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PER LA RASSEGNA RI/NATI: STE

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Ieri sera ospite per la rassegna RI/NATI: STE, la rassegna รจ promossa e finanziata dal Comune di Napoli, RI/NATI si inserisce nellโ€™ambito della rassegna Altri Natali 2024, rappresentando unโ€™autentica celebrazione della rinascita e dellโ€™inclusione culturale. Lโ€™iniziativa punta a trasformare il territorio cittadino in un luogo di dialogo creativo, capace di esaltare le ricchezze delle diverse identitร  che convivono in cittร .

Ste, il cui vero nome รจ Stephani Ojemba, รจ una giovane e talentuosa cantante di origine nigeriana che ha conquistato il cuore del pubblico italiano.
Nata a Lagos, in Nigeria, Ste รจ cresciuta in un contesto difficile ma รจ stata sostenuta da una famiglia napoletana che l’ha aiutata a crescere.
Il suo stile รจ un mix unico di generi musicali, che spazia dal soul al jazz, passando per la musica napoletana e i ritmi piรน moderni.


รˆ diventata famosa grazie alla sua partecipazione alla Notte della Taranta, dove ha incantato il pubblico con la sua voce potente.
Tra le sue influenze musicali troviamo artisti come Rihanna, Etta James, Pino Daniele

La sua voce รจ potente e versatile, capace di emozionare e coinvolgere, le sue canzoni raccontano storie di vita, di amore e di speranza e le sue performance sono piene di energia e positivitร .

Opening: Gea

AL TEATRO ACACIA PER VOMEROSUONABENE #24 : SIMONA MOLINARI QUINTET

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Ospite per la rassegna musicale “Vomerosuonabene#24” al Teatro Acacia Simona Molinari

La rassegna musicale Vomerosuonabene #24 , Direttore Artistico Michele Solipano, รจ un evento annuale che celebra il jazz e altri generi musicali di qualitร , con artisti di spicco e concerti che si tengono nei principali teatri e spazi culturali del Vomero, a Napoli. Lโ€™edizione 2024 propone una serie di appuntamenti imperdibili, tra cui il concerto del Simona Molinari Quintet, che si tenuto ieri sera presso il Teatro Acacia, con grande affluenza di pubblico a testimoniare che quando si propongono eventi di grande qualitร  artistica il pubblico risponde sempre con molto entusiasmo e partecipazione come nel caso di Simona Molinari, accolta con grande affetto dal pubblico in sala.

Il Simona Molinari Quintet rappresenta una fusione perfetta tra eleganza, tecnica e passione, caratteristiche che rendono ogni esibizione unโ€™esperienza unica e memorabile. Con Simona Molinari al centro, il quintetto incarna il meglio della tradizione jazzistica italiana e internazionale, mescolando sapientemente swing, bossa nova e canzone dโ€™autore.

Simona Molinari si distingue per una voce cristallina, calda e dal timbro raffinato. La sua capacitร  di alternare interpretazioni delicate e intensitร  emozionale รจ sorprendente. Riesce a portare il pubblico in un viaggio attraverso epoche e generi, mantenendo sempre una connessione intima con chi ascolta. La sua presenza scenica รจ magnetica: ogni gesto, sorriso e parola sembra studiato per valorizzare lโ€™essenza del brano interpretato.

I musicisti che accompagnano Simona sono veri e propri maestri del loro strumento. Ogni componente del quintetto aggiunge una sfumatura unica al sound complessivo, lโ€™intesa tra i membri del quintetto รจ palpabile, frutto di una sintonia costruita nel tempo e di una straordinaria padronanza tecnica.

Il repertorio del Simona Molinari Quintet รจ un viaggio tra standard jazz, brani originali e arrangiamenti creativi di pezzi iconici. La loro capacitร  di reinterpretare classici con freschezza e personalitร  รจ uno dei punti di forza del gruppo. Ogni brano viene trasformato in un racconto che coinvolge il pubblico, trasportandolo in un mondo di suggestioni musicali.

Il Simona Molinari Quintet รจ unโ€™eccellenza musicale capace di affascinare appassionati di jazz e non solo. Ascoltarli dal vivo significa immergersi in unโ€™atmosfera di pura magia, dove talento, emozione e professionalitร  si fondono in una sinfonia perfetta. Una serata con loro non รจ solo un concerto, ma unโ€™esperienza che lascia il cuore pieno di musica e bellezza.

Ringraziamo il Direttore Artistico Michele Solipano, per l’ospitalitร  e cortesia.

AL TEATRO SUMMARTE PER LA XI EDIZIONE DI JAZZ E BACCALร€ : MARCO ZURZOLO “O FISCHIO NUN FA PAURA”

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Ospite per la seconda data della XI rassegna Jazz e Baccalร  al Teatro Summarte : Marco Zurzolo, che con il suo progetto โ€œO fischio nun fa pauraโ€ ha chiuso le prime due date della suddetta rassegna per il 2024.

Jazz e Baccalร  riprenderร  nel 2025, ma ovviamente al Teatro Summarte cโ€™รจ una corposa e importate programmazione. Il tutto curato in prima persona dal Direttore Artistico Marco Panico.

Come dicevamo a chiudere la rassegna per il 2024 non poteva esserci un fuoriclasse della Musica non solo Partenopea Marco Zurzolo, una chiusura con il botto!

Marco Zurzolo รจ: Sassofonista, compositore direttore e arrangiatore e Docente di Musica dโ€™insieme Jazz al Conservatorio di Salerno. Nella casa genitoriale a Bagnoli si respirava musica che era un elemento โ€œquotidianoโ€ basta ricordare il compianto Fratello di Marco, Rino amico e contrabbassista di Pino Daniele.

Il suo progetto tratto dallโ€™omonimo libro รจ innovativo, che ci conduce nella Napoli che molti di noi non conoscono. Solo dalla mente e dalla genialitร  di Marco Zurzolo poteva partorire un tale progetto fatto con il cuore e con lโ€™anima per lโ€™amore della propria terra che solo Marco possiede.

