Monthly Archives: gennaio 2019

La grande festa degli 80 anni di Rino Manna patron del Palapartenope

di Annamaria De Crescenzo
Foto di Spectrafoto

Lunedì 28 gennaio, il Teatro Palapartenope è stato completamente trasformato, con l-allestimento di un mega palco e una sala pienissima di festoni, palloncini di colore giallo/nero e il foyer allestito con gigantografie di ritratti del festeggiato e dei vari miti del teatro e della musica che da tantissimi anni vengono ospitate in tale struttura. Le personalità della politica, musica, teatro, e cultura in genere insieme alla famiglia e a tutti gli amici che da sempre lo seguono si sono stretti in un unico abbraccio per omaggiare e festeggiare gli 80 anni di Rino Manna, affettuosamente chiamato da tutti “Mister Palapartenope”, l’imprenditore napoletano, definito da tutti “un inguaribile sognatore” che 43 anni fa decise di rientrare in Italia, dopo aver costruito una carriera a Montecarlo di tutto rispetto con una sua azienda di import/export di prodotti alimentari italiani, e decise di ripartire, come imprenditore prima di una piccola struttura al Viale Augusto per poi approdare alla struttura in Via Barbagallo, il famoso “Teatro Tenda Palapartenope” che ad oggi è uno dei pochi spazi, se non l’unico spazio per ospitare i grandi nomi della musica nazionale ed internazionale e che, anno dopo anno, presenta sempre un interessantissimo cartellone sia musicale che teatrale.

La serata è iniziata con il festeggiato accolto sul palco appositamente allestito per l’occasione da Gigio Rosa di Radio Marte con il quale ha presentato alcuni video della sua vita personale con i suoi figli e la sua compagna, collaboratori impagabili anche dell’attività di gestione del Teatro stesso, e della sua carriera imprenditoriale che lo ha visto protagonista in questi 40 anni di successi enormi del Palapartenope. Sempre presente, attento ad ogni particolare, sempre in prima linea per curare ogni fase degli eventi, dalla loro ideazione alla loro realizzazione (chiunque può confermarlo che è sempre attivo e presente in Teatro ad ogni ora del giorno coordinando e sovraintendo ad ogni cosa), ha dimostrato, anche sul palco, di avere un’energia fuori dal comune e comunque di dimostrare almeno vent’anni di meno rispetto agli 80 anni cosi magnificamente festeggiati. E di avere ancora un sogno da realizzare, che ha ripetuto anche quando l ha raggiunto il Sindaco sul palco per omaggiarlo: di poter costruire una struttura molto più grande per poter ospitare i grandi eventi e i concerti dei grandi artisti italiani ed internazionali che purtroppo, per una questione di spazio non scelgono Napoli per i loro concerti. E il Sindaco De Magistris ha dichiarato di voler attivare tutte le risorse possibili, per poter realizzare tale sogno del patron Manna.

Oltre ad una sala bellissima di grande effetto scenico, realizzata dall’impegno dei figli e di tutti i collaboratori di Manna capitanati dalla efficientissima Alessia Massa, straordinaria addetta stampa del Palapartenope, che ha curato ogni particolare della festa, al buffet offerto agli ospiti preparato da Scaturchio, all’angolo delle “caricature” di Peppe Avolio “Poppart”, all’angolo SelfieEvents per foto ricordo della serata, e alle performance artistiche di aerial hoop e aerial dance di tre bellissime ballerine, la festa è stata emozionante, con l-arrivo sul palco e in sala di tantissimi artisti come Gino Rivieccio, Gianni Conte, Monica Sarnelli, Andrea Sannino, Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Gianfranco Caliendo, peppe Iodice , Sal Da Vinci , Ciccio Merolla, Giacomo Rizzo, Angelo di Gennaro, che con la loro presenza e l-affetto e la stima professionale che hanno espresso tutti sul palco, ha reso la serata alla altezza della grande storia del Palapartenope e di Rino Manna.

E chissà se presto non si possa realizzare quello che nelle interviste Rino Manna ha dichiarato di avere come grande desiderio della sua vita, il concerto di un artista che non è riuscito ancora ad organizzare: Vasco Rossi. Noi glielo auguriamo di poterlo realizzare prima possibile.

