Monthly Archives: settembre 2020

CESARE CREMONINI: dal18 settembre in radio il nuovo singolo “Ciao”. A giugno 2021 il tour negli stadi

   

Cesare Cremonini
Da venerdì 18 settembre in radio
il nuovo singolo “CIAO” 

L’inedito è tratto dalla raccolta certificata platino
“CREMONINI 2C2C THE BEST OF” 
che contiene anche
Al Telefono” e “Giovane Stupida
+ 32 singoli di successo+18 tracce demo originali
e alternative takes +15 brani strumentali
+16 versioni pianoforte e voce

Milano, 14 settembre 2020 

Ciao” è la canzone con cui dico addio al mio passato, dopo un 2020 che ha spostato pesi enormi nella vita di tutti e che per me ha significato una rinascita in ambito personale. Il testo esce da una camera da letto per dire addio a qualcosa di più ampio, perché quando l’ho scritta sentivo che i titoli di coda erano imminenti. Una canzone come un imbuto in cui far defluire il passato. Un “Addio” alle persone che ci hanno fatto più male che bene ma anche a quelle che abbiamo amato e che ora non ci sono più. Mentre scrivevo gli interlocutori si alternavano nella mia mente come i cartelli segnaletici di una autostrada verso il futuro.  Ho voluto dare voce a ciò che provavo mentre abbandonavo pezzi della mia vita per strada. 
Ed è anche per questo che “CIAO” dal punto di vista musicale è una canzone moderna, minimale ma molto potente. Mi sono divertito a vestirla con suoni analogici, che avvolgono lo spazio sonoro rendendola una canzone che vuole essere competitiva anche rispetto alle produzioni internazionali.

Ho cercato di uscire, come sempre, dagli stereotipi della canzone pop, che per me resta uno spazio estremamente libero e creativo. Penso che dopo vent’anni di carriera, al tempo dello streaming che ha aperto nuove vie e cambiato volto al mercato della musica, la cosa più importante rimanga trasmettere l’idea che il pop sia una grande possibilità espressiva e non abbia confini.
Ora più che mai, è importante trasmettere al pubblico, ma non solo a lui, che distinguersi ricercando la qualità e la credibilità in ciò che si fa, è sempre l’aspetto più importante nella musica come nella vita”.

Così Cremonini spiega la genesi di “CIAO” canzone scritta da Cesare nel 2019 che sarà in radio da venerdì, 18 settembre. Il brano è il terzo estratto di Cremonini 2C2C the best of” la prima grande raccolta – già certificata platino – della produzione ormai ventennale di Cesare uscita il 29 novembre 2019, che contiene 6 brani inediti, 32 singoli rimasterizzati, un album di 16 interpretazioni in versione pianoforte e voce, 15 brani strumentali realizzati dal 1999 ad oggi, 18 tracce demo originali, home recording e alternative takes mai pubblicate.
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Ethnos 25 Festival Internazionale della Musica Etnica XXV edizione

Ethnos 25

Festival Internazionale della Musica Etnica

XXV edizione

26 settembre – 4 ottobre 2020

 1995-2020: 25 anni di musica dei popoli ai piedi del Vesuvio

Ethnos, festival internazionale della musica etnica, ideato e diretto da Gigi Di Luca compie 25 anni e torna anche quest’anno, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, con un programma itinerante che coinvolge 5 comuni della provincia di Napoli. Dal 26 settembre al 4 ottobre 2020 per la XXV edizione si alterneranno in alcune tra le più prestigiose ville vesuviane musicisti e artisti internazionali provenienti da Francia, Bulgaria, Mongolia, Marocco, Turchia, Estonia, Germania, Svezia, Tunisia, Cuba e Venezuela. Tra i nomi più attesi e in esclusiva: Anouar Brahem, AynurOmar Sosa e Yilian Canizares.

Il festival Ethnos, programmato e finanziato dalla Regione Campania attraverso Scabec, è organizzato da La Bazzarra, con il patrocino della Città Metropolitana di Napoli, in partenariato con i comuni di San Giorgio a CremanoPorticiErcolanoTorre del Greco e Torre Annunziata, in collaborazione con la Fondazione per le Ville Vesuviane e il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Partner culturale del festival è campania>artecard.

