Recensione: “I tre moschettieri” ospiti della IX Edizione Summer Live Tones 2020

di Clementina Abbamondi Foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)
Sabato 1 agosto il concerto che si sarebbe dovuto svolgere negli spazi esterni alla Casina Pompeiana sita nella Villa Comunale di Napoli si è tenuto all’interno della struttura a causa di un temporale improvviso ovviamente rispettando tutte le norme del distanziamento e l’uso delle mascherine come da protocollo per il covid 19.
In apertura di questo attesissimo concerto Ornella Falco ha colto l’occasione per esprimere il suo disappunto sulla impossibilità di usare la Casina Pompeiana luogo già adibito all’arte, alla musica ed alla cultura nel quale anche il Live Tones ha tenuto in passato diverse rassegne jazz durante il periodo invernale come sede abituale in una zona quella di Chiaia carente di luoghi riservati ad eventi musicali e culturali.
L’ultimo concerto della IX Edizione della Summer Live Tones 2020 con la Direzione artistica di Alberto Bruno nell’ambito della rassegna “ART’erie”, progetto organizzato da Ravello Creative Lab Srl,con la quale collabora il Live Tones per la sezione jazz “I tre Moschettieri” , tutti per uno, uno per tutti, ha visto come protagonisti tre musicisti e tre grandi amici: Giuseppe Bassi al contrabbasso, Seby Burgio piano e tastiere,Vince Abbracciante alla fisarmonica.
Un concerto che parte dal motto dei celeberrimi Moschettieri di Dumas e porta in scena musiche originali e musiche finemente scelte appartenenti a diverse culture, dall’Italia al Giappone fino all’ Argentina .Un viaggio intenso fatto di emozioni perché evoca le emozioni di tre grandi musicisti ,tre eccellenze italiane nel mondo.
Anche in questa serata il pubblico,nonostante le rigidissime misure anticovid imposte e l’imprevisto della pioggia , è accorso numeroso . I musicisti sono emozionati e commossi di poter esibirsi finalmente dopo il lungo look down finalmente davanti al pubblico. Per i musicisti questo periodo lontano dai palchi è stato molto doloroso sia per evidenti motivi economici , venendo a mancare la possibilità di lavorare , sia per motivi psicologici.
Giuseppe Bassi ha superato questo lungo periodo di lontananza dal pubblico organizzando per ben tre mesi ,tutti i pomeriggi,dei concerti online dal suo sito facebook . Personalmente posso raccontare di aver partecipato insieme ad altri amici a questi piacevolissimi incontri pomeridiani nei quali Giuseppe Bassi ci ha accolti nella sua casa di Cellamare , nel suo luogo incantato colmo di pupazzi collezionati durante i suoi viaggi intorno al mondo . Giuseppe con i suoi contrabbassi tra i quali “Caterina” e la regia della moglie la bravissima contrabbassista e violoncellista Wu Hsueh-Su che abilmente animava i pupazzi facendoli ballare a tempo di musica, ha suonato dei bellissimi brani alcuni dei quali composti da due eccellenti musicisti giapponesi la pianista Sumire Kuribayashi e il chitarrista Yudo Matsuo , conosciuti da Giuseppe nel suo viaggio in Giappone durante il quale sono stati composti i brani che fanno parte del CD “Atomic Bassi”.
Durante il concerto all’interno della Casina Pompeiana Alberto Bruno, presidente dei “Lives Tones” ed Ornella Falco hanno motivato la scelta del musicista che ha dato il via alla IX edizione del” Summer Lives Tones “ il pianista Giovanni Guidi e la scelta del trio che la conclude “I tre Moschettieri” Giuseppe Bassi , Seby Burgio e Vince Abbracciante proprio per il loro impegno durante il lockdown nel supportare il pubblico con i loro concerti online diventati appuntamenti quotidiani durati diversi mesi e che hanno supportato psicologicamente sia gli stessi musicisti sia il pubblico che li ha seguiti fedelmente in questi piacevolissimi pomeriggi e serate ricche di musiche, chiacchiere e allegria.
Giuseppe Bassi , contrabbassista e compositore barese . Dice “Fare il musicista è uno dei lavori più belli del mondo” e ancora “Il musicista sa che la musica arricchisce e condiziona in positivo la vita”. Giuseppe Bassi , soprannominato “Fratello Joseph “ nei suoi discorsi parla spesso dello spirito di fratellanza che lega ogni musicista di jazz del mondo , uomo o donna che sia e ha fatto sempre suoi dei valori quali la lotta alle ingiustizie, alle discriminazioni e alla violenza in genere. In Italia ci sono poche opportunità di crescita e di lavoro per i giovani musicisti per questo dice Bassi” quando incontro un adolescente che ha scelto di studiare musica cerco di incoraggiarlo ad intraprendere questa strada anche se il percorso è ricco di ostacoli e difficoltà”. Ringrazio anche Alberto Bruno ed Ornella Falco per la passione e l’impegno che li accomunano nell’organizzare concerti di musica e promuovere il jazz .
