Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” | Casa del Jazz Monk | Teatro del Lido ROMA
STEVE COLEMAN | LADY BLACKBIRD | SPYRO GYRA | MINGUS BIG BAND NUBYA GARCIA | ALFA MIST | ENRICO RAVA/FENNESZ/TALVIN SINGH DANILO REA/PAOLO SCOPPOLA: SOUNDMORPHOSIS | ERIK FRIEDLANDER/URI CAINE ROSA BRUNELLO ft. YAZZ AHMED: SOUNDS LIKE FREEDOM | ISFAR SARABSKI KEKKO FORNARELLI: ANTHROPOCENE | XY QUARTET: 5 ASTRONAUTS RALF SCHMID: PYANOOK | LINO VOLPE/ROSARIO GIULIANI: JAZZ STORY NEW TALENT JAZZ ORCHESTRA: IO SUONO MINGUS RAMONA HORVATH/NICOLAS RAGEAU | KODEX | ITACA 4ET FABRIZIO CONSOLI/FAUSTO BECCALOSSI: PASOLINI BALLATE E CANZONI JAZZ CAMPUS ORCHESTRA | JEMMA | FIABE JAZZ
Il progetto, promosso dal Ministero della Cultura e da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Performance interattive e immersive ad alto tasso tecnologico, possibilità di acquistare con gli NFT assoli eseguiti da grandi musicisti, cosmonauti che fluttuano nello spazio e colori generati dai suoni grazie all’Intelligenza Artificiale. Appuntamenti “lisergici” e fiabe dei fratelli Grimm modificate dal pubblico e dalla musica, videoarte e realtà virtuale, improvvisazione e programmazione.
Dimenticate i concerti tradizionali e lasciatevi andare ad esperienze totalizzanti in cui stabilire nuovi legami, ampliare le conoscenze, visitare mondi sintetici e immaginarne di nuovi ma anche giocare e soprattutto divertirsi.
Giunto alla 46° edizione, torna il Roma Jazz Festival,che dal 6 al 19 novembre animerà la Capitale con 26 concerti fra l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, la Casa del jazz e il Monk club, fino ad arrivare al Teatro del Lido a Ostia. Diretto da Mario Ciampà, il Roma Jazz Festival 2022 è realizzato con il contributo del MIC – Ministero della Cultura, di RomaCapitale ed è prodotto da IMF Foundation in co-realizzazione con Fondazione Musica per Roma.
Il Padova Jazz Festival 2022 sarà un percorso a stile libero attraverso le innumerevoli possibilità estetiche del jazz: star internazionali (Dave Holland, Kenny Garrett) e nuovi talenti emergenti (Joey Alexander, Joel Ross), percorsi nel miglior jazz italiano (Enrico Rava con Danilo Rea, Dario Deidda e Roberto Gatto; Gegè Telesforo; Claudio Fasoli; Roberto Ottaviano; Ruggero Robin; Piero Principi) e nel sempre più rilevante jazz al femminile (Linda May Han Oh, Melissa Aldana, Rossana Casale, Silvia Bolognesi). La ventiquattresima edizione del festival si svolgerà dal 3 al 26 novembre: ogni settimana una tripletta di serate consecutive, caratterizzate da una forte coesione tra di loro. Di settimana in settimana, il festival cambierà inoltre residenza, toccando i principali palcoscenici cittadini (Teatro Verdi, Multisala MPX, Centro Culturale San Gaetano) e sedi inedite per la manifestazione (l’Aula Rostagni dell’Università degli Studi di Padova e l’Auditorium La Casa della Musica di Pianiga).
Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Padova e il sostegno del Ministero della Cultura.
Primo set: nuovi talenti
Il primo ‘turno’ delPadova Jazz Festival 2022 si svolgerà dal 3 al 5 novembre, con fenomeni emergenti della scena statunitense e italiana.
