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Recensione: Lorenzo Simoni vince il Premio Massimo Urbani 2023

Di Clementina Abbamondi

Il  giorno  1  e 2  luglio 2023  si è svolta la  XXVII  edizione  del Premio internazionale Massimo Urbani  il premio è il più importante concorso per solisti  jazz,  ideato e fondato da Paolo Piangiarelli, storico organizzatore produttore e discografico maceratese   recentemente scomparso,   il premio   è  stato intitolato a Massimo Urbani geniale sassofonista  romano prematuramente scomparso. 

Il concorso ha l’obiettivo di valorizzare i giovani   talenti del  jazz  emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica.    La prima serata  della manifestazione si è  svolta,  causa maltempo, nell’ Auditorium  Benedetto XIII di Camerino, mentre la seconda serata si è svolta  nella cornice incantevole  “ dei giardini della Rocca Borgesca”,  con i  suoi alberi   secolari   e  un  superbo belvedere.    

Il primo gruppo  che si è  esibito è  stato Antonio Ottaviano Bright  6et, il sassofonista   vincitore  del premio Massimo Urbani  2022. Il Sestetto ha presentato un progetto  ricco di energia  ed improvvisazioni.    

Dopo  l’ esibizione di Antonio Ottaviano ha preso il via la Finale del Premio Internazionale Massimo Urbani.

Nella  serata  del Premio  a Camerino si sono esibiti:      

Lorenzo Simoni al sax alto, primo classificato,    Vitantonio Gasparri  al vibrafono, secondo classificato e premio della Critica e  Pubblico, Gianmarco Ferri alla chitarra,   terzo classificato, Igor  Senderov  al  sax  alto,    terzo  pari merito,  Perla Palmieri  voce, premio Social e Borsa di studio Nuoro Jazz, Cimino Edoardo alla chitarra,Borsa di studio Fara Music,   Federico  Califano al  sax  alto,  Donato Edoardo  al  sax  alto,  Andrea  Margherita Martinelli   voce,  Marco Ullstein     al vibrafono.

Il  vincitore è stato premiato dal  presidente della  giuria   Francesco Cafiso anche lui vincitore giovanissimo del Premio Internazionale Massimo Urbani  che, chiamato sul palco ha dichiarato  che il livello artistico dei concorrenti era veramente  molto alto e che quindi era stato molto difficile  decretare  il vincitore  Dice  Cafiso “ il Premio Internazionale  Massimo Urbani rappresenta  una importantissima occasione  di confronto e di condivisione musicale e quindi deve essere uno stimolo  per voi giovani musicisti  di coltivare questa grande passione  per la musica

La  bravura del sassofonista Maurizio Urbani  è quella di un musicista ricco di tecnica  e passione che riesce a comunicare  ai giovani musicisti che ricevono da lui stimoli e consigli.  Come ogni anno Maurizio Urbani ha invitato i  musicisti finalisti del Premio a salire sul palco e suonare con il suo gruppo,  regalando al pubblico presente  un concerto ricco di energia. Spettacolare è stato il concerto finale eseguito  dal Presidente della giuria  Francesco Cafiso che accompagnato da  Alessandro Lanzoni  al piano, Gabriele Pesaresi al  contrabbasso, e Massimo  Manzi alla batteria,  ha incantato il pubblico  presente con le sue performance ricche  di  talento, la sua vena giocosa sempre presente nelle sue  esibizioni  e l’ uso dell’ improvvisazione che rende le sue interpretazioni  uniche. Francesco Cafiso  è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana del titolo di Cavaliere della Repubblica in quanto ha portato la musica italiana nel mondo. Il talentuoso sassofonista ha invitato Lorenzo Simoni  vincitore del  Premio  a suonare col gruppo. La manifestazione si è svolta in maniera perfetta grazie a tutti gli organizzatori dell’ evento:  Daniele Massimi Presidente di Musicando Jazz per la sua instancabile presenza ad ogni  fase della manifestazione, a Pamela  e  tutti i volontari  che  rendono questo evento sempre più  spettacolare, un plauso va anche alla sezione tecnica che ha gestito in  maniera eccellente  luci   e suoni. Molto gradita dai presenti  l’Apericena  delle diciannove  con la degustazione dei  vini  e delle specialità  gastronomiche del territorio  e  della birra artigianale

