Conferenza stampa di presentazione programma Umbria Jazz 2022

Di Annamaria De Crescenzo

Si è svolta mercoledi 18 maggio la conferenza stampa della presentazione dell’attesissimo programma di Umbria Jazz 2022 nella famosissima sala concerti del Blue Note, il più importante Jazz club di Italia che ogni anno ospita migliaia di concerti seguitissimi sempre da un numerosissimo pubblico appassionato di tale genere musicale e non solo .

Presentata da Nick the Nightfly che al Blue Note ormai è di casa da decenni non solo come musicista ma anche come conduttore radiofonico di Radio Montecarlo, visto che è proprio dalla sala del Blue Note che ogni sera conduce il suo programma, la conferenza stampa è stata un autentico successo, sia in termini di presenze in sala oltre al Presidente della Fondazione Umbria Jazz Gian Luca Laurenzi, della Presidente di Regione Umbria Donatella Tesei,   del Sindaco di Perugia Andrea Romizi, dell’amministratore delegato di Radio Mediaset  Paolo Salvaderi, del Direttore Artistico Carlo Pagnotta,  di tantissimi giornalisti, conduttori radiofonici del gruppo Radio Mediaset, musicisti e rappresentanti del settore musicale, oltre che tutto lo staff tecnico e organizzativo  di Umbria Jazz stesso.

La conferenza stampa e’ inizata proprio dal discorso di benvenuto del Presidente Gian Luca Laurenzi il quale ha dichiarato “Umbria Jazz ricomincia alla grande, non un ritornare perché noi in realtà non ci siamo mai fermati ,  bloccati dal fermo di tutte le attività nel febbraio 2020, pochi giorni dopo l’annuncio del programma, siamo riusciti a proporre un’edizione 2021, anche se in versione ridotta, di tutto rispetto con tantissimi concerti e musicisti bravissimi. Ma ora è tempo di ricominciare con tantissimi nomi sia del jazz italiano che internazionale, con un programma che attraversa un po’ tutte le sfaccettature del complesso mondo musicale jazzistico nel mondo intero. E lo facciamo con un entusiasmo  straordinario e con un programma che torna alla sua formula consueta e con una rinnovata amicizia con Radio Montecarlo  media partner di Umbria Jazz e con lo stesso Nick che conosciamo ormai da tantissimi anni. E Torniamo con 260 eventi in 11 giorni, 11 diversi location 90 band con un totale di circa 500 musicisti musica in ogni luogo del centro storico di Perugia dalla mattina a notte inoltrata, un chilometro quadrato  di  una città che diventa lo scenario storico medievale nel quale si realizzeranno tutti i concerti della rassegna stessa. Tornano i concerti gratuiti all aperto, riprende il percorso di U4fkids un evento importantissimo per i bambini e per le loro famiglie che ha come obiettivo quello di avvicinare le nuove generazioni alla musica jazz in una sorta di gioco che coinvolgerà tantissime persone e che quest’anno si terrà nei giardini dell’Arena Santa Giuliana. Ritorneranno le Clinics legate al Barkley School di Boston che offrono agli studenti di tutto il mondo a specializzarsi nel jazz e che vedono centinaia di giovani coinvolti in tale progetto e che riempiranno le strade di Perugia con i loro strumenti e la loro allegria e entusiasmo. 

Entusiasmo confermato anche dalle parole di Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, che ha dichiarato di ritenere importantissima la presenza di Umbria Jazz in una Regione che sta lavorando da anni per diventare una Regione aperta non solo al Turismo, ma anche ad eventi culturali, musicali e dello spettacolo in generale che possono mettere in risalto le bellezze culturali, architettoniche, paesaggistiche della Regione stessa. La Regione Umbria ha creato un percorso non solo di sostegno economico di un progetto cosi importante come Umbria Jazz ma si sta dedicando a progetti importantissimi come la rinascita dell’aereoporto di Perugia dove si stanno implementando nuove rotte nazionali ed internazionali in modo tale da rendere l’Umbria non solo una Regione al centro dell’Italia ma anche dell’Europa stessa.

Stesso entusiasmo anche nelle parole del Sindaco che non solo ha ringraziato il Presidente Terenzi , lo staff organizzativo di Umbria Jazz oltre allo stesso Pagnotta che 50 anni fa ebbe questa straordinaria intuizione di creare un Festival che potesse avere al centro di tutto la musica jazz, ma ha anche rinnovato l’impegno da parte dell’istituzione che lui rappresenta a collaborare intensamente per tutta la durata del Festival a far sì che possa realizzarsi un evento che anche quest’anno possa definirsi assolutamente unico e spettacolare nel suo genere. 