In questa prima sequenza di concerti spicca la presenza del vibrafonista Joel Ross (il 5 novembre, Aula Rostagni dell’Università degli Studi di Padova): gli sono bastati tre dischi, usciti su etichetta Blue Note a partire dal 2019, per far capire che l’albero genealogico dei grandi vibrafonisti jazz ha trovato il suo nuovo discendente, un artista a tutto tondo, solista fluente, leader creativo, compositore di spessore. Per chi cerca di individuare i fenomeni musicali dell’immediato futuro, Ross è un ‘sorvegliato speciale’.
Premio Tenco 2022 e non solo: 50 anni di Club Tenco
Sabato 22 ottobre è calato ancora una volta il sipario sulla manifestazione che aveva preso il via il gg 19 Ottobre con una Masterclass di Morgan alla presenza di quasi 1000 partecipanti al Teatro Ariston di Sanremo.
Forse, mai come in questi ultimi anni la manifestazione è diventata così fonte di discussione in merito alle scelte operate da parte dei giurati sugli Artisti/Album da premiare.
Cominciamo il nostro racconto con i Vincitori (che si sono alternati nelle varie serate) delle Targhe Tenco:
Marracash: ha vinto con noi, loro gli altri nella categoria Miglior Disco.
La sua vittoria ha certamente stupito la maggior parte degli addetti ai lavori e non in quanto ha sbaragliato la concorrenza di artisti come F. Sirianni e M. Manfredi (ad esempio) cantautori collaudati e che hanno presentato lavori molto apprezzati sia dal pubblico che dalla critica.
Elisa: o forse sei tu ha primeggiato nella classifica come Miglior Canzone.
Per quanto riguarda invece il Disco in Dialetto si sono aggiudicati il primo premio gli A67 con l’opera Jastemma.
Come premio all’Opera Prima la vittoria ha arriso a Ditonellapiaga con la canzone Camouflage.
Voce nota e artista affermata Simona Molinari ha portato a casa il massimo riconoscimento nella categoria Interprete con l’album Petali.
L’elenco dei premiati con Targa si esaurisce con Ferdinando Arno’ per la categoria Miglior Album a Progetto ha superato gli altri pretendenti con The Gathering.
Durante i quattro giorni della manifestazione si sono succeduti vari eventi collaterali che hanno avuto come sede: l’ex Chiesa di Santa Brigida nel quartiere sanremese della Pigna, dove si sono tenuti alcuni concerti.
La sede del Club Tenco oltre alla conferenza stampa giornaliera con gli artisti ha ospitato tra l’altro la presentazione di libri: uno fotografico di Renzo Chiesa e uno scritto a due “mani” da Morgan con le sue poesie e i commenti in versi di Pasquale Panella.
Inizia ufficialmente la stagione 2022/2023 dello storico teatro del Vomero diretto da Lello Arena.
I primi appuntamenti del Teatro Cilea sono all’insegna della musica raccontata con: “Janis” in occasione del 52mo anniversario della scomparsa di Janis Joplin, e suonata con “AVVENNE A NAPOLI passione per voce e piano” il nuovo spettacolo diEduardo De Crescenzo.
[foto dalla spettacolo “Janis”]
[a sx Julian Oliver Mazzariello e dx Eduardo De Crescenzo]
Con un ricco programma composta da 21 spettacoli, tra comicità, prosa, musica e danza, inizia la stagione 2022/2023 del rinomato Teatro Cilea di Napoli diretto da Lello Arena.L’iconico attore partenopeo firma, per la storica sala vomerese, una rassegna che vanta grandi nomi nazionali, internazionali e artisti di grande popolarità. (qui altre informazioni https://teatrocilea.it/direzione-artistica)Il percorso artistico che accompagnerà le serate del pubblico napoletano inizia con musica di alto profilo. Il primo spettacolo è la straordinaria storia della rocker americana Janis Joplin, voce inconfondibile e tra le più originali e inarrivabili del circo rock mondiale. In occasione del 52mo anniversario della sua morte il regista Davide del Grosso presenta dal 3 al 6 novembre (inizio ore 21 biglietti Galleria € 11+dp e Platea €13+d.p.
