RECENSIONE: Premio Tenco 2021: La canzone senza aggettivi

Recensione e Foto di : Vittorio Santi
Si è chiuso sabato 21 ottobre il 44° Premio Tenco: il primo di una nuova era.
Tre giorni di Musica e di polemica per il cambio di rotta che il Direttivo del Club ha voluto imprimere alla manifestazione.
Malgrado questo, come sempre grandi emozioni e personaggi hanno animato le giornate.
I premi alla carriera, suddivisi per categoria (Artista e Operatore Culturale) sono stati assegnati a:
Stefano Bollani (A); Pere Camps (OC); Vittorio De Scalzi(A); Fiorella Mannoia (A); Mogol (OC); Marisa Monte (A); Paolo Pietrangeli (A), Enrico Ruggeri (A).
Per quanto riguarda invece le Targhe Tenco, nelle varie sezioni sono stai premiati:
Samuele Bersani per il miglior disco assoluto; Madame per la migliore canzone e per la migliore opera prima; Fratelli Mancuso per il disco in dialetto; Peppe Voltarelli come migliore interprete, Carlo Mercadante per il miglior album a progetto.
Particolarmente toccante e coinvolgente è stata l’esibizione di Vittorio De Scalzi, che pur provato da uno stato di salute non facile ha cantato un brano dedicato a Genova.
Altri ospiti delle serate sono stati Piero Brega, Gianni Coscia, Giovane Orchestra “Note Libere”, Jorge Drexler in coppia con Marisa Monte, Alberto Patrucco, Sighanda, Claudio Bisio, Simona Colonna e Ambra Pintore; il rapper ungherese Aron Molnar, Setak e Mimmo Locasciulli, Danilo Rea ha inoltre accompagnato al piano Fiorella Mannoia.
Dal “Tenco ascolta “, manifestazione collaterale che si tiene in varie piazze d’Italia sono intervenuti Lucio Corsi e Senza cri.
Il pubblico attento e numeroso per tutte le tre sere ha partecipato con il giusto trasporto alle varie esibizioni.
Tutte le serate sono state riprese da Rai 2 e lo speciale sul Premio Tenco è previsto per il mese di dicembre p.v.