Terza incursione nel jazz al femminile a cura di Vincenzo Martorella – Formia 6 maggio
FORMIA GRANDE ALBERGO MIRAMARE
VINCENZO MARTORELLA
“Mary Lou (Williams), Maria (Schneider) e le altre.
Terza incursione nel jazz al femminile, tra passato, presente e futuro”
Terzo incontro di guida all’ascolto tenuto da Vincenzo Martorella, presso il Grande Albergo Miramare, venerdì 6 maggio, alle ore 18:30, organizzato dall’associazione Jazzflirt.
Vincenzo Martorella, per chi ama il jazz, non ha bisogno di presentazioni, poiché è uno dei maggiori esperti italiani. Docente di Conservatorio, scrittore, storico e studioso di musica del XX e XXI secolo è uno dei più autorevoli critici musicali in Italia.
Nelle due precedenti incursioni nel jazz al femminile l’attenzione è stata rivolta a musiciste poco o punto conosciute, la cui importanza è inversamente proporzionale alla scarsa popolarità di cui hanno goduto. Solo a titolo esemplificativo le pianiste Beryl Booker, Lil Hardin e Hazel Scott, le trombettiste Valaida Snow e Clora Bryant, l’incredibile sassofonista Vi Redd, la funambolica batterista Viola Smith, e l’orchestra tutta al femminile International Sweethearts of Rhythm, una delle più famose del jazz pre-bebop.
In quest’ultimo incontro, l’attenzione sarà rivolta alla pianista Mary Lou Williams, e rivolgendo lo sguardo al presente si analizzerà la produzione di Maria Schneider, con uno sguardo al futuro e ai talenti femminili più promettenti.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti.
GRANDE ALBERGO MIRAMARE
Via Appia Lato Napoli, 44, Formia LT
Per Prenotazioni:
338-6924358 / 335-7049918 / 324-5451814
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VINCENZO MARTORELLA
Vincenzo Martorella, storico del jazz per formazione, studioso di musica del XX (e XXI secolo), è uno dei più autorevoli critici musicali italiani. Insegna attualmente al Conservatorio di Monopoli e al Saint Louis Music College di Roma. In precedenza, ha insegnato presso i Conservatori di Venezia, Sassari, Latina, Cosenza, La Spezia, Ferrara e Frosinone, e alla New York University.
Ha pubblicato i libri: Storia della Fusion. Guida ragionata a una musica inqualificabile (Castelvecchi, 1998); MC Solaar (Gremese, 1999, solo per il mercato francese); Art Blakey. Il tamburo e l’estasi (Stampa Alternativa, 2003); La sindrome di Bollani (Vanni Editore, 2009); Il Blues (Einaudi, 2009); Time After Time. I vent’anni dell’Orchestra Jazz della Sardegna (Edes, 2011); Ascoltare/Scrivere. Manuale (improprio e antologico) di critica musicale (Ottotipi, 2018). Nel 2015 è uscita una nuova edizione, molto ampliata e aggiornata, di Storia della Fusion, per i tipi di Arcana, mentre due anni dopo, sempre per Arcana, è apparsa una nuova edizione, ampliata, di Art Blakey.
Suoi contributi sono apparsi in decine di altri volumi.Ha curato e tradotto, per Einaudi, Nuova storia del jazz, di Alyn Shipton, per il quale ha compilato un corposo Glossario, e scritto il lungo saggio Il saltarello del cannibale. Storia a ritroso di un secolo di jazz italiano. Ha tradotto anche Funny Valentine. La vita di Chet Baker, di Matthew Ruddick, per Arcana, e Per la fine del tempo. La storia del Quartetto di Messiaen, di Rebecca Rischin (Ottotipi).
Per l’editore Stampa Alternativa ha codiretto la collana Jazz People, promuovendo e curando volumi su John Scofield e Ornette Coleman. Per Arcana, di cui è stato direttore editoriale, ha fondato la collana ArcanaJazz.
Autore di centinaia di articoli e saggi, note di copertina e di sala, ha scritto per tutte le più importanti riviste di settore e non: quotidiani (Manifesto, Liberazione), settimanali (L’Espresso), mensili (L’Uomo Vogue, Musica Jazz, Percussioni, Audio Review, Chitarre, I Fiati, Jazz Hot, e molte altre). Per sei anni ha diretto la rivista Jazzit, e, dalla nascita alla fine, la rivista di rock MUZ.