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AL TEATRO SUMMARTE : JOY GARRISON ft ELIO COPPOLA trio IN “THE CHRISTMAS CONCERT” CHIUDE IL 2025 DI JAZZ & E BACCALÀ

L’ultimo appuntamento del 2025 di Jazz & Baccalà XII edizione si è trasformato in uno di quei concerti che, chi c’era, ricorderà con un sorriso complice… e chi non c’era sentirà di aver perso qualcosa di raro. The Christmas Concert non è stato solo un evento di chiusura: è stato un piccolo viaggio musicale, caldo, intimo e sorprendentemente coinvolgente.

A guidarlo è stata Joy Garrison, cantante newyorkese dalla storia profonda e dal timbro che porta con sé una vita intera di jazz. Figlia del leggendario Jimmy Garrison, contrabbassista del quartetto di John Coltrane, Joy non ha mai giocato la carta del “nome importante”: la sua forza è sempre stata la voce. Una voce capace di essere morbida e vellutata, ma anche vibrante e piena, con quella naturalezza interpretativa che appartiene solo a chi il jazz lo ha respirato fin da bambina nei club e nelle sale prove di New York.

Negli anni ha cantato con figure di spessore del panorama internazionale e ha costruito un repertorio ricco, aperto, pieno di sfumature soul e gospel. Sul palco si muove con sicurezza e poesia: non “mostra” la tecnica, la fa fluire. E chi l’ascolta se ne accorge.

Ad accompagnarla, l’Elio Coppola Trio, una formazione che non ha bisogno di alzare la voce per farsi notare.
Elio Coppola, batterista e direttore artistico del festival, ha una sensibilità ritmica che sa essere vigorosa e allo stesso tempo rispettosa del canto;
Antonio Caps al pianoforte, elegante, preciso, con un tocco che costruisce atmosfere senza mai sovrastare;
Antonio Napolitano al contrabbasso, solido e musicale, una presenza costante che dà forma e profondità all’ensemble.
Un trio che sostiene, accompagna, respira con la cantante: è questo che fa la differenza.

La serata si apre con i classici del jazz, interpretati con una semplicità solo apparente: fraseggi calibrati, dinamiche morbide, un interplay sottile tra voce e trio. Poi, quasi a sorprendere la sala, Joy lancia una versione personale di “Garota de Ipanema”, invitando il pubblico a partecipare. È un momento spontaneo, leggero, di quelli che rompono il confine tra palco e platea: un piccolo regalo inatteso, che crea subito un legame.

Da lì in avanti, il concerto entra nel clima natalizio. Non ci sono effetti speciali, nessuna ricerca del “colpo”: solo musica fatta bene, con gusto e calore. I classici di Natale scorrono con eleganza e un equilibrio quasi cinematografico, alternando intimità e brillantezza.

E poi arriva il finale.
Joy saluta il pubblico con “Oh Happy Day”.
Un’esplosione di energia, un abbraccio corale, il teatro che diventa un’unica voce.
La sensazione è quella di assistere a qualcosa di spontaneo, autentico, dove l’emozione nasce senza essere forzata.

è stato un concerto dove tecnica, storia e cuore hanno trovato il loro equilibrio perfetto, proprio nel momento in cui il festival salutava il 2025 e apriva idealmente la porta al nuovo anno.

AL TEATRO SUMMARTE DI SOMMA VESUVIANA PER LA XII EDIZIONE DI JAZZ E BACCALÀ: “FORCELLA” DI MARCO ZURZOLO EMOZIONA IL PUBBLICO

Ieri sera, al Teatro Summarte di Somma Vesuviana, per la XII edizione di Jazz e Baccalà, Marco Zurzolo ha portato in scena “Forcella”, il suo nuovo progetto narrativo-musicale che intreccia racconto giallo, atmosfere noir e sonorità profondamente napoletane. La sala ha accolto l’artista davanti a un pubblico numeroso, attento e partecipe, pronto a farsi guidare tra le vie, le voci e i misteri di uno dei quartieri più iconici della città.

Forcella è un racconto giallo scritto da Zurzolo e ambientato nel cuore di Napoli. Il libro, pubblicato da Colonnese e illustrato da Ivan Oliva, è uscito il 19 settembre 2025 ed è accompagnato da una colonna sonora originale accessibile via QR-code. La prefazione di Maurizio de Giovanni aggiunge ulteriore profondità al progetto, che si muove tra immaginazione e realtà. Personaggi come il sassofonista Papetti, il commissario Corrado, l’avvocato Cappabianca, lo Jettatore, il dottore e il barbiere compongono un mosaico umano autentico, nostalgico e vibrante, specchio dell’anima più popolare del quartiere.