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Recensione: Antonio Castaldo in piano solo al Piano City Napoli 2020

di Clementina Abbamondi

La  rassegna Piano City Napoli 2020 nonostante la riprogrammazione alla luce delle restrizione anticovid 19 si  è    svolta dal 7 al 13 settembre come  promesso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli .Per dar luogo  al maggior numero di eventi nelle condizioni di sicurezza  imposte la rassegna è stata suddivisa in più giorni ed  ha predisposto un ricco cartellone che ha allineato 145 eventi in 32 location . La manifestazione nata a Berlino da un’idea del pianista tedesco Andreas Kern, ha trovato in Napoli una sede di eccellenza.

Nell’ambito della sezione jazz dei concerti di Piano City con la direzione artistica del Maestro Francesco D’Errico,mercoledì 9 settembre nel cortile del Maschio Angioino ho assistito al concerto di un giovane pianista campano di soli 29 anni Antonio Castaldo che ha dato prova del suo talento.  Antonio Castaldo  nasce il 29.09.1990 e comincia prestissimo ad amare la musica in quanto  nella sua famiglia il papà  è chitarrista, il fratello batterista Jazz e lo zio bassista,  gli danno lo stimolo per innamorarsi della musica e così, all’età di 6 anni, si avvicina  allo studio del pianoforte. Inizia così a studiare i primi anni dell’adolescenza il pianoforte sotto la guida del M° Giovanni Pepe.  In seguito si  iscrive al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno alla classe di Pianoforte Jazz, sotto la direzione dei Maestri Francesco D’Errico, Guglielmo Guglielmi e Sandro Deidda.  nel 2017, consegue brillantemente la laurea triennale in Pianoforte Jazz con 110/110 e Lode e una tesi dal titolo “Dal Ragtime al Jazz moderno”. Negli anni 2016 e 2017  nei quali  frequenta  i corsi  Erasmus in Spagna  studia con grandi maestri del Conservatorio Superior de Mùsica de A Coruña, come i maestri Alberto Conde De León, Kin García, Fernando Llorca, Iñigo Azurmendi e, Roberto Somoza. In questi anni entra a far parte di due Orchestre Jazz di grande rilievo quali i “Los Hot Chocholates” e i “Blue Devils Big Band” ed, inoltre, dell’orchestra di musica funky  i “Mambo n° Funk”. In particolare, col M° Roberto Somoza, partecipa a vari progetti Swing-Jazz, di Cabaret e Show internazionali.  A Dicembre del 2019 consegue il diploma accademico di II^ livello con 110 e lode presso il Conservatorio “G. Martucci di Salerno” e continua comunque ad approfondire la conoscenza dello strumento con i Maestri Michele Di Martino e Julian Oliver Mazzariello.      Tante sono le sue performaces con apprezzati musicisti di Jazz sia nazionali che stranieri. Tra gli eventi a cui ha partecipato Antonio Castaldo  Piano City Napoli negli anni 2014, 2015, 2019.

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Recensione: Edoardo Bennato ospite dell’Avella Art Festival 2020

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Seconda serata del cartellone Avella Art Festival 2020, con il concerto di Edoardo Bennato “da Rossini al rock”,  organizzata dal Comune  di Avella e da Scabec, rassegna voluta fortemente dal Sindaco di Avella Domenico Biancardi e diretta da Paolo Romano, ha visto uno strepitoso successo, come lo è stata già la prima serata con il teatro di Vincenzo Salemme che ha riscosso un sold out in ogni ordine di posto della bellissima location che è l’Anfiteatro di Avella, vero e proprio gioiello di arte e di storia ma che in tali occasioni si veste di una magia ancora più emozionante, diventando teatro di serate che sono amatissime dal pubblico che partecipa sempre più numeroso di evento in evento.