“Una nuova stagione”-Stagione teatrale al Mav 2022-2023
Museo archeologico virtuale
24 Ottobre ore 11
Presenti
Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano;
Luigi Vicinanza, presidente della fondazione C.I.V.E.S.;
Ciro Cacciola, direttore generale della fondazione C.I.V.E.S.;
l’ex assessore al Comune di Napoli nonché già primo cittadino di Ercolano Nino Daniele, in qualità di collaboratore culturale;
Gianluigi Osteri, manager “Gabbianella Club”.
“Una nuova stagione” è il titolo scelto da Nino Daniele per questa seconda edizione di appuntamenti presso il Teatro MAV di Ercolano.
Continua con successo l’avventura promossa da Gabbianella club srl, la società che ha assunto la gestione del Teatro del M.A.V. di Ercolano e del suo manager Gianluigi Osteri da sempre in prima linea nel diffondere arte e cultura.
Tante le iniziative messe in campo per il cartellone 2022-2023 che vedrà sul l palco del teatro MAV di Ercolano nomi prestigiosi e spettacoli di grande qualità.
Tra questo Roberto Ciufoli in scena il 6 dicembre con Oh!Diss’ea; Joe Barbieri sul palco del Mav il 17 dicembre con la sua straordinaria musica, il 14 gennaio sarà la volta di Maurizio Casagrande con “A tu X tre Enzo”, e poi Enzo Avitabile allieterà l pubblico il 27 gennaio con la sua straordinaria sonorità.
Attesa per Ale Franz che saranno al MAV il 27 febbraio con “Comincium” , e poi Cristina Donadio in concerto il 4 marzo con “Duet for J.J.”
Per il secondo anno consecutivo continua la fattiva collaborazione tra Fondazione CIVES e Gabbianella club, tra istituzione pubblica e impresa privato, con lo scopo di offrire ai cittadini di Ercolano e dell’area vesuviana un programma di qualità, nel quale si intrecciano linguaggi sia della tradizione che della contemporaneità.
Sempre sulla scia della naturale vocazione del MAV, museo digitale tra i più avanzati d’Italia, prossimo – nel luglio 2023 – al quindicesimo compleanno.
“Dal febbraio 2022 siamo precipitati in una guerra feroce nel cuore dell’Europa, l’Ucraina invasa a tradimento dalla Russia, potenza nucleare che minaccia l’uso del suo arsenale come mai era accaduto prima, neppure negli anni più incerti della Guerra Fredda.
C’è ansia di futuro. Una nuova stagione, si spera.
Nel segno della pace e della convivenza tra i popoli. Il teatro può aiutare.
“Bisogna nascondere la profondità. Dove? Alla superficie” ha insegnato il drammaturgo viennese Hugo von Hofmannsthal, colui che alla fine delle devastazioni del secondo conflitto mondiale si prodigò per promuovere il Festival di Salisburgo come luogo di incontro tra le culture europee. Una necessità ancor oggi più viva che mai.
Il teatro è anche questo, linguaggio transnazionale.
Un grande critico teatrale, attivo a Napoli ma con l’occhio puntato sul mondo, Enrico Fiore, ci ricorda che in inglese e in francese – le lingue di Shakespeare e di Molière – il verbo “recitare” si traduce in “to play” e in “jouer”, ovvero in entrambe le lingue la parola italiana vuol dire anche “giocare”. Ci fa riflettere sul grande gioco delle nostre esistenze.
Così, in attesa che si alzi il sipario, mettetevi comodi: buona visione”. Dichiara Luigi Vicinanza Presidente Fondazione CIVES – MAV Ercolano
UNA NUOVA STAGIONE
“All’auditorium del MAV di Ercolano si svolgerà nell’autunno del 2022 e fino alla primavera inoltrata del 2023 una ricca e coinvolgente rassegna teatrale e musicale con un’offerta artistica di rilievo nazionale.
