Carmine Bassolillo, Chiara Biagini, Davide Richiello, Elisabetta Romano, Esmeraldo Napodano, Giuseppe Tibaldi, Lorenzo Molitierno, Luca Gaeta, Luca Sciarrillo, Ludovica Cinque, Maria Strazzullo, Mariagrazia Vitale, Mariateresa Russo, Mario De Prisco, Melina Merlino, Michele Civitillo, Pasqualina Falsone, Roberta Marzio, Sara Carannante, Serena D’alessio, Umberto Maria Sasso, Valentina De Angelis, Vittorio Armando Aubry.  Le musiche dello show sono del compositore e dj Frank Carpentieri.

Info: Teatro Cilea, Via San Domenico, 11 Napoli

Tel. 081 714 18 01 http://www.teatrocilea.it

I cavalli di monsignor Perrelli con Peppe Barra al Teatro Cilea dal 13 febbraio

Una farsa in musica, in due atti, nei canoni e nello stile allegro, elegante della commedia all’antica italiana.

L’epoca è quella di Ferdinando IV di Borbone. Si dice che lo stesso re Ferdinando, e la regina Carolina, attendevano con ansia le visite del caro Monsignore, per cominciare la giornata con qualche sana risata. Fu cosìche nacque la leggenda di Monsignor Perrelli. Un uomo di chiesa, ma anche un eccentrico uomo di scienza, che spiattellava invenzioni divenute leggendarie, al limite della stupidità, portatore di surreale poesia, di pura follia, che racchiudeva, nel bene e nel male, le caratteristiche di un aristocratico, magari un po’ campagnolo, dell’ottocento.

In questo spettacolo si mette in scena il suo rapporto con Meneca, la sua fedele perpetua, vittima rassegnata delle sue stramberie. Barra é Meneca che, dopo aver subito le cretinerie del suo padrone, si sfoga, a tu per tu con il pubblico in sala, con i suoi irresistibili monologhi. Anche se, come accade in ogni coppia che si rispetti, continua ad accudirlo con attenzioni quasi materne, tenendolo al laccio con la sua arte culinaria di schietta tradizione campana. Continua a leggere

TEATRO CILEA: SERENA AUTIERI IN ROSSO NAPOLETANO dal 30 gennaio

Serena Autieri in
ROSSO NAPOLETANO

 

Quattro giornate d’amore scritto e diretto da Vincenzo Incenzo

Coreografie – Bill Goodson Direzione Musicale –

Vincenzo Campagnoli Scenografia

Roberto Crea Costumi

Concetta Iannelli Disegno

luci Luigi Ascione

prodotto da Enrico Griselli per Engage

 

 Una nota di Vincenzo Incenzo

Serena Autieri raccoglie il canto di libertà di un popolo che armato solo del suo orgoglio e della sua geniale creatività, ispirato dalla forza inarrestabile del suo Vulcano, durante le Quattro Giornate di Napoli insorse contro l’oppressione per salvare i suoi figli e la sua ricca e gioiosa identità. Dodici personaggi e un grande corpo di ballo gravitano tra le rovine di una Napoli allo stesso tempo contingente e fuori dal tempo, che in una sorta di astrazione temporale parla e partecipa, come un coro greco, per bocca dei suoi muri, dei suoi vicoli e dei suoi sotterranei. Rosso è il colore dell’amore, della passione, della superstizione, del pomodoro, del sangue, del fuoco, della rabbia, della preghiera e della resistenza. Rosso è il colore del magma che ribolle eternamente nel ventre della città come il suo meraviglioso e infinito patrimonio musicale, per quell’istinto unico di vivere e di inventarsi.

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LA FABBRICA DEI SOGNI: IL MUSICAL CON SAL DA VINCI E FATIMA TROTTA

“I pazzi non credono nei sogni, i pazzi vivono nei sogni!”

SAL DA VINCI

a teatro con la “LA FABBRICA DEI SOGNI”
Debutta a Napoli il nuovo musical in grande stile americano

con FATIMA TROTTA

 

