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AL TEATRO SUMMARTE PER LA XI EDIZIONE DI JAZZ E BACCALร€ : GEGร‰ TELESFORO โ€“ BIG MAMA: Un incontro Tra Tradizione e Innovazione

Photogallery : SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

In un Teatro Summarte al limite della sua capienza, ha ospitato sul palco per la XI edizione di Jazz &Baccalร , per la serata inaugurale un grande Artista di fama Internazionale : Gegรฉ Telesforo.

Jazz e Baccalร  รจ una rassegna musicale consolidata arrivata alla XI edizione proponendo anche per questo 2024/2025 un cartellone con grandi Artisti che sicuramente, come รจ successo ieri sera, faranno trascorrere queste serate invernali in un’atmosfera magica, offrendo un’esperienza indimenticabile per gli amanti del Jazz unita alla tradizione culinaria vesuviana. Grazie soprattutto al Direttore Artistico Marco Panico, che ha sempre proposto al pubblico musicisti di levatura internazionale come รจ accaduto ieri sera.

In un Teatro gremito il pubblico ha tributato il giusto riconoscimento a Gegรจ Telesforo, accogliendolo con grande affetto.

ร‰ bene ricordare ancora una volta chi รจ Gegรฉ Telesforo, pluridecorato vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, autore e conduttore di programmi musicali radio e tv, giornalista e ambasciatore UNICEF.

Sul palco oltre a Gegรฉ Telesforo : Voce e percussioni

Matteo Cutello : Tromba

Giovanni Cutello : Sax alto

Christian Mascetta: Chitarra

Vottorio Solimene : Organo e tastiere

Michele Santoleri : Batteria

Hanno deliziato il pubblico con il questo nuovo progetto di Gegรฉ Telesforo “Big Mama Legacy”

Con Big Mama, il rinomato musicista e cantante Gegรจ Telesforo offre un progetto musicale che mescola in modo originale elementi di jazz, funk e soul, arricchendo il tutto con una carica di energia e groove irresistibile. Il disco si distingue per una fusione perfetta tra la tradizione della musica afroamericana e una spinta verso l’innovazione, grazie alla capacitร  di Telesforo di sperimentare e arricchire il sound con influenze moderne.

Big Mama non รจ solo un album, ma un viaggio sonoro che mette in evidenza la poliedricitร  dell’artista, capace di passare dalla raffinatezza del jazz alla spinta dinamica del funk, senza mai perdere il filo del groove. Le sue interpretazioni vocali, potenti e piene di emozione, sono accompagnate da una band di musicisti di altissimo livello, che contribuiscono a rendere ogni traccia un’esperienza coinvolgente e sofisticata.

Il titolo dell’album, Big Mama, fa riferimento a un concetto di grandezza e accoglienza, ma anche alla forza della musica come motore di unione e crescita. In questo progetto, Gegรจ Telesforo non solo dimostra la sua abilitร  tecnica, ma anche la sua capacitร  di emozionare e coinvolgere il pubblico, con un suono che รจ tanto moderno quanto radicato nelle sue origini musicali.

In definitiva, Big Mama รจ una proposta musicale fresca, matura e dinamica, che conferma Gegรจ Telesforo come uno degli artisti piรน eclettici e creativi della scena jazz italiana e internazionale.

Richiamato sul palco dagli scroscianti applausi Gegรจ Telesforo e i suoi musicisti hanno come da tradizione accontentato il pubblico con il bis di rito.

Prossimo appuntamento : Marco Zurzolo Band, da non perdere!

Ineccepibile l’organizzazione del Teatro Summarte, Ufficio Stampa, Staff e i Tecnici, hanno fatto si che tutto si svolgesse in maniera ordinata.

Ringraziamo il Direttore Artistico Marco Panico sua per la cortesia e diponibilitร .

Reset Trio con Danilo Rea, Massimo Moriconi ed Ellade Bandini ospiti al Teatro Gesualdo di Avellino

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 Al Gesualdo, lโ€™omaggio alla grande musica italiana dโ€™autore รจ targato Danilo Rea, Massimo Moriconi ed Ellade Bandini

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 Sabato 23 novembre, alle ore 21, Avellino abbraccia il Reset Trio, per un concerto intimo e sofisticato che trascenderร  la musica leggera italiana degli ultimi 30 anni attraverso il jazz per farsi pura improvvisazione

Tre importantissimi musicisti , astri del panorama jazzistico italiano ed internazionale, saranno protagonisti assoluti di un concerto che lascera’ il pubblico davvero rapito dalla musica che conquistera’ il cuore di tutti.

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 I biglietti per assistere al live del Reset Trio sono ancora disponibili online e sui circuiti Go2 e Ticketone e presso la biglietteria del Teatro Gesualdo di piazza Castello

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 Per info chiamare il numero 333.8968219. Risponde dal lunedรฌ al venerdรฌ dalle 9 alle 12, il martedรฌ e il giovedรฌ dalle 15 alle 17

Per acquisto su sito Ticket One

https://www.ticketone.it/event/reset-trio-teatro-carlo-gesualdo-19227271/

Concerto Jazz al B-flat Berlin con Simona de Rosa

Concerto e impressioni

Il 1ยฐ novembre, il B-flat Berlin ha ospitato una serata memorabile con la talentuosa Simona de Rosa alla voce, Kenneth Berkel al pianoforte, Hendrik Nehls al basso e Dexter Stanley-Tauvao alla batteria. In unโ€™atmosfera intima e coinvolgente, il gruppo ha presentato una scaletta che spaziava dai classici jazz a brani originali, riscuotendo grande entusiasmo dal pubblico.