Sul palco con Marco Zurzolo : Sax e voce narrante

Antonio Mambelli: Batteria

Franco Amato: Basso

Franco Di Mauro: Chitarra

Roberto Ziaco: Piano

Alessandro Tedesco: Trombone

Cassandra Pepe: Voce

“O fischio ca nun fa paura” di Marco Zurzolo รจ un progetto discografico che incarna lโ€™anima vibrante di Napoli attraverso una fusione unica di jazz, sonoritร  popolari e contaminazioni contemporanee. Lโ€™album si distingue per la sua capacitร  di raccontare storie e emozioni radicate nella tradizione partenopea, ma con uno sguardo moderno e universale.

Zurzolo, sassofonista di grande sensibilitร , crea un mosaico sonoro in cui il suo strumento guida lโ€™ascoltatore attraverso paesaggi musicali ricchi di pathos e sfumature. I brani, intrisi di melodia e improvvisazione, evocano immagini di vita quotidiana, tradizioni antiche e speranze contemporanee, unendo nostalgia e energia in un equilibrio perfetto. Il titolo stesso, “O fischio ca nun fa paura” (Il fischio che non fa paura), riflette lโ€™idea di un richiamo sonoro che consola e ispira, piuttosto che spaventare. Questo tema attraversa lโ€™intero album, rendendolo unโ€™opera coesa e profondamente emozionante. Per chi ama la musica capace di unire radici e innovazione, questo disco รจ un viaggio imperdibile.

Il progetto discografico di Marco Zurzolo, “โ€˜O fischio ca nun fa paura”, รจ un viaggio emozionale che unisce il racconto musicale alle esperienze e ai ricordi del popolo napoletano, mescolando jazz e tradizione partenopea. Racconta una storia che parte dagli anni ’60, esplorando speranze, difficoltร  e aspirazioni di rinascita di Napoli.

Il titolo richiama il coraggio di affrontare la paura attraverso il potere catartico della musica, un tema simbolico ispirato al fischio che sovrastava i bombardamenti durante la guerra. Zurzolo trasforma questo concetto in un dialogo tra passato e presente, evidenziando la resilienza e la vitalitร  della cultura napoletana, con chiari riferimenti autobiografici e alla tradizione musicale locale, come i Napoli Centrale e gli Showmenโ€‹ ragazzi (Mario Musella, James Senese e Franco Del Prete) che, attraverso la musica, cercano di affermare la propria identitร  e i propri sogni, fino ad arrivare ai nostri giorni con le canzoni di Pino Daniele.

รˆ anche un messaggio di speranza: Nonostante le difficoltร  e le sfide, la musica rimane un potente strumento per diffondere un messaggio di speranza e di ottimismo. Un ponte tra passato e presente, il progetto unisce le tradizioni musicali napoletane con sonoritร  piรน contemporanee, con un sound originale e coinvolgente.

Pubblico coinvolto, emozionato e divertito dai racconti di Marco e soprattutto dal sound del suo inseparabile sax che ha tramesso emozioni forti a tutti i presenti in sala, e al termine sui vari bis Marco ha incitato il pubblico ad alzarsi e contribuire fattivamente a questo sound emotivo che ci avvolto dalla prima allโ€™ultima nota.

Non poteva esserci miglior chiusura a questa serata e a questo 2024 con il sax di Marco con la mitica โ€œNapule รจโ€ per questa volta lasciamo la chiusura a Marco Zurzolo con questa bellissima clip.

Buone feste e arrivederci per Jazz e Baccalร  2025!

AL TEATRO SUMMARTE PER LA XI EDIZIONE DI JAZZ E BACCALร€ : GEGร‰ TELESFORO โ€“ BIG MAMA: Un incontro Tra Tradizione e Innovazione

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In un Teatro Summarte al limite della sua capienza, ha ospitato sul palco per la XI edizione di Jazz &Baccalร , per la serata inaugurale un grande Artista di fama Internazionale : Gegรฉ Telesforo.

Jazz e Baccalร  รจ una rassegna musicale consolidata arrivata alla XI edizione proponendo anche per questo 2024/2025 un cartellone con grandi Artisti che sicuramente, come รจ successo ieri sera, faranno trascorrere queste serate invernali in un’atmosfera magica, offrendo un’esperienza indimenticabile per gli amanti del Jazz unita alla tradizione culinaria vesuviana. Grazie soprattutto al Direttore Artistico Marco Panico, che ha sempre proposto al pubblico musicisti di levatura internazionale come รจ accaduto ieri sera.

In un Teatro gremito il pubblico ha tributato il giusto riconoscimento a Gegรจ Telesforo, accogliendolo con grande affetto.

ร‰ bene ricordare ancora una volta chi รจ Gegรฉ Telesforo, pluridecorato vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, autore e conduttore di programmi musicali radio e tv, giornalista e ambasciatore UNICEF.

Sul palco oltre a Gegรฉ Telesforo : Voce e percussioni

Matteo Cutello : Tromba

Giovanni Cutello : Sax alto

Christian Mascetta: Chitarra

Vottorio Solimene : Organo e tastiere

Michele Santoleri : Batteria

Hanno deliziato il pubblico con il questo nuovo progetto di Gegรฉ Telesforo “Big Mama Legacy”

Con Big Mama, il rinomato musicista e cantante Gegรจ Telesforo offre un progetto musicale che mescola in modo originale elementi di jazz, funk e soul, arricchendo il tutto con una carica di energia e groove irresistibile. Il disco si distingue per una fusione perfetta tra la tradizione della musica afroamericana e una spinta verso l’innovazione, grazie alla capacitร  di Telesforo di sperimentare e arricchire il sound con influenze moderne.

Big Mama non รจ solo un album, ma un viaggio sonoro che mette in evidenza la poliedricitร  dell’artista, capace di passare dalla raffinatezza del jazz alla spinta dinamica del funk, senza mai perdere il filo del groove. Le sue interpretazioni vocali, potenti e piene di emozione, sono accompagnate da una band di musicisti di altissimo livello, che contribuiscono a rendere ogni traccia un’esperienza coinvolgente e sofisticata.

Il titolo dell’album, Big Mama, fa riferimento a un concetto di grandezza e accoglienza, ma anche alla forza della musica come motore di unione e crescita. In questo progetto, Gegรจ Telesforo non solo dimostra la sua abilitร  tecnica, ma anche la sua capacitร  di emozionare e coinvolgere il pubblico, con un suono che รจ tanto moderno quanto radicato nelle sue origini musicali.

