Recensione : Lorenzo Hengeller e Raiz in “Compagni di scuola e di note” al Teatro Trianon Viviani

di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Grande successo di pubblico e di critica, il concerto proposto in anteprima venerdì 11 febbraio al Teatro Trianon Viviani di Lorenzo Hengeller e RaizCompagni di scuola e di note”.

L’idea accettata con grandissimo entusiasmo dalla Direttrice Artistica del Teatro Marisa Laurito, presente in sala in prima fila per applaudire i due artisti napoletani, non poteva avere un titolo più appropriato di questo.

L’amicizia tra i due artisti infatti risale proprio dai tempi del liceo Vittorio Emanuele, in un quartiere storico e vicinissimo sia al Conservatorio San Pietro a Majella che alla famosa strada dei negozi di strumenti musicali che Lorenzo, come da lui stesso raccontato, frequentava spessissimo, pur non avendo le risorse economiche per comprare uno strumento, pur di suonare i pianoforti o le tastiere in esposizione nei negozi stessi. E come compagni di scuola si dedicavano  già da allora alla  musica, suonando tantissime volte nelle varie feste di fine anno che si organizzavano, esibendosi nella musica che a loro piaceva di più, spaziando da un genere all’altro, prima che entrambi decidessero poi di dedicarsi totalmente alla musica, pur intraprendendo due carriere artistiche diverse , Lorenzo Hengeller uno straordinario cantapianista jazzista, Raiz cantante di  un genere che fonde mirabilmente reggae, sonorità mediterranee e canzone napoletana.

L’occasione che li ha fatti incontrare, la registrazione dell’album di Lorenzo Hengeller ed Elisabetta Serio “Piano Napoli” per il quale sono stati chiamati musicisti appartenenti   a mondi sonori decisamente differente fra loro, da Concato a Servillo, Bollani, Luche’ e molti altri. Tra questi artisti Raiz  con il quale i due pianisti jazz hanno scelto di arrangiare e registrare uno dei suoi famosi brani “Nanninella X”  con il quale poi il duo ha aperto proprio il concerto di venerdì sera, e da questa occasione nacque il desiderio di poter tornare a suonare e cantare insieme per poter proporre al pubblico non  la propria musica ma la musica che più hanno amato i due artisti nella loro vita.

Fu allora che nacque il progetto “Due Compagni di scuola e di note”  che lo stesso Raiz, in una recente intervista di promozione del concerto, ha dichiarato “Il progetto si basa su un concetto molto in voga in Inghilterra, diciamo su uno stile di musica eclettica, cioè che sembra a caso, ma che in realtà evoca momenti, situazioni, passioni di quell’epoca che ci vedeva di volta in volta innamorarci della musica di artisti italiani e stranieri che cercavamo di imparare e suonare alla perfezione, almeno la perfezione di quei tempi”.

Ed infatti la scaletta del concerto presenta alcuni dei brani che non solo loro ma tutti noi abbiamo cantato e amato da sempre.

Sul palco solo un bellissimo pianoforte che Lorenzo Hengeller ha suonato con il suo strepitoso talento e con il suo solito coinvolgente sorriso ed entusiasmo e la voce altrettanto strepitosa di Raiz che ha emozionato, con il suo stile di sempre il numerosissimo pubblico presente in sala.

Ed è stata propria la sala gremitissima del Teatro ad emozionare i due musicisti che hanno suonato e cantato tutti i brani in scaletta con un grande desiderio di tornare non solo alla passione della loro vita cioè la musica ma anche alle emozioni di poterlo fare di fronte ad un pubblico in sala. E il pubblico li ha amati e ha amato il progetto presentato, tributando loro dei lunghissimi e convinti applausi.

D’altronde l’entusiasmo di Lorenzo Hengeller unito al grande talento di entrambi ha affascinato il pubblico con brani della tradizione della canzone napoletana come “Silenzio Cantatore” “Lacrime Napulitane”, “Carmela” , ai quali si sono succeduti grandi successi della canzone italiana come “Bambola”, “Annare’” di Pino Daniele, “Perche’ no” di Battisti, “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, “Gravita’ Permanente” di Battiato, e da alcuni successi della storia della musica italiana come “Arrivederci Roma” di Renato Rascel, insieme ad alcuni dei successi internazionali come “through the barricades” degli Spandau Ballet e “Fragile” di Sting che entrambi suonavano ai tempi delle feste del liceo.

Non sono mancati momenti ironici ai quali ci ha da sempre abituato Lorenzo Hengeller nei suoi concerti di musica jazz e non solo con una  versione di “Lulu “ portato al successo da Aldo Fabrizi,  e con il brano “Mixed by Erry” dedicato ad  uno dei personaggi mitici del mondo musicale napoletano, famosissimo appunto per essere colui che masterizzava, in tempi diciamo “analogici” i brani famosi di quegli anni nelle famose “cassette” che circolavano in tutta Napoli e al quale da poco è stato dedicato anche un film nel quale ha un ruolo lo stesso Raiz (“Tutto torna  “  come ha ricordato lo stesso Hengeller)

L’emozione di stare sul palco aumenta per i due artisti napoletani come il desiderio che tale concerto  possa continuare ancora e per questo dedicano altri brani riarrangiati con l’ironia di Lorenzo e la grande energia di Raiz con altri due brani “Tuca tuca” della grande Raffaella Carrà , “La Vita l’è bela” di Cochi e Renato, concludendo con il ritmo travolgente di “Tu vuo’ ffa’ l’americano” di Renato Carosone, altro mito assoluto della musica.  E dopo tale ritmo, ai due “compagni di scuola e di note” hanno salutato il pubblico entusiasta, ringraziando Marisa Laurito e tutto lo staff organizzativo del Teatro Trianon che ha accolto senza alcun indugio l’idea di tale progetto, e andando via dal palco in uno strettissimo abbraccio che testimonia ancora di più la fortissima amicizia e la passione per la musica che li lega l’uno all’altro.

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