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Karima incanta San Sebastiano: apertura in grande stile per le “Sere d’Estate” 2025

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario(www.spectrafoto.com)

Arena San Sebastiano – Sere d’Estate 2025 è la rassegna culturale che anima il suggestivo Parco Urbano di via Panoramica a San Sebastiano al Vesuvio, tra cinema all’aperto, teatro, incontri e naturalmente musica dal vivo. Un progetto promosso e sostenuto dal Comune di San Sebastiano al Vesuvio, con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli, nato come occasione di aggregazione e partecipazione culturale nel cuore del Vesuvio.

All’interno di questa programmazione eterogenea, un ruolo centrale è riservato ai concerti, curati dal Napoli Jazz Club con la direzione artistica di Michele Solipano. La proposta musicale si distingue per qualità e raffinatezza, con una linea artistica che unisce jazz, canzone d’autore e contaminazioni contemporanee.

Grande riscontro del primo per la musica mercoledì 23 luglio con il concerto di Karima, protagonista assoluta della serata inaugurale del cartellone musicale. Con il suo progetto “Canta Autori”, la cantante livornese ha regalato al pubblico un viaggio emozionante tra le pagine più belle della canzone italiana, reinterpretate con gusto, anima e arrangiamenti essenziali ma intensi.

Accompagnata da un trio di altissimo livello – Piero Frassi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria – Karima ha saputo creare un’atmosfera intima e vibrante allo stesso tempo, alternando toni sussurrati a slanci vocali di grande forza espressiva. Le sue riletture dei brani d’autore, pur senza mai tradire la struttura originale, hanno portato in scena nuove sfumature armoniche e interpretative, accendendo l’entusiasmo del pubblico.

La platea, al completo, ha accolto ogni esecuzione con applausi calorosi e una lunga standing ovation finale. Il contesto naturale del parco, unito alla qualità tecnica dell’allestimento, ha reso la serata ancora più coinvolgente, trasformando il concerto in un’esperienza condivisa di grande intensità emotiva.

Karima Ammar, classe 1985, è da anni una delle voci più raffinate del panorama italiano. Dopo gli esordi televisivi, ha costruito un percorso artistico solido e riconoscibile, collaborando con artisti di fama internazionale come Burt Bacharach, che l’ha voluta al suo fianco nei tour italiani. Dotata di una vocalità potente e controllata, è oggi apprezzata per la sua capacità di unire anima soul, rigore jazz e sensibilità interpretativa.

A fine concerto, il pubblico ha chiesto con forza un bis, premiando Karima con l’entusiasmo di una standing ovation prolungata e commenti colmi di ammirazione. «Una voce che tocca l’anima», ha detto qualcuno all’uscita, mentre altri parlavano di “una serata magica, di quelle che si ricordano”.

Il prossimo appuntamento è in programma per il 6 agosto, con lo spettacolo “Friends for Pino”, un sentito tributo collettivo dedicato alla musica e all’eredità artistica di Pino Daniele.

Biglietti disponibili su VivaTicket:
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Un sentito ringraziamento va a Michele Solipano, direttore artistico della rassegna, per la perfetta organizzazione e per l’ospitalità e per cura per ogni dettaglio che stanno facendo di Sere d’Estate 2025 un esempio virtuoso di cultura dal vivo, accessibile e di qualità.

Al Teatro La Perla il musical Romeo e Giulietta : Dall’odio all’amore

La compagnia Shultz presenta il suo spettacolo per la prima volta a Napoli.

di Francesca Petrillo

“È un riadattamento moderno della tragedia rinascimentale, che coinvolge soprattutto i più giovani”, così esordisce Antonio Deibu Alaia, nei panni di Mercuzio, in occasione dell’intervista fatta poco prima dello spettacolo di Romeo e Giulietta, che si è tenuto ieri alle 20.30 presso il Cineteatro “La Perla” di Napoli. Insieme a Mercuzio vi erano presenti anche i due protagonisti: Romeo (Vincenzo Limongelli) e Giulietta (Chiara Biagini),i quali hanno dato la loro più completa disponibilità, rispondendo alle domande a loro poste, chiarendo che la loro è una compagnia autogestita e autofinanziata con tanta passione e voglia di comunicare il loro messaggio al pubblico: “L’arte è capace di allontanare i ragazzi dalla strada, nonostante la maggior parte dei ragazzi prima di entrare nella compagnia non aveva la minima idea di cosa potesse essere il mondo del musical. Quindi l’arte può diventare anche un mezzo di elevazione culturale”. Continua a leggere

Sister Act al Teatro Augusteo di Napoli

di Francesca Petrillo

“Vorrei portare a Napoli un musical su Michael Jackson”,  afferma la protagonista cubana Belia Martin.

A rendere  celebre tale musical  fu Whoopy Goldberg nel ’92 al cinema,fonte di ispirazione per Saverio Marconi e per il suo team.Il regista si avvale di diverse collaborazioni,che ne fanno del musical un grande successo.Tra queste ricordiamo quella con la Compagnia della Rancia oppure tra gli artisti la SPECIAL GUEST Suor Cristina,la quale si cimenta per la prima volta in questo nuovo mondo nei “panni” di suor Maria Roberta. Inoltre nel cast figurano anche Pino Strabioli(Monsignor O’Hara) e la “Madre Superiora” Jacqueline Maria Ferry.

Ci si potrebbe aspettare un musical di un certo livello,bensi’ non lo classificherei tra i musical piu’ belli che ho visto fino ad oggi.Tuttavia non si puo’ togliere la bellezza intrinseca dei brani scelti di Alan Menken,lo stesso che nel 2011 ricevette il premio oscar per la colonna sonora. Franco Travaglio li riprende e li traduce in italiano facendone un capolavoro,anche se forse le 25 composizioni ne rallentano un po’ il ritmo della vicenda.

Inoltre anche la stessa protagonista ammette di saper ancora poco l’italiano e che ci vorrà del tempo prima che lo migliorerà del tutto.”Suor Claretta” deve a sua madre la possibilità che ha avuto di ascoltare musica classica e cubana,oltre che studiare musica gospel al conservatorio.

 

Billy Elliot un musical di grandissimo successo al Teatro Palapartenope di Napoli

elliot“Io non ho bisogno della mia adolescenza. Ho bisogno di ballare!”, è la frase che racchiude tutta la tenacia e la caparbietà del ‘undicenne Billy Eliot nel realizzare il suo grande sogno, spinto anche dalla signorina Wilkinson, la sua maestra di danza che tramite Billy cerca un riscatto dalla vita, sfidando anche l’ottusità del padre e di un fratello che lo vorrebbe a tutti i costi pugile. A far da sfondo alla vicenda è un’Inghilterra della seconda metà degli anni ‘80 sotto il governo del ministro del ferro Margaret Thatcher. Nonostante il divieto del padre e la grave crisi economica che la sua famiglia deve affrontare, proprio il padre, resosi conto del talento del figlio, lo accompagnerà ad un’audizione presso la prestigiosa Royal Ballet School, dove Billy inizia la prestigiosa carriera di étoile.

Questa in sintesi la storia del Musical, presentato al Teatro Palapartenope di Napoli il 1 e 2 febbraio, firmato Massimo Romeo Piparo, già notevolmente celebre per “The Full Monty” e “Jesus Christ Superstar”.

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