Una Fondazione interamente pubblica (CIVES-MAV) e una dinamica e innovativa impresa culturale (Gabbianella Club) in una produttiva sinergia, in un momento molto difficile per il finanziamento della promozione della cultura come diritto fondamentale di tutti i cittadini, danno corso ad un secondo anno di incontri nella Città degli Scavi archeologici e del Miglio d’Oro.
L’ambizione ancora una volta è un largo coinvolgimento di pubblico, in particolare giovanile, invertendo la tendenza a concentrare nel capoluogo regionale gli eventi culturali più significativi e il trasferimento in una sola direzione, il Centro Storico di Napoli, dei cittadini dell’area metropolitana in cerca di una qualificata offerta di spettacoli e interpreti.
Una nuova stagione è una testimonianza di una ostinata e non immotivata fiducia che, per quanto smarrita e angosciata l’umanità, può imboccare un cammino in cui la ricerca della felicità non appaia una stolida e irrealistica utopia.
Musica, Teatro, Cultura insomma tutte le forme di espressione artistica sono ben rappresentate in un cartellone davvero ricco di importantissimi eventi, e per quanto riguarda il jazz ad esempio, sara’ ben rappresentato da due concerti , 19 novembre con il concerto di Francesco Marziani Trio e 20 gennaio 2023 con il concerto di Sasa’ Mendoza Quintet, proposti dall’Associazione Live Tones, guidata da Alberto Bruno e Ornella Falco, che collabora ormai da tempo con Gabbianella Club Events.
Nello “spettacolo dal vivo” è il tesoro accumulato dall’ingegno e dalla creatività umana e da esso possiamo i trarre la ricostruzione dei legami e di una rinnovata socialità, ora lacerati dalle ingiustizie, dalle oppressioni, dalle solitudini degli egoismi.
Con-sonanza è il presupposto dell’armonia.
Ad Ercolano, alle pendici del Vesuvio, antichi saperi e nuova scienza trovano strade per valorizzare il presente e immaginare il futuro”. Aggiunge Nino Daniele Nino Daniele collaboratore culturale.
“Gli anni di pandemia che hanno duramente colpito il mondo, non sono riusciti ad abbattere la voglia e l’amore per tutto ciò che è arte”. Dichiara Gianluigi Osteri manager Gabbianella Club Events.
“Si tratta di una giovane Società nata nel 2013 ha iniziato il suo percorso occupandosi della gestione di strutture turistiche ed organizzazione di eventi.
I primi successi e l’acquisizione continua di sempre più specifiche specializzazioni, hanno spinto la Società ed il suo Manager Gianluigi Osteri, in un mercato sempre più complesso, a diversificare i campi di operatività ed i progetti imprenditoriali in una pianificazione aziendale che risulterà la carta vincente della Gabbianella club.
Vengono strette importanti sinergie e partenariati su tutto il territorio nazionale con enti pubblici e privati, tra cui il Comune di Napoli, che permetteranno la realizzazione di importanti eventi culturali (organizza l’edizione 2022 del Festival SPINACORONA con la Direzione Artistica del Maestro Michele Campanella) e rassegne teatrali di risonanza nazionale.
Si aggiudica nel 2016 la gestione dello storico Cine Teatro Gelsomino del Comune di Afragola riportandolo, già dal primo anno di gestione, ai suoi antichi splendori con interventi strutturali ma soprattutto con artisti di fama nazionale ed internazionale e con un programma culturale di elevata qualità.
La location è sede dell’Afragola Film Festival, ideato e organizzato dalla Gabbianella Club Events, alla sua 2^ edizione con la Direzione Artistica del Prof. Valerio Caprara.
Nel 2021 acquisisce la gestione dell’Auditorium “MAV” all’interno del Museo Archeologico Virtuale di Ercolano gestito dalla fondazione CIVES e ne cura la programmazione teatrale e musicale con artisti di grande spessore del palcoscenico nazionale”.