Recensione : Premio massimo urbani 2019: al primo posto Elias  Lapia 

di Clementina Abbamondi 

In una  cornice incantevole  “ i giardini della Rocca Borgesca”,  con i  suoi alberi   secolari   e  un  superbo belvedere,   il  29 e 30  giugno 2019  si è svolta la  XXIII  edizione  del Premio internazionale Massimo Urbani  il premio è il più importante concorso per solisti  jazz,  ideato e fondato da Paolo Piangiarelli, storico organizzatore produttore e discografico maceratese  è  stato intitolato a Massimo Urbani geniale sassofonista  romano prematuramente scomparso.  Il premio ha l’obbiettivo di valorizzare i giovani   talenti del  jazz  emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica.
   Dopo il terremoto del  2016 è nata  l’ esigenza  di portare in giro per   l’ Italia il premio Massimo Urbani anche con l’ obbiettivo di accendere un riflettore sul territorio, così  ad aprile, a Torino, Roma e Poggiardo (Le)  si sono svolte tre  tappe semifinali  del Premio dove si sono messi  in luce  dieci talentuosi finalisti.
 Nella serata finale del Premio  a Camerino si sono esibiti in nove :
Andrea Cardone  al sax  alto, di soli sedici anni che ha ricevuto  dalla giuria la borsa di studio Nuoro jazz
Antonio D’Agata  alla chitarra vincitore del premio del pubblico
Federica  Lo Russo al piano vincitrice della borsa di studio  Fara Music Festival
Matteo  Zecchi  al  sax  tenore
Simona  Trentacoste  voce, vincitrice del premio social
Mattia Parissi  al piano ha conquistato il terzo posto
Federico  Calcagno  al larinetto  basso piazzatosi  al  secondo posto  ed  ha ricevuto   il premio della critica
Vittorio Cuculo  sax  alto piazzatosi  ex equo   al secondo  posto
Elias  Lapia   al sax  alto  piazzatosi    al  primo posto
Il  vincitore è stato premiato dal  presidente della  giuria   Francesco Cafiso anche lui vincitore giovanissimo del Premio Internazionale Massimo Urbani  che, chiamato sul palco ha dichiarato  che il livello artistico dei concorrenti era veramente  molto alto e che quindi era stato molto difficile  decretare  il vincitore.  Dice  Cafiso “  il Premio Internazionale  Massimo Urbani rappresenta  una importantissima occasione  di confronto e di condivisione musicale e quindi deve essere uno stimolo  per voi giovani musicisti  di coltivare questa grande passione  per la musica jazz  e vi auguro una vita ricca di  musica” .  Elias  Lapia   ha  interpretato, nella serata finale del Premio, due  bellissimi brani “ Smile” di Charlie Chaplin e  “ On a Misty night” di Tadd  Dameron,  nato  a Nuoro nel  1995 ha studiato  prima  a Parigi e attualmente  vive  e studia  in  Olanda.

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XXII Edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani a Camerino: i nuovi talenti del jazz italiano

di Clementina Abbamondi

Si è svolto a Camerino l’8 e il 9 giugno 2018 la xxII edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani ,il più importante concorso per solisti jazz italiano.E’ stato istituito da Paolo Piangiarelli,produttore della casa discografica “Philology”ed è intitolato a Massimo Urbani geniale sassofonista romano prematuramente scomparso .Il Premio ha l’obiettivo di valorizzare i giovani jazzisti emergenti ,contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica. Dopo il terremoto del 2016 l’organizzazione ha pensato che fosse stato importante “portare in giro per l’Italia il Premio Massimo Urbani”anche con l’obiettivo di accendere un riflettore sulle terre martoriate. Così ad aprile a Torino e a Roma si sono svolte le semifinali dove si sono messi in luce 10 talentuosi giovani.:

Vittorio Cuculo sax-Claudio jr De Rosa sax-Gabriel Francesco Marciano  sax-Andrea Paternostro sax-Attilio Sepe sax-Leonardo Roselli sax-Vittorio Esposito piano-Tommaso Perazzo piano-Ottavia Rinaldi arpa-Federica Muscas.che hanno partecipato a Camerino alla fase finale .Il primo giorno presso i Licei di Camerino il gruppo Alberto Napolioni Trio con la guest Maurizio Urbani al sax ha dato il via alla manifestazione con un concerto durante il quale si potevano degustare i prodotti del territorio :salumi e formaggi,pasta e bere birra e vini dei produttori locali.Subito dopo si sono esibiti i 10 finalisti davanti al pubblico e alla giuria composta da Fabrizio Bosso,Rosario Giuliani ,Ada Montellanico ,gli altri giurati Massimo Moriconi ,Massimo Manzi ed Andrea Pozza hanno accompagnato con i loro strumenti i concorrenti che hanno presentato due brani a testa.Finito l’ascolto la giuria ha deliberato assegnando prima le borse di studio quella      di Nuoro jazz al sassofonista Gabriele Francesco Marciano e quella di Umbria jazz al pianista Vittorio Esposito.Il premio social è stato assegnato al sassofonista Vittorio Cuculo e il premio della critica e del pubblico al vincitore del Premio Internazionale Massimo Urbani il pianista Tommaso Perazzo che aveva incantato pubblico e giuria proponendo due bellissimi brani “GoldenEarrimg” di Victor Young e “Oleo” di jonny Rollins.E’ invece arrivato secondo il sassofonista      Claudio jr De Rosa che ha ricevuto i complimenti di Ada Montellanico,membro della giuria, per la sua bellissima esibizione e un augurio per una splendida carriera .Claudio jr De Rosa si era già presentato sul palco di Umbria jazz Spring a Terni con il suo gruppo dove aveva presentato il suo ultimo cd “Groovin’ up”ricco di bellissimi brani originali composti da Claudio ed alcuni standard interpretati splendidamente con un sound di grande impatto.Terzi classificati al Premio a pari merito  i sassofonisti Vittorio Cuculo e Andrea Paternostro. Continua a leggere