Recensione: Bebo Ferra Quartet in “Metafisica” alla rassegna Correggio Jazz Crossroads

Articolo e photo di Gabriele Lugli (http://www.gabrielelugli.com)
Bebo Ferra Quartet “Metafisica”
Bebo Ferra – chitarre;
Fulvio Sigurtà – tromba, flicorno;
Salvatore Maiore – contrabbasso;
Alessandro Paternesi – batteria
CORREGGIO (Reggio Emilia) – Dopo l’emozionante “ripartenza” con il Norma Ensemble di mercoledì scorso, Correggio Jazz / Crossroads prosegue nel Cortile del Palazzo dei Principi con una prima assoluta: il concerto del Bebo Ferra Quartet con il nuovo progetto “Metafisica”.
Una nuova formazione del chitarrista cagliaritano Bebo Ferra che si avvale della collaborazione di tre musicisti tra i più apprezzati del panorama nazionale e internazionale.
Le composizioni del chitarrista, nate in collaborazione con Paolo Fresu, per il film “ ll Mio Domani” della regista Marina Spada, sono il punto di partenza da cui l’artista sardo ha colto ispirazione per comporre un repertorio di musiche che avessero una forte componente evocativa e grande forza narrativa.
Melodie articolate su un profilo armonico denso, ricco di sfumature e profondità espressiva, fanno parte di un discorso compositivo ampio e complesso che ha come fine ultimo l’esaltazione della cantabilità.
Nato a Cagliari nel 1962, Ferra si esibisce professionalmente dal 1979. I suoi primi importanti passi, a Milano, sono con Gianni Coscia e la seconda edizione degli Area diretta da Giulio Capiozzo. Negli anni Novanta consolida i rapporti con Paolo Fresu (col gruppo Internòs) ed entra nell’orbita di Mauro Negri, Michael Rosen, Gianni Cazzola. In anni più recenti sono arrivate le collaborazioni con Javier Girotto, Paolino Dalla Porta, Rosario Bonaccorso e Fabrizio Sferra, Enrico Pieranunzi, Raffaello Pareti, Antonello Salis.