Prende il via, insomma, “Una nuova stagione” al MAV : una rinascita culturale e artistica a cui siamo tutti chiamati a prendere parte: buona visione!
Gianluca Petrella, trombonista, è tra i più riconosciuti musicisti italiani nel mondo. Negli oltre 20 anni di carriera già trascorsi ha collaborato con artisti di fama internazionale scrivendo, performando e incidendo musica in maniera trasversale, dalla sperimentazione al mainstream. È universalmente riconosciuto per aver conquistato i palcoscenici e i festival più prestigiosi del mondo, per i lavori editi da prestigiose etichette e per le sue collaborazioni non solo in ambito jazz: dalla techno all’elettronica tedesca, passando per l’hip hop italiano e la dancefloor.
Si dice che l’Universo sia la somma di tutte le possibili dimensioni spirituali esplorate, esplorabili e non conosciute. C’è chi ha sempre preferito ripetere le esperienze già svelate, chi ha optato per sentieri ignoti. Se sei tra questi ultimi preparati allora al viaggio cosmico del quintetto plasmato da Gianluca Petrella, trombonista refrattario alle etichette che – avendo già da tempo sistemato ogni questione di fama e autorevolezza relativa al pianeta Terra – veste di nuovo i panni dello skipper intergalattico per turisti degli altri pianeti. Stringi la presa alla sua coulisse. Perditi e ritrovati con lui nei labirinti della musica più nera. Dimentica le convinzioni del jazz più compiuto e prendi appunti per nuove rotte da tracciare sulla cartografia afrofuturista che SunRa, colui che ispira Gianluca Petrella Cosmic Renaissance, aveva iniziato a scarabocchiare un secolo fa. (cit. https://www.teatroristori.org/events/gianluca-petrella)
25 ottobre ore 21:15E.F. Quintet, Omaggio a Enzo FrassiTeatro Filo, Cremona 26 ottobre ore 21:15L’improvvisazione tra Jazz e Poesia: Umberto Petrin ed Eloisa ManeraPiccolo Museo della Poesia, Chiesa di San Cristoforo
27 ottobre ore 21:15Danilo Rea, A tribute to Fabrizio De André
Teatro Sociale di Stradella (PV)
28 ottobre ore 21:15Elias Lapia e Vittorio Cuculo QuintetMilestone Live Club
Tutte le informazioni nei comunicati allegati insieme alle foto di Danilo Rea e di Elias Lapia e Vittorio Cuculo
Il Teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263, apre il sipario per il primo spettacolo della stagione teatrale 2022/2023: “La donna è mobile” di Vincenzo Scarpetta, con la regia di Francesco Saponaro, da venerdì 28 ottobre a domenica 6 novembre 2022.
“La donna è mobile” è una commedia–parodia musicale del 1918, di Vincenzo Scarpetta, la cui azione scenica è sorretta e arricchita da monologhi, duetti e terzetti musicati e cantati, presentati come parodie di famose arie di opera lirica. Il panorama musicale dell’Ottocento romantico viene ampiamente rivisitato grazie alla riscrittura comico-grottesca e alla rielaborazione dei testi.
La commedia dialettale incontra la parodia dell’opera lirica: si va da Rigoletto e La Traviata di Verdi a Cavalleria rusticana di Mascagni, da Guglielmo Tell di Rossini a La Bohème di Puccini. Non mancano deliziose citazioni dell’operetta e rielaborazioni parodiche di grandi successi di inizio Novecento, per finire con marce e balletti composti dallo stesso Vincenzo Scarpetta.
