Toquinho chiude la terza edizione del Sannio Music Fest

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La terza edizione del Sannio Music Fest 2023, che si è svolta presso Teatro Romano di Benevento, si è conclusa con l’atteso concerto di Toquinho.

Anche quest’anno il Direttore Artistico, Michele Solipano, ha portato a Benevento per la suddetta rassegna Artisti di grande livello nazionale e internazionale, spaziando dalla Musica d’autore, al Jazz e per finire alla Bossa Nova nella serata conclusiva.

Lo scenario suggestivo ha fatto da cornice ai ritmi e alle melodie della bossa nova, sapientemente eseguita da un Artista come Toquinho che ha vissuto l’epoca d’oro di tale genere musicale.

Toquinho, (Antonio Pecci Filho), di lontane origini italiane (tutti i nonni erano italiani), da piccolo veniva chiamato di Toninho (diminutivo di Antonio) Che poi la Mamma trasformò in Toquinho, si è presentato sul palco da solo in compagnia della sua amata chitarra, e ha intonato alcune canzoni tra le più famose del panorama Brasiliano, come “A garota de Ipanema” (famosa spiaggia chilometrica di Rio) e “Corcovado” che è il promontorio di Rio de Janeiro dove è posta la statua del Cristo Redentor.

Rende omaggio all’Italia con due canzoni che quando stava in Italia con Chico Buarque andando nei locali ascoltava con frequenza “Anema e core’” e “Roma non fa la stupida stasera”

 Ha reso il concerto più interessante e divertente raccontando aneddoti legati alla sua vita artistica e privata, da quando Chico Buarque de Hollanda, per il suo crescente impegno politico contro la dittatura militare lo porta all’arresto nel 1968, cui segue un esilio auto-imposto in Italia nel 1969, con una bugia fa venire Toquinho in Italia raccontandogli che aveva concluso per alcuni spettacoli in Italia, e che portasse pure qualche soldo… Ma all’arrivo Toquinho capisce che era tutta una farsa perché Chico voleva rivederlo perché afflitto da quel “male oscuro” che quasi tutti i brasiliani ne soffrono la “saudade”.

Da questo episodio nasce la famosa canzone “Samba di Fiumicino” che per ragioni musicali verrà rinominata “Samba de Orly” dal suono più armonico.

Toquinho, si appassionò alla bossa nova ascoltando i lavori di João Gilberto, negli anni settanta si allontanò dalla amata patria causa il duro regime militare e con lui anche Vinicius De Moraes, con il quale intraprese una fattiva collaborazione musicale collaborando con Sergio Endrio e Sergio Bardotti, incidendo con Vinicius e Ornella Vanoni canzoni ancora oggi famosissime.

Toquinho ha collaborato con grandi autori come appunto Vinicius De Moraes, Baden Powell, Carlos Lyra, Chico Buarque, Menescal solo per citarne alcuni.

Sulle note struggenti di “‘Se todos fossem iguais a você” fa il suo ingresso Camilla Faustino, Goianiense in patria è considerata una delle più belle voci della “Nova MPB” (Nuova Musica Popola Brasiliana, dalla voce calda e potente proietta il pubblico nei ritmi assolati della bossa nova.

Ed è tutto un crescendo con le canzoni, come: “Tarde em Itapoã”  (famosa spiaggia di Salvador de Bahia), “Berimbau” (strumento africano che venne importato in Brasile dagli schiavi africani, prende nome da un legno brasiliano denominato biriba), “Samba da Benção”, “Samba pra Vinícius”, “O que será”, “Aquarela” e quella lanciata da Ornella Vanoni “La voglia la pazzia”  e tante altre che hanno reso la bossa nova un genere musicale ancora oggi odierno.

Richiamato dagli applausi scroscianti del numeroso pubblico, Toquinho ha regalato ancora una perla dall’immenso repertorio della musica brasiliana con “Tristeza”  scritta da Nitinho e Haroldo Lobo.

Il “Sannio Music festival” ripartirà venerdì 4 agosto a Telese Terme con il live di Sergio Caputo. Per poi approdare a fine agosto anche a Baselice.

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