Recensione: Walter Ricci in “Stories” feat Stefano Di Battista

di Annamaria  De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Ennesimo successo di pubblico per il concerto organizzato, giovedi 5 agosto, dall’Associazione Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano, nell’ambito dell’intensa programmazione estiva musicale e teatrale in scena negli spazi all’aperto dell’Agora’ Scarlatti al Vomero, di una delle voci piu’ rappresentative del panorama musicale italiano Walter Ricci che ha presentato il suo ultimo album “Stories“.

Walter Ricci é cresciuto sempre in ambienti musicali grazie al padre musicista che lo ha formato all’ascolto di ogni genere musicale anche se, fin da giovanissimo, è stato il jazz a incuriosirlo ed appassionarlo, dallo swing al bebop sino al contemporany jazz. In pochissimi anni è riuscito a conquistarsi i palchi dei jazz club più ambiti a livello nazionale ed internazionali e collaborare con musicisti affermati e di rinomata esperienza.
Uno dei primi “trampolini di lancio” importanti è stata la vittoria nel 2006 al “Premio Nazionale Massimo Urbani” durante il quale incontrò Fabrizio Bosso che spesso lo ha voluto con sè nei suoi concerti e che lo ha sostenuto anche negli anni a seguire partecipando a numerosi progetti di Walter Ricci.
Altro importantissimo incontro per la sua carriera è stato con Stefano Di Battista con il quale si é esibito in Italia e all’estero, in Francia, Spagna e Svizzera soprattutto e non a caso è stata la guest star del concerto dell’Agorà dando vita ad una serata di bellissima musica e di grande testimonianza di amicizia e di stima professionale tra i due artisti italiani.
Molte le collaborazioni e gli incontri che hanno contribuito alla sua carriera artistica come l’incontro con Pippo Baudo che lo invitò come vocalist dell’orchestra della Rai per Domenica In del 2009/2010 permettendogli di duettare con artisti di fama internazionale tra i quali Michael Buble’ e Mario Biondi, con il quale collabora ad un suo disco e partecipa al suo tour di quell’anno.
Da tali esperienze, come quella delle varie partecipazioni a prestigiose rassegne e festival internazionali come “Monk Competition” di Los Angeles e “New Wave Contest” in Russia dove si aggiudica il primo posto, e la partecipazione al progetto di Dede Ceccarelli dedicato a West Side Story del quale è la voce, gli fanno acquisire un notevole bagaglio di esperienza che lo rendono capace di diventare una delle voci più interessanti del panorama musicali e di gestire con sicurezza e competenza il palco tanto da essere considerato, a giusta ragione, uno dei naturali eredi dei più famosi crooner del mondo come Michael Bublé, Frank Sinatra solo per citarne alcuni.


Ma Walter Ricci non è solo “voce”, negli anni ha imparato a suonare il piano e soprattutto comporre dei bellissimi brani non solo per il suo repertorio artistico ma anche per musicisti importanti come Antonio Faraò per il quale ha scritto due brani “News from …” e “Through the Day” prsenti nel disco “Eklektik”, e si è esibito in concerti di successo sia con formazioni proprie che in collaborazione con artisti di chiara fama, riuscendo a creare uno stile personale che spazia dal jazz al pop con grande eleganza e talento.

Nel 2019 è stato pubblicato su etichetta Irma Record il suo ultimo album “Stories” presentato appunto durante il concerto all’Agora, un album che è una vera e propria testimonianza della maturità artistica di Ricci, composto da 14 tracce di cui 10 brani originali e 4 cover in italiano, inglese e francese dando cosi al disco stesso un sound del tutto internazionale.
Molti brani sono in duetto con le piu grandi star internazionali e rappresentano gli incontri importantissimi per l’artista stesso, come “Tu si na cosa grande” con Chiara Civello, “Guarda che luna” con Stefano di Battista, “I Believi in you” con Fabrizio Bosso, oltre a grandi omaggi alla musica francese del grande JeanPierre Como, e alla musica di Napoli con “Caruso” in duo con il gigante della chitarra Sylvain Luc.

Sul palco insieme a lui musicisti di grandissimo talento che spesso fanno parte delle sue formazioni storiche come Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al basso, Livio Limonea alla chitarra, Antonio Muto alla batteria oltre alla guest star applauditissima durante tutta la serata Stefano Di Battista al clarinetto.

Il concerto è iniziato con una dolcissima ballade come “Sophie” scritta dallo stesso Ricci, seguita da un’interpretazione magnifica di “Turn and turn” e “Through the day” scritta con l’amico Dario Rosciglione per Antonio Faraò ed è subito chiaro che oltre all’emozione di poter essere su un palco importante come quello dell’Agorà Scarlatti c’è una fortissima emozione e adrenalina alle stelle per poter presentare al pubblico un progetto nel quale Walter Ricci crede tantissimo e che è sicuramente la svolta della sua carriera artistica, fatta non solo di interpretazioni con la sua voce cosi particolare, ma anche di una nuova crescita musicale che prende spunti da tutta la musica acquisita durante i suoi tour internazionali e le sue collaborazioni con la musica jazz e pop non solo italiana ma anche internazionale.
E’ un nuovo Ricci sul palco, sempre il solito ragazzo sorridente, allegro, capace di emozionarsi e di muovere anche alcuni passi di ballo sul palco, pieno di energia esplosiva nel presentare i suoi amici musicisti e pieno di evidente orgoglio nel presentare i brani del nuovo album, ma anche un Walter Ricci maturo a livello professionale che si confronta, e diremo con risultati positivi, alla musica jazz-pop contemporanea con grande talento e competenza musicale.

Non solo crooner insomma come eravamo abituati da tempo ormai o interprete dei grandi standard jazz ma anche una straordinaria voce pop che a tratti ricorda quella di cantautori italiani come l’indimenticabile Alex Baroni, o voci ancora più famose come quella di Mario Biondi o quelle dei grandi chansonnier francesi come Jeanpierre Como.
Sulle note di “Del Resto” ha invitato il suo grande amico e mentore Stefano Di Battista che ha letteralmente conquistato ed emozionato tutto il pubblico presente con il suo grande talento al clarinetto, che lo ha accompagnato in tutti gli altri brani in scaletta come “You are all”, “I believe in you” e “This Time” suscitando lunghissimi applausi da parte del pubblico presente. Oltre alla muusica, tanti gli aneddoti del loro primo incontro dal quale è nata una sincera amicizia e una collaborazione professionale davvero eccezionale, visto che STefano di Battista non manca mai agli inviti di Walter Ricci come guest star dei suoi concerti.
Il concerto si è concluso con una bellissima versione di “Overjoyed” nella quale Walter Ricci non ha fatto rimpiangere assolutamente la voce meravigliosa del grande Stevie Wonder, e una scatenatissima “Don’t you worry ‘Bout a Thing” con il pubblico in piedi a celebrare finalmente la trascinante musica degli Incognito.
Al pubblico che li ha richiesti a gran voce sul palco per un ultimo bis, Walter Ricci, i musicisti e Stefano di Battista hanno dedicato una bellissima “Quando” di Pino Daniele, con un particolare pensiero alla città di Napoli che li ha ospitati con l’augurio che il concerto possa essere l’inizio di una lunga serie di concerti dedicati alla musica di “Stories” al quale auguriamo il grandissimo successo che merita visto che l’album è una vera e propria chicca musicale da non perdere .

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