Intervista a Simona de Rosa

Ecco le risposte di Simona a domande su carriera e ispirazioni:

1. Cosa ispira il tuo stile e come ti prepari per una performance?

Il mio stile fonde influenze globali e radici napoletane. Ogni brano รจ adattato all’energia del pubblico, senza preparazioni rigide.

2. Puoi condividere un momento memorabile della tua carriera che ha influenzato il tuo approccio alla musica?

Un ricordo difficile a New York mi ha insegnato resilienza, mentre essere scelta come solista nel Black, Brown and Beige di Duke Ellington รจ stato un sogno.

3. Come pensi che la scena jazz di Berlino si confronti con altre cittร  in cui hai suonato?

Berlino, simile a New York per diversitร  e offerta culturale, รจ il posto perfetto per la mia ricerca musicale.

4. Quali sono i tuoi progetti futuri o collaborazioni che ti entusiasmano?

A dicembre registro il mio quinto album, esplorando culture musicali lontane, con brani originali e reinterpretazioni. New York per diversitร  e offerta culturale, รจ il posto perfetto per la mia ricerca musicale.

Commenti e Prossimi Eventi


Jazz Concert at B-flat Berlin with Simona de Rosa

Concert and Impressions

On November 1st, B-flat Berlin hosted a memorable evening with the talented Simona de Rosa on vocals, Kenneth Berkel on piano, Hendrik Nehls on bass, and Dexter Stanley-Tauvao on drums. In an intimate and engaging atmosphere, the band presented a setlist ranging from classic jazz to original pieces, receiving great enthusiasm from the audience.

Interview with Simona de Rosa

Here are Simona’s responses to questions about her career and inspirations:

1. What inspires your style, and how do you prepare for a performance?

My style blends global influences with Neapolitan roots. Each piece is adapted to the energy of the audience, without rigid preparations.

2. Can you share a memorable moment from your career that has influenced your approach to music?

A tough memory in New York taught me resilience, while being chosen as the soloist for Duke Ellington’s Black, Brown and Beige was a dream.

3. How do you think the jazz scene in Berlin compares to other cities where you’ve performed?

Berlin, similar to New York in its diversity and cultural offerings, is the perfect place for my musical journey.

4. What are your upcoming projects or collaborations that you’re excited about?

In December, I will record my fifth album, exploring distant musical cultures, with original tracks and reinterpretations. New York, for its diversity and cultural offerings, is the perfect place for my musical research.

Comments and Upcoming Events

Recensione: Max Ionata & Hammond Groovers per “Vomero Suona 2024”

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

Lโ€™occasione di poter ascoltare un nuovo progetto musicale di grande bellezza รจ sempre una grande emozione, poterlo ascoltare dal vivo in un luogo di straordinaria bellezza come la Chiesa di San Potito al centro storico di Napoli lo รจ ancora di piรน e il numeroso pubblico che ha accolto lโ€™invito del primo concerto della  nuova edizione di  โ€œVomero Suona 2024โ€   ideata e realizzata da Michele Solipano dellโ€™Associazione Napoli Jazz Club  le ha potute vivere intensamente entrambe.

Di fronte ad un pubblico sempre numeroso nei concerti  jazz di grande livello, Max Ionata e gli Hammond Groovers  formato da Daniele Cordisco (chitarra), Elio Coppola (batteria) Antonio Caps (Hammond B3) hanno presentato, sabato 9 Novembre, il nuovo album  โ€œ”Four Groovin’ One”

Il progetto ha preso forma dopo una performance live che ha messo in luce la profonda intesa tra i membri, unendo una forte coesione collettiva alla libertร  espressiva di ciascuno.

Uscito lo scorso  27 settembre per l’etichetta Nuccia, il disco mescola composizioni originali e rivisitazioni di classici del jazz contemporaneo, proponendo un sound che coniuga freschezza e tradizione, rimanendo saldo alle radici del New Hard Bop. Patrocinato da Hammond Italia, questo lavoro segna una significativa evoluzione stilistica e offre un’esperienza sonora coinvolgente.

Durante lโ€™attesa che il gruppo arrivasse sul palco creato appositamente allโ€™interno della navata centrale della Chiesta di San Potito si รจ avvertita la curiositร  e lโ€™emozione che solo la bellezza di un  concerto dal vivo puรฒ far nascere nel pubblico stesso.

Lโ€™attesa รจ stata ampiamente ripagata dal talento indiscutibile di tutti e quattro i musicisti impegnati nel progetto stesso e dallo straordinario interplay tra di loro, creatosi nel tempo visto che la loro amicizia e la loro collaborazione professionale รจ nata da tantissimi anni e questa particolare affinitร   e sinergia tra di loro si nota sin dalle prime note, conquistando cosi ancora di piรน il pubblico presente.