In definitiva, Big Mama รจ una proposta musicale fresca, matura e dinamica, che conferma Gegรจ Telesforo come uno degli artisti piรน eclettici e creativi della scena jazz italiana e internazionale.

Richiamato sul palco dagli scroscianti applausi Gegรจ Telesforo e i suoi musicisti hanno come da tradizione accontentato il pubblico con il bis di rito.

Prossimo appuntamento : Marco Zurzolo Band, da non perdere!

Ineccepibile l’organizzazione del Teatro Summarte, Ufficio Stampa, Staff e i Tecnici, hanno fatto si che tutto si svolgesse in maniera ordinata.

Ringraziamo il Direttore Artistico Marco Panico sua per la cortesia e diponibilitร .

Concerto Jazz al B-flat Berlin con Simona de Rosa

Concerto e impressioni

Il 1ยฐ novembre, il B-flat Berlin ha ospitato una serata memorabile con la talentuosa Simona de Rosa alla voce, Kenneth Berkel al pianoforte, Hendrik Nehls al basso e Dexter Stanley-Tauvao alla batteria. In unโ€™atmosfera intima e coinvolgente, il gruppo ha presentato una scaletta che spaziava dai classici jazz a brani originali, riscuotendo grande entusiasmo dal pubblico.

Intervista a Simona de Rosa

Ecco le risposte di Simona a domande su carriera e ispirazioni:

1. Cosa ispira il tuo stile e come ti prepari per una performance?

Il mio stile fonde influenze globali e radici napoletane. Ogni brano รจ adattato all’energia del pubblico, senza preparazioni rigide.

2. Puoi condividere un momento memorabile della tua carriera che ha influenzato il tuo approccio alla musica?

Un ricordo difficile a New York mi ha insegnato resilienza, mentre essere scelta come solista nel Black, Brown and Beige di Duke Ellington รจ stato un sogno.

3. Come pensi che la scena jazz di Berlino si confronti con altre cittร  in cui hai suonato?

Berlino, simile a New York per diversitร  e offerta culturale, รจ il posto perfetto per la mia ricerca musicale.

4. Quali sono i tuoi progetti futuri o collaborazioni che ti entusiasmano?

A dicembre registro il mio quinto album, esplorando culture musicali lontane, con brani originali e reinterpretazioni. New York per diversitร  e offerta culturale, รจ il posto perfetto per la mia ricerca musicale.

Commenti e Prossimi Eventi


Jazz Concert at B-flat Berlin with Simona de Rosa

Concert and Impressions

On November 1st, B-flat Berlin hosted a memorable evening with the talented Simona de Rosa on vocals, Kenneth Berkel on piano, Hendrik Nehls on bass, and Dexter Stanley-Tauvao on drums. In an intimate and engaging atmosphere, the band presented a setlist ranging from classic jazz to original pieces, receiving great enthusiasm from the audience.

Interview with Simona de Rosa

Here are Simona’s responses to questions about her career and inspirations:

1. What inspires your style, and how do you prepare for a performance?

My style blends global influences with Neapolitan roots. Each piece is adapted to the energy of the audience, without rigid preparations.

2. Can you share a memorable moment from your career that has influenced your approach to music?

A tough memory in New York taught me resilience, while being chosen as the soloist for Duke Ellington’s Black, Brown and Beige was a dream.

3. How do you think the jazz scene in Berlin compares to other cities where you’ve performed?

Berlin, similar to New York in its diversity and cultural offerings, is the perfect place for my musical journey.

4. What are your upcoming projects or collaborations that you’re excited about?

In December, I will record my fifth album, exploring distant musical cultures, with original tracks and reinterpretations. New York, for its diversity and cultural offerings, is the perfect place for my musical research.

Comments and Upcoming Events

Recensione: Max Ionata & Hammond Groovers per “Vomero Suona 2024”

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

Lโ€™occasione di poter ascoltare un nuovo progetto musicale di grande bellezza รจ sempre una grande emozione, poterlo ascoltare dal vivo in un luogo di straordinaria bellezza come la Chiesa di San Potito al centro storico di Napoli lo รจ ancora di piรน e il numeroso pubblico che ha accolto lโ€™invito del primo concerto della  nuova edizione di  โ€œVomero Suona 2024โ€   ideata e realizzata da Michele Solipano dellโ€™Associazione Napoli Jazz Club  le ha potute vivere intensamente entrambe.

Di fronte ad un pubblico sempre numeroso nei concerti  jazz di grande livello, Max Ionata e gli Hammond Groovers  formato da Daniele Cordisco (chitarra), Elio Coppola (batteria) Antonio Caps (Hammond B3) hanno presentato, sabato 9 Novembre, il nuovo album  โ€œ”Four Groovin’ One”

Il progetto ha preso forma dopo una performance live che ha messo in luce la profonda intesa tra i membri, unendo una forte coesione collettiva alla libertร  espressiva di ciascuno.

Uscito lo scorso  27 settembre per l’etichetta Nuccia, il disco mescola composizioni originali e rivisitazioni di classici del jazz contemporaneo, proponendo un sound che coniuga freschezza e tradizione, rimanendo saldo alle radici del New Hard Bop. Patrocinato da Hammond Italia, questo lavoro segna una significativa evoluzione stilistica e offre un’esperienza sonora coinvolgente.

Durante lโ€™attesa che il gruppo arrivasse sul palco creato appositamente allโ€™interno della navata centrale della Chiesta di San Potito si รจ avvertita la curiositร  e lโ€™emozione che solo la bellezza di un  concerto dal vivo puรฒ far nascere nel pubblico stesso.

Lโ€™attesa รจ stata ampiamente ripagata dal talento indiscutibile di tutti e quattro i musicisti impegnati nel progetto stesso e dallo straordinario interplay tra di loro, creatosi nel tempo visto che la loro amicizia e la loro collaborazione professionale รจ nata da tantissimi anni e questa particolare affinitร   e sinergia tra di loro si nota sin dalle prime note, conquistando cosi ancora di piรน il pubblico presente.