Giuseppe Bassi è un musicista versatile , la sua musica passa dal jazz più tradizionale , alla avanguardia,dal funk alla musica classica.Inizia la sua attività concertistica nel 1988 studia e si perfeziona con i più grandi contrabbassisti del mondo presto ispirandosi a maestri come Ray Brown e Charlie Haden.Giovanissimo manifesta una spiccata attitudine alla composizione e diviene presto leader di numerosi progetti musicali.Nella sua carriera ha collaborato con alcuni dei più grandi musicisti jazz del mondo tra cui: Bill Goodwin , Avishai Choen, Helen Sung, Greg Osby ecc. Svolge un’ intensa attività concertistica in tutto il mondo. Impossibile elencare le migliaia di concerti e tutti i festival e rassegne che l’hanno visto protagonista. E’ritenuto uno dei migliori contrabbassisti del mondo . La sua discografia è cospicua sia come leader sia come sideman. ”Giuseppe Bassi nell’esecuzione delle composizioni rivela il suo aspetto più intimo , la sua sensibilità artistica e forse per questo riesce a trasmettere qualcosa in più.
Vincenzo Abbracciante viene definito nel Dizionario del jazz italiano 2014 “ è la stella nascente della fisarmonica in Italia, dotato di una tecnica notevole ,un senso profondo del blues e della swing. Padroneggia la fisarmonica come pochi e suona con talento qualsiasi genere musicale”. Vincenzo nasce ad Ostuni (Br) nel 1983. E’ figlio d’arte in una famiglia di fisarmonicisti . Giovanissimo intraprende gli studi musicali con il padre Franco e vince in breve tempo numerosi concorsi nazionali. Ha partecipato ai seminari di Siena jazz con i maestri Franco D’Andrea , Bruno Tommaso , e Masterclass con Richard Galliano e Joelle Leandre. Nel 2000 vince il 25° concorso internazionale Città di Castelfidardo e nel 2003 vince il 53° Trofeo mondiale di fisarmonica nella categoria varietè senior. E’ stato ospite in varie trasmissioni televisive sia nella Rai che in alcune televisioni locali. Nel 2003 registra il suo primo disco “Historias del Sur” con il suo gruppo “I Tangheri” Ha suonato con tantissimi artisti tra i quali Lucio Dalla Marc Ribot, Gaetano Partipilo , Paolo Romano . Ha tenuto concerti all’estero esibendosi in festival e club prestigiosi. Richard Galliano, parlando di giovani fisarmonicisti in un’intervista pubblicata sulla rivista francese Jazz man , ha detto” Chi mi ha impressionato è un giovane italiano , originario della Puglia :si chiama Vincenzo Abbracciante. In ogni brano mi ha imbarcato in una storia e commosso”.Nel 2006 si avvicina alle tastiere vintage ,come l’organo hammond dando sfogo alla sua vena creativa e psichedelica. Progetta nel 2009 un nuovo sistema per il cambio dei registri della fisarmonica e nel 2011 la nuova fisarmonica è stata presentata ufficialmente alla Fiera di Francoforte. Nel 2011 riceve anche il prestigioso premio “Voce D’Oro”dal Festival Internazionale Argo Jazz di Marina di Pisticci (Mt) come Miglior Strumentista 2013.
Seby Burgio nato a Siracusa nel 1989 ha iniziato a suonare pianoforte a 4 anni. Da bambino ha partecipato e vinto diverse competizioni nazionali . A 13 anni inizia a studiare jazz con i pianisti Marco Genovese e Alberto Alibrandi , poi nel 2004 con il pianista Andrea Beneventano. Nel 2006 ha partecipato ai seminari estivi di” Umbria Jazz “presso il “Berklee College. Nel 2008 ha partecipato al “Premio Internazionale Massimo Urbani” e ha vinto la borsa di studio “Umbria jazz 2008”, il premio del pubblico e una registrazione su CD. Nello stesso anno partecipa ai eminari estivi di “Umbria Jazz”, presso il “Berklee College “ e ha ottenuto una mensione speciale come nuovo talento. Nello stesso anno vince il “Concorso per giovani talenti Giuseppe Ierna” a Floridia. Nel 2008 pubblica il suo primo album “Giantsteps” Nel 2009 è arrivato secondo al “Premio Chicco Bettinardi Jazz Award” a Piacenza ed il secondo premio nel “Vittoria Jazz Award” e ha ricevuto il primo “Aldo Zannelli Award”. Nel 2010 ha vinto il premio della critica all’ “European Jazz Contest “ di Roma ed il primo premio “Pippo Ardini Jazz Contest” a Palermo con il suo nuovo trio “Urban Fabula”. Nel 2011 ha vinto il “Lelio Luttazzi Jazz Piano Award 2011” e l’ ”Enzo Randisi Jazz Award” Nel 2012 si è laureato in piano classico nel Conservatorio di Messina. Vince ancora numerosi premi e concorsi. Vanta numerose collaborazioni illustri con musicisti nazionali ed internazionali.Ha partecipato a numerosi Festival Jazz .Dice Seby Burgio “ Monk rappresenta un punto cardine nella mia formazione jazzistica ,la sua musica è un ottimo accesso a chi vuole iniziare a capire cosa vuol dire la parola “jazz”. Oltre al jazz la passione per la musica a 360 gradi lo porta ad approfondire anche altri generi e altri stili, suona musica brasiliana, argentina, musica New Soul, etnica e pop. Ha registrato numerosi album sia come leader e sideman.Trasferitosi a Roma inizia a collaborare in produzioni di cinema, televisione e radio. Dal 2014 al 2018 è stato in tour con Gegè Telesforo. Un altra importante collaborazione è stata quella con la cantante Chiara Civello con la quale è stato in tour in Italia, Francia, Stati Uniti, Brasile, Spagna e Giappone. Parallelamente all’attività concertistica affianca l’attività didattica e quella di produttore e arrangiatore.
