ASTRID S: la nuova promessa del pop arriva dalla Norvegia. Dopo il tutto-esaurito in Europa e negli States, live in Italia il 27 marzo a Milano
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In her shoes della regista Maria Iovine si è aggiudicato il primo premio della sezione nazionale della 16.ma Edizione di accordi @ DISACCORDI – Festival Internazionale del Cortometraggio.
“Per la gentile e al contempo pungente ironia con cui riesce a raccontare la dinamica dei ruoli, invertendo il punto di vista storico, manipolando sapientemente ed ironicamente immagini di repertorio”. La giuria ha premiato l’esperimento, a suo parere, perfettamente riuscito.
Nel film viene sapientemente raccontato un mondo al contrario dove le donne hanno il potere e gli uomini accudiscono la famiglia. Domenico, il protagonista, racconta la sua storia a sua figlia iniziando da un tenero ricordo. Attraverso una lettera rivive le gioie della sua nascita, la sua infanzia, il sogno di una famiglia felice, ma anche i dolorosi sacrifici di padre e marito, sacrifici che hanno soffocato le sue vere ambizioni e desideri.
La manifestazione, diretta da Pietro Pizzimento e Fabio Gargano, e tenutasi a Napoli presso il PAN, Palazzo delle Arti Napoli, si è chiusa con un notevole successo di pubblico. In giuria come presidente il regista Guido Lombardi, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia 2011 con il Leone del Futuro, accompagnato dai giurati Nero Nelson, due volte David di Donatello, e dal regista Marcello Sannino.
Spazio ZTL
Via Giuseppe Piazzi 59
80137 – Napoli
Sabato 16 novembre ore 21.30
Concerto/Cena Fingerfood
Trio di Salerno
Concert
con
Sandro Deidda – sax tenore e soprano
Guglielmo Guglielmi – pianoforte
Aldo Vigorito – contrabbasso
Il Trio di Salerno è composto dal pianista, compositore e arrangiatore Guglielmo Guglielmi, dal contrabbassista Aldo Vigorito e dal sassofonista Sandro Deidda.
Il progetto, che allinea tre veterani della New Orleans italiana, Salerno, consiste in un inusuale trio strumentale che presenta un repertorio di temi originali a standards riarrangiati con brani come “Joy Spring” di Clifford Brown e “Summertime” di George Gershwin, un omaggio alla musica da film con “ Metti una sera a cena” e “Deborah’s Theme” di Ennio Morricone, fino alla reinterpretazione di classici della musica napoletana come “Passione”di Valente -Tagliaferri.
Particolarmente curato è l’interplay tra i musicisti, che si alternano nell’interpretazione dei temi e nell’accompagnamento.
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Gli Accordi Rivelati:
secondo appuntamento
con lo Stratos Quartett
Dopo la serata inaugurale con il Busch Trio, la stagione Gli accordi rivelati prosegue
domenica 17 novembre al Teatro Giacosa di Ivrea.
Già protagonista nell’edizione 2016 della rassegna, tornerà a Ivrea lo Stratos Quartett (Katharina
Englebrecht – violino, Magdalena Eber – viola, Jan Ryska – violoncello, Mari Sato – pianoforte), con un
repertorio che spazia dal settecento beethoveniano alla contemporaneità di Gernot Wolfgang,
passando dall’Ottocento firmato Richard Strauss. Un quartetto estremamente variegato come origini:
Katharina e Magdalena sono Austriache, Jan è nato in Repubblica Ceca e Mari è Nipponica.
Il repertorio è studiato per esaltare al massimo le caratteristiche e le peculiarità dello Stratos Quartett, che in sei anni di vita e concerti ha saputo conquistare platee e premi ovunque nel mondo: già nel settembre 2013, pochi mesi dopo la nascita, il quartetto conquistò il primo premio per la musica da camera nella ventesima edizione del 20° Concorso Internazionale Johannes Brahms di
Pörtschach, in Austria.
