ALL’AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO (NA) – PAOLO FRESU 4ET “FERLINGHETTI”
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Ieri sera, 23 novembre, presso l’auditorium Salvo D’Acquisto, si è svolto il concerto Jazz “Ferlighetti” con un eccezionale quartetto composto da:
Paolo Fresu :Tromba, flicorno e effetti
Dino Rubino : Pianoforte
Marco Bardoscia : Contrabasso
Daniele Di Bonaventura : Bandoneon
Il pubblico numeroso ha occupato tutti i settori dell’auditorium, che si presentava praticamente completo in ogni ordine di posti.
Fuori programma iniziale, tutti e quattro Musicisti si sono presentati sul palco e nel silenzio totale Paolo Fresu ha preso la parola, dopo aver ringraziato come d’uso il pubblico presente, ha datto :”106 note per 106 Donne uccise dall’inizio dell’anno. Che questo non accada mai più!” E insieme hanno reso omaggio a queste Donne vittime della violenza cieca per mano di assassini senza scrupolo. Dalla sala si è levato un scrosciante applauso.
Dopo questo doveroso prologo, è iniziato il concerto “Ferlinghetti” ovviamente dedicato all’attivista Lawrence Monsanto Ferlighetti, uomo di grande cultura, poeta, attivista culturale, pittore, esponente della “Beat Generation” con Gregory Corso,Jack Kerouac, Allan Ginsberg e molti altri. Ferlinghetti conobbe tra l’altro la prigione per aver pubblicato “Urlo” di Ginsberg con l’accusa di oscenità.
Queste composizioni sono un omaggio appunto a Ferlighetti, da parte di Paolo Fresu e del suo nuovo Trio, colonna sonora del docufilm “The Beat Bomb” del Regista Ferdinando Vicentini Orignani con il quale Fresu ha già in passato collaborato (2002 Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni e poi nel 2013 per VinoDentro)
Seppur la maggior parte dei brani sono scritti da Paolo Fresu, ma in effetti questo lavoro è frutto di tutti i componenti.
L’intesa tra i musicisti è straordinaria e la musica viaggia libera e spedita fino alla fine.
Pubblico entusiasta, applaude i Musicisti che ringraziano e che a grande richiesta ritornano sul palco per il bis di rito.
Una grande serata di Jazz, che ricorderemo per parecchio tempo.
Ringraziamo il Direttore Artistico di Napoli Jazz Club, Michele Solipano, per la cortesia e l’ospitalità concessaci.


