Il primo brano col quale il trio “I tre Moschettieri “ inizia il concerto è “Pure Immagination” tema del film “La fabbrica di Cioccolato ” al quale segue un brano scritto da Vince Abbracciante “Soul 5” con un travolgente ritmo brasiliano che coinvolge immediatamente il pubblico. Il concerto si è svolto in acustica non essendo possibile recuperare gli amplificatori ed i cavi bagnati dalla pioggia ma l’atmosfera è stata ancora più magica e la bravura dei singoli musicisti è risultata ancora più evidente. Giuseppe Bassi ha poi presentato un bellissimo brano scritto da un bravissimo chitarrista e amico giapponese Youdo Matzu “ April 1” che dice Giuseppe “ci ha tenuto grande compagnia durante il lungo lockdown trasportandoci con la fantasia in una prateria dove dei cowboy cercano di catturare il bestiame con i lazzi. Dolcissimo e struggente il brano successivo “Cattiva Lullaby” scritta da Giuseppe e sua moglie di getto in unmomento di grande tristezza dopo la morte della loro carissima gatta morta avvelenata. Ancora un dolcissimo brano composto da Seby Burgio e dedicato al cane Roxy che consola con il suo affetto un ragazzo che aveva perso la madre durante la pandemia e la dedica al grande Maestro Ennio Morricone recentemente scomparso. E’ poi la volta del terzo moschettiere Vince Abbracciante che dedica il suo brano scoppiettante e divertente dal titolo “La Borsini” alla fabbrica che ha creato la sua fisarmonica ed è entrata con i suoi strumenti , vere e proprie opere d’arte, nella storia della musica . Giuseppe Bassi ha presentato poi un suo carissimo amico Antonio Moscatello, presente in sala,giornalista e scrittore che è stata la sua guida durante i due viaggi in Giappone.Dice Giuseppe “Antonio oltre ad essere un grande amico è uomo di grande cultura un giornalista puro e sincero che mi ha aiutato a capire la cultura giapponese durante i miei due viaggi.”
Antonio Moscatello spiega che il brano che il trio andrà ad eseguire e che concludeva i concerti online di Giuseppe durante i l lockdown “ The Loneliness of Godzilla”scritto con Giuseppe Bassi è nato dalla passione di Giuseppe per Godzilla un mostro che fa parte della cultura giapponese che ha distrutto diverse volte la città di Tokio e che, mentre per Giuseppe Godzilla è un essere positivo ,un mostro incattivito dalla solitudine e che va ammansito con una dolce “ninna nanna”, io,dice Antonio ,”non sono riuscito a vedere Godzilla come un mostro buono ma, come quella parte nascosta in ognuno di noi e che non conosciamo bene e mi ha fatto pensare all’attore giapponese Haruo Nakajima che era chiuso nel costume in lattice di Godzilla e nessuno ha visto mai il suo volto ed era probabilmente quello che lo conosceva di più . Questo stupendo brano dal titolo “The Loneliness of Godzilla “ è inserito nel Cd “Atomic Bas” realizzato dopo questi viaggi in Giappone. Giuseppe prima di concludere con un bis richiesto a viva voce dal pubblico presente ha ringraziato ancora una volta il suo grande amico Alberto Bruno (Albertone) e la principessa Ornella Falco di averli invitati a suonare e concludere con il trio “I tre Moschettieri” la IX edizione del ” Summer Live Tones”. Giuseppe augura al pubblico presente di potersi “ toccare” con grande amore e passione e suona una delle tantissime versioni ascoltate durante le sue dirette facebook durante il lockdown della celeberrima canzone di Raffaella Carrà l’idolo di Giuseppe fin da quando era piccolo, del “Tuca Tuca”. Il concerto si conclude con una esecuzione scoppiettante di questo ballo che solo il grande caldo è riuscito a trattenere il pubblico dallo scatenarsi in una danza sfrenata. Il pubblico ha applaudito il trio calorosamente sia per la bravura e talentuosità dei singoli musicisti, sia per la grande empatia e simpatia .
Personalmente proprio grazie a questi incontri quotidiani durante il lockdown ho potuto conoscere meglio Giuseppe Bassi e, oltre al grande talento e sensibilità nell’eseguire i brani ho potuto apprezzare la sua semplicità e schiettezza , la sua grande generosità e il valore civile e sociale della sua musica.