RECENSIONE: AL JAZZMI sul palco dell’Auditorium di Milano si è esibito Paolo Fresu in “Tempo di Chet”

Recensione e Foto: Gabriele Lugli (http://www.gabrielelugli.com)

In occasione di JAZZMI 2019, mercoledì 6 novembre sul palco dell’Auditorium di Milano si è esibito  Paolo Fresu in “Tempo di Chet”, il progetto teatrale, musicale e discografico che Paolo Fresu, insieme a Dino Rubino e Marco Bardoscia, dedica al grande musicista statunitense Chet Baker.

Lo spettacolo è un omaggio alla musica californiana e alla cantabilità italiana molto cara a Chet, raffinato e intenso trombettista e cantante.

Oggi, quel suono e quella luce rivivono in Tempo di Chet il progetto teatrale, musicale e discografico che Paolo Fresu, insieme a Dino Rubino e Marco Bardoscia, dedica al grande musicista.

Ma ancor più che una rilettura, questa è la messa a nudo del cuore di Chet, in un concerto che rivela la profondità e la grazia misteriosa di una musica braccata dalla vita.

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Il concerto si articola su 4 piani, Standard cari a Chet Baker, brani originali che Paolo Fresu ha scritto appositamente per la pièce teatrale, composizioni di Dino Rubino e Marco Bardoscia e canzoni con la batteria spazzolata di Stefano ‘Brushman’ Bagnoli. Non ci sono brani in tre quarti e tutta la musica ha un carattere cool, come è sempre stata quella di Chet Baker, in bilico fra il suo disordine interiore e una architettura musicale tesa verso una perfezione (melodica, armonica e ritmica) quasi maniacale.

Paolo Fresu : Tromba e flicorno, Dino Rubino : Piano, Marco Bardoscia : Contrabbasso

 

 

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