Recensione : Premio massimo urbani 2019: al primo posto Elias Lapia

di Clementina Abbamondi
In una cornice incantevole “ i giardini della Rocca Borgesca”, con i suoi alberi secolari e un superbo belvedere, il 29 e 30 giugno 2019 si è svolta la XXIII edizione del Premio internazionale Massimo Urbani il premio è il più importante concorso per solisti jazz, ideato e fondato da Paolo Piangiarelli, storico organizzatore produttore e discografico maceratese è stato intitolato a Massimo Urbani geniale sassofonista romano prematuramente scomparso. Il premio ha l’obbiettivo di valorizzare i giovani talenti del jazz emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica.
Dopo il terremoto del 2016 è nata l’ esigenza di portare in giro per l’ Italia il premio Massimo Urbani anche con l’ obbiettivo di accendere un riflettore sul territorio, così ad aprile, a Torino, Roma e Poggiardo (Le) si sono svolte tre tappe semifinali del Premio dove si sono messi in luce dieci talentuosi finalisti.
Nella serata finale del Premio a Camerino si sono esibiti in nove :
Andrea Cardone al sax alto, di soli sedici anni che ha ricevuto dalla giuria la borsa di studio Nuoro jazz
Antonio D’Agata alla chitarra vincitore del premio del pubblico
Federica Lo Russo al piano vincitrice della borsa di studio Fara Music Festival
Matteo Zecchi al sax tenore
Simona Trentacoste voce, vincitrice del premio social
Mattia Parissi al piano ha conquistato il terzo posto
Federico Calcagno al larinetto basso piazzatosi al secondo posto ed ha ricevuto il premio della critica
Vittorio Cuculo sax alto piazzatosi ex equo al secondo posto
Elias Lapia al sax alto piazzatosi al primo posto
Il vincitore è stato premiato dal presidente della giuria Francesco Cafiso anche lui vincitore giovanissimo del Premio Internazionale Massimo Urbani che, chiamato sul palco ha dichiarato che il livello artistico dei concorrenti era veramente molto alto e che quindi era stato molto difficile decretare il vincitore. Dice Cafiso “ il Premio Internazionale Massimo Urbani rappresenta una importantissima occasione di confronto e di condivisione musicale e quindi deve essere uno stimolo per voi giovani musicisti di coltivare questa grande passione per la musica jazz e vi auguro una vita ricca di musica” . Elias Lapia ha interpretato, nella serata finale del Premio, due bellissimi brani “ Smile” di Charlie Chaplin e “ On a Misty night” di Tadd Dameron, nato a Nuoro nel 1995 ha studiato prima a Parigi e attualmente vive e studia in Olanda.
Elias mi ha raccontato di aver iniziato a suonare il flauto dolce all’età di 12 anni per poi passare allo studio del sax alto. Elias ha un suo quartetto con il quale potrà realizzare, grazie al premio vinto, un progetto con le sue composizioni originali. Il sassofonista si dedica totalmente allo studio e mi dice ” ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre sostenuto ed aiutato nel mio percorso musicale e così li ho voluti ringraziare affrontando lo studio con massimo impegno e volontà”. Già vincitore del Premio della critica specializzata nell’ ambito del Premio Internazionale Massimo Urbani , nel 2013 ha aperto ad Orvieto Umbria Jazz 21 con la formazione Berklee Umbria Jazz Clinics. Elias come vincitore del concorso si è esibito nella serata finale del Premio Massimo Urbani in quartetto con Alessandro Menichelli al piano, Enrico Mianulli al contrabbasso, Roberto Bisello alla batteria, dimostrando il suo grande talento.
Bellissima l’esibizione della Musicando Jazz Orchestra che ha ospitato come guest Maurizio Urbani che ha impreziosito i vari brani standards con il suo personalissimo stile.
Spettacolare è stato il concerto finale eseguito dal Presidente della giuria Francesco Cafiso che accompagnato da Andrea Pozza al piano, Gabriele Pesaresi al contrabbasso, e Massimo Manzi alla batteria, ha incantato il pubblico presente con le sue performance ricche di talento, la sua vena giocosa sempre presente nelle sue esibizioni e l’ uso dell’ improvvisazione che rende le sue interpretazioni uniche. Un grazie particolare va a tutti gli organizzatori dell’ evento: Daniele Massimi Presidente di Musicando Jazz per la sua instancabile presenza ad ogni fase della manifestazione, a Pamela e tutti i volontari che rendono questo evento sempre più spettacolare, un plauso va anche alla sezione tecnica che ha gestito in maniera eccellente luci e suoni .Molto gradita dai presenti L’ Apericena delle diciannove con la degustazione dei vini e delle specialità gastronomiche del territorio e della birra artigianale.
Max Lives!
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