 

Ancora auguri Patron Rino Manna !!!

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6 FEBBRAIO, ENZO GRAGNANIELLO & SOLIS STRING QUARTET IN CONCERTO AL TEATRO AUGUSTEO – “IN VIAGGIO COI POETI” TOUR

Arriva, per la prima volta a Napoli, il nuovo progetto di Enzo Gragnaniello insieme ai Solis String Quartet: si chiama “In viaggio coi Poeti” il loro personale omaggio ai grandi cantautori della musica internazionale, e lo eseguiranno, mercoledì 6 febbraio a partire dalle ore 21, dal palco del Teatro Augusteo.

“Esiste un territorio musicale di confine, sospeso tra sogno e realtà, in cui non conta la lingua che si adoperi, perché l’unico alfabeto ammesso è quello delle emozioni, dei sentimenti. In quel territorio, appunto, si muovono Enzo Gragnaniello e il Solis String Quartet attraverso questo progetto. Il loro può essere letto come un viaggio appassionato nella galassia dei cantautori di ogni paese, ma assomiglia ai viaggi romantici di Salgari, di quelli compiuti senza mai muoversi da casa perché quello che conta, nel mondo della canzone, è l’universo che si coltiva dentro, nel profondo dell’anima. Un universo infinitamente sfaccettato, seducente, magico eppure declinabile da un’unica voce d’interprete, italiana e mediterranea solo per caso, o forse no. Jacques Brel, Tom Waits, Chico Buarque, Leonard Cohen e tanti altri poeti della musica diventano, dunque, ideali compagni d’avventura in una passeggiata d’autore, compiuta e raccontata con spirito libero ed il doveroso rispetto che si deve, in ogni circostanza, alle cose più belle.” (Stefano Valanzuolo)

 

 

 

Da un’idea di: Solis String Quartet
Adattamento testi: Enzo Gragnaniello
Arrangiamenti: Antonio Di Francia

 

On stage:
Enzo Gragnaniello Voce e Chitarra
Vincenzo Di Donna Violino
Luigi De Maio Violino
Gerardo Morrone Viola
Antonio Di Francia Violoncello
PREZZI
Poltronissima 30,00 euro
Poltrona 25,00 euro
Galleria 20,00 euro
Ufficio Stampa Arealive
Chiara Ricci
+393395923443
ricci.communication@gmail.com

David Kikoski al Napoli Jazz Winter 2019

Uno dei più completi pianisti statunitensi per il ritorno in città del Napoli Jazz Winter: sabato 2 febbraio il festival diretto da Michele Solipano farà tappa alla Domus Ars per l’attesa esibizione del pianista David Kikoski.Esponente di rilievo della scena jazz internazionale, il musicista nato nel New Jersey vanta un impressionante elenco di collaborazioni. Nel suo curriculum spiccano le performance live e in studio con musicisti del calibro di Eddie Gomez, John Scofield, Peter Erskine, Michael Brecker ed, ancora, Dave Holland, Mike Stern, John Patitucci, Toots Thielemans e Marcus Miller.
Lo stile di David Kikoski si caratterizza per la sapiente ed equilibrata sintesi delle tante correnti pianistiche che segnano la storia del jazz. Proprio la costante attenzione verso l’evoluzione di stili e tecniche lo porta ad essere uno dei musicisti newyorkesi più all’avanguardia. Questo naturale interesse e un lessico jazzistico molto vasto conferisconoai suoi concerti di una grande intensità espressiva.

Anche per l’esibizione napoletana, David Kikoski si presenterà in trio facendosi accompagnare al basso da Alexander Claffy, altro statunitense, e alla batteria dal napoletano Elio Coppola. Vincitore come pianista della Mingus Big Band del Grammy Award 2011 per il miglior disco live, David Kikoski proporrà in scaletta alcuni dei brani presenti nel suo ultimo album Kayemode.