A condividere il palco con Zurzolo al sax alto c’era una formazione di grande spessore.
Marco Zurzolo – sax alto
Sassofonista, compositore, direttore e arrangiatore partenopeo, è una figura di riferimento del jazz napoletano contemporaneo. La sua ricerca artistica unisce tradizione e modernità, spesso intrecciando musica, teatro e narrazione. Docente di Musica d’Insieme Jazz presso il Conservatorio di Salerno, Zurzolo porta da anni avanti una visione musicale personale e riconoscibile, capace di trasformare ogni progetto in un viaggio emotivo e culturale.

Alessandro Tedesco – (trombone) Trombista tra i più apprezzati della scena nazionale, dotato di un suono profondo e narrativo.

Gigi Di Rienzo – (basso) Storico pilastro della musica partenopea, elegante e sempre incisivo, vero cardine ritmico e armonico della serata.

Vittorio Riva – (batteria) Preciso, dinamico, capace di colorare ogni atmosfera con sensibilità e presenza.

Carmine Santimone – (chitarra) Versatile e cinematografico, ha contribuito a definire l’ambiente sonoro di Forcella con grande attenzione timbrica.

Claudia Megré – (voce) Intensa, personale, capace di trasformare ogni frase in un momento narrativo: la sua presenza ha aggiunto una luce emotiva decisiva.

Sul palco, Marco Zurzolo ha trasformato le pagine del libro in musica viva, eseguendo brani inediti composti appositamente per il progetto, capaci di restituire le atmosfere sospese e suggestive del racconto.

La serata ha assunto anche i toni della memoria, con un commosso omaggio a figure fondamentali della musica napoletana e della sua vita artistica:
Pino Daniele, Rino Zurzolo (fratello di Marco), Joe Amoruso, James Senese e il Maestro Peppe Vessicchio.
Un tributo che ha attraversato la platea come un’onda emotiva, ricordando quanto l’eredità di questi artisti continui a vivere nelle note, nelle storie e nei cuori.

La serata al Summarte non è stata semplicemente uno spettacolo, ma un piccolo rito condiviso: un luogo in cui musica, parole e memoria si sono fuse in un unico respiro.
Chi c’era ha potuto camminare dentro Forcella accompagnato da una guida autentica; chi non c’era — forse — si è perso quel raro frammento di Napoli che, ogni tanto, decide di rivelarsi solo agli occhi più attenti.

Un evento che ha lasciato nell’aria una traccia sottile, avvertibile ancora mentre si esce dal teatro, con la sensazione che qualcosa si sia mosso, anche impercettibilmente, dentro ognuno.

Prossimo appuntamento – 28 Novembre 2025

Il viaggio di Jazz e Baccalà prosegue con l’ultimo appuntamento del 2025:
Joel Holmes Trio ft. Ileana Mottola in “Cool Life”.
Un’altra serata di grande musica, da segnare in agenda per chi vuole chiudere l’anno con nuove suggestioni e atmosfere indimenticabili.

UN FINALE ENTUSIASMENTE SAN SEBASTIANO AL VESUVIO PER LA SERATA FINALE DI “SERE D’ESTATE 2025″CON IL NEAPOLITAN JAZZ DI WALTER RICCI

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto(http://www.spectrafoto.com)

Ieri sera, nel cuore verde del Parco Urbano di San Sebastiano al Vesuvio, si è conclusa la sezione musicale della quarta edizione della rassegna Sere d’Estate 2025, manifestazione che anche quest’anno ha saputo fondere cultura, musica e territorio, sostenuta dal Comune di San Sebastiano al Vesuvio, dalla Città Metropolitana di Napoli, dalla Regione Campania, da Napoli Jazz, dal Teatro Troisi e da numerosi sponsor che hanno creduto nel valore di questa iniziativa.

La sezione musicale, curata dal direttore artistico Michele Solipano, ha avuto un epilogo memorabile con il concerto di Walter Ricci e il suo progetto Neapolitan Jazz.

Presenti in prima fila le autorità cittadine con il Sindaco Salvatore Sannino, la Dott.ssa Assunta Filosa e altre cariche del comune di San Sebastiano al Vesuvio.

Ricci ha dato voce ad alcuni brani del suo recente album Naples Jazz, in cui antiche suggestioni partenopee si intrecciano con arrangiamenti jazz moderni e raffinati. Da “Uè” a “Tarantella Jazz”, ogni esecuzione è stata accolta da fragorosi applausi. Il pubblico, attento e partecipe, ha reagito con entusiasmo, canticchiando talvolta i ritornelli, battendo le mani a tempo e sostenendo l’artista con un calore che ha reso la serata speciale.

Tra un brano e l’altro, Ricci ha dialogato con la platea, raccontando con ironia e spontaneità il percorso che lo ha portato a concepire questo progetto, quasi un ponte ideale tra Napoli e New Orleans. La sua voce, vellutata e potente, ha confermato ancora una volta la sua statura internazionale, mentre la complicità con i musicisti ha regalato momenti di autentica improvvisazione jazzistica.