La bellezza di questo progetto inedito, oltre che dai brani che lo compongono, come detto dallo stesso Ionata, scelti tra le decine di brani composti appositamente per il progetto stesso da ognuno di loro, รจ anche il grande spirito di amicizia e di condivisione  che fanno di questo gruppo unโ€™unica โ€œvoce narrante della Musicaโ€ fatto di piรน cuori e piรน anime ma con un’unica passione  : LA MUSICA.

Il gruppo riesce a mantenere viva la tradizione dell’Hammond 4et, arricchendola con innovazioni sonore. Il sax di Ionata si amalgama perfettamente con la chitarra elegante di Cordisco, l’Hammond virtuosistico di Caps e il time solido di Coppola, creando un’esperienza musicale densa di feeling, virtuosismo e groove. Patrocinato da Hammond Italia, questo lavoro segna una significativa evoluzione stilistica e offre un’esperienza sonora coinvolgente.

Il concerto eโ€™ iniziato con una bellissima interpretazione di โ€œCup Bearersโ€ (T. McIntosh) seguito dal brano originale scritto a 4 mani da Max Ionata e Daniele Cordisco โ€œVia del Corsoโ€ ispirato appunto da una delle strade piuโ€™ famose della cittร  che li ospita ormai da anni per la loro carriera artistica : Roma.

A seguire tutti i brani del disco, presentati di volta in volta dallโ€™autore stesso come il brano โ€œHoney Beeโ€ scritto dallo stesso Elio Coppola,  โ€œMorro Jableโ€ (M. Ionata) o brani originali come โ€œJust Enoughโ€ del grandissimo genio della musica Herbie Hancock ma reinterpretato con  le sonoritaโ€™ dellโ€™Hammond e del talento di Antonio Caps, o โ€œCaminhos Cruzadosโ€ grandissimo successo mondiale di A.C. Jobim , concludendo poi il concerto stesso con il brano โ€œLooks Beautifulโ€ di Daniele Cordisco che รจ stato pubblicato prima come singolo ed รจ la sintesi perfetta dellโ€™energia e dellโ€™originalitร  che caratterizzano lโ€™intero progetto e che รจ stato applauditissimo dal numeroso pubblico presente che ha omaggiato cosi tutto il gruppo e il nuovo progetto con grande entusiasmo e con grande energia e riscontro assolutamente positivo.

Prossimo concerto della rassegna โ€œVomero Suona 2024โ€   giovedi 12 dicembre ore 21.15    SIMONA MOLINARI QUINTET al Teatro Acacia 

  Via Raffaele Tarantino n. 10 – Napoli

Tel. 0812155639 – Wattsapp 3314104630

Biglietti giร  in vendita presso iol botteghino del Teatro Acacia

e on line su www.vivaticket.itwww.azzurroservice.net

Recensione: Felicissima Festa con Monica Sarnelli al Teatro Augusteo

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

Grandissimo successo di pubblico e di critica, un grande evento realizzato con la collaborazione e il contributo di diverse aziende che hanno fortemente voluto esserci, in primis la trasmissione Ritmi Urbani attualmente nel palinsesto di Canale 21, lunedรฌ 21 ottobre al Teatro Augusteo di Napoli con โ€œFelicissima Festaโ€ con Monica Sarnelli che ha ideato e realizzato un concerto che rimarrร  a lungo nella storia della musica partenopea e non solo ma anche nei piรน grandi eventi organizzati a Napoli visto che lโ€™artista napoletana รจ riuscita a coinvolgere importantissimi nomi del panorama musicale, artistico, teatrale piรน importanti degli ultimi decenni per festeggiare tre compleanni del suo percorso artistico: vent’anni di “Lazzare Felici” (2004/2024), il suo progetto discografico dedicato a Napoli; ventotto anni di “Un Posto al Sole” (1996/2024), la sua voce in sigla dal 21 ottobre 1996; trent’anni di RitmiUrbani (1994/2024), format tv innovativo, da molti considerato un cult.

Nato dallโ€™idea di Dario Andreano che ne ha curato anche la regia, con i testi di Ciro Andreano, Francesca Andreano e Monica Sarnelli, la band che ha accompagnato la stessa Monica e i numerosissimi ospiti dellโ€™intera kermesse musicale eโ€™ stata la Felicissima Festa Ensemble composta da Francesco Viglietti (voce), Fuliggine (voce), Alfredo Di Martino (piano e fisarmonica), Pino Tafuto (piano), Federico Luongo (chitarre), Paolo Del Vecchio (chitarre e plettri), Diego Imparato (basso e contrabbasso), Claudio Romano (batteria), Christian Brucale (percussioni), Enzo Anastasio (sassofoni).

Tantissimi gli ospiti della serata appartenenti tutti al mondo dello spettacolo del quale Monica Sarnelli ieri ha dimostrato di essere una vera e propria regina non solo per la sua splendida voce ma anche per le sue altrettanto straordinarie doti di presentatrice, attrice, intrattenitrice e mattatrice di una delle serate che coinvolgono ed emozionano il pubblico che รจ accorso numerosissimo a Teatro.

Tre date importanti per la vita artistica e personale dellโ€™Artista, tre momenti che hanno confermato il suo fortissimo desiderio sin da piccolissima di far parte del mondo artistico e musicale partenopeo. Monica รจ una leonessa e l ha dimostrato sia nella sua vita ma soprattutto sul palcoscenico in tutti questi anni, riuscendo sempre a mettersi in gioco in ogni ruolo o cammino che ha intrapreso durante la sua lunga carriera artistica.

Ha sempre affrontato ogni sfida con quel bellissimo sorriso che lโ€™accompagna ancora oggi sul viso, con quella grinta, determinazione e voglia di โ€œparlareโ€ al suo pubblico e di farlo emozionare con la propria voce, e le proprie canzoni, senza arrendersi mai, ripartendo da ogni successo con la forza che spesso eโ€™ la caratteristica principale di donne vincenti come Monica, per poter cercare nuovi orizzonti e nuove sfide per riuscire ad  sempre protagonista assoluta in ogni progetto artistico che le eโ€™ stato proposto e affidato in tutti questi anni.