Una serata strepitosa visto che si è trattato in realtà di 4 concerti in uno: nella prima parte il cantautore napoletano è stato accompagnato dalle note del Quartetto Flegreo, poi da solo in una sorta di One Man show con la sua inseparabile armonica a bocca, seguito da una parte piu squisitamente rock con tutta la sua band al completo, per poi concludere il concerto con l’arrivo sul palco di uno dei più conosciuti ed apprezzati rapper napoletani Clementino che ha duettato, sotto l infinito applauso del pubblico presente, con Bennato in una sorta di concerto nel concerto che è stato accolto con una standing ovation di tutto il pubblico sia in platea che sulle gradinate che ha affollato sin da primo pomeriggio il sito di Avella.

Il concerto si è aperto proprio con le vibranti note dei violini e del violoncello del Quartetto Flegreo che hanno accompagnato Bennato in canzoni storiche come “Dotti, medici e sapienti“, “In fila per tre” “L’isola che non c’è“, “Fata”, “Detto tra noi” e “Cantatutore”, Una carrellata di brani storici che hanno subito infiammato il pubblico e che hanno lasciato spazio alla seconda parte del concerto in cui un Bennato in piena forma si è esibito da solo sul palco cantando per noi “Abbi dubbi“, “Sono solo canzonette” e “Il gatto e la volpe

Nella terza parte del live è entrata in scena la band conferendo un’impronta decisamente più rock alla serata.  Il via è dato da “Stop America”,  “Sarà falso, sarà vero”, seguito dalla bella “Mangiafuoco” arricchita da intensi assoli di batteria e percussioni che hanno appassionato il pubblico.

Da questo momento in poi, dopo aver ascoltato le nuove “Mastro Geppetto e Lucignolo”, un ritorno a Napoli con una serie di canzoni che ci hanno raccontato l’infanzia e la carriera di Bennato come “A Napoli 55 è ‘a musica”, “Sotto Viale Augusto che ce sta” e “Vendo Bagnoli”.

 

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Dopo un’altra immersione in brano storici come “Io che non sono l’Imperatore”, “Rinnegato” e “La mia città”, è entrato nuovamente in scena il Quartetto Flegreo e verso la fine del concerto, grande sorpresa Clementino con il quale Bennato ha duettato in altrettante canzoni storiche del cantautore dimostrando che il rock si può sposare magnificamente anche con le note della musica rap di un’artista che ormai è un vero e proprio artista affermato come Clementino.

Grande successo quindi, meritatissimo e che fa onore a chi si sta impegnando in prima fila a far sì che non solo location straordinarie come quella dell’Anfiteatro di Avella possa essere utilizzata per spettacoli di grande emozione ma anche che la musica e lo spettacolo in generale possano tornare nella vita di chi ama l’Arte come prima di questa complicata emergenza sanitaria.

Complimenti quindi a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’Avella Art Festival e in particolar modo al Sindaco Domenico Biancardi che ogni anno si impegna a trovare il modo e i mezzi per poter realizzare rassegne sempre di altissimo livello.

 

 

 

 

Recensione: Avion Travel ospiti dell’Arena Spartacus Festival

di Annamaria De Crescenzo
foto di : SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Dopo due mesi di intensissima programmazione dell’Arena Spartacus Festival che ha portato al pubblico campano spettacoli di grande bellezza artistica sia in campo musicale, teatrale e del cinema, con artisti di altissimo livello conquistando, settimana dopo settimana per l ‘intero periodo estivo un numero sempre maggiore di pubblico che ha seguito tutti gli eventi con interesse e partecipazione davvero strepitosa  i numerosi eventi del cartellone estivo, un doppio festeggiamento l’8 settembre che ha visto sul palco dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere uno dei gruppi più interessanti del panorama musicale italiano come gli Avion Travel che proprio in questa data hanno festeggiato i  quarant’anni di carriera.

Il tema della serata è nato proprio dall’esigenza di tornare a calcare i palchi di Italia con uno spettacolo con il quale gli Avion Travel hanno proposto i loro più grandi successi in attesa della ripresa del tour del quarantennale “Oppla’ Tour / Avion Travel 1980/2020” rimandata, proprio a causa dell’emergenza sanitaria che ha bloccato per mesi l’organizzazione degli spettacoli live, alla prossima primavera 2021.