Il Parco Urbano, completamente gremito, ha accolto un pubblico numeroso e appassionato che ha seguito il concerto con grande partecipazione. Gli spettatori, in larga parte intenditori e amanti del jazz, si sono lasciati trasportare dall’energia contagiosa della musica, accompagnando Ricci e i suoi musicisti con applausi, richieste di bis e lunghi applausi.

Al termine del concerto, sul palco sono saliti la vicesindaca di San Sebastiano al Vesuvio Dott.ssa Assunta Filosa, il direttore artistico Michele Solipano e lo stesso Walter Ricci.

La vicesindaca Dott.ssa Assunta Filosa ha consegnato all’artista una targa di riconoscimento per i suoi meriti Artistici e per il contributo dato al panorama musicale italiano: un momento solenne e al tempo stesso caloroso, suggellato da un’ovazione del pubblico.

Ricci, emozionato, ha ringraziato le autorità presenti per tale riconoscimento. La vicesindaca Dott.ssa Assunta Filosa, a sua volta, ha rivolto un sentito ringraziamento al direttore artistico Michele Solipano per la qualità della proposta musicale, ricordando alcuni dei nomi che hanno animato la rassegna: Karima, I Friends for Pino, Flo, fino alla sua esibizione conclusiva di Walter Ricci.

La rassegna Sere d’Estate 2025 ha così chiuso un’edizione musicale che ha dimostrato ancora una volta la sua vitalità e il suo valore culturale. Con l’entusiasmo ancora vivo e la promessa di nuove sorprese, è stato dato appuntamento al 2026, con l’auspicio di un cartellone musicale ancora più ricco, coinvolgente e capace di regalare emozioni autentiche sotto le stelle di San Sebastiano al Vesuvio.

Per Sere d’estate 2025 a San Sebastiano al Vesuvio :  Flo con “Brave Ragazze”: storie di donne e canto che risveglia

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Ieri sera a San Sebastiano al Vesuvio, all’Arena San Sebastiano, nell’ambito della rassegna Sere d’Estate 2025 – diretta artisticamente da Michele Solipano – si è tenuto il concerto di Flo, che ha portato in scena il suo progetto musicale dedicato alle storie e alle voci di donne coraggiose. Sere d’Estate è una manifestazione multidisciplinare che intreccia cinema, teatro, musica e riflessioni culturali, pensata come luogo di incontro, scambio artistico e valorizzazione della cultura in chiave civica e ambientale. Con la sua combinazione di nomi prestigiosi, prezzi popolari e un’atmosfera genuina, si conferma tra gli appuntamenti più rilevanti dell’estate vesuviana.

Flo ha confermato la sua capacità di fondere ricerca musicale e teatralità, intrecciando storie di donne coraggiose e indomite, trasformate in simboli di libertà e resistenza. Il progetto rende omaggio a figure femminili straordinarie, spesso dimenticate dalla memoria collettiva, come Leda Valladares, Gilda Mignonette, Gabriella Ferri, Violeta Parra, La Lupe e molte altre. La sua voce, duttile e penetrante, ha avvolto lo spazio con naturale forza evocativa: delicata e carezzevole nei passaggi più intimi, intensa e trascinante nei brani dal ritmo incalzante. Questa alternanza ha mantenuto costante l’attenzione e costruito una tensione narrativa che ha attraversato l’intero concerto.

Il pubblico ha risposto con calore, premiando ogni brano con applausi sinceri e prolungati. Nei momenti più energici non sono mancati accenni di movimento e sorrisi condivisi, mentre nei passaggi più raccolti si percepiva un silenzio carico, segno di ascolto autentico. Flo ha saputo stabilire un dialogo diretto, mai compiacente, lasciando emergere la sostanza del progetto.

A rendere speciale la serata è stata anche la cornice del parco, con un’atmosfera estiva resa suggestiva da un’illuminazione sobria e dal fascino del Vesuvio sullo sfondo. Tutto ha contribuito a creare una dimensione intima ma allo stesso tempo corale.

Un plauso va al direttore artistico Michele Solipano, che con “Sere d’estate” continua a proporre appuntamenti di qualità, capaci di unire riflessione culturale e piacere dell’ascolto. Brave Ragazze si è inserito con naturalezza in questo percorso, regalando al pubblico una serata che ha unito emozione, consapevolezza e bellezza condivisa.

La chiusura ha riservato un momento speciale: La Vice Sindaca, Dott.ssa Assunta Filosa, ha premiato con una targa Flo un riconoscimento ufficiale,una targa, sottolineandone il percorso artistico e l’impegno costante come autrice e musicista. Un gesto accolto con calore dal pubblico e con l’augurio, condiviso da tutti, di ritrovare presto l’artista a San Sebastiano.