La sua enorme gioia di vivere e la sua solaritร  hanno fatto da protagonista giร  dalla presentazione del progetto alla stampa, nel foyer del Teatro Augusteo di fronte ad un nutrito gruppo di fotografi e giornalisti di fronte ai quali Monica non si รจ risparmiata rispondendo ad ogni domanda con grande entusiasmo e tantissimi dettagli  che hanno dimostrato quanto ha fortemente voluto questo progetto e quante energie ha dedicato per la sua realizzazione.

Sul palco davvero una grandissima Festa della musica e dellโ€™amicizia. Monica Sarnelli sempre elegantissima nei suoi numerosi abiti di scena, protagonista assoluta e  padrona di casa sempre affabile e sorridente con tutti i suoi ospiti, ha iniziato il concerto con la sigla di โ€œRitmi Urbaniโ€ che segnรฒ nel 1994 lโ€™avvio della sua carriera come conduttrice televisiva, per proseguire poi con un bravissimo Alfredo Di Martino al pianoforte e voce, la sigla di โ€œUn Posto al soleโ€ che proprio il 21 ottobre ha festeggiato 28 anni, subito dopo seguita , sempre con Alfredo dallโ€™interpretazione di un altro momento storico della carriera di Monica , il brano โ€œChesta seraโ€ incisa nel 2004 e che fu lโ€™inizio di una carriera strepitosa come cantante e autrice.

Il concerto poi eโ€™ seguito con lโ€™arrivo sul palco di un numero incredibile di ospiti come Maurizio De Giovanni che ha celebrato con un suo testo di elogi sui tre anniversari, Pino Tafuto, con il quale ha presentato al pubblico alcuni dei piรน bei brani della canzone napoletana come โ€œVieneme nzuonnoโ€ โ€œAnema e Coreโ€, โ€œAccarezzameโ€ , โ€œMalafemmena con la voce di Mario Maglione,  โ€œLusingameโ€ con Francesca Marini,  โ€œReginellaโ€ con Antonello Rondi per poi completare questo omaggio artistico alla canzone napoletana con โ€œO sole mioโ€ con tutti e quattro gli artisti giaโ€™ citati prima.

Pubblico entusiasta ma ancora piรน emozionato allโ€™arrivo sul palco di Dario Sansone con il quale, sempre con Pino Tafuto , Monica ha intonato una splendida interpretazione di โ€œVasameโ€ che รจ stata anche lโ€™occasione giusta per collegarsi con un apposito grande schermo posto sul palco con Enzo Gragnaniello per fargli gli auguri per i suoi 70 anni e per omaggiarlo con lโ€™interpretazione di un altro brano bellissimo scritto sempre dal cantautore poeta napoletano โ€œSenza voceโ€ che Monica ha cantato chiamando sul palco una straordinaria pianista di grandissimo talento come  Elisabetta Serio.

Ma la serata รจ ancora ricca di sorprese e di ospiti ed infatti sul palco arriva il momento dellโ€™omaggio alla musica del Festival di Napoli e delle Feste di Piedigrotta di tanti anni fa e Monica presenta al pubblico non solo uno scatenatissimo medley di canzoni napoletane come โ€œScapricciatiello, โ€œChella la โ€œ, โ€œComme facette mammetaโ€, โ€œA tazza e cafeโ€, ma anche una bellissima โ€œDicitencello Vuie โ€œ con Ida Rendano, โ€œO Sarracinoโ€, con Gianni Conte.

Il momento risate e cabaret e affiato a Gino Rivieccio in collegamento sul grande schermo, e lโ€™arrivo a sorpresa di Paolo Caiazzo che scatena il pubblico presente in sala con un monologo di altissimo livello

Ma gli ospiti sono ancora tanti da presentare e Monica ancora una volta elegantissima nel suo abito bianco canta โ€œAssajeโ€ con Antonella Morea e โ€œLazzari feliciโ€ con Roberto Colella, e una scatenatissima Rumba degli scugnizzi e Tammurriata Nera con Francesco Viglietti , e subito un angolo di cuore con โ€œCarusoโ€ con Francesco Malapena, e un bellissimo omaggio alla musica dellโ€™indimenticabile Pino Daniele con โ€œO ssaje comme fa oโ€™coreโ€ e โ€œQuandoโ€ con la partecipazione di Marco Zurzolo e alla musica di james Senese e Napoli Centrale  con โ€œCampagnaโ€ guest star Lino Vairetti.

Ma Monica ha ancora tantissime sorprese nel cilindro e dopo i saluti dallo schermo di Gigi Dโ€™Alessio e lโ€™arrivo a sorpresa di Lino Dโ€™Angioโ€™ che tra le tante sue imitazioni diverte il pubblico con quelle degli ultimi Sindaci della Cittaโ€™ di Napoli compreso il Sindaco Manfredi , Monica Sarnelli dedica, con la sua meravigliosa voce โ€œEโ€™ nโ€™ata maneraโ€, โ€œ tu si meglio e me โ€œ, โ€œOrmaje si a mia โ€œ , โ€œAbbracciameโ€, โ€œmente e cuoreโ€, โ€œPassione Eternaโ€ e โ€œTโ€™aggio purtato na rosaโ€ con Fuliggine.

Il concerto si conclude con i due brani che rappresentano piรน di ogni altro la carriera artistica di Monica che dedica ad un pubblico emozionato e felice per la splendida serata nuovamente โ€œun posto al sole โ€œ e โ€œChesta seraโ€ sottolineati dagli applausi infiniti del pubblico in stand ovation per lโ€™artista e la ย โ€œFelicissima FESTAโ€ da lei organizzata.

PER LA SECONDA SERATA ALLA XIII EDIZIONE DI SUONI DIVINI : PERTUBAZIONE & NADA

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Catuogno Mario (http://www.spectrafoto.com)

Anche ieri sera, sabato 12 ottobre, il Teatro Tasso ha fatto il pienone, e anche per stasera 13 ottobre si preannuncia un Teatro gremito per lโ€™ultima serata che vedrร  sul palco Mario Rosini con il suo trio, per la chiusura della XIII Edizione di Suoni Divini.

