Recensione: INCOGNITO ha festeggiato il 29 Novembre al Vox Club di Nonantola (Modena) il suo 40° anniversario di carriera!

Di Gabriele Lugli Foto: Gabriele Lugli (http://www.gabrielelugli.com)
INCOGNITO ha festeggiato il 29 Novembre al Vox Club di Nonantola (Modena) il suo 40° anniversario di carriera!
Soul, jazz, funk ed energia pura nel mix della band pioniera dell’acid jazz.
Formatisi nel 1979, gli Incognito capitanati dal carismatico Jean-Paul “Bluey” Maunick (chitarrista, anima e mente del gruppo) hanno pubblicato, in oltre 40 anni di carriera, 15 album e hanno visto alternarsi negli anni decine di musicisti e cantanti, sempre di altissimo valore.
Negli anni gli Incognito hanno mantenuto fede alla loro idea musicale, ovvero quella di un sound che potesse conciliare la raffinatezza del jazz con il calore e la sensualità sonora del soul-funk.
Musica coinvolgente, arrangiamenti ineccepibili ricchi di fiati e percussioni e un groove irresistibile sempre più orientato al contemporany R&B.
Jean Paul “Bluey” Maunick, leader del gruppo, nato alle Mauritius e cresciuto a Londra, si forma ascoltando Jimi Hendrix e, fra gli altri, Herbie Hancock, Ronnie Laws, George Duke.
Forza motrice non solo degli Incognito ma anche dei Light of the World e di quel genere che i DJ inglesi chiamano “brit-funk”, getta le basi della generazione “street soul” anni ’90. Negli anni ’80 Bluey Maunick si dedica agli Incognito e al lavoro di studio con altri produttori, soprattutto George Duke e Marcus Miller, collaborando con Sister Sledge, Carol Thompson e Maxi Priest.
Il lavoro di produzione lo porta però a trascurare la sua band; e Bluey vuole una band, che troverà poi in funzione del contratto con la Talkin’ Loud, che darà il vero e proprio inizio alla carriera degli Incognito.
I Il loro ultimo album In Search of Better Days ha riscosso un enorme successo. Le composizioni fresche, ricche, contaminate, rappresentano la struttura ossea di questo progetto discografico. I brani creano un tappeto di groove, soul e funk, marchio caratteristico di questa band. Le melodie viaggiano verso sonorità nuove e mai sperimentate, i toni sono caldi, suadenti.