Stasera concluderà la rassegna musicale un bellissimo concerto di Walter Ricci “Naples Jazz”

A San Sebastiano al Vesuvio, l’anima di Pino rivive con Friends for Pino

Di Annamaria De Crescenzo
Fotogallery di Mario (http://www.spectrafoto.com)

A San Sebastiano al Vesuvio, l’anima di Pino rivive con Friends for Pino
All’interno della rassegna “Sere d’Estate 2025”

La quarta edizione di Sere d’Estate conferma il suo valore come rassegna culturale ricca e articolata, capace di intrecciare cinema, teatro, musica e cultura in un contesto suggestivo e coinvolgente: il Parco Urbano di via Panoramica a San Sebastiano al Vesuvio.

Un programma che, anche quest’anno, sta riscuotendo grande partecipazione e apprezzamento da parte del pubblico non solo di San Sebastiano al Vesuvio.

La sezione musicale della rassegna porta la firma del Napoli Jazz Club, con la direzione artistica di Michele Solipano, una collaborazione consolidata che ha portato artisti di spicco come Karima (il 23 luglio), Friends for Pino (il 6 agosto), Flo (il 4 settembre) e Walter Ricci (il 5 settembre) sul palco del Parco Urbano “Sere d’estate 2025”

Ieri sera martedì 6 agosto si è tenuto Friends for Pino, un sentito omaggio alla musica e alla figura di Pino Daniele, inserito nel cartellone della rassegna.

Un pubblico numeroso e attento ha seguito con grande partecipazione l’esibizione di una band d’eccezione, formata da musicisti che hanno condiviso con Pino Daniele tratti significativi del suo percorso artistico.

Ernesto Vitolo, alle tastiere, è tra le figure più autorevoli della scena musicale napoletana contemporanea. Storico collaboratore di Pino Daniele, ha contribuito a definirne il suono unico, fondendo jazz, blues e sonorità mediterranee.

Gigi De Rienzo, al basso, musicista di grande sensibilità, è stato per oltre vent’anni uno dei collaboratori più stretti dell’artista partenopeo. Coautore di brani ormai diventati classici. Ha avuto un ruolo centrale nella serata arricchendo, la serata con aneddoti e particolari della vita musicale di Pino Daniele, creando un filo narrativo che ha aggiunto profondità emotiva all’omaggio e rafforzato il legame tra palco e pubblico.

Accanto a loro, Gerry Popolo (sassofono e clarinetto), musicista versatile attivo nel jazz e nella musica popolare, ha arricchito le esecuzioni con eleganza e intensità; Franco Giacola, chitarrista dalle mille sfumature, ha dato prova di grande dinamismo, spaziando tra momenti lirici e passaggi più energici.

Le voci di Simona Boo e Paolo Ryo, tra le più interessanti del panorama musicale napoletano, hanno contribuito a dare nuova vita ai brani in scaletta, con interpretazioni ricche di sfumature e autenticità.

Il repertorio ha spaziato tra alcuni dei brani più amati di Pino Daniele: I say je sto cca, Musica musica, Voglio di più, Quanno chiove, A testa in giù, Je so’ pazzo, Alleria, Nun me scuccia, Chi tene ‘o mare, Sotto ‘o sole (nella versione originale), Quando, Je sto vicino a te, A me me piace ‘o blues, Napule è, fino a concludere con la trascinante Yes I Know My Way.

Il pubblico ha risposto con entusiasmo crescente, tra applausi calorosi e momenti di intensa emozione. Il gran finale ha trasformato la serata in una vera festa condivisa, in cui musica e memoria si sono fuse in un’unica, coinvolgente energia.

Friends for Pino si è rivelato così un tributo autentico, capace di rinnovare il legame profondo tra la musica di Pino Daniele e il suo pubblico, restituendone tutta la forza espressiva e l’umanità.

Un sentito ringraziamento a Michele Solipano, direttore artistico della rassegna, per l’accoglienza e l’impegno nella valorizzazione della scena musicale.

Il prossimo appuntamento con i concerti di Sere d’Estate è fissato per il 4 settembre, con il live di Flo: un’occasione preziosa per continuare a vivere la musica sotto le stelle del Vesuvio.

Friend for Pino all’Arena San Sebastiano Sere D’Estate 2025

ARENA SAN SEBASTIANO SERE D’ESTATE 2025
Parco Urbano San Sebastiano al Vesuvio
Mercoledi 6 Agosto ore 21.15
FRIEND FOR PINO

Ernesto Vitolo | Gigi De Rienzo | Franco Giacoia | Jerry Popolo

Claudio Romano | Simona Boo | Paolo Ryo

Friends For Pino è un progetto musicale aperto che vede in prima file i musicisti e amici storici di
Pino Daniele.

Gigi De Rienzo, bassista, Ernesto Vitolo, pianista, affiancati di volta in volta da grandi strumentisti e vocalist, impegnati nella riproposizione degli episodi più belli e significativi dell’opera del grande cantautore e chitarrista napoletano.