Perugia è legatissima ad Umbria Jazz e siamo fieri che i nostri vicoli, i nostri teatri, i nostri musei, palazzi storici della città possano essere i luoghi scelti da Umbria Jazz per poter dare vita a giornate di musica davvero strepitose. L’altro elemento che renderà la nostra città molto accattivante in questo periodo è l’atmosfera di campus della Musica, grazie a questa attenzione alle nuove generazioni partendo proprio dai bambini e adolescenti di 4xKids fino agli studenti dei piu importanti conservatori del mondo che nei giorni del Festival saranno in città non solo per imparare ma anche per viversi la Musica con gioia ed entusiasmo. Inoltre con grande orgoglio vi annuncio che i luoghi dedicati ai concerti aumenteranno,  ci sarà anche una nuova piazza e numerosi luoghi che accoglieranno tanti importanti concerti, e che una delle location degli eventi musicali del Festival sarà una rinnovata sala del Galleria Nazionale dell’Umbria  che quest’anno vi accoglierà con tutta la sua ritrovata bellezza vista la recente ristrutturazione e che sarà anche sede dei festeggiamenti dei 500 anni dalla morte del Perugino che ricorrerà nel 2023, in concomitanza dei 50 anni del Festival e ci impegneremo sin d ‘ora di creare un’Edizione ancora più importante ed emozionante di sempre.  In ultimo ormai è chiaro che Umbria Jazz crea dipendenza e molti di voi che sono qui oggi in sala lo possono testimoniare. Allora  che ben venga questa dipendenza, Perugia è con Umbria Jazz da sempre e sempre lo sarà’”.

I progetti quindi oltre ai concerti previsti dal programma sono tanti come hanno sottolineato anche le parole di Giovanni Tommaso, responsabile organizzativo delle Clinics, fieramente orgoglioso che dopo quasi due anni, la Città si riempirà di giovani che hanno messo al centro della propria esistenza lo studio della musica  e confermata l’importanza di tale progetto per la loro carriera, in termini non solo di condivisione delle competenze musicali che i vari maestri daranno loro nel corso dell’Edizione e che porterà alcuni di loro a poter frequentare un corso di altissima specializzazione proprio alla Barkley School di Boston, ma anche di esperienza di vita che difficilmente potranno dimenticare nella loro vita personale e professionale, e ovviamente anche quello dedicato ai bambini, presentato magnificamente dalla parole del coordinatore Fabrizio Croce che viene fuori dall’intuizione di voler creare una sorta di “passaggio di testimone” dell’amore verso il jazz dalle generazioni attuali alle future generazioni, in modo tale da suscitare in loro la curiosità verso questa musica e magari desiderare di diventare dei grandi musicisti del futuro o più semplicemente il pubblico del futuro. Tale progetto, interessantissimo sotto ogni punto di vista, è il punto di arrivo di un lavoro enorme fatto con gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado a partire dalla scuola materna fino alle superiori, e con le scuole di Musica e che anche quest’anno vedrà il coinvolgimento di bambini di età diverse, a partire dai primissimi anni di vita fino a 18 anni , e le loro famiglie in una sorta di percorso studio/gioco  che non ha paragoni.

Poi arrivano le parole dell’Amministratore Delegato di Radio Mediaset Paolo Salvaderi che non solo ringrazia la Fondazione Umbria Jazz per averli scelti come Media Partner dell’evento ma sottolinea l’importanza di tale evento al punto tale che, dichiara, di aver voluto mettere a disposizione dello staff organizzativo del Festival tantissimi conduttori e giornalisti della Radio per poter seguire l’evento in ogni momento della giornata e dedicare a tali giornate vere e proprie maratone in radio per dare a questa edizione l’importanza che merita.