La bellezza di questo progetto inedito, oltre che dai brani che lo compongono, come detto dallo stesso Ionata, scelti tra le decine di brani composti appositamente per il progetto stesso da ognuno di loro, รจ anche il grande spirito di amicizia e di condivisione  che fanno di questo gruppo unโ€™unica โ€œvoce narrante della Musicaโ€ fatto di piรน cuori e piรน anime ma con un’unica passione  : LA MUSICA.

Il gruppo riesce a mantenere viva la tradizione dell’Hammond 4et, arricchendola con innovazioni sonore. Il sax di Ionata si amalgama perfettamente con la chitarra elegante di Cordisco, l’Hammond virtuosistico di Caps e il time solido di Coppola, creando un’esperienza musicale densa di feeling, virtuosismo e groove. Patrocinato da Hammond Italia, questo lavoro segna una significativa evoluzione stilistica e offre un’esperienza sonora coinvolgente.

Il concerto eโ€™ iniziato con una bellissima interpretazione di โ€œCup Bearersโ€ (T. McIntosh) seguito dal brano originale scritto a 4 mani da Max Ionata e Daniele Cordisco โ€œVia del Corsoโ€ ispirato appunto da una delle strade piuโ€™ famose della cittร  che li ospita ormai da anni per la loro carriera artistica : Roma.

A seguire tutti i brani del disco, presentati di volta in volta dallโ€™autore stesso come il brano โ€œHoney Beeโ€ scritto dallo stesso Elio Coppola,  โ€œMorro Jableโ€ (M. Ionata) o brani originali come โ€œJust Enoughโ€ del grandissimo genio della musica Herbie Hancock ma reinterpretato con  le sonoritaโ€™ dellโ€™Hammond e del talento di Antonio Caps, o โ€œCaminhos Cruzadosโ€ grandissimo successo mondiale di A.C. Jobim , concludendo poi il concerto stesso con il brano โ€œLooks Beautifulโ€ di Daniele Cordisco che รจ stato pubblicato prima come singolo ed รจ la sintesi perfetta dellโ€™energia e dellโ€™originalitร  che caratterizzano lโ€™intero progetto e che รจ stato applauditissimo dal numeroso pubblico presente che ha omaggiato cosi tutto il gruppo e il nuovo progetto con grande entusiasmo e con grande energia e riscontro assolutamente positivo.

Prossimo concerto della rassegna โ€œVomero Suona 2024โ€   giovedi 12 dicembre ore 21.15    SIMONA MOLINARI QUINTET al Teatro Acacia 

  Via Raffaele Tarantino n. 10 – Napoli

Tel. 0812155639 – Wattsapp 3314104630

Biglietti giร  in vendita presso iol botteghino del Teatro Acacia

e on line su www.vivaticket.itwww.azzurroservice.net

Recensione: Italienische Nacht alla Filarmonica di Berlino con Stefano Bollani

Articolo a cura di Francesca Petrillo

La Italienische Nacht, tenutasi il 25 settembre 2024 presso la Filarmonica di Berlino, รจ stata un tributo indimenticabile all’anima musicale italiana, filtrata attraverso lโ€™improvvisazione e la libertร  espressiva del jazz. La serata, diretta dall’eclettico pianistaย Stefano Bollani, ha coinvolto alcuni tra i piรน talentuosi musicisti della scena jazz internazionale:ย Gabriele Mirabassiย al clarinetto,ย Luca Aquinoย alla tromba,ย Matteo Mancusoย alla chitarra, e la cantanteย Valentina Cenni, che con la sua voce ha incantato il pubblico berlinese. Lโ€™evento รจ stato curato daย Siggi Loch, un esperto di jazz che ha saputo cogliere lโ€™essenza della tradizione musicale italiana e presentarla in un contesto innovativo e contemporaneo.

Il programma della serata ha attraversato le melodie classiche di compositori come Ennio Morricone e Adriano Celentano, arricchite dalle reinterpretazioni jazzistiche di Bollani e dei suoi compagni di viaggio. Da brani come Metti, una sera a cena di Morricone a Piazza Grande di Lucio Dalla, ogni pezzo ha evocato immagini di unโ€™Italia malinconica e romantica, ma al tempo stesso vibrante e piena di vita. La magia del momento si รจ amplificata grazie alla bravura tecnica dei musicisti, capaci di trasportare il pubblico attraverso una varietร  di emozioni: dalla dolcezza nostalgica di Storia dโ€™amore di Celentano, fino all’energia travolgente di O sarracino di Renato Carosone.

Il pubblico ha risposto con grande entusiasmo, lasciandosi coinvolgere dalle improvvisazioni, dai virtuosismi di Matteo Mancuso alla chitarra elettrica, e dalle delicate sfumature della tromba di Luca Aquino. La voce di Valentina Cenni, piena di passione e versatilitร , ha aggiunto un tocco teatrale alla serata, interpretando con intensitร  pezzi che parlano di amore, desiderio e nostalgia.

