Recensione: successo strepitoso per la XVI Edizione di Muntagninjazz 2022

di Clementina Abbamondi
Quest’anno dall’11 al 20 agosto si è svolta la XVI Edizione di Muntagninjazz e l’elegante città di Sulmona si è riempita di note ,musica e concerti .
Le strade, i cortili, le piazze i vicoli di questa bellissima città ricca di monumenti e opere d’arte sono state invase dalla musica e da tantissimo pubblico . In Piazza XX Settembre il pubblico ha potuto assistere ai concerti gratuiti che hanno visto salire sul palco il 12 agosto “Ensemble ‘900 del Conservatorio A. Casella AQ” diretta da Massimiliano Caporale e al pianoforte Alessandro Bonanno. Il 14 agosto si è esibita la “New Talent Jazz Orchestra” diretta da Mario Corvini col progetto “Fellini e la Musica” con una special guest d’eccezione il talentuoso clarinettista Gabriele Mirabassi. Il 17 agosto è salita sul palco la “Libera Orchestra del Jazz Italiano”.
Molto interessante anche il programma del Cine Festival in Piazza del Carmine con la proiezione il 12 del film “West Side Story(2021), il 14 del film “Gli Stati Uniti contro Billie Holiday” e il 17 di “Ennio”.
Nelle strade di Sulmona durante il Festival hanno attraversato il suo centro storico due Street Band
“Mò Better Band” e i “Musicanti di San Crispino” che hanno animato i pomeriggi coinvolgendo il numerosissimo pubblico accorso in occasione di questo evento.
Il Cortile S. Francesco ha invece ospitato i concerti a pagamento. Il primo l’11 agosto è stato quello di Gegè Telesforo 5et con il progetto “Impossible Tour 2022”. accompagnato da Alfonso Deidda al piano e al flauto, Christian Mascetta alla chitarra, Pietro Pancella al basso e Michele Santoleri alla batteria.
Gegè Telesforo, carismatico ed ecclettico vocalist, polistrumentista e producer tra i più amati personaggi radiotelevisivi italiani grazie a brillanti programmi come “Doc” “Soundcheck “ di Radio 24,o “Variazioni su Tema” su Rai 5 per citarne alcuni.
Gegè Telesforo all’inizio del concerto dice rivolto al pubblico “Sono stati due anni lunghissimi per il comparto della musica e quindi arrivare qui ed esibirsi davanti a voi , ad un pubblico così vicino a noi e alla musica è veramente bellissimo, vi ringrazio dal profondo del cuore”. Nel presentare i musicisti che lo accompagnano nel tour Gegè Telesforo dice “vi voglio presentare tre giovani musicisti di Chieti che hanno studiato insieme e che io vorrei definire “la ritmica trinità ,e poi è una gioia suonare con un musicista che è per me un amico fraterno che ha partecipato in questi ultimi 15 anni a tutte le mie produzioni discografiche e ai tour il bravissimo polistrumentista e docente del Conservatorio Alfonso Deidda che suonerà sia il piano sia il flauto”. “Purtroppo, aggiunge Gegè Telesforo manca la vocalist ufficiale la bravissima Daniela Spalletta che dopo i tour in Calabria ed in Sardegna è stata male e ci ha chiesto un po’ di riposo per recuperare le forze”.
“Impossible Tour” è un vero e proprio album live che rappresenta una tappa importante nella carriera di Gegè Telesforo. E’ il racconto in musica dei tanti concerti affrontati nell’estate del 2021.
Tra i brani eseguiti da Gegè Telesforo 5et “Freedom Jazz Dance “ di Eddie Harris , un brano jazz -rock dove Gegè ha dimostrato la grandissima padronanza della tecnica dello “scat” e la perfetta armonia ed intesa con i musicisti che lo accompagnano. Una perfetta sintonia tra la sua voce, usata come strumento e gli altri componenti del quintetto.
Si sono susseguiti durante il concerto i brani “Diamonds,Cancion para Sara, No Woman No Cry, Available for Wedding che ,dice Gegè Telesforo, viene riarrangiato sempre per renderlo più etnico e aderente al contesto nel quale il quintetto si trova a suonare. Il numeroso pubblico presente nel Cortile San Francesco ha tributato moltissimi applausi , apprezzando la musica suonata dal Gegè Telesforo 5et che ha saputo dare nuova vita ai brani inserendo negli arrangiamenti un misto di funk, jazz, rock, dando una splendida dimostrazione dell’improvvisazione nel jazz e del perfetto interplay dei musicisti.
Il 13 agosto sempre nel Cortile San Francesco si è esibito il gruppo Kumbia Boruka con il progetto “Fiesta En La Callas” Il leader della band è il fisarmonicista e voce Hernan Cortès ,il repertorio di questa band che nasce a Monterrey, capitale della Cumbia del Messico è il risultato di una miscela di composizioni e classici della cumbia colombiana degli anni ’60. Tutto questo condito con la salsa e il reggae.
Il 16 agosto nel Cortile San Francesco il concerto di Fabrizio Bosso Spiritual Trio è stato sostituito a causa di un incidente occorso al famoso trombettista dal violinista Alessandro Quarta 5et che ha presentato un incredibile viaggio musicale mai fatto prima . Ci porta ad esplorare i vari mondi musicali passando dal rock al classico,dal jazz al pop,da Morricone a Piazzolla. Alessandro Quarta è famoso in tutto il mondo proprio per la sua impeccabile eccletticità stilistico-musicale e la sua tecnica violinistica diabolica. Sul palco con lui il pianista Giuseppe Magagnino, Cristian Martina alla batteria, Michele Colaci al contrabbasso e Franco Chirivì alla chitarra.