Il concerto in programma alla Domus Ars sabato 2 febbraio avrà inizio alle ore 21.00. Posto unico a sedere non numerato €. 15,00 + prev. Info per biglietti e prenotazioni: 081.3425603. Prevendita online: www.GO2.it
L’edizione 2019 del Napoli Jazz Winter è realizzata con il sostegno di Regione Campania e i Comune di Napoli, Frattamaggiore e Somma Vesuviana

Napoli, 28 gennaio 2019

 

Intimate Concert” Marco Zurzolo 4tet -01 febbraio

Spazio ZTL
Via Giuseppe Piazzi 55/59
80137 – NapoliVenerdì 01 febbraio ore 21.30“Intimate Concert”
Marco Zurzolo 4tet

con
Marco Zurzolo – Sax Alto
Alessandro Tedesco – Trombone
Davide Costagliola – Basso
Claudio Romano – Batteria

Un concerto “intimo” come l’amicizia che lega i musicisti che lo realizzano. Gli ascoltatori saranno avvolti da questa “accoglienza sonora”, dove il sassofono romantico e graffiante di Zurzolo verrà accompagnato dal fraseggio magistrale della tromba di Alessandro Tedesco, dalle sonorità ricercate del basso di Davide Costagliola e dal groove incalzante della batteria di Claudio Romano.
Un quartetto di eccezione per una musica piena di contenuti umani dove la musica crea l’amicizia e l’amicizia crea la musica.

SOLO PER VOI! SOLO ALLO SPAZIO ZTL!

Mostra Artistica di Pasquale Manzo
“PCI… ovvero
Pulcinella Circense Incantatore”

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Posti Disponibili: 80
Evento con sottoscrizione di 12,00 €

PARCHEGGIO
Garage Via Foria (di fronte la Caserma Garibaldi)
Dite dello Spazio ZTL
Chiusura prevista alle 01.00

PER PRENOTARE:
392.3915529 – 081.0331974
prenota@zurzoloteatrolive.it

TheRivati – out TRENT’ANNI, il nuovo singolo della band

TheRivati
 out il  nuovo singolo TRENT’ANNI 
Link Spotify: http://bit.ly/TRENTANNIspotify
Link Video: http://bit.ly/NCUCDRepisodio5

Trent’anni è il titolo del nuovo singolo dei TheRivati, una canzone che racconta i vizi e le cattive abitudini di un trentenne. Fortemente autobiografico (tutti gli elementi della band hanno più di trent’anni), il pezzo è uno sfogo sugli anni che passano e sui primi sentori di “vecchiaia” (“Trent’anni non sono pochi se li vedi da questo lato”). Raffaele, protagonista della canzone, è un ragazzo di provincia che vive tra il rifiuto di invecchiare e la morale della gente del paese che lo vorrebbe già adulto, nel frattempo continua ad ubriacarsi e fare serata come “dieci anni fa”, (“voi che parlate, ma che volete da me, non vi arrendete, ma io so cadere”).La musica che accompagna il testo è puro groove, gli strumenti dialogano e si incastrano ritmicamente. Nel ritornello, invece, si distendono per una riflessione più malinconica e melodica.Il video, in perfetto stile TheRivati, è una critica a YouTube e parte come se fosse un normale videoclip ma lo schermo si riduce improvvisamente e si scopre la piattaforma multimediale. La pagina scende in basso e il video sparisce per lasciare il posto ai commenti degli utenti, come a sottolineare l’importanza di tutto il resto rispetto alla musica. Proprio al centro del video c’è una nuova brusca interruzione, ma questa volta anche la canzone si interrompe per fare spazio a una pubblicità anni ’90 di un lassativo. Con molta autoiroina, ancora una volta, i TheRivati spostano l’attenzione dal brano alla futilità e criticano le pubblicità che distolgono l’attenzione dall’arte.Il video riparte ma solo fino al ritornello in cui salta la connessione e quindi le immagini.

Il video fa parte di NON C’é UN CAZZO DA RIDERE (la serie). Un progetto audio/video iniziato a Settembre 2018 e che si concluderà con l’uscita del nuovo album: NON C’è UN CAZZO DA RIDERE (l’album) a Marzo del 2019.

La copertina del singolo, disponibile su tutti gli store digitali, è stata realizzata ancora una volta dall’artista Gesus Teisseyre e riprende l’immaginario della black music anni ’70, quasi a confermare il forte legame della band con il genere afroamericano.