Dal punto di vista emotivo, la serata รจ stata una celebrazione della bellezza mediterranea, ma anche un incontro tra culture: il pubblico tedesco ha percepito la familiaritร  e il calore della musica italiana, mentre gli artisti sul palco creavano un ponte musicale tra nord e sud Europa. 

La Filarmonica di Berlino, con la sua acustica perfetta e il suo fascino maestoso, ha fornito la cornice ideale per un evento che ha unito la sofisticatezza della musica classica e la libertร  interpretativa del jazz. Ogni nota risuonava con precisione, permettendo al pubblico di percepire ogni sfumatura emotiva espressa dai musicisti.

A fine serata, l’atmosfera era elettrizzante: il pubblico, visibilmente emozionato, ha tributato applausi calorosi e ripetuti standing ovation agli artisti. La Italienische Nacht si รจ cosรฌ conclusa in un clima di gioiosa celebrazione della musica, con un filo di malinconia che ha lasciato a tutti il desiderio di prolungare quel viaggio sonoro per qualche istante in piรน. Questa serata alla Filarmonica di Berlino rimarrร  certamente nella memoria collettiva, come un omaggio al potere senza tempo della musica di unire cuori e mondi diversi.

Ultimo appuntamento col โ€œJAZZ IN VIGNAโ€ per sabato 14 settembre a partire dalle ore 21.00 nella splendida location dellโ€™Agriturismo Il Gruccione della famiglia Iovino

Jazz in Vigna: Musica, Cibo e Vino nei Vigneti dei Campi Flegrei

Ultimo appuntamento col โ€œJAZZ IN VIGNAโ€ per sabato 14 settembre a partire dalle ore 21.00 nella splendida location dellโ€™Agriturismo Il Gruccione della famiglia Iovino.

Unโ€™oasi al centro dei Campi Flegrei con uno splendido panorama sul golfo di Pozzuoli.


Serate allโ€™insegna dellโ€™enogastronomia tra i colori e i profumi del tramonto puteolano e lโ€™ottima musica dei Quartieri Jazz, che dopo le degustazioni dei prodotti tipici della natura, delizieranno gli ospiti con uno splendido scenario tra i vigneti del Montespina. Un connubio studiato ad hoc alla ricerca di un piacere autentico che coinvolga tutti i sensi.


A salire sul palco i Quartieri Jazz ed il loro Neapolitan Gipsy Jazz Mario Romano alla chitarra manouche, Alessandro De Carolis ai flauti Ciro Imperato al basso e Gianluca Capurro alla chitarra classica. La nuova formazione presenterร  al pubblico un viaggio musicale attraverso i loro tre album: โ€œ โ€˜E strade ca portano a Mareโ€,โ€œLe 4 giornate di Napoliโ€ ispirato alla rivolta partenopea รจ lโ€™ultimo lavoro discografico (2023) โ€œLa Cittร  Parallelaโ€.

Il loro sound frizzante e sanguigno riproduce i colori e gli umori della magica e vivace realtร  della cittร .

Un jazz in cui predomina lโ€™aspetto compositivo, dal sapore indiscutibilmente mediterraneo, capace di affascinare con suggestioni derivanti da differenti culture musicali e al contempo di trascinare il pubblico nei momenti piรน ritmati.

FORMULA DELLA SERATA:

Una serata a portata di tasca (20 euro) e prevede:

โ€ข Assaggio di Casatiello

โ€ข Primo pasta patate e provola

โ€ข Concerto del gruppo Quartieri Jazz

โ€ข 1 Calice di Falanghina o Piedirosso

โ€ข Ampio parcheggio gratuito

In caso di pioggia lโ€™evento si svolgerร  in terrazza al coperto.

Un estratto del Jazz in Vignahttps://www.youtube.com/watch?v=hhyoPMVSzsg

Jazz in Vigna a Pozzuoli: prezzi, orari e date

โ€ข Quando: sabato 14 settembre ore 21.00

โ€ข Dove: Tenuta Il Gruccione in via San Gennaro Agnano, 63 Pozzuoli (lato Napoli)

โ€ข Prezzo biglietto: degustazioni e concerto 20 euro

โ€ข Contatti e informazioni: info e prenotazioni 340.489.38.36 mail: quartierijazz@live.it

โ€ข Evento facebook: https://fb.me/e/5EMEYmyxQ

 โ€ข Sito ufficiale: http://www.quartierijazz.com

ALLA SERATA CONCLUSIVA DEL LEMON JAZZ : IL SOUND DI DARIO BASSOLINO.

Di Annamaria De Crescenzo
Foto gallery: Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

รˆ domenica ed รจ anche lโ€™ultimo giorno che chiude la VI edizione del Lemon Jazz, rassegna che รจ entrata da anni nelle attivitร  culturali della cittร  di Sorrento che si รจ svolta presso il Teatro Tasso.