Una favola romantica tra follia, sogni e realtà

DAL 20 DICEMBRE AL 12 GENNAIO | @NAPOLI – TEATRO AUGUSTEO
C’è un luogo magico in cui la realtà incontra e supera la fantasia, un posto in cui la follia è un modo di sentire la vita: è “LA FABBRICA DEI SOGNI”, il nuovo spettacolo di e con SAL DA VINCI, che dal 20 dicembre debutterà al Teatro Augusteo di Napoli e sarà in scena fino al 12 gennaio, per poi proseguire con un tour nazionale che farà tappa nei più grandi palcoscenici d’Italia.
Sal Da Vinci, ideatore e regista dello show insieme a Ciro Villano, ne è anche il protagonista accanto all’attrice FATIMA TROTTA, conduttrice di successo, tra i volti noti della televisione italiana. Ad impreziosire il cast, ci sono: Francesco Da Vinci reduce dall’ultima stagione di Gomorra, Ettore Massa, C. Villano, Daniela Cenciotti, Enzo Fischetti, Federica Celio. Il cast si avvale inoltre della preziosa partecipazione dei giovani talentuosi attori che si sono formati presso il Cilea Academy, la scuola delle arti performative del Teatro Cilea, e che sono: Davide Richiello , Elisabetta Romano, Luca Grassano, Luca Sciarrillo, Ludovica Cinque, Mariateresa Russo , Alessandro Brunelli Angelo Pepe , Annalisa Barbato, Arianna Brunelli, Asia Troiano, Biagio Cipolletta, Camilla Bruno, Carmine Bassolillo, Chiara Biagini ,Esmeraldo Napodano, Fabrizio Signore, Giuseppe Moscarella ,Giuseppe Tibaldi, Lorenzo Molitierno,Luca Gaeta, Maria Strazzullo, Mariagrazia Vitale, Mariangela Rinaldi, Mario De Prisco, Melina
Merlino ,Michele Civitillo,Pasqualina Falsone, Roberta Marzio, Sara Carannante, Serena D’alessio ,Valentina De Angelis ,Vittorio Armando Aubry.
La direzione artistica e la coreografia sono a cura di Marcello e Mommo Sacchetta, supervisione artistica è di Lello Arena.
Lo spettacolo, che segue l’esempio dei musical americani in grande stile, racconta la storia di un cantautore dimenticato dal mondo, che vive in un manicomio abbandonato e fatiscente prossimo alla demolizione. Eppure è quella la sua casa, il luogo in cui è cresciuto e in cui hanno preso vita le canzoni che lui immaginava un giorno di cantare in un teatro vero. È un artista “pazzo”, un sognatore, che immagina di trasformare le vecchie mura in cui abita in una casa di cura che possa accogliere i reietti della società e dar loro la possibilità di realizzare le loro aspirazioni: dar vita a un teatro in cui portare in scena i loro racconti. In questo progetto folle e pieno di straordinaria umanità, fa capolino un agente di polizia; incaricato dello sfratto della struttura, si lascia invece coinvolgere dai sogni dell’artista, diventando complice di una storia incredibile.

NOTE AUTORALI
“La Fabbrica dei Sogni” è un “non luogo”  che realmente esiste. È un posto magico dove si nascondono le persone che hanno paura del mondo; l’ultima roccaforte dei matti che vivono di sogni. È una favola romantica e divertente, scritta da Sal Da Vinci e da Ciro Villano, che coniuga le coreografie dirette da Marcello e Mommo Sacchetta, agli spettacolari effetti delle rappresentazioni. Non può inoltre mancare, in una produzione in cui tutto è stato curato nel minimo dettaglio, dalle luci agli abiti, i brani e le voci di grandi interpreti, per la direzione musicale e per gli arrangiamenti a cura di Adriano Pennino. Sal Da Vinci inoltre presenterà al pubblico, in anteprima assoluta, le canzoni inedite che saranno presenti nel suo nuovo disco, di prossima uscita.

#LAFABBRICADEISOGNI

Testo e regia: Sal Da Vinci e Ciro Villano
Direzione artistica e coreografie: Marcello e Mommo Sacchetta
Supervisione artistica: Lello Arena
Cast: Sal Da Vinci, Fatima Trotta, Ciro Villano, Daniela Cenciotti, Ettore Massa, Francesco Da Vinci, Enzo Fischetti, Federica Celio I “Mainati”: Ludovica Cinque, Luca Grassano, Davide Richiello, Elisabetta Romano, Mariateresa Russo, Luca Sciarrillo e i ragazzi della Cilea Academy
Ensemble: Ciro Amelio, Imma Caiazzo, Viola Cappelli, Deborah Frittelli, Cristina Gallettini, Andriy Lazorko, Marco Pipani, Enrico Savorani,
Evelyn Giuseppina Sciarrino, Emiliano Serra
Direzione musicale e arrangiamenti: Adriano Pennino
Assistente alle coreografie: Irene Tavassi
Scene: Roberto Crea
Costumi: Amara Cavalcanti
Disegni luci: Francesco Adinolfi
Video scenografie: Mariano Soria
Scenotecnica: Massimo Comune Sacs
Trucco: Ciro Florio
Foto: Pepe Russo
Grafica: Francesco Fiengo
Ingegnere del suono: Gianni Gallo
Service: Emmedue
Direttore di scena: Ferruccio Pepe
Produzione: Cose Production & Tunnel Produzioni
La Fabbrica dei Sogni
NAPOLI, Teatro Augusteo
Dal 20 dicembre al 12 gennaio
P.tta Duca D’Aosta, 263
Infoline: 081 414243
Prezzi biglietti: platea 35,00 €; galleria: 25,00 €
Circuito di vendita online: http://bit.ly/LaFabbricaDeiSogni_shoponline