Insieme a loro troviamo alla voce Paolo Ryo e Simona Boo, che riescono nel difficile compito di affrontare questo materiale col giusto equilibrio fra l’amore per le esecuzioni originali ed una forte-autonoma personalità.

Alla chitarra Franco Giacoia, a suo agio con i grandi cantautori italiani come nei progetti strumentali più raffinati, Jerry Popolo, sassofonista incredibilmente versatile e con un bouquet di illustri collaborazioni che vanno dal Jazz al Pop, e Claudio Romano, un batterista dal curriculum incredibile con la stessa rara propensione degli altri compagni avventura ad interpretare differenti generi musicali.

La scelta di musicisti con un così vario bagaglio di esperienze è imposta della musica stessa di Pino, ricca di riferimenti ad ogni genere musicale.


Posto unico a sedere numerato €. 18.00+ 2.00 prev.
Info e Biglietti su http://www.azzurroservice.net e http://www.vivaticket.it


Link per acquisto biglietti on line :
https://www.azzurroservice.net/biglietti/friends-for-pino-/

Karima incanta San Sebastiano: apertura in grande stile per le “Sere d’Estate” 2025

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario(www.spectrafoto.com)

Arena San Sebastiano – Sere d’Estate 2025 è la rassegna culturale che anima il suggestivo Parco Urbano di via Panoramica a San Sebastiano al Vesuvio, tra cinema all’aperto, teatro, incontri e naturalmente musica dal vivo. Un progetto promosso e sostenuto dal Comune di San Sebastiano al Vesuvio, con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli, nato come occasione di aggregazione e partecipazione culturale nel cuore del Vesuvio.

All’interno di questa programmazione eterogenea, un ruolo centrale è riservato ai concerti, curati dal Napoli Jazz Club con la direzione artistica di Michele Solipano. La proposta musicale si distingue per qualità e raffinatezza, con una linea artistica che unisce jazz, canzone d’autore e contaminazioni contemporanee.

Grande riscontro del primo per la musica mercoledì 23 luglio con il concerto di Karima, protagonista assoluta della serata inaugurale del cartellone musicale. Con il suo progetto “Canta Autori”, la cantante livornese ha regalato al pubblico un viaggio emozionante tra le pagine più belle della canzone italiana, reinterpretate con gusto, anima e arrangiamenti essenziali ma intensi.

Accompagnata da un trio di altissimo livello – Piero Frassi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria – Karima ha saputo creare un’atmosfera intima e vibrante allo stesso tempo, alternando toni sussurrati a slanci vocali di grande forza espressiva. Le sue riletture dei brani d’autore, pur senza mai tradire la struttura originale, hanno portato in scena nuove sfumature armoniche e interpretative, accendendo l’entusiasmo del pubblico.

La platea, al completo, ha accolto ogni esecuzione con applausi calorosi e una lunga standing ovation finale. Il contesto naturale del parco, unito alla qualità tecnica dell’allestimento, ha reso la serata ancora più coinvolgente, trasformando il concerto in un’esperienza condivisa di grande intensità emotiva.

Karima Ammar, classe 1985, è da anni una delle voci più raffinate del panorama italiano. Dopo gli esordi televisivi, ha costruito un percorso artistico solido e riconoscibile, collaborando con artisti di fama internazionale come Burt Bacharach, che l’ha voluta al suo fianco nei tour italiani. Dotata di una vocalità potente e controllata, è oggi apprezzata per la sua capacità di unire anima soul, rigore jazz e sensibilità interpretativa.

A fine concerto, il pubblico ha chiesto con forza un bis, premiando Karima con l’entusiasmo di una standing ovation prolungata e commenti colmi di ammirazione. «Una voce che tocca l’anima», ha detto qualcuno all’uscita, mentre altri parlavano di “una serata magica, di quelle che si ricordano”.

Il prossimo appuntamento è in programma per il 6 agosto, con lo spettacolo “Friends for Pino”, un sentito tributo collettivo dedicato alla musica e all’eredità artistica di Pino Daniele.

Biglietti disponibili su VivaTicket:
Acquista ora per “Friends for Pino” – 6 agosto 2025

https://www.vivaticket.com/it/ticket/friends-for-pino/271812

Un sentito ringraziamento va a Michele Solipano, direttore artistico della rassegna, per la perfetta organizzazione e per l’ospitalità e per cura per ogni dettaglio che stanno facendo di Sere d’Estate 2025 un esempio virtuoso di cultura dal vivo, accessibile e di qualità.