Alessandro Quarta classe 1976 è nato nel Salento. Ha iniziato a suonare da bambino e ha studiato con alcuni grandissimi insegnanti Salvatore Accardo, Abraham Stern, Zinaida Gilelse Pavel Vernikov. Divenuto uno dei più famosi violinisti al mondo ha collaborato con Lucio Dalla, Boy George, Liza Minelli, Jovanotti, Celin Dion e molti altri. È stato in tournée in tutto il mondo.
Il suo primo album lo ha pubblicato nel 2010 “One more time”, in questo lavoro ha esplorato vari generi musicali passando dal jazz al blues. Il secondo disco è un progetto autobiografico intitolato “Charlot” Nel 2013 è stato definito dalla CNN americana “un musical genius”. Nel 2017 a Montecitorio è stato premiato come Migliore Eccellenza Italiana nel Mondo per la Musica. Nel 2018 ha accompagnato il tour di Roberto Bolle. Nel 2019 esce l’album “ Alessandro Quarta plays Astor Piazzolla ”un omaggio al grande compositore argentino.
Alessandro Quarta rivolto al numerosissimo pubblico che affollava il Cortile San Francesco ha detto “Per noi è un onore venire a Sulmona ,è già la terza volta che sono ospite di questo fantastico Festival Muntagninjazz, ormai ci sentiamo a casa, il nostro cuore fa parte del vostro cuore”.
Meravigliose le interpretazioni di “Yesterday”,”Caravan”,”Besame mucho”, “Bolèro “ di Ravel.
Con il violino Alessandro Quarta è capace di regalare emozioni indescrivibili, quando si ascolta questo violinista si resta ammirati e ammaliati dal suo virtuosismo. Per Alessandro Quarta importantissima è l’improvvisazione e dice “per me rappresenta quello che sento e che esprimo col mio strumento”. La sua impeccabile tecnica , la sua genialità interpretativa, la sua capacità e facoltà di passare da un ritmo all’altro, la sua energia e il suo talento fanno di lui uno dei più grandi violinisti apprezzati in tutto il Mondo.
Bravissimo il pianista Giuseppe Magagnino che riesce con le note del piano a inseguire il violino di Alessandro Quarta che cambia velocemente il ritmo passando dal classico al rock, dal jazz al soul. Bellissimo l’omaggio che il violinista ha voluto fare al cinema di Fellini con l’esecuzione di “Amarcord”, ”La dolce vita” e “Otto e mezzo”. In questi brani il talentuoso violinista è riuscito ad alternare grande dolcezza ed una intensa energia espressa con tutto il suo corpo che si piega ed inarca fondendosi con il suo strumento.
Il concerto si è concluso con alcuni tra i più celebri brani del compositore argentino Astor Piazzolla “La Muerte del Angel”,Oblivion e Libertango richiesto a grande voce dal pubblico.
Eccezionale l’empatia e l’interplay e la complicità tra i musicisti .
Il pubblico ha applaudito calorosamente il violinista e i musicisti del gruppo, estasiato e rapito da un concerto sublime, coinvolgente ed emozionante.
Il 18 agosto sempre all’ interno del Cortile San Francesco si è esibito il gruppo Surealistas con il progetto “La Vuelta Tour 2022”. Nelle vene di questo gruppo scorrono Argentina e Sicilia,Pisa e Livorno e persino un pizzico di Bosnia.I loro cuori pulsano al ritmo delle clavi afroamericane ,tra cumbia e son,MPB e bossanova.Il loro concerto è un inno alla vita, al canto e alla danza.
Il 19 e 20 agosto nel Centro storico di Sulmona si è svolta la VI Edizione di Piano Piano Sulmona.
Una grande festa dedicata al pianoforte con concerti,eventi,appuntamenti .Il festival è aperto a tutti i generi musicali, dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, con la partecipazione di concertisti, professionisti, appassionati e studenti. Tra gli innumerevoli concerti con i palchi posizionati nelle bellissime piazze di Sulmona il 19 agosto è stato proiettato un film intensissimo ed emozionante : La biografia di Aretha Franklin “Respect” del regista Liesl Tommy.
Tra i concerti degno di nota il trio formato da Claudio D’Amato al Keiboards, Pierluigi Tommasetti alla batteria e Luigi Tresca al sax il gruppo Hub Roots ha presentato il suo primo disco come trio dal titolo “Heritage”, un album di jazz moderno e fresco, melodico ed accattivante , un gruppo di musicisti abruzzesi che grazie ad un rapporto di amicizia che li lega hanno deciso di dare spazio alla loro creatività per affermare la propria identità ,dando spazio alla loro capacità di improvvisare .
Questi giorni di musica e cultura hanno fatto rivivere ancora una volta questa elegante e bellissima città. Sulmona è stata invasa da un pubblico attento alle bellezze del centro storico . Grazie alla musica di qualità la città e le sue bellezze sono state valorizzate ,il suono proveniente dalle varie piazze ha regalato un’atmosfera magica a chi ha avuto la fortuna di viverla in prima persona.
Un plauso va al Presidente del Festival Muntagninjazz Valter Colasante per la sua infaticabile presenza e competenza nell’organizzare questo bellissimo Festival .