La conferenza stampa si è conclusa con le parole del Direttore Artistico Carlo Pagnotta, colonna portante dell’intero Festival, che da 50 anni sceglie, insieme ad uno staff di collaboratori di grandissimo talento tutti citati da Carlo come riconoscimento del loro impegno e professionalità , gli artisti  di Umbria Jazz tra i più importanti e assoluti  protagonisti della musica internazionale e italiana del jazz, presentando nomi molte volte in esclusiva al Festival o in anteprima assoluta in Italia prima di proseguire magari in successive tappe dei loro tour italiani ed Europei. Non dimentichiamo che nomi importantissimi come Chick Corea, Diana Krall, Sarah Jane Morris, Dee Dee Bridgewater, Herbie Hanckock solo per citarne alcuni  delle centinaia e centinaia d artisti  che si sono succeduti sul palco di Umbria Jazz in questi 49 anni di Festival, sono stati e sono tuttora presenti sul palco di Umbria Jazz.

A grande sorpresa, Carlo Pagnotta ha preferito dare il microfono a Manuele Morbidini, sassofonista affermato nonché musicista dell’Orchestra Jazz di Perugia che lo stesso Direttore Artistico ha presentato come “colui che sarà, anzi lo spero, il futuro Direttore Artistico di Umbria Jazz”.

A Manuele Morbidini è stato dato quindi l’onore di presentare alla stampa e ai presenti in sala il variegato e corposo programma di Umbria Jazz 2022 che si può visualizzare al seguente  link: https://www.umbriajazz.it/artisti-uj22/  e  che vedrà alternarsi sui 15 palchi di Umbria jazz i nomi più prestigiosi del jazz in tutte le sue complesse sfaccettature e volti di questo genere musicale, spiegando che i tre spazi più rappresentativi del Festival daranno spazio a diverse visioni del jazz nel mondo.

Si partirà il giorno 8 Luglio con una sorta di grande festa della musica con i Funk off con Mark Lettieri all’Arena Santa Giuliana seguito da Joss Stone che rappresenta l’anima soul del jazz nel mondo. I giorni successivi sarà dato spazio ad una serata “sguardo sul Brasile “ con Marisa Monte e Gilberto Gil , un immergersi nella musica di Cuba con il Duo Gonzalo Rubalcaba e Aymee Nuviola e i CimaFunk, per seguire con i ritmi groove e soul di grandissimi artisti come Christone KingFish Ingram trio  e Jamie Cullum, seguiti da Dee Dee Bridgewater , Incognito, seguiti da concerti spettacoli di jazz mondiale come quelli di Herbie Hancock e Diana Krall per finire con un week end spettacolare sabato 16 luglio arriverà sul palco dell’Arena Tom Jones per concludere domenica 17 con il concerto di Jeff Beck.

Altrettanto spettacolari i concerti previsti alla Galleria Nazionale dell Umbria con formazioni  che con la loro arte esalteranno i luoghi meravigliosi della Galleria,  e altrettanto strepitosi i concerti  previsti al Teatro Morlacchi  che vedranno nomi internazionali come Christian McBride , Kurt Elling, Charles Lloyd , a nomi italiani come Enrico Rava, Dado Moroni, Paolo Fresu, Rita Marcotulli, e dove si festeggeranno i 25 anni di carriera dei Doctor 3 composto da Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra.

Ovviamente il Festival è anche tantissimo altro, come i concerti gratuiti in piazza IV Novembre e ai Giardini Carducci, e da quest’anno anche in Piazza matteotti che sarà lo scenario meraviglioso per la musica swing, e in via Della Viola che sarà in prima serata location di concerti di artisti come Samara Joy, Shake em up jazz band, Mathis Picard seguiti da strepitose jam session guidate ormai dalla The Resident Band formata da Piero Odorici, Daniele Scannapieco, Paolo Birro, Aldo Zunino, Anthony Pinciotti.

La conferenza stampa è stata seguita da un concerto di Danilo Rea in piano solo che ha emozionato la platea con una breve ma intensa performance con la quale ha dato ancora una volta conferma delle sue straordinarie doti pianistiche e compositive con brani tratti sia dalla tradizione jazzistica internazionale che musiche italiane e brani da lui stesso composti che hanno emozionato il pubblico che lo ha applaudito a lungo alla fine del concerto stesso

Non ci resta quindi che dare appuntamento a Perugia dal 8 al 17 luglio per Umbria Jazz 2022.

I biglietti per i concerti dell’Arena Santa Giuliana sono già disponibili online, da oggi in vendita anche il Teatro Morlacchi e la Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria.

Per info sul programma dettagliato e  per l’acquisto dei biglietti gia disponibili online:

https://www.umbriajazz.it/artisti-uj22/

Il manifesto ufficiale di Umbria Jazz 22 opera di Luigi Marazzi.

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