La rassegna Suoni Divini รจ patrocinato dal Comune di Sorrento e dal Mic, e se per tutti questi anni, Suoni Divini รจ un appuntamento imprescindibile nella vita di Sorrento lo si deve al Direttore Artistico Mario Mormone.

Accolto dagli applausi Mario Mormone come consuetudine ha preso la parola per una breve presentazione del live che da lรฌ a poco inizierร .

ha ringraziato il pubblico in sala per la presenza e a raccontato delle belle emozioni che si sono avute per il concerto del Banco Del Mutuo Soccorso, con il loro prog rock, che ci hanno di fatto riacceso tanti bei ricordi di chi ha vissuto quellโ€™epoca e anche ai piรน giovani che non erano ancora nati in quegli anni.

Per poi ringraziare Don Carmine โ€œche sono 20 anni che รจ stato colui il quale ha combattuto insieme a noi per farci ottenere le chiese quando abbiamo iniziato questa kermesse che รจ durata 15 anni da XIII Edizioni, e colui il quale ha capito che era il nostro messaggio ossia avvicinare chiunque alla sacralitร  dei luoghi tramite alla bellezza della musicaโ€ Don Carmine al momento vive a Arezzo che sta facendo una vita silenziosa e di preghiera e a lui va il nostro piรน sentito grazie per tutto quello che ha fatto in tutti questi anni.

Per poi presentare il concerto della serata: โ€œStasera abbiamo il piacere e lโ€™onore di avere un gruppo โ€œPertubazioneโ€ nascono nel 1988 in Piemonte, non tutti li conoscono ma appunto nel 1988 hanno fatto un disco โ€œin circoloโ€ che per la famosa rivista Rolling Stone รจ considerato uno dei 100 migliori album italiani. E stanno portando avanti questo progetto che li ha visti finalisti al Premio Tenco e vincitori della targa De Andrรฉ questโ€™anno. La motivazione per la targa per la โ€œBuona Novellaโ€ รจ stata: โ€œCantare De Andrรฉ non รจ mai facile perchรฉ in qualunque momento, in qualunque verso, su qualunque accordo, si viene paragonati a quella voce lร . Cantare la โ€œBuona Novellaโ€ lo รจ ancora di piรน perchรฉ quel disco sancisce definitamente il genio del suo Autore, controcorrente, ma sempre dentro la storia, i Pertubazione riescono nella difficilissima impresa di non snaturare la propria cifra stilistica e cantare le proprie canzoni e quelle di Faber proiettandole nellโ€™oggi, con versioni autentiche, rock rispettose, ma che non mettono le canzoni allโ€™interno di un museo, sanno farle vivere e vibrare come meritanoโ€ Questa motivazione lโ€™ha letta Dori Ghezzi. Quindi conclude Mario Mormone non solo abbiamo il  grande piacere di avere i โ€œPertubazioneโ€ ma una grande Artista che non ha bisogno di presentazioni Nadaโ€

I โ€œPerturbazioneโ€ nascono a Rivoli (TO), nel 1988, con una formazione diversa da quella attuale:

Tommaso Cerasuolo โ€“ Voce e mandolino

Cristiano Lo Mele โ€“ Chitarra e tastiere

Alex Bracco- Basso (dal 2008)

Rossano Antonio Lo Mele โ€“ Batteria

Nada โ€“ Voce

Nel silenzio totale entra dalla porta laterale del Teatro Tommaso Cerasuolo cantando solo voce โ€œLaudate Dominumโ€ dirigendosi sul palco.

Rivolgendosi al pubblico racconta il contesto storico / politico di come nasce la โ€œBuona Novellaโ€ paragonando De Andrรจ a un fiume questo รจ De Andrรจ รจ un fiume dove l’acqua in certi punti forma dei vortici, altri dove l’acqua scorre, altre zone dove stagna , pieno di anse dove dietro non sai cosa troverai, e ci fa domande, la sua scrittura รจ profondamente interrogativa.

La buona novella, pubblicata nel 1970, รจ un album che rappresenta uno dei momenti piรน intensi e profondi nella carriera artistica di Fabrizio De Andrรฉ. In questo concept album, De Andrรฉ si ispira ai vangeli apocrifi, scritture cristiane non canoniche, per raccontare la vita di Gesรน e le vicende delle persone che lo hanno circondato, dando voce a figure storicamente marginalizzate. Il risultato รจ un’opera che unisce riflessione spirituale e denuncia sociale, intrecciando il sacro e il profano in una narrazione poetica e umanista.

Per comprendere appieno La buona novella, รจ necessario inquadrarla nel contesto storico in cui fu concepita. Alla fine degli anni ’60, l’Italia e l’Europa erano attraversate da movimenti di contestazione sociale e politica, culminati nel Sessantotto. Le proteste studentesche e operaie mettevano in discussione l’autoritร  delle istituzioni, inclusa quella della Chiesa cattolica, e chiedevano un mondo piรน giusto, libero da ingiustizie sociali e disuguaglianze. In questo clima, l’album di De Andrรฉ arriva come una riflessione che, pur ispirandosi a testi religiosi, parla di temi universali come la giustizia, l’oppressione e la dignitร  umana.

De Andrรฉ utilizza i vangeli apocrifi come fonte per umanizzare le figure religiose, trasformando la vicenda di Gesรน in una metafora delle lotte dei piรน deboli contro l’autoritร  e la violenza del potere. Brani come Il testamento di Tito, ad esempio, rivisitano i comandamenti biblici attraverso gli occhi di un ladro crocifisso accanto a Gesรน, denunciando l’ipocrisia di norme imposte dai potenti a scapito dei piรน poveri.

Uno degli elementi piรน innovativi dell’album รจ l’attenzione dedicata alle figure femminili, in particolare a Maria. Nelle canzoni L’infanzia di Maria, Il sogno di Maria e Ave Maria, De Andrรฉ tratteggia la figura della madre di Gesรน con una delicatezza e una profonditร  che raramente si ritrovano nella tradizione cristiana ufficiale. Maria รจ rappresentata come una giovane donna che vive con dolore e consapevolezza il suo ruolo di madre del Messia, ma anche come una persona che affronta le sfide della vita con dignitร  e umiltร .

