Recensione: Ergio Valente ospite di ItaClub Jazz Festival
Recensione di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)
La prima Edizione del ITACLUB Jazz Festival, il primo festival diffuso dei jazz club italiani con 60 eventi disseminati su gran parte del territorio nazionale e che ha visto uniti 23 dei più importanti jazz club italiani sotto un unico tema “l’incontro” in riferimento al fondamentale momento della nostra esistenza a cui abbiamo dovuto rinunciare per tanto tempo a causa delle misure restrittive dovute alla pandemia, e mai un tema poteva essere più indicato per una musica come il jazz che da sempre è considerata la musica dell’Incontro per eccellenza, visto che mette insieme in maniera trasversale e assolutamente unica sia differenti stili musicali che generazioni e generazioni di musicisti e appassionati jazz che va oltre qualsiasi ostacolo e limite.
Questa prima esperienza ha dato l’opportunità di mostrare e dimostrare come i jazz club sono da sempre luoghi di fondamentale importanza per la musica jazz visto che per un’intera settimana sono stati la “casa” di veri e propri incontri fatti di concerti, di presentazioni di dischi e di libri che parlano di musica, di scambio culturale, musicale e personale fra musicisti e pubblico
Nella nostra città tale incontro è stato realizzato dall’Associazione Live Tones che tantissimi anni ha portato il grande jazz a Napoli e in tale occasione hanno organizzato due concerti straordinari, il primo il 14 ottobre di Enrico Pieranunzi e Valentina Ranalli, il secondo il 15 ottobre con uno dei più bravi pianisti jazz Ergio Valente.
Classe 1988, oltre ad essere un valentissimo pianista jazz, è anche un delicatissimo e sensibile compositore di musiche straordinarie. Ha all’attivo diverse formazioni di estrazione jazz e latin, sue principali fonti di ispirazione. In particolare, tantissimi concerti al suo attivo con una delle sue formazioni di successo, il trio jazz che porta il suo nome con Marco Fazzari alla batteria e Aldo Capasso al contrabbasso.
Ergio Valente inizia a studiare pianoforte a undici anni, complice l’aria musicale di famiglia che circonda il musicista da sempre. Quindi si diploma in pianoforte classico presso il Conservatorio di Benevento “Nicola Sala”. A guidarlo è la M° Orsolina D’Urso.
Tuttavia, non perde l’occasione di inoltrarsi nel meraviglioso mondo del Jazz. Infatti, contemporaneamente agli studi classici studia pianoforte jazz con i pianisti e compositori Andrea Beneventano e Ramberto Ciammarrughi.
