Recensione: Stefania Tallini ospite del Napoli Jazz Festival 2021

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Stefania Tallini, apprezzata pianista , compositrice e arrangiatrice jazz italiana, laureata in Pianoforte Principale al Conservatorio   S. Cecilia di Roma ed in Jazz al Conservatorio L. Refice di Frosinone (Arrangiamento e Composizione per Big Band,) si è specializzata partecipando a numerose Masterclass   e seminari ed ha ottenuto diversi   premi in molti   concorsi internazionali, sia come pianista, che come compositrice e arrangiatrice. La sua discografia comprende 10 album da leader, nei quali sono contenuti tutti brani di sua composizione,  l’ultimo “Heaven” pubblicato nel 2020 pubblicato dall’etichetta Alfa Music con la quale collabora da anni, e’ stato registrato avvalendosi del talento di musicisti straordinari come Matteo Bordone e Gregory Hutchinson. Il suo brano “ New Life” è stato inserito nel Real Book italiano che comprende le composizioni dei più importanti jazzisti italiani. Il talento della Tallini, in grado di conciliare Frederic Chopin, Bill Evans e Antonio Carlos Jobim,   le ha permesso di realizzare oltre al suo percorso da solista, collaborazioni con nomi illustri come Gregory Hutchinson, Jaques Morelenbaum, Guinga, Gabriel Grossi, Gabriele Mirabassi, Dino & Franco Piana Ensemble, Roberto Gatto, Dario Deidda, Bruno Tommaso, Enrico Intra, Enrico Pieranunzi, Maurizio Giammarco, Javier Girotto, Salvatore Maiore, Remì Vignolò, Bert Joris, Matthieu Chazarenc, Andy Gravish, Gabriele Coen, Michele Rabbia, Massimo Nunzi, Tiago Amud, Hans Teuber, Marcus Tardelli, Sergio Galvao, Civica Jazz Band, Chorolé; in ambito classico: Corrado Giuffredi, Alessandro Carbonare, Simone Nicoletta, Phoebe Ray, Natalia Suharevic, Maurizio D’Alessandro e a partecipare a numerosi progetti sia nel mondo della musica   come “la Grande Pianola” (50 pianoforti in Piazza del Popolo) che nel mondo della danza, del teatro e del cinema oltre a partecipare numerosi concorsi e Festival Internazionali ed essere protagonista assoluta di  serate jazz nei piu’ importanti club del mondo.

Sabato 30 ottobre è stata protagonista di “PIanoSolo” all’Auditorium Salvo D’Acquisto ospite della rassegna jazz organizzata dall’Associazione Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano.

Un concerto molto delicato e particolare durante il quale ogni brano ha raccontato storie di emozioni e di vita vera.

Il piano solo, che presuppone sempre un atto di coraggio, per la sua capacità di mettere a nudo l’artista, sembra essere davvero congeniale a questa pianista e compositrice eclettica e raffinata.

Come lei stessa ha dichiarato in un’intervista rilasciata in occasione del lancio del suo disco “illusionist”  pubblicato nel 2010, “Cosa vuol dire suonare in piano solo?  innanzitutto “paura”! Credo sia la cosa più difficile e bella per un pianista: sei totalmente messo a nudo, senza nessuna difesa, senza possibilità di nasconderti, ma allo stesso tempo sentendoti “protetto”. Il pianoforte che suono da quando avevo 4, 5 anni, è stato ed è – oggi più che mai – un “compagno di vita” che allora fu il mio giocattolo quotidiano e che negli anni è diventato il tramite per esprimere tutto ciò che sono. Ecco, nonostante la paura, il piano solo è per me la dimensione che più rappresenta questo mio intimo rapporto con la musica”

Ed è proprio quello che si realizza nella sala dell’Auditorium che ha ospitato il concerto dove sembra di viaggiare in punta di cuore: il suo, ma anche quello del pubblico che sembra risvegliarsi improvvisamente, a tratti  cullato dalle  dolcissime note dei brani più melodici, a tratti conquistato dall’energia dei brani più ritmici del concerto stesso.

Il concerto inizia con la bellezza compositiva di “New Life” seguito da “My Friends “ contenuto nel disco   “Maresia” nel quale si avvale della presenza di Gabriele Mirabassi, genio della musica internazionale, e da “Nell’intramente” contenuta nell’ultimo disco “Heaven”, tutti brani di una bellezza compositiva e musicale indimenticabile.

Il suo immenso amore  per la musica brasiliana arriva al pubblico con l’esecuzione di brani molto intensi come “choro Cubano”  e “Hermeto” quest’ultimo dedicato a Hermeto Pascoal, considerato una delle figure più importanti della scena musicale brasiliana e mentore di molti musicisti connazionali quali Milton Nascimento, Airto Moreira e Flora Purim ma anche ispiratore di grandi jazzisti da Miles Davis a John McLaughlin.  

Con il brano “A Veva” una ninna nanna dolcissima dedicata, come ha raccontato la stessa pianista, ad una bambina di 9 anni  che le dedico un disegno coloratissimo intitolato a “Stefagna”, arriva  un momento molto intenso non solo a livello musicale ma anche emozionale, come per “ Absence “ e  “Silent Moon” quest’ultimo registrato a 4 mani con un’altra grande pianista internazionale come Cettina Donato e presente nell’album “Piano4Hands 2018”.

Il concerto si è concluso con una bellissima interpretazione di “The Nearness of you” e il ritmo di “Frevo Storto” una danza del Nordest del Brasile interpretato, in un personalissimo stile europeo, dall’estro creativo e compositivo di Stefania Tallini.

Prossimo appuntamento  il 13 novembre sempre Auditorium Salvo d’Acquisto con Peter Erskine Trio feat Alan Pasqua e Darek Oles.

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