Link Spotify: http://bit.ly/TRENTANNIspotify
Link Video: http://bit.ly/NCUCDRepisodio5
Ufficio stampa
Manuela Ragucci
manu3laragucci@gmail.com
338/3116674

 

Marina Rei e Paolo Benvegnù // Canzoni contro la disattenzione in box

Marina Rei e Paolo Benvegnù
 
Canzoni contro la disattenzione
In Box

 

Marina Rei e Paolo Benvegnù tornano in tour insieme, questa volta in una versione più confidenziale
 8 marzo – Messina – Retronouveau
9 marzo – Catania – MA
27 marzo – Perugia – Bad King
28 marzo – Asti – Diavolo Rosso
29 marzo – Rivoli (TO) – Circolo della Musica
5 aprile – Modo – Salerno
16 aprile – Circolo Magnolia – Segrate (Mi)
17 aprile – Bravo Caffè – Bologna

Torna “Canzoni contro la Disattenzione in box”, il progetto di Marina Rei e Paolo Benvegnù che ha già visto i due artisti insieme in un lungo tour la scorsa estate. Da un incontro nato per restituire una narrazione unica e disarmante, fatta di canzoni del passato, del presente e del futuro si è poi sviluppata un’avventura musicale che riparte questa volta in duo. Marina e Paolo giocano e sperimentano, come fosse un dialogo confidenziale tra due amici.  Un concerto di esposizione della memoria, di disobbedienza verso la disattenzione e di gioiosa appartenenza, che si sviluppa tra brani inediti, riletture di classici della canzone italiana e momenti più significativi dei rispettivi repertori.

Paolo Benvegnù e Marina Rei sono due dei più raffinati e sensibili artisti del panorama italiano: avevano già collaborato nel 2012, scrivendo insieme il brano “I fiori infranti“, contenuto nel disco “La Conseguenza Naturale dell’Erroredella cantautrice romana.

Auditorium: 12 maggio serata speciale per Gino Paoli

SERATA EVENTO GINO PAOLI
Biglietti in vendita da oggi
 
GINO PAOLI
 
Con
DANILO REA
RITA MARCOTULLI
ARES TAVOLAZZI
ALFREDO GOLINO
L’ORCHESTRA DA CAMERA DI PERUGIA
In collaborazione con Umbria Jazz
diretta dal M°
MARCELLO SIRIGNANO
 
“UNA LUNGA STORIA”
60 ANNI DI MUSICA FESTEGGIATI
IN UNO SPECIALE CONCERTO EVENTO

DOMENICA 12 MAGGIO SALA SANTA CECILIA ORE 21
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

Biglietti da 33 a 60 euro + d.p.

 

“Una lunga storia” è una serata evento speciale all’Auditorium Parco della Musica per i 60 anni di carriera di Gino Paoli, una storia che si intreccia inesorabilmente con la musica e la storia del nostro paese.  Sul palco insieme al cantautore genovese l’Orchestra da Camera di Perugia, in collaborazione con Umbria Jazz, diretta dal M° Marcello Sirignano, oltre all’inseparabile compagno di viaggio Danilo Rea, che interpreterà con l’inconfondibile tocco del suo pianoforte, il Gino Paoli contemporaneo e inedito, presentando i brani del nuovo album in uscita.

La parte dei suoi intramontabili classici sarà invece affidata a tre grandi musicisti del jazz italiano: Rita Marcotulli, pianoforte, Alfredo Golino, batteria e Ares Tavolazzi, contrabbasso, che già lo affiancano live nei concerti di “Paoli canta Paoli”.

 

Ufficio Stampa e comunicazione GINO PAOLI:
Letizia D’Amato srl Studio di Comunicazione
Tel. 06 39754352 info@letiziadamato.com
Ufficio Stampa Ventidieci
Maurizio Quattrini – maurizioquattrini@yahoo.it – +39 3388485333

ATELIER MUSICALE – L’omaggio a Milano di Luca Maciacchini, tra Gaber, Svampa e Valdi