“Umbria Jazz 2025 al Teatro Morlacchi: Un Viaggio nel Cuore del Jazz Contemporaneo”

Di Annamaria De Crescenzo
Fotogallery : Catuogno Mario (http://www.spectrafoto.com)

Il Teatro Morlacchi, gioiello storico nel cuore di Perugia, ha offerto un’atmosfera intima e accogliente, ideale per vivere ogni concerto come un’esperienza unica. Ogni esibizione ha portato sul palco emozioni diverse, ma tutte altrettanto potenti, rendendo ogni pomeriggio un’occasione speciale per apprezzare il jazz in una delle sue forme più pure.

12/7 – Isaiah Collier & The Chosen Few

Isaiah Collier e la sua band hanno aperto il festival con una performance energica e coinvolgente. Il suo sax, robusto e ricco di improvvisazioni, ha trascinato il pubblico in un viaggio sonoro emotivo. Il gruppo ha offerto una miscela perfetta di passione e sperimentazione, creando un’atmosfera intensa che ha catturato l’attenzione fin dai primi minuti.

13/7 – Sullivan Fortner Trio

Il trio di Sullivan Fortner ha conquistato la sala con la sua eleganza sofisticata. Il pianoforte di Fortner, tecnicamente impeccabile, ha saputo alternare momenti lirici e intensi, accompagnato da una ritmica precisa che ha creato un equilibrio perfetto. Un concerto che ha regalato al pubblico il piacere di ascoltare un jazz raffinato e introspectivo.

14/7 – Johnathan Blake “My Life Matters”

Johnathan Blake ha presentato un progetto dal forte impatto sociale, “My Life Matters”, che ha trattato temi di identità, lotta e speranza. La sua batteria, potente e incisiva, ha guidato il gruppo con precisione, mentre il dialogo musicale con gli altri musicisti ha dato vita a un concerto emotivamente denso e significativo.

15/7 – Jazzmeia Horn

Jazzmeia Horn ha incantato il pubblico con la sua voce straordinaria, un mix di soul e jazz che ha reso ogni brano unico. La sua capacità di improvvisare con una naturalezza disarmante e la sua presenza scenica magnetica hanno trasformato il concerto in un’esperienza coinvolgente, facendo vivere al pubblico ogni nota con grande intensità emotiva.

18/7 – Ambrose Akinmusire “Honey from Winter Stone”

Il trombettista Ambrose Akinmusire ha presentato un progetto visionario e delicato, “Honey from Winter Stone”. La sua tromba, alternando suoni dolci e incisivi, ha creato un’atmosfera introspettiva, accompagnata da una band che ha saputo equilibrare improvvisazione e ricerca musicale. Un concerto che ha mostrato la profondità artistica di Akinmusire e la sua capacità di emozionare con il suono.

19/7 – Enrico Rava & Fred Hersch

Il dialogo musicale tra Enrico Rava e Fred Hersch è stato uno dei momenti più affascinanti del festival. La tromba di Rava e il pianoforte di Hersch hanno creato un’intesa perfetta, alternando momenti di grande lirismo e improvvisazione. Un concerto che ha esplorato la sottile arte del dialogo musicale, lasciando il pubblico affascinato dalla loro complicità.

20/7 – Paolo Fresu & Omar Sosa “Food”

Il concerto di Paolo Fresu e Omar Sosa, intitolato “Food”, ha unito il suono del cibo alla musica. Registrazioni di suoni di cucine e ristoranti – come tintinnii di calici, il fruscio dell’olio che frigge e le voci narranti in diverse lingue – sono diventate la base per le composizioni originali del duo. Fresu alla tromba e Sosa al pianoforte hanno mescolato influenze mediterranee e cubane, creando una performance che rifletteva sul piacere del cibo e la sostenibilità globale. Un concerto che ha portato il pubblico in un viaggio sensoriale, fondendo arte musicale e cultura gastronomica.

Il Teatro Morlacchi, sempre affollato di pubblico, ha reso ogni concerto un’esperienza ancora più speciale. Il pubblico, attento e partecipe, ha apprezzato la qualità delle performance, mentre la location ha esaltato l’intensità di ogni esibizione, contribuendo a consolidare Umbria Jazz come uno degli eventi jazzistici più importanti a livello mondiale.

“Un Viaggio Sonoro alla Sala Podiani: I Grandi Concerti di Umbria Jazz 2025

Di Annamaria De Crescenzo
Fotogallery : Catuogno Mario (http://www.spectrafoto.com)

La Sala Podiani di Perugia, con la sua atmosfera intima e raccolta, è da anni un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti del jazz. Ogni concerto qui è un’esperienza unica, grazie anche alla sua capienza limitata che consente agli spettatori di godere della musica in modo personale e coinvolgente. Il festival, che prevede due appuntamenti giornalieri – alle 12.30 e alle 15.30 – ha offerto nel 2025 una serie di performance straordinarie, caratterizzate dalla presenza di artisti di livello internazionale. Ogni set ha saputo raccontare una storia, un’emozione, un linguaggio musicale che ha saputo trascinare il pubblico in un viaggio sonoro senza pari.