Il gruppo nasce a Caserta nel 1980. Negli anni si sono ritagliati uno spazio importante sulla scena della canzone d’autore italiana, con una intensa attività live e numerosi dischi. Nel 2000 vincono il Festival di Sanremo con il brano Sentimento. Nel 2018 esce l’ultimo album di inediti della band, Privé, un disco fedele allo spirito di
produzione indipendente e alle atmosfere della trilogia composta da “Bellosguardo”, “Opplà”, “Finalmente Fiori” e realizzato dopo aver ricostruito lo staff operativo dei loro inizi, con Mario Tronco nel ruolo di produttore artistico e supervisore, oltre che di arrangiatore e musicista.
Gli Avion Travel si sono ricongiunti in formazione originale per quello che è stato il Retour nel 2014, poi protrattosi fino agli inizi del 2017. Nell’estate dello stesso anno dopo la scomparsa di Fausto Mesolella e un periodo di esitazioni e riflessioni, il tour è ripreso in quintetto con la new entry di Duilio Galioto alle tastiere.

Sul palco dell’Anfiteatro la splendida voce di 𝗣𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗦𝗲𝗿𝘃𝗶𝗹𝗹𝗼, voce, e il talento di straordinari musicisti come 𝗠𝗶𝗺𝗶̀ 𝗖𝗶𝗮𝗿𝗮𝗺𝗲𝗹𝗹𝗮, batteria, 𝗣𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗗’𝗔𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼, sax, 𝗙𝗲𝗿𝗿𝘂𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗦𝗽𝗶𝗻𝗲𝘁𝘁𝗶, contrabbasso, 𝗗𝘂𝗶𝗹𝗶𝗼 𝗚𝗮𝗹𝗶𝗼𝘁𝗼, piano e tastiere.

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Recensione: Il Premio Bindi 2020 a Luca Guidi

Recensione e Foto : Vittorio Santi

Il premio Bindi 2020 a Luca Guidi

Anche quest’anno malgrado i noti problemi, il carattere e la volontà dell’Associazione Culturale “Le Muse Novae” di Enrica Corsi, insieme a Comune di Santa Margherita Ligure, Regione Liguria e SIAE hanno dato vita alla XVI° Edizione del Premio riservato alla Canzone d’autore.

Nei tre giorni di concorso (2-3-4 settembre) si sono alternati sul palco gli otto finalisti selezionati dal Direttore Artistico Zibba.

La Giuria del Premio a cui è toccato l’onere di decidere il vincitore era composta da:

Vittorio De Scalzi autore e musicista, Armando Corsi musicista, Massimo Cotto conduttore radiofonico e autore, Marco Rettani produttore discografico, e dai giornalisti Lucia Marchiò, Fabio Gallo, Massimo Poggini e Francesco Paracchini.

Come per molte altre manifestazioni la prima serata è stata trasmessa completamente in streaming.

Il 3 settembre il concorso è proseguito sotto la condotta di Enrico Deregibus.

Dopo l’apertura di Jamila artista emergente toscana, abbiamo potuto ascoltare Dente.

Il cantautore intervistato da Claudio Cabona ha conversato su svariati temi musicali e ci ha fatto ascoltare alcuni pezzi del suo repertorio.

La serata finale condotta da Massimo Cotto di Virgin Radio ha dato la possibilità al folto pubblico presente di ascoltare gli Artisti.

Nel corso della stessa, Senna si aggiudicato la targa “Giorgio Calabrese” per il miglior autore.

Per quanto riguarda invece il miglior arrangiamento premiato dalla targa “Beppe Quirici” la vittoria è arrisa a Blindur.

Luca Guidi il vincitore assoluto della manifestazione, vanta partecipazioni importanti: nel  gruppo blues Betta Blues Society, e successivamente entrò a far parte dell’orchestra di ukulele Sinfonico Honolulu, che insieme a Mauro Ermanno Giovanardi pubblicarono “Maledetto Colui Che È Solo”, disco vincitore della Targa Tenco 2013 come miglior disco di cover.

Ospiti prestigiosi della serata finale Omar Pedrini e Vittorio De Scalzi.

Quest’ ultimo ha presentato in anteprima nazionale “ritratti d’Autore” disco che omaggia proprio il Cantautore a cui è associato il Premio.

Anche questa edizione …movimentata ora può andare in archivio

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