MILANO – L’Atelier si apre alla canzone lombarda, proposta in forma di teatromusica da Luca Maciacchini, importante figura di attore e musicista che indaga la canzone e il cabaret milanese: sabato 26 gennaio, nell’auditorium G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro + 5 euro di tessera), Maciacchini porterà in scena ironici e pungenti quadretti di vita quotidiana, resi noti al grande pubblico da “cantastorie” come Nanni Svampa, filastrocche ingenue e candidamente “stupide” della produzione di Walter Valdi e, infine, brani leggeri e impegnati del teatro-canzone di Giorgio Gaber. Uno spettacolo diretto e lineare, che privilegia la dimensione del racconto inteso come fatto teatrale. Si tratta di quel teatro “povero” che, nato nelle osterie milanesi più di un secolo fa, si è trasformato negli anni Cinquanta in vero e proprio cabaret musicale. Continua a leggere

PAROLE AL VENTO – Venerdì 8 febbraio il trio Servillo-Girotto-Man​galavite inaugura a Villasanta (Mb) la terza edizione

MILANO – La poesia e la musica del trio italo-argentino Servillo-Girotto-Mangalavite inaugureranno la terza edizione di “Parole al vento”, ovvero canzoni fatte a mano raccontate dagli artisti, rassegna ideata e prodotta da AH-UM e CONTROLUCE con la collaborazione del Comune di Villasanta (Mb) e il sostegno di Fondazione Cariplo.

Venerdì 8 febbraio, Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax, clarinetto basso e flauti andini) e Natalio Mangalavite (pianoforte) saranno sul palco del Cineteatro Astrolabio di Villasanta (inizio live ore 21.30; ingresso 15 euro) per inventare insieme storie e nuovi percorsi musicali. I tre artisti presenteranno il progetto “Fùtbol”, ispirato alla raccolta “Fùtbol – Storie di calcio” del grande scrittore argentino Osvaldo Soriano. Sono tutte canzoni che hanno come filo conduttore una delle passioni più contagiose per il genere umano: il calcio, per l’appunto, cioè Fùtbol, come viene chiamato in America Latina. Sono brani in cui si alternano storie di vita, d’amore e di pallone: le gioie, le delusioni, gli amori, i dissapori, lo spirito di squadra, l’assolo del fantasista, gli egoismi, le vittoria e le sconfitte. Quando Osvaldo Soriano scrive di calcio, tutti sono autorizzati a giocare. E a lasciarsi ispirare: «Forte e la tentazione di fare del calcio una metafora della vita, cos come quella di farne semplicemente un gioco e goderselo. È tra queste due porte che tiriamo i nostri palloni, finendo a volte senza fiato ma felici» affermano i tre musicisti.  Continua a leggere

ANTOLOGIA DI NOVECENTO NAPOLETANO Dal 24 al 27 gennaio Teatro Cilea

Dal 24 al 27 gennaio al Teatro Cilea ritorna lo spettacolo “Antologia di Novecento Napoletano”. La ricca tradizione della canzone popolare napoletana, la cui produzione raggiunse il culmine dalla seconda metà dell’Ottocento fino al concludersi del secondo conflitto mondiale, rivive in questo spettacolo la cui messinscena è complessa, sontuosa e accurata: la ricostruzione scenografica, costumi compresi, è stata realizzata grazie all’apporto di alcuni rari e preziosi filmati d’epoca e si ispira, con attenzione alle opere pittoriche di artisti come Scoppetta, Matania e Dal Bono che hanno ritratto l’ambiente con occhi attenti e appassionati. L’insieme di emozioni, atmosfere, ricordi, poesia diventa repertorio popolare, esplorazione delle radici più profonde e indimenticate di una napoletanità autentica e rituale. 

Bruno Garofalo, regista dello spettacolo,  racconta così “Antologia di Novecento Napoletano : “Abbiamo deciso di adoperare una chiave del tutto diversa da quella corrente, nell’affrontare questo argomento. Così come è accaduto per altri momenti dell’espressione musicale Napoletana, fatta oggetto di ricerche storiche e filologiche approfondite e lontane da ogni forma di folklore strapaesano, ci sembrava che fosse ora di ricordare anche questo momento alto della produzione napoletana nel campo della musica popolare d’autore, recuperando questo episodio così creativo della nostra storia, sfrondandolo da tutti gli orpelli, dai luoghi comuni, dalla retorica ovvia e modesta nella quale dal dopoguerra in poi è scivolata la canzone Napoletana, fatte le doverose quanto rare eccezioni. Continua a leggere

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