Come tutte le altre due serate, Mario Mormone sale sul palco per introdurre allโ€™ascolto degli artisti della serata e tra gli applausi dal palco Mario Mormone prima di parlare degli artisti della serata fa i ringraziamenti di rito: โ€œOggi รจ la giornata dei ringraziamenti a tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione della VI Edizione di Lemon Jazz, prima di tutto il Comune di Sorrento e la Fondazione Sorrento, aย  tutti i collaboratori che ci sono vicini ogni anno, un ringraziamento a Michele Mozzicato di Egea Music, che mi segue da dodici anni, poi lโ€™immancabile mio braccio destro Giuseppe Prudente, un ringraziamento a tutti i tecnici dei suoni e delle luci, a Paolo Terlizzi, fotografo ufficiale del Lemon Jazz e a tutto il personale del Teatro Tasso. E rivolgendosi al pubblico, un ringraziamento a tutti voi che con la vostra presenza ci aiutate a portare avanti il festival. Mi fa piacere vedere anche stasera Elisabetta Ricca di Sorrento Jazz (moglie del compianto Antonino Esposito)che con la quale continuiamo a fare interscambi e a seguirci a vicenda, alla prima serata avevo la shirt di Sorrento Jazz e dintorni e parlando con Elisabetta ho spiegato il perchรฉ della scritta Sorrento Jazz e dintorni, Antonino fu il primo a fare un festival Jazz a Sorrento, ben 24 edizioni, e quindi una storia lunghissima, e iniziรฒ a portare artisti che non avevano specificitร  con il Jazz, Antonino diceva che il Jazz รจ contaminazione, non รจ solo quello che ascoltiamo come iย  classici e i grandi interpreti del Jazz. Dopotutto il Jazz รจ nato da contaminazioni di vari generi e quindi dobbiamo continuare su questa linea, promuovendo questi movimenti che attingono al Jazz e trasformano la propria musica verso nuove vie. Quindi stasera di Jazz avremo molto pocoโ€

Ad aprire la serata un duo di giovani ragazzi i Devil A and Skioffi

Devil A (pseudonimo di Angelo Autorino) di San Giuseppe Vesuviano, rapper e cantautore  

Skioffi (pseudonimo di Giorgio Iacobelli) di Casalvieri, rapper e produttore

Hanno presentato alcuni loro brani molto apprezzati dal pubblico.

Dopo lโ€™esibizione del duo, Mario Mormone introduce lโ€™artista principale e per spiegare come avviene la scelta degli artisti, parte dalla considerazione che un direttore artistico per poter proporre artisti ai soggetti istituzionali, che hanno la voglia, il coraggio di investire risorse in questi progetti, deve, spesso trascorre parecchio tempo davanti al pc con le cuffie ad ascoltare musica, da quella piรน famosa a quella emergente, non solo artisti famosi che sono stati ospiti al Lemon Jazz ma anche artisti emergenti. E quindi โ€œscrollandoโ€ sul telefonino ha iniziato ad ascoltare la musica dellโ€™artista della serata, Dario Bassolino.

Dario Bassolino รจ pianista e compositore attivo nella scena jazz elettronica e non solo a livello nazionale e internazionale, ha allโ€™attivo produzioni con Nicola Conte, LNDFK e Pellegrino, vanta collaborazioni con Nu Genea, Paolo Fresu, Stefano Costanzo, Chester Watson e tanti altri.

E per la serata conclusiva del Lemon Jazz presenta insieme al suo gruppo il suo lavoro discografico โ€œCittร  Futuraโ€

Dario Bassolino: Piano, sinth, voce
Paolo Petrella: basso elettrico, sinth
Andrea De Fazio: batteria
Marcello Giannini: chitarra
Francesca Diletta Iavarone: flauto, voce, cori
Pietro Santangelo: sax, percussioni
Linda Feki: voce, sinth
Gennaro Apuzzo: voce, cori

Il pubblico in sala molto attento allโ€™ascolto delle canzoni proposte, un sound familiare, ma allo stesso tempo nuovo e coinvolgente. In definitiva “Cittร  Futura” di Dario Bassolino รจ un album che si distingue per la sua capacitร  di mescolare elementi elettronici con sonoritร  piรน tradizionali, creando un’atmosfera futuristica e riflessiva. Il disco, con le sue sfumature ambient e glitch, sembra voler trasportare l’ascoltatore in una cittร  immaginaria, in un mondo in cui il passato e il futuro si fondono. Le tracce sono caratterizzate da ritmi ipnotici e tessiture sonore complesse, dove la melodia lascia spesso spazio alla sperimentazione sonora.

Uno degli aspetti piรน interessanti del disco รจ la sua capacitร  di evocare immagini e sensazioni, quasi come se ogni traccia fosse un viaggio attraverso diverse zone di questa “cittร  futura”. Bassolino utilizza suoni sintetici che si fondono con strumentazioni organiche, creando un contrasto affascinante che dร  vita a una narrazione musicale ricca di dettagli.

In sintesi, “Cittร  Futura” รจ un lavoro raffinato e suggestivo, capace di catturare l’attenzione di chi รจ alla ricerca di sonoritร  innovative e atmosfere oniriche.

Cosรฌ con queste sonoritร  a noi vicine si รจ conclusa la VI Edizione del Lemon Jazz, con un ottimo riscontro di critica e di pubblico che ha apprezzato molto gli artisti che Mario Mormone ha proposto, dalle sonoritร  Cubane di Roberto Fonseca, ai virtuosismi del basso di Vincen Garciรก e a concludere con le atmosfere futuristiche di Dario Bassolino.

