Recensione: Gonzalo Rubalcaba e AYMÉE Nuviola ospiti della XXVI Edizione del Pomigliano Jazz 2021

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

La quinta serata della XXVI edizione del  Pomigliano Jazz Festival 2021 è stata un’autentica esplosione di gioia pura e di travolgenti ritmi cubani con due miti della musica jazz latina come Gonzalo Rubalcaba e Aymée Nuviola che hanno presentato nel secondo dei due progetti musicali affidati a Gonzalo per questa spettacolare edizione del Pomigliano Jazz uno dei più bei concerti di tutta l’edizione di quest’anno con la presentazione del loro nuovo album “Viento Y Tiempo “, che stanno portando in giro per tutta l ‘Europa e che in Italia hanno già presentato sia alla Casa del Jazz di Roma che in tantissimi festival jazz italiani con tutto il gruppo che li accompagnano ormai da tantissimi mesi.

Nato in una famiglia di tradizione artistica musicale, dopo aver conseguito la laurea in composizione musicale nel 1983, Rubalcaba inizia ad uscire dai confini nazionali entro i quali già da tempo si esibiva e approda sui palcoscenici internazionali.

L’incontro con il bassista Charlie Haden, nel 1986, gli apre le porte della Blue Note, che lo inserisce nella propria “scuderia jazz” e per la quale inciderà negli anni successivi 14 album.

Il suo stile percussivo e la notevole tecnica gli hanno permesso di sviluppare un percorso artistico marcatamente jazz ma contaminato dalle diverse tradizioni musicali latine (principalmente quella cubana e quella messicana).

Con 15 nomination ai Grammy Awards (e vincitore nel 2002 – con Jay Newland e Charlie Haden alla produzione – con l’album “Nocturne” come Best Latin Jazz Album) e collaborazioni con i più grandi jazzisti (da Dizzy Gillespie a Herbie Hancock a Richard Galliano a Ron Carter, solo per citarne alcuni), Gonzalo Rubalcaba è considerato una delle stelle del jazz cubano.

Per la tappa di Pomigliano Jazz il musicista cubano ha scelto di presentare il loro nuovo album, completamente registrato live al Blue Note di Tokyo e nominato come “Best Latin Jazz Album” per la 63esima edizione dei Grammy Awards, in duo piano e voce con la splendida Aymée Nuviola.

Come anticipato nella presentazione del concerto dallo stesso Gonzalo Rubacalba il progetto nasce tra le strade dell’Avana, a Cuba, e le stanze del conservatorio di musica. Due madri che portano i figli a studiare pianoforte, un’insegnante di nome Silvia e l’ingenua passione per la musica di due bambini.

Sono passati anni da quando Gonzalo Rubalcaba e Aymée Nuviola giocavano sulle scale del Conservatorio. Nel frattempo, la voce calda di Aymée si è sparsa per mari e cieli, ha vinto un Grammy ed è diventata un’artista internazionale. Analogamente, Gonzalo Rubalcaba ha vinto due Grammy ed è divenuto uno dei pianisti più acclamati nel panorama mondiale.

«Mi porta gioia, soddisfazione, malinconia e orgoglio sentire questo progetto – ha dichiarato lo stesso Gonzalo Rubalcaba in una recente intervista su questo nuovo progetto -. È portato avanti da molte cose: la grandezza di Aymée, il luogo e i suoi abitanti, la band, i propri cari e partner commerciali presenti, e il risveglio di ricordi ora convertiti al desiderio di vedere mia madre e altri cari ballare a questa musica che esisteva già allora e continua a fiorire ora. Grazie alla musica! ».

Emozionatissimo ed elegantissimo in un abito scuro e camicia bianca, ha presentato con parole tenerissime quanto sia importante per lui e per la stessa Nuviola essere di nuovo su un palco dopo tutti questi mesi di forzato esilio dai palcoscenici di tutto il mondo a causa della pandemia, e quanto sia importante essere di nuovo di fronte al pubblico con un progetto che fa parte della loro vita e che parla di tutta la loro storia ed esperienza musicale oltre che dei ritmi e delle sonorità della loro amatissima e particolarissima  terra quale è Cuba.

La stessa Aimée Nuviola è un’esplosione di gioia e di colori a partire dal suo abito e dal suo particolare carisma che ha sul palco sempre sorridente e piena di energia.

Il concerto è subito una meravigliosa sintesi di tutti i colori e musicalità cubane. Iniziato con una rumba scatenatissima che mette in luce subito il grande talento al pianoforte di Gonzalo Rubalcaba seguita da una dolcissima “Besame Mucho” che Aymée Nuviola interpreta in maniera molto particolare, cosi come emoziona in una delle più belle canzoni di Jose Antonio Mendes “Mi mejor Canción”.

Con “Bemba colora” e “Viento Y tiempo” (Che da il nome all’album) Gonzalo e Aymée, proseguono il concerto senza risparmiarsi. Gli assoli di Rubalcaba sono vere e proprie finestre sul suo jazz, raffinato, autentico, energico riuscendo a cambiare totalmente stile nei brani struggenti e romantici jazzcubani della serata al punto tale che il pianoforte diventa solo uno stupendo sottofondo alla voce di Aymée, con contrasti di note e silenzi espressivi di grande emozione.

È la volta poi di “El Ciego” l seducente bolero del messicano Armando Manzanero, e “Nada es para Ti” scritta dalla stessa Aymée che invita a non abbattersi mai e a riprendersi in mano la propria vita soprattutto nei momenti più difficili.

L’emozione arriva alle stelle con “Dos Gardenias” grande successo mondiale dei Buena Vista Social Club e “Lagrimas negras” di Bebo Valdes, ma non sono mancati durante il concerto momenti di grande allegria e di grande partecipazione del pubblico invitato dalla stessa cantante cubana a cantare e battere la mani con lei al ritmo della timba cubana che ha entusiasmato e divertito tutto il numerosissimo pubblico presente nel Parco Pubblico Giovanni Paolo II di Pomigliano che ha ospitato le serate del Festival.

Pura emozione ed energia hanno accompagnato i due artisti che pienamente soddisfatto i due artisti che pienamente soddisfatti del feeling creatasi con il pubblico del Pomigliano Jazz hanno salutato, uscendo dal palco, ballando al ritmo della musica travolgente di Cuba.

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