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Ivana Muscoso in “Vivo Sonhando” al Winehouse di Napoli giovedi 13 gennaio ore 21

Trailer: https://youtu.be/_a07XwjJFCs

Vivo Sonhando” è il titolo di una composizione del grande musicista ed autore brasiliano di A. C. Jobim, che dà il nome anche a questo lavoro, incentrato appunto sulla musica del geniale artista carioca, pioniere della fusione della propria tradizione musicale, con quella d’oltreoceano. Anche in questo progetto l’idea della contaminazione rimane dominante, “aggiornandola” però agli usi e costumi della musica attuale.

Da tanto tempo canto e suono alcuni dei brani più famosi di Jobim ( chi è che non ne ha mai ascoltato almeno uno), finchè nel 2019, grazie alla collaborazione con il bassista e contrabbassista napoletano Mario Mazzaro, ed alle sue bellissime idee di arrangiamento, ho iniziato ad interpretare Jobim come mai prima.

Dopo una lunga lavorazione durata circa due anni, concerti e, purtroppo lunghe pause forzate, sono riuscita finalmente a dar vita a questa esperienza per me, meravigliosa, intrisa di sonorità soul, funky, jazz, pop, dove ogni brano trova un modo diverso dal suo originario, e dove tuttavia gli eleganti motivi ideati da Jobim, restano assoluti i protagonisti.

“Vivo Sonhando” racchiude in due parole quello che la Musica e questo progetto significano per me: vivo sognando…! E per una curiosa assonanza si potrebbe anche leggere come: vivo suonando!

Ivana Muscoso

info alla pagina dell’evento:

https://www.facebook.com/events/1644702362551521/?ref=newsfeed

Per prenotare:

https://www.facebook.com/Winehousenapoli-103979372096442

Winehouse Napoli

Via Nuova Marina

cell 345/867 7620


Questo bel progetto di Ivana Muscoso ha qualcosa di sorprendente e inatteso nelle sue sonorità, con versioni davvero inusuali di brani famosi di Antonio Carlos Jobim. Arrangiamenti con atmosfere mutuate dalla musica afroamericana, che sono a tratti sospese, a tratti sorprendentemente funky, soul, jazz.Il pianoforte e la bella voce di Ivana Muscoso sono un fil rouge che attraversa la grande compattezza del suo trio, nel corso di tutto l’album, suonato peraltro molto bene. “Vivo Sonhando” scorre con la sensazione che la grande musica come quella di Jobim può essere proposta e rielaborata in arrangiamenti che, anche se sembrano lontani dal clima delle sue composizioni, le restituiscono invece tutta la sua intensa bellezza.Complimenti a Ivana e ai suoi musicisti per le belle idee musicali messe al servizio di questo grande compositore della MPB.

Stefania Tallini)

Track List

  1. 1. Corcovado A. C. Jobim 
  2. 2. Wave A. C. Jobim 
  3. 3. Vivo sonhando (Dreamer) A. C. Jobim /Gene Lees 
  4. 4. A felicidade A. C. Jobim / V. De Moraes 3:30
  5. 5. Agua de beber A. C. Jobim / N. Gimbel / V. De Moraes 
  6. 6. Favela (Somewhere in the hills) A. C. Jobim / Ray Gilbert / V. De Moraes 
  7. 7. Samba de uma nota so A. C. Jobim / Newton Mendonca 
  8. 8. Agua de março (La pioggia di Marzo) A. C. Jobim / I. Fossati 
  9. 9. Fotografia (Photograph) A. C. Jobim / Ray Gilbert

Personnel

Ivana Muscoso  piano, keyboards & voiceMario Mazzaro  bass & double bassSalvatore Rainone  drums 

Produced by Ivana Muscoso for AlfaMusic Label&PublishingProduction coordination (for AlfaMusic) Fabrizio Salvatore  Arrangements, cover and booklet photos Mario Mazzaro

Other booklet photos Valerio PandolGraphic project Mirko Leonardi 

Recording Data

Recording, mix and Mastering Smile Records – Casalnuovo (Napoli)

Sound engineer Cosimo Lombardi

DDP Mastering for CD Pressing AlfaMusic Studio, Rome

Sound engineer Alessandro Guardia

Recensione: Simona Boo e Diego Imparato in “Comoverão” al Teatro Summarte

Recensione di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Dopo il successo delle prime due serate della VII Edizione di Jazz&Baccalà al Teatro Summarte di Somma Vesuviana (NA) con i concerti di Daniele Sepe e Armanda Desidery, non poteva che continuare con un’altra bella serata, venerdì 12 novembre, con la musica bossanova di Simona Boo e Diego Imparato “Comoverão”.

Molisana di nascita, ma napoletana d’adozione, Simona Boo è un vero vulcano sia nella vita che sul palco dove esprime tutta la sua energia e la sua grinta.

