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Recensione: Carmen Souza ospite del Nocera Jazz Festival

Articolo e foto di Annamaria De Crescenzo

Dopo il grandissimo successo della serata di inaugurazione di lunedì 1 luglio presso il cortile del Castello del Parco con l’applauditissimo concerto del trombettista Jeremy Pelt con il sassofonista James Brandon Lewis e il pianista Christian Sands , la seconda edizione del Nocera Jazz festival ha portato in scena, mercoledì 4 luglio, sul Sagrato di Sant’Antonio a Nocera Inferiore, con   Interconnectedness,  il nuovo progetto della cantante portoghese Carmen Souza, che insieme a Theo Pascal al contrabbasso e Elia Kacomanolis alla batteria  ha presentato al pubblico il suo ultimo progetto in cui jazz, ritmi creoli, anima moderna, sensualità e vivacità si uniscono per rendere la sua musica, come sempre, profondamente ammaliante. 

Da sempre uno dei poli jazz più importanti della Campania visto che da anni, nelle varie location storiche della città, Nocera Inferiore si conferma una città della cultura jazz in tutte le sue forme ed infatti anche quest’anno porterà in scena fino al 25 luglio un interessantissimo programma con grandissimi nomi del panorama musicale internazionale che come magnificamente presentato dal Direttore Artistico Mario Berna non presenterà solo artisti del mondo del jazz ma di vari linguaggi musicali come lui stesso ha dichiarato :”la vera essenza di Nocera Jazz Festival è la contaminazione per la celebrazione delle sonorità multietniche, dei colori, dei ritmi e delle voci che caratterizzano il jazz contemporaneo e le musiche del mondo”.

Nel programma che Mario Berna in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ha ideato e realizzato c’è un ricco percorso attraverso la musica in tutte le sue sonorità con artisti  come Carmen Souza,  Omar Sosa, Ernessitco B Black , Ana Carla Maza, Dea Gol con Neney Santos, Philippe Powell,  jaques & Paula Morelenbaum , James Brandon Lewis trio, Christian Sands Trio, Francesca tandoi Trio e infine Judith Hill   provenienti dagli Stati Uniti , Brasile, Capo Verde/Portogallo, Cuba, Italia, con 11 concerti dei quali 3 gratuiti, nei più bei luoghi storici e architettonici della cittadina campana che, prima di ogni concerto, il pubblico potrà conoscere e ammirare  grazie alle  visite guidate appositamente organizzate all’interno  dei monumenti che ospitano i concerti .

La serata di mercoledì, anticipata dalla presentazione dello stesso Direttore Artistico Mario Berna che non solo ha illustrato tutti i concerti in programma ma anche commentato con grande emozione i motivi delle scelte artistiche e musicali che sono il fulcro  del progetto stesso di Nocera Jazz Festival che è quello di dare spazio e voce alla musica del mondo, spaziando dalle sonorità jazzistiche a quelle della world music, attraversando i ritmi pop , funky fino alla bellezza dei ritmi della musica cubana e della bossa nova, oltre a presentare l’Artista in scena con parole di grande elogio per la sua musica, ampliamente giustificate visto il valore di una delle più belle voci della scena musicale internazionale, è riuscito ad emozionare il pubblico presente con la sua notevole conoscenza della musica jazz e non solo che ne fanno uno degli esperti musicali  più autorevoli che abbiamo oggi in Italia.  

Nata da genitori capoverdiani a Lisbona, Carmen Souza è cresciuta con i suoni e le tradizioni delle isole. Spesso chiamata “la Ella Fitzgerald di Capo Verde”, è un punto di riferimento come pioniera femminile che scrive, registra ed esegue la sua formula di world jazz in tutto il mondo. Una pluripremiata cantautrice e strumentista con una carriera acclamata dalla critica, sia nella scena world music che in quella jazz, che abbraccia più di un decennio e 10 CD pubblicati dall’etichetta tedesca Galileo Music. 

Souza, insieme al suo partner musicale di lunga data, Theo Pascal, è dal 2005 in tournée in tutto il mondo ed è diventata una protagonista della musica internazionale e una delle cantanti jazz più richieste in Europa. Il suo carisma e la sua tecnica vocale virtuosa le hanno permesso di operare ben oltre i limiti della world music, del jazz e del cantautorato, tutti generi in cui si muove con disinvoltura e grazia. 

Presentatasi sul palco allestito proprio di fronte al Sagrato , di fronte ad un numerosissimo pubblico seduto sulle gradinate del sagrato stesso, in un abito straordinariamente colorato, ha presentato, con la sua immancabile e amatissima chitarra, e l immancabile sorriso, tantissimi brani della sua carriera musicale che parlano di pace nel mondo, di amore oltre qualunque limite o barriera, di giustizia sociale, di difesa dei diritti dei piu’ deboli del mondo,  oltre al nuovissimo brano “Cais D’Port Inglês”, il suo nuovo single uscito proprio lo scorso 28 giugno su tutte le piattaforme digitali.

Altrettanto coinvolgente ed emozionante il momento del concerto nel quale Carmen Souza ha suonato altri brani al suo amato piano, con una tale energia e ritmo da coinvolgere tutto il pubblico che le ha dedicato tanti lunghi applausi a dimostrazione che la Musica, quella vera, arriva direttamente al cuore.

Prossimo appuntamento domenica 7 luglio con la “Cuban Night” al Castello del Parco Fienga  con due grandi concerti : Omar Sosa feat Ernesttico B-Black e Ana Carla Maza , tre artisti che ci faranno emozionare e ballare in una serata che sara’ davvero strepitosa

Per info e acquisto biglietti ad oggi ancora disponibili:

https://www.postoriservato.it/biglietti/nocera-jazz-festival-07-luglio-2024-castello-del-parco-fienga-nocera-inferiore-19195.html

Recensione: Carmen Souza ospite del Roma Jazz Fest edizione 2019

di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno by SpectraFoto(http://www.spectrafoto.com)

A distanza da quasi un mese dall’inizio del Roma Jazz Festival, durante il quale si sono esibiti sul palco dell’Auditorium Parco della Musica, della Casa del Jazz e del Monk di Roma artisti di livello internazionale, venerdì 28 novembre si apre il week end conclusivo del Festival con il concerto di Carmen Souza.

Nata a Lisbona in una famiglia cristiana di Capo Verde, Carmen Souza è cresciuta in un ambiente linguistico misto di creolo, il dialetto di Capo Verde, che i suoi genitori parlavano a casa e il portoghese, sempre circondata dallo stile di vita di Capo Verde.

Theo Pascal, il suo produttore e mentore, uno dei migliori bassisti del Portogallo, scoprì il suo talento e introdusse Carmen al jazz e ad altre sonorità contemporanee che hanno influenzato notevolmente il suo sviluppo musicale.

Carmen Souza è andata in tournée in tutto il mondo dal 2005 e ha suonato in festival come The North Sea Jazz Festival, Leverkusener Jazztage, San Francisco Jazz Festival e molti altri conquistando un posto speciale e unico nella cultura musicale capoverdiana. Nel 2013 ha vinto il titolo di Migliore cantante femminile e Migliore Musica con l’album Kachupada ai “Grammys” del Capo Verde – Cabo Verde Music Awards 2013.

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