Non ci resta che salutare la sempre bella Sorrento e ringraziare ancora una volta il Direttore Artistico Mario Mormone, per lโ€™ospitalitร  concessaci, per aver avuto l’opportunitร  di seguire questa interessantissima rassegna del Lemon Jazz. Arrivederci alla VII Edizione che sicuramente ci riserverร  tante altre sorprese!

ย APRE IL LEMON JAZZ FESTIVAL UNO DEI PIร™ GRANDI ESPONENTI DELLA MUSICA CUBANA: ROBERTO FONSECA IN TRIO

Di Annamaria De Crescenzo
Foto Gallery : Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

รˆ venerdรฌ sera a Sorrento, tanti turisti in strada e al Teatro Tasso, inizia la VI edizione del Lemon Jazz, sembra tutto come gli altri anni, la gente in fila per entrare, chi chiacchiera amabilmente, ci si saluta e si attende chiacchierando lโ€™orario di apertura per poter entrare.

Verso le 21.30, si fa buio in sala, una sola luce illumina il Mยฐ Gaemaria Palumbo, con il suo sax, le note sono struggenti e accompagnano vecchie foto che scorrono sul grande telo al centro del palco e partono lunghi applausi, foto che vedono come soggetti Mario Mormone, Patron e Direttore Artistico del Lemon Jazz, con Antonino Esposito (Vikingo), Direttore del Sorrento Jazz Festival.

In suo post su Facebook dove dava la ferale notizia, Mario Mormone oltre al commiato, prometteva che questโ€™anno il suo festival lo avrebbe dedicato a Antonino e cosรฌ รจ stato.

Mario Mormone, sale sul palco indossando la maglietta del Sorrento Jazz Festival, la Famiglia di Antonino Esposito in prima fila, e con voce rotta dallโ€™emozione, ricorda lโ€™amico Antonino Esposito, scomparso prematuramente agli inizi di agosto. Tiene a ricordare, ancora una volta, che erano Amici mai avversari, al limite โ€œcompetitorโ€. Ricorda che Antonino รจ stato il Jazz a Sorrento, 24 edizioni del Sorrento Jazz Festival, e che senza il Festival di Antonino non sarebbe mai nato il suo Lemon Jazz. Che avevano cose in comune, nati entrambi il 24 Marzo, la passione politica e tifosi della stessa squadra di calcio, poco amata a queste latitudini e la grande passione per il Jazz. Precisa che il Sorrento Jazz Festival continuerร  a esistere grazie alla Familiari di Antonino. Conclude tra gli applausi dicendo che: โ€œAntonino non solo sarร  parte solo del mio cuore, ma anche del nostro Festival, perchรฉ Antonino veniva al mio Festival e io andavo al suo Festival, per cui era doveroso e sono orgoglioso che la VI edizione del Lemon Jazz sia dedicata a Antoninoโ€  

Mario Mormone introduce alla presentazione della VI edizione del Lemon Jazz, organizzata dalla Fondazione Sorrento e dal Comune di Sorrento in questa nuova location del Teatro Tasso. E nonostante le grandi difficoltร  anche questโ€™anno รจ stato fatto un programma di grandissimo livello alla serata inaugurale venerdรฌ 6 settembre Roberto Fonseca, sabato 7 settembre Vincent Gracia e a concludere domenica settembre Dario Bassolino. E grazie al Ministero della Cultura รจ stata data la possibilitร  di affiancare a questi gradi artisti principali, anche artisti locali per farli conoscere non solo al pubblico locale ma anche ai tanti turisti provenienti da ogni parte del mondo a Sorrento.

Quindi ad aprire questa prima serata del Lemon Jazz sono stati chiamati i : “Billa voice duo” nasce nel 2010 con Roberta Paturzo (voce) e Renato Podano (chitarra) impegnati in un progetto, completamente acustico, che vuole riscoprire certe sonoritร  degli anni ’80, e in particolare quelle della cosiddetta “fashion music”. Il repertorio rievoca le atmosfere di quegli anni felici, proponendo la raffinatezza di Sade e Anita Baker, o l’accattivante jazz sound  di Lisa Stansfield  e George Benson, strizzando anche l’occhio a tendenze sonore piรน attuali. Il Duo ha presentato per la serata tre famosi brani:

Just The Two of Us (scritto da Bill Withers, William Salter Ralph MacDonald e inciso da Grover Washington Jr. e Bill Winthers

Sina (Djavan Caetano Viana)

a chiudere con Vita (scritto da Mogol/Lavezzi, cantato da L. Dalla e G. Morandi)

Giusto il tempo per liberare il palco, e Mario Mormone, introduce il grande Artista che apre questa VI edizione del Lemon Jazz: Mยฐ Roberto Fonseca, dopo aver fatto tappa al North Sea Jazz, Paris Jazz Festival e a Umbria Jazz#24