Alle spalle una carriera molto particolare iniziata tardi rispetto agli standard del mercato musicale ma rivelatasi da subito pienissima di idee e progetti di grande successo. La musica l’ha conquistata quasi per caso, come lei stessa racconta, in Portogallo per partecipare al progetto Erasmus, fu invitata sul palco per cantare dei brani bossa insieme ad alcuni musicisti del luogo. Rientrando in Italia decise di dedicarsi alla musica, dedicandosi intensamente a studiare canto, prima privatamente poi presso il Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli.  Da li una vera e propria ascesa verso il successo. Proprio al Conservatorio la notò Pietro Condorelli intuendone il suo grande talento la coinvolse come voce solita in “Jazz ideas and Songs” un bellissimo progetto fatto di teatro e musica che in questi anni ha fatto il giro dei più importanti jazz club e festival jazz italiani. Ma oltre al jazz e alla bossa, un’altra grande esperienza musicale entra a far parte della vita artistica di Simona Boo: i 99 Posse. Anche qui per caso, sapendo che stavano facendo dei provini per cercare una nuova voce femminile si presenta quasi per scommessa e fu l’inizio di una splendida collaborazione con uno dei gruppi rap/rock più conosciuti e amati dal pubblico. Ma Simona ha l’energia dentro e per questo non può mai fermarsi, e la sua carriera continua con altri due progetti straordinari come quelli ideati e presentati con una band eccezionale come i Cultural Boo Team e appunto con la collaborazione con Diego Imparato in “Comoverão”.

Quest’ultimo progetto ha ormai compiuto dieci anni e dopo un primo album di autentico successo, sta per essere pubblicato a gennaio il secondo album di musica brasiliana e non solo. Al Teatro Summarte hanno iniziato a dare qualche pillola del nuovo disco con il brano di Joao Bosco “Água, Mãe Água” e il meraviglioso “Lazzari Felici” di Pino Daniele e un brano originale scritto da me in lingua portoghese “Canto da Dor”.

Sul palco Simona e Diego sono stati da Mario Nappi al piano e tastiere, un musicista già da tempo elemento fondamentale della formazione in quartetto, tanto da essere protagonista in duo in un brano scioglilingua al piano e voce (“Pirituba”) e da Claudio Romano alla batteria.

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Marchio Bossa per la IX edizione di Summer Live Tones 2020 giovedi 30 luglio

La cultura riprende i suoi spazi nonostante le prescrizioni Covid19…nel rispetto delle disposizioni desideriamo avervi con noi perché vogliamo che anche le note del jazz si diffondano in queste serate napoletane.
Il Live Tones,con la direzione artistica di Alberto Bruno, non poteva accettare un’ estate senza la sua rassegna di jazz quindi, nonostante tutte le prescrizioni relative al Covid19, presenta, ai fidelizzati, agli amici e a tutti coloro che amano questa musica, il SUMMER LIVE TONES 2020, IX edizione che si terrà nella
Villa Comunale di Napoli nello spazio antistante la Casina Pompeiana per alcuni anni sede delle rassegne invernali del Live Tones.
Il Live Tones in questa Estate a Napoli
è partner per questa rassegna 2020 di Ravello Creative Lab srl che ringrazia per aver richiesto e creduto nella progettualità presentata e ringrazia tutti coloro che parteciperanno alla buona riuscita della manifestazione.
SUMMER LIVE TONES 2020. IX edizione.
Villa Comunale Napoli..spazio antistante Casina Pompeiana
 
30 luglio
Marchio Bossa.Non c’è caffè 
Pippo Lombardo tastiere, Antonio Grimaldi basso, Fabio delle Foglie batteria, Maria Enrica Lotesoriere voce
 
Inizio concerto ore 20.00
Ingresso gratuito dalle ore 19.15 alle ore 19.30 su prenotazione obbligatoria  seguendo i protocolli di sicurezza Covid19 di cui alla disciplina nazionale, regionale e comunale.
Info e Prenotazione inviando mail a: info@ravellosrl.com

Recensione: Rosàlia De Souza ospite della rassegna “Jazz & Baccalà”

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Dolcezza e passionale determinazione sono i tratti distintivi che caratterizzano la personalità poliedrica di Rosàlia De Souza, la cantante dalla calda voce jazz, che con il suo fascino latino ha conquistato il cuore del pubblico italiano e che, sabato 25 gennaio, è stata la protagonista assoluta del concerto organizzato al Teatro Summarte di Somma Vesuviana (NA) nell’ambito della rassegna Jazz & Baccala’ 2019/2020.

Nata in Brasile, Rosàlia De Souza ha studiato teoria musicale, percussioni cubane, canto jazz e storia del jazz alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio. La sua carriera inizia lavorando affianco di musicisti brasiliani (Alvaro dos Santos, Ney Coutinho, Roberto Taufic) e calcando i migliori palcoscenici jazz del mondo, come quello del Brazil Festival, tenuto al Barbican Centre a Londra nel 2000 e il Jazz Cafè l’anno successivo.