12 luglio: Mathis Picard / Dado Moroni

Il 12 luglio ha visto due esibizioni straordinarie. Mathis Picard, pianista di talento, ha aperto la giornata alle 12.30 con un set solista che ha messo in evidenza una grande versatilità, fondendo jazz moderno e tradizione con uno stile personale e molto apprezzato. Alle 15.30, Dado Moroni ha offerto un’altra performance di altissimo livello. Con il suo pianoforte, ha incantato il pubblico con il suo lirismo e la sua tecnica impeccabile, portando in scena una raffinata miscela di jazz classico e improvvisazione, che ha esaltato la sua grande esperienza e il suo talento.

13 luglio: Melissa Aldana Quartet

Melissa Aldana ha portato la sua straordinaria visione del jazz il 13 luglio. Alle 12.30, il quartetto della saxofonista cilena ha regalato un set ricco di energia e lirismo, dimostrando come il jazz contemporaneo possa mescolare tradizione e innovazione. La sua capacità di improvvisare e la sua musicalità hanno conquistato il pubblico, che ha apprezzato ogni singola nota. Il secondo set alle 15.30 ha continuato su questa scia, regalando un’esibizione ancora più intensa, che ha saputo emozionare e coinvolgere con un sound che ha spaziato tra il tradizionale e il moderno.

14 luglio: Danilo Rea / Danilo Rea & Luciano Biondini “Cosa sono le nuvole”

Il 14 luglio si è aperto con il set solista di Danilo Rea alle 12.30, che ha incantato il pubblico con la sua capacità di coniugare improvvisazione e melodia. Alle 15.30, il duo Danilo Rea & Luciano Biondini ha proposto il progetto “Cosa sono le nuvole”. La loro sintonia, nata durante la pandemia, è stata immediatamente percepibile. Nonostante la sfida di far convivere due strumenti armonici come il pianoforte e la fisarmonica, la loro intesa è stata perfetta. Il repertorio, che spaziava dalla canzone d’autore italiana alla tradizione popolare e ai classici del jazz, è stato eseguito con grande freschezza e improvvisazione, regalando al pubblico un’esibizione ricca di emozioni e sorprese musicali.

15 luglio: Giovanni Mirabassi & Rosario Giuliani “Live and Kicking” / Matteo Bordone “No Land’s”

Il 15 luglio è stato caratterizzato da due set che hanno messo in luce diverse sfumature del jazz. Alle 12.30, Giovanni Mirabassi e Rosario Giuliani hanno offerto un’esibizione ricca di energia e virtuosismo con il progetto “Live and Kicking”. La loro sintonia era palpabile, e il loro interplay ha dato vita a una performance vibrante e appassionata. Alle 15.30, Matteo Bordone ha presentato “No Land’s”, un progetto che fonde il jazz con l’elettronica in modo originale e coinvolgente. Il set è stato un’esplorazione sonora che ha affascinato il pubblico, unendo la tradizione jazzistica con suoni più futuristici e contemporanei.

16 luglio: Fabrizio Bosso & Julian Olivier Mazzariello “Il cielo è pieno di stelle (Omaggio a Pino Daniele)”

Il 16 luglio ha visto due esibizioni indimenticabili. Alle 12.30, il trombettista Fabrizio Bosso e il pianista Julian Olivier Mazzariello hanno eseguito il loro omaggio a Pino Daniele con il progetto “Il cielo è pieno di stelle”. La loro interpretazione della musica di Daniele ha saputo mescolare jazz e sonorità mediterranee, creando un’atmosfera intensa e coinvolgente. Il secondo set alle 15.30 ha continuato su questa scia, con il pubblico che ha potuto godere di un’altra performance di altissima qualità.

17 luglio: Enrico Pieranunzi / Marco Bardoscia “LegnoMadre”

Il 17 luglio ha visto due performance molto diverse ma ugualmente affascinanti. Alle 12.30, Enrico Pieranunzi ha offerto una performance solista di grande raffinatezza. Il suo approccio al pianoforte è stato sofisticato e improvvisativo, con ogni nota che sembrava raccontare una storia. Alle 15.30, Marco Bardoscia ha presentato il suo progetto “LegnoMadre”, una proposta che unisce jazz e musica naturale, unendo elementi tradizionali e contemporanei in un set che ha saputo coinvolgere il pubblico con la sua freschezza e originalità.

18 luglio: Kurt Rosewinkel & Gerard Clayton “A Lovesome Thing in Tribute to Geri Allen”

Il 18 luglio è stato dedicato al tributo alla pianista Geri Allen. Alle 12.30, Kurt Rosewinkel alla chitarra e Gerard Clayton al piano hanno interpretato il repertorio della grande musicista con grande sensibilità e rispetto. La loro performance è stata un viaggio emozionante tra improvvisazione e lirismo. Alle 15.30, il secondo set ha continuato su questa linea, con un omaggio che ha saputo rendere omaggio alla grandezza di Geri Allen, mantenendo comunque una forte impronta personale.

