Recensione: Andrea Rea Trio in “El Viajero” per Live Jazz Concerts

Recensione di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Secondo appuntamento della rassegna “Live Jazz Concerts” al Salone Margherita di Napoli organizzata e diretta dall’Associazione Live Tones in collaborazione con Pasquale Barbaro, con il concerto di Andrea Rea Trio in “El Viajero

Il pianista Andrea Rea (Classe 1983, originario di Pomigliano D’arco (NA) ma romano di adozione) è uno dei nomi più richiesti nell’ambiente jazzistico.Collabora da anni al fianco di numerosi musicisti tra cui: Stefano Di Battista, Dianne Reeves, John Patitucci, solo per citarne alcuni.

Il suo approccio e la sua musica si rifanno ad innumerevoli colori ispirati sicuramente dalla tradizione jazzistica la quale funge da supporto ad un linguaggio personale influenzato da diverse tipologie di musiche.

In questo Andrea si fa aiutare da personalità musicali intelligenti e sensibili in grado di sviluppare al meglio le sue idee di partenze. Come il contrabbassista Daniele Sorrentino (Stefano Di Battista, Joe Barbieri) già presente nel suo apprezzato lavoro d’esordio “Arioso” ed “Impasse” ed il batterista Lorenzo Tucci considerato uno dei nomi di spicco della batteria jazz in Italia.

In questo lavoro intitolato “El Viajero” uscito il 18 giugno 2021 per l’etichetta italiana Filibusta Records, inserito nella lista dei primi 100 album (Greatest jazz album) del Jazzit award 2021, il filo conduttore che lega la diversità dei brani è il viaggiatore (el Viajero per l’appunto) che spazia tra i diversi generi e luoghi che il pianista partenopeo ha deciso di raccontare.

In “ El Viajero” ognuna delle otto tracce (tra cui 3 composizioni originali) ha un significato evocativo molto personale: e’ presente oltre al bellissimo omaggio alla musica Sud Americana (C.Aguirre,M.Rojas,H. De Hollanda) la quale non a caso rappresenta un influenza costante nella musica di Rea, e’ presente un prezioso contributo di Giacomo Tantillo alla Tromba nel brano “En la Orilla del Mundo”.

El Viajero (Il Viaggiatore) è quindi un viaggio, il viaggio, quello personale, realizzato attraverso culture e luoghi di diversi paesi, che in qualche modo hanno influenzato la musica di Rea oltre ad essere un “viaggio” nelle sue emozioni di artista delicato, sensibile, quasi timido, ma di grandissimo talento pianistico e compositivo di rara bellezza.

Come lo stesso Rea ha dichiarato in una recente intervista “

”El viajero”, lanciato lo scorso giugno,  è un viaggio metaforico in tutti quei brani che hanno costituito la mia formazione come musicista ed autore. “Tale of freedom” invece è un brano che ho scritto durante il primo lockdown e che manifestava la mia voglia di libertà da cui è nata questa melodia. Il testo “Dillo” è una mia vecchia composizione incompleta più funky-soul con un sostrato gioioso che poi ho concluso prima dell’uscita dell’album».

E parlando dei temi del disco stesso: “ In “El Viajero” si viaggia da Cuba fino all’Argentina, passando per il Brasile ma con un occhio all’Europa. Ognuno di questi posti mi ha segnato profondamente ed ho voluto celebrare in qualche modo i profumi e le influenze che hanno avuto su di me attraverso la musica. Credo che, essendo napoletano di origine ed avendo vissuto una parte della mia vita a Napoli, ci sia un legame musicale molto forte con il Sudamerica.

Il concerto e’ iniziato con “Agua de Vida” brano scritto da Andrea Rea, seguito da “Milonga gris” su particolari atmosfere della musica argentina di Carlos Aguirre, entrambi nel nuovo disco. Poi il Trio propone al numeroso pubblico in sala alcuni brani della carriera di Andrea Rea come “Artemide’s place” per poi ritornare ai brani di “El Viajero” come appunto il brano che da il titolo all’intero album e una bellissima interpretazione in piano solo di “En la orilla del Mundo “ di Martin Rojas. Il concerto continua con lo straordinario talento non solo di Andrea Rea che al pianoforte e’ un vero e proprio interprete raffinato con uno stile che emoziona infinitamente la platea, ma anche di Daniele Sorrentino al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria i quali mostrano di avere una straordinaria intesa non solo stilistica con Andrea Rea ma anche di grande coinvolgimento emotivo con una musica che tocca le corde dell’anima di chi l’ascolta.

Ma il concerto non è solo la presentazione del disco ma anche la testimonianza che la musica è al centro di tutto e che la contaminazione di generi fa parte della cifra stilistica del Trio che offrono al pubblico presente una bellissima interpretazione di “TurnAround “ di Ornette Coleman, un emozionante blues che vede uno scatenatissimo Lorenzo Tucci seguito da un appassionato Daniele Sorrentino interpretare con inarrestabile energia uno dei brani più conosciuti e suonati al mondo.  

La serata non poteva che concludersi con l’allegria del ritmo della musica brasiliana con “Capricho de Espanha” reinterpretata dal Trio con un’impronta jazzistica di grande fascino, e, nel bis, un altro brano del disco “Dillo”.

https://www.youtube.com/watch?v=8r3lBHIMXaw

Prossimo concerto della rassegna “Live Jazz Concerts” sabato 21 maggio ore 21.30 con

Daniele Scannapieco Quartet

Michele Di Martino pianoforte
Daniele Scannapieco sax tenore
Tommaso Scsnnapieco cbasso
Luigi Del Prete batteria

Salone Margherita Tango Club, Via Santa Brigida, 67 Napoli

Contributo ascolto concerto € 15,00

🔴Prenotazione al seguente link:
https://forms.gle/csZuCZUtoVHiwrzk6

Info : 081426097/ 3389941559/ 3356369512

 

 

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