Musicalmente, La buona novella fonde il cantautorato di De Andrรฉ con sonoritร  che richiamano la tradizione religiosa e popolare. Cori, arrangiamenti orchestrali e melodie che evocano atmosfere sacre si mescolano a ritmi piรน moderni, creando un paesaggio sonoro che sottolinea la dualitร  dell’album: da un lato, la sacralitร  dei temi religiosi; dall’altro, la critica sociale e politica.

La poesia dei testi รจ, come sempre in De Andrรฉ, uno degli aspetti piรน straordinari dell’album. Ogni canzone รจ una storia a sรฉ, in cui le parole sono scelte con cura per evocare immagini potenti e per stimolare una riflessione profonda. Tre madri, ad esempio, รจ un brano struggente in cui le madri di Gesรน, Tito e Disma piangono i loro figli crocifissi, in un lamento universale che parla della sofferenza umana al di lร  del contesto religioso.

La buona novella รจ un’opera che sfida e sovverte le convenzioni. In un periodo di fervore politico e di contestazione sociale, De Andrรฉ crea un album che, pur attingendo a temi religiosi, riesce a parlare in modo sorprendentemente attuale di libertร , giustizia e umanitร . La sua capacitร  di umanizzare figure sacre e di criticare il potere attraverso la lente della religione rende questโ€™opera non solo un capolavoro musicale, ma anche un potente manifesto di pensiero critico e di compassione verso i piรน deboli.

Ancora oggi, La buona novella รจ un album che continua a risuonare con forza, dimostrando la grandezza di De Andrรฉ come poeta e cantautore, capace di trasmettere messaggi senza tempo attraverso la sua arte.

In teatro durante tutto lo spettacolo si respira unโ€™aria quasi di โ€œsacralitร โ€ in silenzio il pubblico segue attentamente le varie canzoni di questa grande opera scritta da De Andrรจ, oggi si etichetterebbe con un termine molto in voga โ€œconcept albumโ€ cioรจ un album musicale in cui tutte le canzoni ruotano attorno a un tema centrale, una storia o un’idea comune, sviluppandosi in modo coerente dall’inizio alla fine. A differenza di un album tradizionale, che puรฒ contenere canzoni scollegate tra loro, il concept album รจ progettato per essere un’opera unitaria, in cui ogni traccia contribuisce a raccontare un unico messaggio o una narrazione.

Applausi finali a scena aperta per la bellissima interpretazione de โ€œLa Buona Novellaโ€ a conclusione i bis di rito, con una canzone di Nada che di incastra bene nel contesto dal titolo โ€œGesรนโ€.

A seguire una canzone dei โ€œPertubazioneโ€ del 2001 dal cd โ€œin circoloโ€ dal titolo โ€œAgostoโ€ e a termine una canzone solo voce di Nada dal titolo โ€œAllโ€™aria apertaโ€

Open act: 12 Corde, Gennaro Mastellone voce, chitarra ritmica e Paolo Reale chitarra solista.

Se il concerto di venerdรฌ รจ stato un โ€œbottoโ€ (cit. Mario Mormone) questo non รจ stato da meno! Di grande intensitร  e emozionante, non solo alla grande bravura dei โ€œPertubazioneโ€ ma anche alla voce di Nada che ha contribuito a dare ancora di piรน a unโ€™atmosfera quasi sacrale del concerto.

Non per piaggeria, ma ne testimoniano i fatti reali che il Direttore Artistico Mario Mormone, che ringraziamo per lโ€™ospitalitร , che in tutti questi anni il suo continuo e incessante lavoro minuzioso non ci ha mai deluso portandoci artisti e progetti a Sorrento di una qualitร  altissima.

The last but not the least un saluto affettuoso a Giuseppe Prudente grande conoscitore di musica e come giร  dichiarato tempo fa da Mario Mormone suo braccio destro.

ALLA PRIMA SERATA DELLA XIII EDIZIONE DI SUONI DIVINI: BANCO DEL MUTUO SOCCORSO

Di Annamaria De Crescenzo
Foto gallery di : Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

Ieri sera, 11 ottobre, รจ iniziata la XIII Edizione di Suoni Divini che si svolgerร  presso il Teatro Tasso.

Tale manifestazione, รจ patrocinata dal Comune di Sorrento e dal Ministero della Cultura.

Teatro pieno per la prima serata della manifestazione considerato i grandi Artisti che verranno ospitati in questi tre giorni a Sorrento.

Prima di dare il via alla manifestazione sul palco oltre a Mario Mormone รจ intervenuto il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola.

Che ha detto tra lโ€™atro: โ€œChe รจ una manifestazione stabile nel calendario del Comune di Sorrento, e che aveva una collocazione temporale diversa, ma che adesso รจ posta in un lasso di tempo โ€œmedianaโ€, vista la stagione estiva molto impegnativa e che il comune ha lavorato per rendere il Teatro ancora piรน accogliente internamente e esternamente. E che il teatro sia un punto di riferimento per Sorrento non solo per gli spettacoli ma per tutto lโ€™anno, soprattutto durante la stagione autunnale / invernale dove le distrazioni dono minori che diventi un luogo di incontro e aggraziane per i Sorrentiniโ€

Il Sindaco Coppola Massimo poi ha tenuto a ringraziare Mario Mormone: โ€œper il lavoro che svolge con tanto impegno e dedizione, per portare a Sorrento grandi artisti che sicuramente renderanno omaggio a questa XIII Edizione di Suoni Diviniโ€

La parola รจ passata a Mario Mormone che oltre a ringraziare il Sindaco, un altro motivo di ringraziamento e che questa Amministrazione ci permette di realizzare questi grandi eventi a dei prezzi molto popolari che in altri posti della penisola non si trovano. Ha salutato una rappresentanza di ragazzi dellโ€™istituto โ€œIstituto Superiore ad indirizzo RARO “Francesco Grandi” ospiti della manifestazione, con il suddetto collaboriamo da anni in sinergia con il Professore Mยบ Domenico Guastafierro, con questo scambio di esperienze e confronto e di proposte.

