Recensione:Neri Marcorè: Le mie canzoni altrui al Festival della Comunicazione di Camogli

Recensione e foto di Vittorio Santi
Ospite ormai usuale della manifestazione oggi pomeriggio si è materializzato con la consueta semplicità.
Davanti a un pubblico straboccante in Piazza Battistone a Camogli ha messo in mostra tutto il suo talento musicale e di attore.
Lo spettacolo che si è protratto per quasi due ore senza interruzioni e con un ritmo tra l’incalzante in certi momenti e il discorsivo in altri, ha tenuto incollato il pubblico ma non ha certo impedito di tributargli applausi a scena aperta, accompagnando talvolta le canzoni con la loro voce.
Nello spettacolo, Neri Marcorè, accompagnato da Domenico Mariorenzi polistrumentista, è andato a cercare il più delle volte canzoni poco conosciute e comunque non troppo note al grande pubblico, pur se scritte e/o interpretate da De Gregori, Fossati, Battisti, De Andre (padre e figlio) e tanti altri, spingendosi anche a ripescare musica dei 1920.
Ha poi ricordato a tutti che il suo diploma di traduttore ha ancora la sua validità con “Mrs. Robinson “e con un pezzo di James Taylor.
In chiusura dello spettacolo la sua verve comica ha dato vita a una versione di “soldi” di Mahmood: a più voci …Concato, Branduardi, Pink Floyd!!
Al termine non ha lesinato tempo per dedicarsi a foto e ricordi personali con il suo affezionato pubblico.