Roberto Fonseca รจ un pianista cubano nato l’11 marzo 1975 allโ€™Avana. Cresciuto in una famiglia di musicisti (suo padre era batterista e sua madre cantante), Fonseca ha iniziato a studiare il pianoforte all’etร  di otto anni, dopo aver inizialmente mostrato interesse per la batteria. Ha studiato al prestigioso Instituto Superior de Arte de La Habana, dove ha affinato il suo stile eclettico, che mescola jazz, musica afro-cubana, musica classica e sonoritร  moderne. Quando alcuni anni fa quando Rubรฉn Gonzรกlez Fontanills cedette il posto di pianista del mitico gruppo Buena Vista Social Club, incominciรฒ a cercare il suo erede e la scelta ricadde appunto su Roberto Fonseca, giovane ma artista maturo e figlio dโ€™arte. Roberto Fonseca รจ stato circondato dalla musica poichรฉ suo padre era il batterista Roberto Fonseca e sua madre, Mercedes Cortรฉs Alfaro, una cantante professionista.

la sua carriera solista si รจ rapidamente distinta grazie al suo talento per la fusione di tradizione e innovazione, esplorando non solo le radici della musica cubana, ma anche influenze internazionali, come il jazz contemporaneo e la musica elettronica.

Roberto Fonseca รจ noto per il suo virtuosismo pianistico e per la capacitร  di fondere diversi generi in una musica vibrante e carica di energia. Nei suoi album, come “Zamazu” (2007) e “Yo” (2012), emerge un linguaggio musicale unico che unisce elementi tradizionali cubani, afro-cubani, jazz e suoni moderni. L’album “Yo”, in particolare, ha ricevuto il plauso della critica per l’originalitร  dell’approccio, con l’inclusione di strumenti tradizionali africani e elettronici.

La sua musica รจ ricca di improvvisazione, ma sempre radicata in melodie profonde e ritmi coinvolgenti, offrendo un’esperienza sonora che porta l’ascoltatore attraverso paesaggi sonori ricchi di emozioni. Fonseca riesce a rendere omaggio ai grandi maestri del jazz cubano, aggiungendo al contempo la sua impronta personale.

Il suo stile unico lo rende uno degli esponenti piรน interessanti della scena musicale contemporanea cubana, riuscendo a collegare passato e presente in modo dinamico e creativo.

Il suo piรน recente progetto discografico, โ€œLa Gran Diversiรณn รจ anche uno show musicalmente ribollente che rievoca i fasti delle grandi dance hall degli anni ruggenti della musica cubana. รˆ un suono che da Cuba ha invaso tutto il mondo, da New York alle capitali europee, e che artisti cubani come Fonseca custodiscono e rivitalizzano coniugandolo con i generi contemporanei.

Cosรฌ sulle con questi suoni caldi Cubani del: Mยฐ Roberto Fonseca, finisce in allegria con tantissimi applausi da parte del numero pubblico in sala la prima serata del Lemon Jazz.

Ringraziamo il Patron e Direttore Artistico Mario Mormone, per la cortesia e disponibilitร  di ospitarci per lโ€™intera durata del VI Lemon Jazz, che ancora una volta ha proposto Artisti di grande richiamo internazionale. Citiamo lโ€™organizzazione esemplare del Teatro Tasso di Sorrento, Ufficio Stampa, Staff e i Tecnici, hanno fatto sรฌ che tutto si svolgesse in maniera ineccepibile.

Recensione: Umbria Jazz 2024 un’edizione record

Fotogallery : Emanuele Pontani 
              Massimiliano Radicchi

Umbria Jazz 2024

Numeri da record assoluto quelli di Umbria Jazz 2024: oltre 42.000 biglietti venduti con un incasso lordo di 2.400,000 Euro. Mai visti tanti visitatori in cittร  durante la manifestazione!

 Questi i dati della manifestazione come riportato dal comunicato stampa della Fondazione Umbria Jazz.

Circa 250 eventi distribuiti su dieci giorni, per la maggior parte gratuiti, dodici diverse location. Ottantasette band in cartellone con quasi seicento musicisti.

Tanta musica, ma anche seminari di formazione, iniziative e laboratori per i bambini, enogastronomia, dj set per dieci giorni che hanno visto Perugia invasa come mai da migliaia di appassionati e turisti.

Il Teatro Morlacchi, dedicato al jazz piรน ortodosso, ha totalizzato oltre 5 mila paganti. Notevoli anche i numeri alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, con oltre 2 mila biglietti.

Ottimo risultato per la nuova location della Terrazza del Mercato Coperto e per il Conad Jazz Contest, che ha visto vincere lo Scannapieco-Geremia Set.

Di assoluto rilievo anche i risultati del festival online: il volume di traffico digitale organico (social, sito) ha raggiunto oltre 1 milione di persone, con il media team di Umbria Jazz che ha realizzato nei giorni del festival 10 terabyte di materiale multimediale tra video e foto.

Radio Monte Carlo, radio ufficiale di Umbria Jazz, รจ stata anche questโ€™anno il cuore pulsante di Perugia con 124 ore di diretta in dieci giorni, 8 conduttori, staff direttivo, tecnico e redazionale sempre presente, una postazione da 11 metri per 7 comprensiva di studio della diretta, ufficio, lounge, una zona riservata allโ€™accoglienza, una alle interviste e una ai live oltre a un corner fotografico dedicato agli ascoltatori. Un impegno considerevole teso allโ€™unico obiettivo di coinvolgere il pubblico, quello presente a Perugia e quello allโ€™ascolto, facendogli godere appieno lโ€™unicitร  dellโ€™evento.