Poi Mario Mormone ha fatto un excursus della tre giorni della manifestazione partendo da quello di domenica che chiuderร  la XIII  Edizione di Suoni Divini, sul palco sarร  ospite Mario Rosini grandissimo Arista con il suo trio, domani (sabato 12) con una bellissima rappresentazione di quello che รจ stato il capolavoro di Fabrizio De Andrรฉ โ€œFaberโ€ con  la โ€œBuona Novellaโ€ con il gruppo โ€œPertubazioniโ€ tra lโ€™atro vincitori del premio Tenco e vincitori della targa  su โ€œDe Andrรฉโ€ insieme a Nada e poi con il concerto di stasera, un concerto con il โ€œbottoโ€ un vero motivo di orgoglio di presentare sul palco del Teatro Tasso uno dei gruppi fondatori del โ€œprogressive rockโ€  in Italia il โ€œBanco del Mutuo Soccorsoโ€ fondato da Vittorio Nocenzi

Accolti da applausi sul palco hanno dato inizio al concerto che per due e passa ore ha percorso la loro storia musicale con le loro carriera musicale il tutto con intervallato da interazioni con il pubblico da parte di Vittorio Nocenzi.

Banco del Mutuo Soccorso: Pioniere del rock progressivo italiano, che ha saputo conquistare il pubblico con sonoritร  complesse e testi poetici. Tra le band piรน rappresentative del genere in Italia, il loro sound รจ un mix di rock, jazz e musica classica, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. Se ami il prog rock e la musica italiana, il Banco รจ un must-listen!

Nei primi sei album si consacrano fra le Band Europee di rock progressive piรน importanti di quegli anni. Negli anni โ€˜80 sono protagonisti con brani di grande successo: ยซPaolo Paยป, ยซMoby Dickยป, ยซGrande Joeยป, ecc., coniugando vasta popolaritร  e qualitร  artistica. Il terzo decennio di attivitร , gli anni โ€˜90, diventa il giusto. Il Banco รจ tra le band rock italiane a non aver mai interrotto lโ€™attivitร  concertistica contribuendo a consacrare il prog rock italiano in tutto il mondo.

Con Vittorio Nocenzi : Organo e sintetizzatori a completare la band

Michelangelo Nocenzi: Piano e tastiere

Filippo Marchegiani โ€“ Chitarra elettrica

Marco Capozi โ€“ Basso elettrico

Dario Esposito โ€“ Batteria

Tony Dโ€™Alessio โ€“ Voce solista

Applauditi dalla prima allโ€™ultima nota dal pubblico eterogeneo che ha rivissuto epoche passate con il prog rock inconfondibile del Banco.

E come aveva detto nella presentazione Mario Mormone รจ stato un concerto con il โ€œbottoโ€ vista la grande partecipazione del pubblico e dal grande entusiasmo che si รจ avuto durate e post il concerto del Banco.

Open Act – Giovanni Cinque – Voce e Chitarra

Ringraziamo il Direttore Artistico Mario Mormone, per la gentilissima disponibilitร  e la perfetta organizzazione dellโ€™evento.

Recensione: Italienische Nacht alla Filarmonica di Berlino con Stefano Bollani

Articolo a cura di Francesca Petrillo

La Italienische Nacht, tenutasi il 25 settembre 2024 presso la Filarmonica di Berlino, รจ stata un tributo indimenticabile all’anima musicale italiana, filtrata attraverso lโ€™improvvisazione e la libertร  espressiva del jazz. La serata, diretta dall’eclettico pianistaย Stefano Bollani, ha coinvolto alcuni tra i piรน talentuosi musicisti della scena jazz internazionale:ย Gabriele Mirabassiย al clarinetto,ย Luca Aquinoย alla tromba,ย Matteo Mancusoย alla chitarra, e la cantanteย Valentina Cenni, che con la sua voce ha incantato il pubblico berlinese. Lโ€™evento รจ stato curato daย Siggi Loch, un esperto di jazz che ha saputo cogliere lโ€™essenza della tradizione musicale italiana e presentarla in un contesto innovativo e contemporaneo.

Il programma della serata ha attraversato le melodie classiche di compositori come Ennio Morricone e Adriano Celentano, arricchite dalle reinterpretazioni jazzistiche di Bollani e dei suoi compagni di viaggio. Da brani come Metti, una sera a cena di Morricone a Piazza Grande di Lucio Dalla, ogni pezzo ha evocato immagini di unโ€™Italia malinconica e romantica, ma al tempo stesso vibrante e piena di vita. La magia del momento si รจ amplificata grazie alla bravura tecnica dei musicisti, capaci di trasportare il pubblico attraverso una varietร  di emozioni: dalla dolcezza nostalgica di Storia dโ€™amore di Celentano, fino all’energia travolgente di O sarracino di Renato Carosone.

Il pubblico ha risposto con grande entusiasmo, lasciandosi coinvolgere dalle improvvisazioni, dai virtuosismi di Matteo Mancuso alla chitarra elettrica, e dalle delicate sfumature della tromba di Luca Aquino. La voce di Valentina Cenni, piena di passione e versatilitร , ha aggiunto un tocco teatrale alla serata, interpretando con intensitร  pezzi che parlano di amore, desiderio e nostalgia.

Dal punto di vista emotivo, la serata รจ stata una celebrazione della bellezza mediterranea, ma anche un incontro tra culture: il pubblico tedesco ha percepito la familiaritร  e il calore della musica italiana, mentre gli artisti sul palco creavano un ponte musicale tra nord e sud Europa. 

La Filarmonica di Berlino, con la sua acustica perfetta e il suo fascino maestoso, ha fornito la cornice ideale per un evento che ha unito la sofisticatezza della musica classica e la libertร  interpretativa del jazz. Ogni nota risuonava con precisione, permettendo al pubblico di percepire ogni sfumatura emotiva espressa dai musicisti.

A fine serata, l’atmosfera era elettrizzante: il pubblico, visibilmente emozionato, ha tributato applausi calorosi e ripetuti standing ovation agli artisti. La Italienische Nacht si รจ cosรฌ conclusa in un clima di gioiosa celebrazione della musica, con un filo di malinconia che ha lasciato a tutti il desiderio di prolungare quel viaggio sonoro per qualche istante in piรน. Questa serata alla Filarmonica di Berlino rimarrร  certamente nella memoria collettiva, come un omaggio al potere senza tempo della musica di unire cuori e mondi diversi.

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