Recensione: il Trio Corcione alla Villa di Donato per la rassegna “Jazz Night”
di Clementina Abbamondi
Sabato 9 marzo nell’ampio salone di Villa di Donato si è tenuto il concerto del Trio Corcione nell’ambito della rassegna “jazz night”. Il salone conserva intatta l’atmosfera dell’epoca grazie alle luci soffuse ricreate per l’evento .Gli affreschi del periodo di Ferdinando IV ,ottimamente conservati ,evocano scene di caccia e di vita campestre. Le specchiere e gli arredi ricordano antichi giochi di luci e candele.Dal 700 la Villa venne trasformata in “casina di caccia” dai Baroni di Donato di Casteldonato .La dimora rimasta disabitata per circa 30 anni dopo la morte della Marchesa Maria,solo recentemente grazie ai lavori di recupero ha riscoperto l’antica atmosfera di casa vissuta,accogliente ed aperta ad amici jn occasione di eventi culturali e musicali.
Il trio Corcione è formato da Marco Corcione al piano ,Leopoldo Brancaccio alla batteria,Bruno Canessa al basso. Marco Corcione ha uno stile unico ed una grande attenzione negli arrangiamenti . Qualche mese fa ha fatto un tour europeo con Carl Verheyen il chitarrista ex Supertramp.Pianista ,tastierista ,producer,arrangiatoree compositore insegna anche pianoforte moderno,armonia e composizione.
Leopoldo Brancaccio alla batteria ideatore con Brunello Canessa alla fine del 2006 della “The Vediol Brothers Band” composta da musicisti napoletani provenienti da esperienze diverse ma con una passione in comune :il country ed il blues .
Brunello Canessa chitarrista,cantautore arrangiatore e produttore è cresciuto in atmosfere dove l’arte era di casa :il padre Francesco è stato per circa 20 anni Sovraintendente del Teatro San Carlo di Napoli,la madre era una Carloni,grande famiglia di attori e attrici,la sorella Susanna insegnante al conservatorio e concertista,il fratello Riccardo è regista di opere liriche. Nel 1993 Brunello Canessa è vincitore del Premio Rino Gaetano,scrive per Roberto Murolo il brano” Piccerella”.Tra i suoi lavori più importanti “Io,uno dei tre” compilation di poesie di Titina de Filippo musicate e rielaborate da Brunello ed interpretate da Lina Sastri ,Ron,Eugenio Bennato ed altri.Canessa è attivo con decine di live e svolge una intensa attività didattica.E’ fondatore insieme a Marco Gesualdi dell’Accademia del Blues ed ideatore della rassegna di musica live “La musica ha trovato casa” che ha come location la bellissima Villa di Donato.
Marco Corcione inizia il concerto con un bellissimo brano “Georgia on my mind “ e dice al pubblico di avere un’estrazione jazzistica con inclinazioni blues. “A casa mia c’erano più dischi americani che italiani “ Non potendo prescindere dalla canzone classica napoletana Marco suona il bellissimo brano “Fenesta vascia”con un arrangiamento di grande effetto.Brunello Canessa,nonostante fosse febbricitante ha suonato e cantato dei brani di James Taylor e a sorpresa viene chiamato a salire sul palco Frank Mastrangelo che con la sua calda voce regala al pubblico una bellissima performance del brano “La ragazza di Ipanema”.Marco Corcione suona poi un brano dal titolo “Heartbreak Hotel” di Elvis Presley presente nel Musical “All Shook up” messo in scena dalla Compagnia d’Oriente al Teatro Acacia dal 29 al 30 marzo contenente musiche di Elvis eseguite dal vivo da una band di cui fa’ parte anche Corcione.
Dopo il concerto la padrona di casa Patrizia De Mennato ha presentato come piatto principale della cena una gustosissima lasagna rigorosamente realizzata con la eccezionale qualità della pasta di “Setaro” e una buonissima zuppa con patate e verdure. Al termine come dessert le buonissime graffette calde ed un graditissimo fuori programma del pianista Marco Corcione che ha suonato a richiesta dei brani bellissimi tra i quali uno stupendo arrangiamento del famosissimo standard “A sentimental mood”.
Bellissima è l’atmosfera che si respira nella settecentesca Villa di Donato l’idea di voler rendere viva questa stupenda struttura e condividerla fa della padrona di casa Patrizia De Mennato una mecenate dei nostri tempi. Patrizia riesce anche a coinvolgere il quartiere in iniziative dedicate in particolar modo ai bambini che partecipano con grandissimo entusiasmo.