Comunicazione “La Fabbrica dei Sogni”: Daniele Mignardi Promopressagency
T 06 32651758 r.a.- info@danielemignardi.it – http://www.danielemignardi.it
Seguici su:
Comunicazione Teatro Augusteo: Marco Calafiore
T +39 3926075948 – stampa.teatroaugusteo@gmail.com
Comunicazione Tunnel Produzioni: Francesca Scognamiglio
ufficiostampa@tunnelproduzioni.com

Simone Schettino in “Fondamentalmente Show 2.0” al Teatro Cilea

TEATRO CILEA
Dal 28 marzo

SIMONE SCHETTINO 

IN

 “FONDAMENTALMENTE SHOW 2.0”

 

NOTE DI REGIA

Conosciamo tutti la ricetta giusta per condurre una vita all’insegna di sani valori e della rettitudine, che potrebbe garantire una società giusta ed equa i cui benefici favorirebbero ognuno di noi. 

E allora dov’è l’inghippo??

Sta nel fatto che questa sana ricetta la vogliamo applicare agli altri, ma riguardo i nostri errori siamo sempre pronti a puntare l’indice contro tutto e tutti piuttosto che ammettere i nostri difetti, salvificandoci e convincendoci di essere vittime di una società ingiusta. 

La voglia di un mondo migliore è tanta, quella di migliorare se stessi rimane ferma al palo.

La comicità ha una funzione terapeutica :dichiarare le proprie debolezze ed ammettere di essere tutt’altro che perfetti. In ” Fondamentalmente Show 2.0 ” si ride e anche tanto, basta essere disposti a ridere di se stessi. Nel corpo di ballo dello spettacolo ci sono anche due ballerine selezionate tra le allieve del Cilea Academy.

Con la partecipazione straordinaria di Francesco Mastandrea e con Annalisa Barbato

Live band con Federica Celio e i Luna Nova

Coreografie di Anna Malinconino e Naomi Bonanno con la supervisione di Fabrizio Mainini 

Musiche di Frank Carpentieri

Regia di Vincenzo Liguori

Produzione: Tunnel

spettacoli: giovedì, venerdì e sabato ore 21 e domenica ore 18 

ANTOLOGIA DI NOVECENTO NAPOLETANO Dal 24 al 27 gennaio Teatro Cilea

Dal 24 al 27 gennaio al Teatro Cilea ritorna lo spettacolo “Antologia di Novecento Napoletano”. La ricca tradizione della canzone popolare napoletana, la cui produzione raggiunse il culmine dalla seconda metà dell’Ottocento fino al concludersi del secondo conflitto mondiale, rivive in questo spettacolo la cui messinscena è complessa, sontuosa e accurata: la ricostruzione scenografica, costumi compresi, è stata realizzata grazie all’apporto di alcuni rari e preziosi filmati d’epoca e si ispira, con attenzione alle opere pittoriche di artisti come Scoppetta, Matania e Dal Bono che hanno ritratto l’ambiente con occhi attenti e appassionati. L’insieme di emozioni, atmosfere, ricordi, poesia diventa repertorio popolare, esplorazione delle radici più profonde e indimenticate di una napoletanità autentica e rituale. 

Bruno Garofalo, regista dello spettacolo,  racconta così “Antologia di Novecento Napoletano : “Abbiamo deciso di adoperare una chiave del tutto diversa da quella corrente, nell’affrontare questo argomento. Così come è accaduto per altri momenti dell’espressione musicale Napoletana, fatta oggetto di ricerche storiche e filologiche approfondite e lontane da ogni forma di folklore strapaesano, ci sembrava che fosse ora di ricordare anche questo momento alto della produzione napoletana nel campo della musica popolare d’autore, recuperando questo episodio così creativo della nostra storia, sfrondandolo da tutti gli orpelli, dai luoghi comuni, dalla retorica ovvia e modesta nella quale dal dopoguerra in poi è scivolata la canzone Napoletana, fatte le doverose quanto rare eccezioni. Continua a leggere

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