Da qual momento in poi, i successi e i riconoscimenti sono giunti tanto in Austria che
all’estero: dall’Italia alla Polonia, sino agli USA.
Domenica 17, per il loro atteso e graditissimo ritorno a Ivrea, suoneranno il Quartetto per pianoforte e archi Op. 16 di Beethoven, From Vienna with love di Gernot Wolfgang e il Quartetto per pianoforte e archi Op. 13 diStrauss. Le due composizioni di Beethoven e Strauss sono frutto della loro epoca giovanile, ma in entrambi i casi già significative del linguaggio proprio del loro stile, già chiaramente definito. Continua a leggere
Il 16 novembre 2019 presso l’Hotel de la Ville di Avellino, nell’ambito della Rassegna Am’Arcord, I Senzatempo presentano I New Trolls, accompagnati dall’Orchestra D’Archi Tartini di Latina, diretta da Antonio Cipriani.

Un evento di grande importanza, ma soprattutto di grande complessità organizzativa per una Associazione Culturale. Lo spirito è quello di rendere omaggio alla storia di un grande compositore, Luis Bacalov ed ad uno dei gruppi più importanti della storia musicale del nostro Paese, i New Trolls, appunto.
Il concerto infatti sarà diviso in due parti: la prima con il Concerto Grosso per i New Trolls di Luis Bacalov; e la seconda con i grandi successi di questa straordinaria band. Continua a leggere
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Di Clementina Abbamondi
Domenica 10 novembre nel Giardino di Babuk in via Giuseppe Piazzi, si è tenuta l’inaugurazione della nuova stagione dello “Spazio ZTL – ZurzoloTeatroLive” con un concerto che ha coinvolto Marco Zurzolo & Friends. Nel bellissimo Giardino di Babuk, di proprietà del Professore Gennaro Oliviero, si trovano delle piante centenarie come un antichissimo faggio e alberi di limone, alloro e tantissimi fiori ed una cavità naturale tufacea “l’Ipogeo”. Questo giardino è un luogo di pace nel cuore della città e ospita da anni l’inaugurazione della stagione musicale dello “Spazio ZTL”, una chiesa restaurata da Marco Zurzolo e dalla sua socia Manuela Renno e trasformata in un centro di aggregazione culturale che propone percorsi di formazione musicale e spazi performativi. Dopo l’esibizione degli allievi della “Scuola Spazio ZTL”, di cui Marco Zurzolo è direttore artistico, si sono esibiti sul palco alcuni musicisti.
Recensione e Foto di:Gabriele Lugli (http://www.gabrielelugli.com)
Nell’ambito del Bologna Jazz Festival, il Torrione Jazz Club ospita un concerto dei “Frontal”, quintetto ideato dal pianista Simone Graziano, che presenta il suo nuovo lavoro “Sexuality”.
Per la loro apparizione al BJF 2019 i “Frontal” si presentano con Dan Kinzelman ai sassofoni, Reiner Baas alla chitarra, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria.
Il lavoro per la realizzazione di Sexuality è iniziato due anni fa ed è il frutto di una ricerca interamente ispirata al libro di Simha Arom ‘African Polyphony and Polyrhythm’. «Simha era un cornista che avrebbe dovuto fermarsi quattro giorni nella Repubblica Centrafricana per alcuni concerti in orchestra,
si è poi imbattuto nella musica delle bande pigmee dell’Africa Centrale, e ha finito per restarci quattro anni, trascrivendo tutto il repertorio e tutti le linee strumentali dei vari gruppi pigmei». Graziano ha passato un lungo periodo ad approfondire il concetto di poliritmia nella teoria e nella pratica, nel tentativo di capire a fondo la differenza di approccio al ritmo fra la cultura africana e quella europea.
Il titolo è ispirato al libro di Stephen Mitchell, “L’amore può durare”.