Interpreti e personaggi: Enzo Attanasio (marchese Cornacchia), Luigi Bignone (Eugenio Fiorillo), Giuseppe Brunetti (baroncino Procolo Turzi), Viviana Cangiano (Giacinta, figlia del marchese Cornacchia), Salvatore Caruso (Vicienzo, cameriere di don Ambrogio), Elisabetta D’Acunzo, (Filomena, l’usuraia), Rosario Giglio (Ignazio Sazio), Ivana Maione (Luisella), Davide Mazzella (Salvatore, cuoco del baroncino), Biagio Musella (Felice Sciosciammocca, cameriere di Eugenio), Serena Pisa (Giulietta, figlia di Ignazio), Luca Saccoia (dottor Ferdinando Saraca), Ivano Schiavi (il pescivendolo Pascale) e Federica Totaro (Rosina, cameriera di Ignazio).
Musica dal vivo eseguita dal pianista e arrangiatore Mariano Bellopede, che cura anche la direzione musicale, con Arcangelo Michele Caso al violoncello e ai plettri, e Giuseppe Di Maio al clarinetto.
Costumi di Anna Verde, luci di Gianluca Sacco e suono di Daniele Chessa. Produzione teatro Trianon Viviani.
SOMMA VESUVIANA – Ritorna la rassegna musicale JAZZ & BACCALA’ con nomi del panorama jazz internazionale e tante nuove ricette con protagonista il baccalà, ingrediente tipico della tradizione sommese cucinato dai migliore chef locali. Jazz&Baccalà è la rassegna di Jazz del Teatro Summarte di Somma Vesuviana, giunta alla IX edizione. La rassegna adotta fin dall’inizio il format music&food, proponendo ad ogni spettacolo la degustazione di piatti della tradizione partenopea e grandissimi artisti del panorama jazz, il tutto servito da silenziosissimi e professionali camerieri, mentre le note di grandi artisti scaldano la sala, completando l’esperienza che resterà per molto tempo impressa nella memoria.
La prima parte della IX Edizione prevederà artisti internazionali:
Venerdi 4 Novembre Rosa Emilia Dias from Brazil
Sabato 19 Novembre Elisabetta Serio ( special guest Sarah Jane Morris) From England
Sabato 3 Dicembre Denise King & Hammond Groovers From U.S.A.
Nonostante i continui aumenti, il festival manterrà sempre costi contenuti e lavorerà in sinergia con i produttori locali.
Tra le associazioni culturali menzioniamo: I Jazz, Ais Comuni Vesuviani, Legambiente e Parco Nazionale del Vesuvio.
Riconfermata la Direzione Artistica di Elio Coppola in sinergia con la Direzione del Teatro di Marco Panico.
La degustazione sarà a cura del ristorante “Casa e tre pizzi” unica sede Somma Vesuviana e la nota azienda produttrice ScanFish.
Si chiama “Arie” il nuovo album del contrabbassista Ferruccio Spinetti, in uscita venerdì 21 ottobre su cd e digitale per la Jando Music/Via Veneto Jazz. Anticipato dalla pubblicazione del singolo The River Song, Arie è un tributo al jazz italiano e ai suoi protagonisti che lo hanno reso celebre attraverso le loro composizioni.
Dopo le esperienze ultradecennali con Avion Travel, Musica Nuda e InventaRio, Ferruccio Spinetti mette la firma su un nuovo progetto (il primo, in verità, a suo nome) che coltivava da anni e che ha inciso insieme alla cantante Elena Romano, al pianista Giovanni Ceccarelli, al batterista Jeff Ballard e, come unica guest, alla pianista Rita Marcotulli.
Arie è un atto d’amore nei confronti del jazz italiano, ma con un respiro e uno sguardo universale, per linguaggio e sentimento.
Tanti i musicisti da omaggiare, una selezione ampia, che abbraccia più generazioni. Nelle quindici tracce che compongono Arie, compaiono brani di Enrico Rava, Bruno Tommaso, Rita Marcotulli, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi, ma anche Enrico Zanisi, Luca Flores, Paolino Dalla Porta e molti altri. Brani che prendono una nuova vita, grazie anche all’interpretazione di Elena Romano e ai testi, scritti appositamente dalla Romano, da Peppe Servillo e dallo stesso Spinetti. Nel repertorio non mancano dei brani originali di Spinetti e Ceccarelli.