19 luglio: Alessandro Lanzoni “Bouncing with Bud” / Giovanni Guidi Trio con Joe Rehmer e Enrico Morello

Alessandro Lanzoni ha regalato un tributo vibrante a Bud Powell alle 12.30 con il suo progetto “Bouncing with Bud”. La sua interpretazione al pianoforte ha mescolato modernità e classicismo, rendendo omaggio al grande pianista in modo originale e appassionato. Alle 15.30, il Giovanni Guidi Trio ha proposto un set ricco di inventiva e freschezza, con Joe Rehmer al basso e Enrico Morello alla batteria che hanno dato vita a un sound dinamico e originale.

20 luglio: Craig Taborn

Il 20 luglio, Craig Taborn ha concluso il festival con un’esibizione straordinaria. Il suo approccio radicale al pianoforte, che mescola elettronica, jazz acustico e avanguardia, ha incantato il pubblico con la sua audacia e originalità. La sua performance alle 12.30 è stata intensa e coinvolgente, mentre il secondo set alle 15.30 ha confermato la sua unicità, lasciando un segno indelebile nel cuore degli ascoltatori.


Umbria Jazz 2025 ha, ancora una volta, dimostrato che la Sala Podiani è il cuore pulsante di uno dei festival jazz più importanti del panorama mondiale. Ogni concerto ha saputo unire la grande tradizione del jazz con le sue più moderne evoluzioni, creando un’atmosfera unica che ha coinvolto ogni spettatore. L’edizione 2025 sarà sicuramente ricordata come una delle più emozionanti e artisticamente ricche.

Karima in “Canta Autori” all’Arena S.Sebastiano Sere D’Estate 2025

ARENA SAN SEBASTIANO SERE D’ESTATE 2025
Parco Urbano San Sebastiano al Vesuvio
Mercoledi 23 Luglio ore 21.15
KARIMA – CANTA AUTORI

Karima voce | Gabriele Evangelista contrabbasso
Bernarndo Guerra batteria | Piero Frassi: piano

Anche per il 2025 si rinnova la collaborazione tra il Napoli Jazz Club e L’Amm.ne Comunale di San
Sebastiano al Vesuvio , infatti il 4 ° anno consecutivo alcuni concerti dalla forte connotazione
jazzistica ,che godono della direzione artistica di Michele Solipano, approdano al Parco Urbano di
San Sebastiano al Vesuvio nell’ambito degli eventi della rassegna denominata Sere D’Estate 2025

In particolare si parte il 23 luglio 2025 con il concerto di Karima e il suo Canta Autori La
talentuosa ed eclettica artista, accompagnata da Piero Frassi al pianoforte, Gabriele Evangelista al
contrabbasso, e Bernardo Guerra alla batteria, propone un viaggio nella storia della musica
italiana che, pur rispettando le melodie tradizionali, si distingue per tratti black e interpretazioni
personali. “Questo nuovo progetto nasce dall’esigenza di tornare alle proprie radici, di cantare la musica della terra in cui sono nata e cresciuta. Come molti di voi sanno nasco da mamma toscana, padre algerino e nonni egiziani, sin da piccola mi sono approcciata con grande naturalezza alla musica black, dal gospel al jazz che diventa il mio linguaggio musicale principale in cui mi esprimo al massimo e dove mi riconosco” (Karima).
Con sorprendente gioia prende vita questo progetto che vuole raccontare un pezzo di storia di
musica italiana, rispettando le melodie, per le quali siamo così famosi in tutto il mondo, ma con
venature di quel mondo black in cui mi sono sempre sentita a casa e ormai sono conosciuta.
Al mio fianco in questo ”italian trip” la ritmica più forte che abbiamo nel panorama jazzistico
italiano, Bernardo Guerra alla batteria e Gabriele Evangelista al contrabbasso… gli arrangiamenti
delle canzoni sono stati vestiti egregiamente dal M. Piero Frassi, al fianco di Karima da ormai 20
anni.
Il repertorio spazia da brani come ”Anna Verrà” e ”Bella Mbriana” di Pino Daniele, per passare da
Umberto Bindi con una struggente ”Il nostro Concerto”, farsi accarezzare dalla freschezza di
”Fortuna” di Mario Venuti, fino ad un Groove incessante in cui si è trasformata ”Quando l’amore
se ne va” di Edoardo De Crescenzo. I brani sono davvero tanti e dei più disparati, potrete però
conoscerli davvero solo VIVENDO il concerto live.


Posto unico a sedere numerato €. 20.00+ 2.00 prev.


Info e Biglietti su http://www.azzurroservice.net e http://www.vivaticket.it


Link per acquisto on line
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