Recensione: “Permette Signorina” a Villa Di Donato

Di Clementina Abbamondi
Nell’ambito della VIII Edizione di Live in Villa di Donato della Rassegna “La Musica ha trovato casa”, promossa e finanziata dal Comune di Napoli inserita nel progetto “Napoli città della Musica “oggi venerdì 11 novembre 2022 ,nello splendido giardino d’inverno della dimora settecentesca Villa di Donato si è svolto lo spettacolo “Permette, Signorina?!” da Buscaglione ad Arigliano, lo swing italiano degli anni ’50 con La Favolosa Orchestra Colmajer,un viaggio nell’Italia musicale del dopoguerra influenzata dagli americani e reinterpretata da artisti come Fred Buscaglione, il Quartetto Cetra, Renato Rascel e Nicola Arigliano.
La Favolosa Orchestra Colmajer è attiva da oltre 15 anni ed è formata da cinque musicisti che si presentano con degli pseudonimi cambiando il proprio nome con quello del proprio papà o del proprio nonno.
La Favolosa Orchestra Colmajer è formata da:
Zeb Colmajer-piano (Peppe Jervolino), Ettore Carloni-chitarra e voce (Brunello Canessa), Clemente Colmajer-basso (Enzo Cascella), Papel Colmajer-violino (Francesco De Laurentiis), Mimmo Jacob Colmajer-batteria (Leopoldo Brancaccio).
Brunello Canessa, salito sul palco, dopo aver presentato i membri della Favolosa Orchestra Colmajer, ha proposto alcuni brani di Fred Buscaglione che è stata una vera e propria icona dello swing, il cantante più innovativo negli anni del dopoguerra. Nato a Torino Fred Buscaglione è stato molto attivo sulla scena torinese con il suo personaggio, un duro dal cuore tenero, vero uomo americano, una parodia elegante e distaccata intrisa d’ironia. Grazie al sodalizio con Leo Chiosso, autore e paroliere delle sue canzoni Buscaglione è risultato irresistibile un personaggio unico grazie anche alle sue pose da duro, ai baffetti da gangster e alla sigaretta posta all’angolo della bocca.
Brunello Canessa ha riproposto durante il concerto alcuni tra i brani più conosciuti ed esplicativi dello stile del grande Fred Buscaglione “Eri piccola così”, “Noi duri”, che faceva parte della colonna sonora dell’omonimo film del 1960 che vedeva il cantante torinese protagonista come attore; ed ancora “Che Bambola”, “Sono Fred dal Wiski facile “e Jukebox Orchestra”
Bravissima La Favolosa Orchestra Colmajer nell’interpretare i brani di un altro grandissimo cantante degli anni’50 Nicola Arigliano.
Leccese di nascita, Nicola Arigliano era scappato da casa ad appena 11 anni per le umiliazioni ricevute da parte dei familiari a causa della sua balbuzie. Giunto a Milano, dopo una lunga gavetta nei locali notturni ha iniziato a debuttare in programmi di varietà ed in televisione. Appassionato di jazz poté evidenziare il suo stile da “crooner”. La grandissima passione per la musica americana lo ha portato a studiare e ad ascoltare i grandi cantanti swing.
Brunello Canessa ha interpretato con La Favolosa Orchestra Colmajer dei grandissimi successi di Nicola Arigliano come “Permette Signorina”,” Carina”, Il pinguino innamorato”.
la bellissima canzone di Domenico Modugno “La più bella sei tu” con gli arrangiamenti del Quartetto Cetra, “Maramao perché sei morto?” melodia swing del Trio Lescano e cantata nel 1964 da Nicola Arigliano, “Un bacio a Mezzanotte” del Quartetto Cetra e “Il piccolo Corazziere” di Renato Rascel.
La Favolosa Orchestra Colmajer ha accompagnato questi brani con grande maestria cimentandosi in assoli che hanno dimostrato la bravura dei musicisti legati da tempo da un legame di stima ed amicizia. La simpatia e la grande capacità comunicativa di Brunello Canessa e la sua versatilità nell’interpretare questi cantanti con le loro caratteristiche peculiari ha suscitato nel pubblico presente una grande emozione e partecipazione grazie a questo piacevolissimo salto nel passato.