Recensione: La vita raccontata in “Amanti” al Teatro Diana fino al 12 febbraio

di Annamaria De Crescenzo
Mercoledì1 febbraio una spettacolare e affollatissima prima con un pubblico entusiasta del nuovo spettacolo teatrale in scena al Teatro Diana dal 1 febbraio al 12 febbraio di “AMANTI” scritto e diretto da Ivan Cotroneo con Massimiliano Gallo, Fabrizia Sacchi, Orsetta De Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia.
La storia è lo specchio fedele di quanto accade ogni giorno nel mondo di oggi: matrimoni falliti portati avanti con fatica solo per i figli, frustrazioni in una coppia giovane alla ricerca di un figlio che non arriva, bisogno di dover ricorrere sempre di più alle cure di uno psicologo per cercare di conoscersi e guardarsi dentro, bisogno di evadere per poter dare un senso alla vita, bisogno di innamorarsi davvero poter trovare il coraggio di cambiare totalmente la propria vita.
I personaggi di “Amanti” in realtà siamo ognuno di noi, nella propria quotidianità, nei propri bisogni di amare e di essere amato, di dare corpo ai propri desideri in modo reale, le difficoltà della ricerca continua della felicità attraverso gli altri che spesso ci conduce ad un senso incredibile di inadeguatezza e di infelicità che ci porta spesso a dover ricorrere alle cure di uno psicoterapeuta per poter trovare la chiave di volta in sé stessi per poter dare un senso non solo alle relazioni sentimentali nelle quali spesso continuiamo a stare senza alcun senso ma anche alla propria vita, affidandoci a scelte a volte “comode” (mentire al proprio compagno mentre il figlio tanto desiderato in realtà è dell’amante anziché il suo) o “difficili” come quella di divorziare da una moglie terribile e allo stesso tempo trovare la forza, il tempo e nuovi stimoli per poter costruire un rapporto con i figli che fino a quel momento si vedevano come estranei assoluti o come nemici.
Lo spettacolo è la storia di Claudia (Fabrizia Sacchi) e Giulio (Massimiliano Gallo) che si incontrano per la prima volta vicino all’ascensore del condominio che ospita lo studio della Dott.ssa Gilda Cioffi, psicoterapeuta specializzata in problemi di coppia. Lei sconvolta dalla seduta di psicoterapia appena conclusa, lui ironico e scanzonato, quasi rassegnato, che si sta appena recando dalla stessa dottoressa, essendo l’appuntamento successivo a quello di Claudia.
Basta quell’incontro a far scattare la scintilla fra i due.
La storia si sviluppa (grazie alle scene di Monica Sironi) nella metà del palcoscenico adibito a stanza d’albergo dove i due amanti si incontrano, e nella meta palcoscenico adibito a studio dell’analista, compreso il famoso lettino sul quale Giulio (Massimiliano Gallo) da prova di grande attore, passando da momenti di grande ironia anche nei confronti della stessa dottoressa a momenti serissimi nei quali, il pubblico attento, riesce a cogliere appieno il senso anche di quanto vuole mettere in risalto lo stesso autore/regista di quanto sia difficile affrontare la vita e prendere le giuste scelte, ma senza dimenticare il gusto della battuta scherzosa e di una sana ironia e anche di una gustosissima autoironia che spesso ritroviamo nei personaggi interpretati dallo stesso Massimiliano Gallo e che ne fanno una delle sue maggiori qualità artistiche.
Insomma “Amanti” fa ridere ma anche riflettere intensamente. Solo per fare un esempio e citare un momento dello spettacolo , chi non è mai andato dall’analista e si è ritrovato disteso su quel lettino e chiedendo a proprio analista consigli e suggerimenti per sentirsi rispondere “IO qui non sono per dare questo tipo di risposte che lei mi chiede” e per questo domandarsi “Ma io qui che ci faccio”? O trovarsi con il proprio compagno/a a discutere furiosamente di fronte all’analista senza mai trovare la soluzioni ai problemi che li hanno portati li in quello studio?