Si conferma anche in questa edizione lโ€™impegno green di UJ. Tra le tante iniziative un solo ma significativo dato: lโ€™utilizzo delle borracce da parte dello staff ha prodotto un risparmio di oltre 650 kg di plastica, con una riduzione di circa 1.500 bottigliette di plastica al giorno.

Questi i numeri di una edizione โ€œSuperโ€ di Umbria Jazz, che oltre ai dati riportati, ha fatto respirare un clima frizzante e gioioso per lโ€™intera durata del festival. Un centro storico tornato alla vita, anche grazie alla ricomparsa di artisti di strada (magari alcuni di loro prima o poi calcheranno i palcoscenici di UJ stessa) che nelle assolate giornate di luglio non hanno mai lasciato Corso Vannucci senza note di sottofondo, offrendo a chiunque la propria visione di musica e divertimento.

Veramente un grande lavoro quello dello staff di Umbria Jazz; tantissimi i tecnici, organizzatori, uffici, operatori, hostess, fotografi e video-maker, che come al solito hanno reso la manifestazione perfettamente funzionante.

Il tutto condito dal piacere degli incontri, in giro per le varie location del festival, con โ€œil proprietario di casaโ€: lโ€™eclettico e lungimirante Carlo Pagnotta! Fondatore e Direttore Artistico fin dalla prima edizione del festival nel 1973, ancora oggi onnipresente per tutti i dieci giorni, sempre disponibile ad uno scambio di battute con chiunque lo incontri e dispensatore di sorrisi a chi incrocia la sua strada tra un cambio di palco e lโ€™altro.

Emanuele Pontani

Pompei Innโ€ฆ Jazz, il festival gratuito a Pompei con grandi artisti

Ben 6 grandi spettacoli gratuiti in programma dal 29 al 31 luglio 2024, due per ogni serata, per laย XII edizione del Pompei Innโ€ฆ Jazzย ย il grande appuntamento per gli appassionati di musica jazz nelle estati di Pompei. Un bel festivalย Pompei Innโ€ฆ Jazzโ€ ย dove si altereranno artisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti,ย in tanti concerti tutti ad ingresso gratuito, senza prenotazione in piazza Schettini.

Apertura alla grande perย Pompei Innโ€ฆ Jazzย lunedรฌ 29 luglio per la serata inauguraleย con Igor Caiazza accompagnato da Nico Gori e dal celebre trombettista Fabrizio Bosso.ย La formazione comprende anche Julian Oliver Mazzariello al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Igor Caiazza alla batteria, supportati da un quartetto dโ€™archi composto da Luca Bagagli (violino), Simona Sorrentino (violino), Elena Favilla (viola) e Marco Pescosolido (violoncello).

XII edizione Pompei Innโ€ฆ Jazz โ€“ programma   

  • lunedรฌ 29 luglio, ore 20:30 โ€“ Igor Caiazza in โ€œAllโ€™operaโ€ con Nico Gori e Fabrizio Bosso. Nella band anche Julian Oliver Mazzariello al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Igor Caiazza alla batteria, supportati da un quartetto dโ€™archi composto da Luca Bagagli (violino), Simona Sorrentino (violino), Elena Favilla (viola) e Marco Pescosolido (violoncello
  • lunedรฌ 29 luglio, ore 21:50 โ€“ Amedeo Ariano alla batteria con il suo quintetto โ€œAfrodanceโ€ con Sandro Deidda (sax tenore e clarinetto), Dario Deidda (basso elettrico), Alfonso Deidda (pianoforte e sax alto) e Pierpaolo Bisagno (vibrafono e percussioni), con la partecipazione speciale di Gegรจ Telesforo.
  • martedรฌ 30 luglio, ore 20:30 โ€“ Elisabetta Serio al piano con Luigi Di Nunzio al sax,ย e poi Gianfranco Campagnoli alla tromba, Aldo Capasso al contrabbasso e Leonardo De Lorenzo alla batteria.
  • martedรฌ 30 luglio, ore 21:50 โ€“ Simona De Rosa e il Confusion Project (Polonia),ย composto da Michal Ciesielski (pianoforte), Piotr Gierszewski (basso elettrico) e Adam Golicki (batteria).
  • mercoledรฌ 31 luglio, ore 20:30 โ€“ i Cโ€™ammafunk,ย con Francesco Somma (sax tenore/Ewi), Ben Romano (chitarra), Marco Matrone (tastiere/synth), Gabriele Federico (basso) e Matteo De Vito (batteria).
  • mercoledรฌ 31 luglio, ore 21:50 โ€“ il Tijuca Quintet, con Gerardina Tesauro alla voce, Marco De Gennaro al piano, Aldo Vigorito al contrabbasso e Rocco Sagaria alla batteria, con la partecipazione speciale di Nico Gori.

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