Nel 2001 si esibisce al Montreux Jazz Festival con Nicola Conte, che produce anche il suo primo album da solista, “Garota Moderna”, pubblicato nel 2003. Garota Moderna ha un grande successo anche all’estero e Rosalia De Souza viene chiamata ad esibirsi al Womad di Las Palmas, Mosca, Lisbona, Kiev ed El Hierro. Nel 2005 pubblica l’album “Garota Diferente” che vede la partecipazione dei migliori musicisti e Dj’s europei. Il 2006 è l’anno di “Brasil Precisa Balançar”, che esce in Giappone con la Columbia, etichetta molto attenta alle tendenze brasiliane; il secondo album di Rosalia De Souza con composizioni di Tomas di Cunto e Roberto Menescal, registrato interamente a Rio De Janeiro, con la partecipazione di Marcos Valle e lo stesso Roberto Menescal, che suona la chitarra ed è anche direttore artistico dell’album (gli dà anche una canzone da comporre le parole “Agarradinhos” pubblicato poi da due grandi voci brasiliane, Leila Pinheiro e Wanda Sá e Stacey Kent). Viene Presentato all’Auditorium Parco della Musica con la partecipazione di Juho Laetinem musicista islandese che suona due brani con il solo violoncello e voce. Il tour la porta fino in Giappone, al Cotton Club con sei repliche. Roberto Menescal, la segue per alcuni concerti, tra i quali a Madrid al festival Habla Mestizo.

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Intervista a Rosalia de Souza, protagonista assoluta della serata inaugurale della nuova stagione dei I Senzatempo

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto

 

Domenica 26 ottobre riparte la stagione dei SenzaTempo con un omaggio al re della Bossa Nova, João Gilberto, grazie al temperamento ed alla enorme capacità artistica e stilistica di Rosàlia de Souza e degli straordinari musicisti che l’accompagneranno in questo meraviglioso viaggio.

Nata in Brasile, Rosàlia De Souza studia teoria musicale, percussioni cubane, canto jazz e storia del jazz alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio. La sua carriera inizia lavorando affianco di musicisti brasiliani (Alvaro dos Santos, Ney Coutinho, Roberto Taufic) e calcando i migliori palcoscenici jazz del mondo, come quello del Brazil Festival, tenuto al Barbican Centre a Londra nel 2000 e il Jazz Cafè l’anno successivo.
Nel 2001 si esibisce al Montreux Jazz Festival con Nicola Conte, che produce anche il suo primo album da solista, “Garota Moderna”, pubblicato nel 2003. Garota Moderna ha un grande successo anche all’estero e Rosalia De Souza viene chiamata ad esibirsi al Womad di Las Palmas, Mosca, Lisbona, Kiev ed El Hierro.
Nel 2005 pubblica l’album “Garota Diferente” che vede la partecipazione dei migliori musicisti e Dj’s europei.
Il 2006 è l’anno di “Brasil Precisa Balançar”, che esce in Giappone con la Columbia, etichetta molto attenta alle tendenze brasiliane; il secondo album di Rosalia De Souza con composizioni di Tomas di Cunto e Roberto Menescal, registrato interamente a Rio De Janeiro, con la partecipazione di Marcos Valle e lo stesso Roberto Menescal, che suona la chitarra ed è anche direttore artistico dell’album (gli dà anche una canzone da comporre le parole “Agarradinhos” pubblicato poi da due grandi voci brasiliane, Leila Pinheiro e Wanda Sá e Stacey Kent). Viene Presentato all’Auditorium Parco della Musica con la partecipazione di Juho Laetinem musicista islandese che suona due brani con il solo violoncello e voce. Il tour la porta fino in Giappone, al Cotton Club con sei repliche. Roberto Menescal, la segue per alcuni concerti, tra i quali a Madrid al festival Habla Mestizo.

Nel settembre 2009 esce l’album “D’Improvviso”, presentato in prima al Blue Note di Milano.
Diverse le presenze in tv come la partecipazione alla trasmissione Chiambretti Night e al Natale di Rai 2 duettando con Jarabe de Palo e cantando “D’Improvviso” con l’orchestra della Rai diretta dal Maestro Gerardo di Lella; in ultimo a Napoli per il concerto dell’Epifania dove canta “O Que Será” di Chico Buarque con la direzione del maestro Renato Serio.
Nel 2011 Rosalia De Souza (accompagnata dal chitarrista Maurizio Di Fulvio) partecipa all’International Music Festival “Concerti sotto le Stelle” di Pescara, interpretando i brani più famosi dei grandi autori brasiliani.
La poliedricità di Rosalia la porta a collaborare con diversi dj partecipando nel 2013 al progetto “Pilots on Dope” dei dj austriaci, Gerhard Gigler e Gerard Tomez.
Ad aprile 2018 esce “Tempo” edito dalla NAU Records. In questo album, ritorna alla bossa nova, concepito senza filtri e votato alla purezza del suono e dell’interpretazione artistica. Questo progetto concretizza pienamente la sua vena poetica attraverso i testi letterari di cui è autrice.

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