Recensione: Armanda Desidery ospite della VII Edizione di Jazz&Baccalà

Recensione di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Dopo il primo concerto della settimana scorsa di Daniele Sepe, un altro straordinario successo per il secondo   appuntamento della VII Edizione di Jazz&Baccalà ideata e diretta da Elio Coppola e realizzata al Teatro Summarte di Somma Vesuviana, (NA) con il concerto di  Armanda Desidery Quartet.

Musicista napoletana, pianista e compositrice, Armanda Desidery, dotata di grande forza espressiva e di talento sempre coltivato, ha saputo fare breccia nel cuore del pubblico. Un’infinta passione per il mondo Latin Jazz l’ha spinta durante tutta la sua carriera a ricercare sempre nuove collaborazioni tendendo alto il valore delle donne nella musica.

Ha collaborato con una serie di musicisti e artisti di interesse nazionale. Insieme al già citato Roberto De Simone, si ricorda Gianni Lamagna, Antonella Ippolito, Antonello Paliotti. E, ancora, Bruno Garofalo, Daniele Sepe, Eduardo De Crescenzo, Lino Cannavacciuolo e Arthur Louise. E poi con Luca Signorini, Ray Mantilla, Ernesticco, Pavel Molina Ruiz e Brunella Selo. Seguono Pino De Vittorio, Bruno Biriaco, Agostino Marangolo, John Surmann e Mario Castiglia. Inoltre, Cosè Antonio Molina, Irina Arozarena, Doris Lavin, Alvaro Martinez, Andrès Roman, Lea Costa. Infine, con Gianni Lamagna e Liliana De Curtis.

Nel 2015 ha pubblicato il disco Blackmaba con Giulio Martino, Antonio De Luise e Gianluca Brugnano, seguito nel 2017 da  “la stanza dei colori” con Gianfranco Campagnoli, Gerardo Palumbo, Gianluca Brugnano, e Guido Russo.

Sul palco del Teatro Summarte, accompagnata da validissimi musicisti come Francesco Galatro al basso, Gerardo Palumbo alle percussioni, Marco Fazzari alla batteria, è stata un vero e proprio ciclone di energia e di vitalità. Elegantissima in un bellissimo completo pantalone nero, sempre bellissima e con un sorriso eccezionale, al pianoforte si trasforma in vera e propria esplosione travolgente al punto che il pubblico ne è stato assolutamente conquistato.

La sua musica e’ cosi particolare che conquista il pubblico sin dalla prima nota. D’altronde tutti gli interpreti del latin jazz sono veri e propri protagonisti di una musica alla quale non si può rimanere indifferenti. L’energia e la positività che regala questo genere musicale e’ travolgente e Armanda Desidery ne e’ una testimonianza reale.

Durante il concerto sono stati presentati diverse composizioni originali della pianista (alcuni ancora da registrare e che dovrebbero far parte di un nuovo disco che speriamo venga pubblicato al piu’ presto, altre contenute nel disco “la stanza dei colori”) insieme a brani standard jazz da lei stessa riarrangiati.

Ad inizio concerto le note travolgenti di “Savana” hanno immediatamente conquistato il pubblico numerosissimo in sala, seguito dalle note di “Nonostante tutto” entrambi non ancora registrati e che dovrebbero far parte del nuovo disco, poi una brano influenzato dalle sonorita’ particolari del  flamenco come “Spanish mood” , seguito da altri due brani sempre originali come “Quasi per gioco” e “Sunrise” entrambi non ancora registrati.

Di tutta altra atmosfera, delicato ed emozionante, il brano “Juanito” dedicato al padre Gianni,seguito poi da altri due brani sempre dal disco “La stanza dei colori” assolutamente strepitosi come  “Donna Emilia” e “A metà strada” che hanno scatenato il pubblico in sala.

Richiamata con entusiasmo sul palco, Armanda Desidery ha dedicato al pubblico una bellissima interpretazione di “Watermaloman” indimenticabile successo mondiale di Herbie Hancock.

Prossimo appuntamento di Jazz&Baccala’ il 12 novembre con Simona Boo e Diego Imparato in “Comoverao”  

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