Recensione: XIII Edizione di “Muntagninjazz” Festival Internazionale di Musica Jazz in Abruzzo

di Clementina Abbamondi

Quest’anno si è svolta la XIII edizione di “Muntagninjazz” Festival internazionale di musica jazz organizzato dall’omonima  associazione   presieduta  da Valter Colasante.  Il cartellone  è ricco  di  concerti  straordinari distribuiti  in  vari  comuni   aquilani: Sulmona, Roccaraso, Castel di Sangro, Pescocostanzo,  Anversa  degli Abbruzzi, Campo di  Giove e Barrea. I concerti  si  sono  svolti quindi  nei  suggestivi  scenari dei centri storici  più  belli d’Abruzzo, una manifestazione il cui fine  è  anche quello di promuovere e  valorizzare  i luoghi e i paesaggi di questo territorio. Il direttore artistico della Manifestazione è stato il trombettista Fabrizio Bosso che, oltre ad essersi esibito nel concerto del 12 agosto sul palco del  Parco Fluviale di  Sulmona  in quartetto con Mario Biondi, ha fatto delle graditissime incursioni nei  concerti che si sono svolti sempre a Sulmona nel Cortile San Francesco  dando,  ancora una volta,  prova del suo indiscusso  talento  e virtuosismo.    

Il concerto del  13 agosto  sul  palco installato nel  cortile  San Francesco ha visto una travolgente esibizione del  “Tony  Monaco  Hammond B3  trio”.  Tony  Monaco  nato   nell’Ohio  nel 1959  da genitori nativi  di Introdacqua  in provincia dell’Aquila, ha iniziato fin dall’infanzia  a  suonare  la  fisarmonica  e  poi  nel  1971  l’organo  Hammond , dopo  aver sentito suonare Jimmy Smith.  Il sondaggio  internazionale  della  critica  ha inserito Tony Monaco  tra i primi  5  organisti jazz per gli anni 2005-2011. E’ tra i più apprezzati  specialisti al mondo dell’organo  Hammond  B3  innaugurato  da  Jimmy  Smith.  Gli altri musicisti della formazione Fabio Colella alla batteria e Fabio Zeppetella  alla  chitarra  hanno  dato  prova del  loro  virtuosismo esibendosi in assoli  strepitosi. Di Fabio Colella aquilano dice Tony Monaco al pubblico “l’ ho scelto perché lui mena forte sulla batteria”.  Colella in un’intervista  dice  “ mi piace esplorare  la batteri a in tutte  le sue sfaccettature, cercando  sempre anche il suono inusuale che può regalarti un tamburo o un piatto”. Fabio Zeppetella ,uno tra  i  migliori  chitarristi  e  compositori  italiani  è dotato  di  una tecnica  ineccepibile e di grande sensibilità musicale con uno stile unico e molto personale. All’inizio del concerto Tony Monaco dice di essere  felice  di suonare  a S ulmona in quanto  i  suoi genitori  sono abruzzesi originari di Introdacqua e di essere onorato di suonare con due grandissimi musicisti come Fabio Colella e  Fabio Zeppetella.  Il brano “I Remember Jimmy “  Tony   l’ha  dedicato al  suo  maestro   d’organo  “Jimmy Smith”  e  ancora  “Non ti scordar di me”  Tony lo dedica alla mamma. Ospite d’eccezione del concerto  Fabrizio Bosso che  ha impreziosito il concerto con dei fantastici  assoli  della  sua tromba. ” Caravan”  il  bellissimo  brano  di Duke  Ellington  ha  concluso  questo bellissimo concerto  e Tony Monaco virtuoso dell’ organo Hammond ha ringraziato Fabrizio Bosso, direttore artistico della Rassegna, per  la  sua  performance ed  il  perfetto  interplay  che si  è creato tra  i musicisti e aggiungendo “nel jazz  si dice quello che si vuole fare e poi si esegue senza alcun bisogno di provare, il jazz è improvvisazione”.

Il concerto  del  14 agosto vede  sempre  sul  palco  del  Cortile  San Francesco a Sulmona  esibirsi il trio formato da Chiara Civello alla voce,  Seby  Burgio  al pianoforte  e tastiere e Sceltri alla batteria elettronica  in “Eclipse”  l’ultimo  album  di  Chiara prodotto  da   Marc Collin  dei Nouvelle  Vague.   Questo progetto, segna un passo in avanti ripetto  alle sonorità acustiche .Batteria elettronica, suoni della natura,basso synth, organi elettrici anni70 e percussioni si fondono  elegantemente su canzoni inedite con illustri collaborazioni. Tra i più amati autori della Crivello Francesco Bianconi che collabora  al  brano ”New York City Boy”, Cristina Donà  coautrice di “To Be Wild” Di Martino con “Cuore in tasca”, Diego  Mancino con “Come vanno le cose” e  “Qualcuno come te”.   Dice Chiara “ le collaborazioni  sono per  me  importantissime,  è un  modo  per aumentare la propria produttività  e  la propria creatività  lavorando insieme  in funzione di  una  idea, di un suono”e aggiunge “ proprio in nome delle collaborazioni voglio celebrare la mia lunga amicizia musicale con uno dei musicisti più belli e bravi  Fabrizio Bosso.” Si sono susseguiti i bellissimi brani “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo, “Io che non  vivo senza te” di Pino Donaggio,”Il mondo “ di Jimmy Fontana  e ancora “Parole Parole” di Gianni Ferrio , brano  reso celebre  da Mina :  I brani tutti  riarrangiati da  Chiara Civello sono stati valorizzati dalla sua bellissima voce.  Del suo progetto  dice la Civello “ l’Eclisse simboleggia l’incontro dell’ombra ,dei vuoti con la parte solare  più evidente. Quindi elogio dell’ombra ,il raccontare con serenità i vuoti della vita” Nei brani c’è un uso calibrato dell’elettronica che riesce a modernizzare canzoni strutturalmente  classiche “ aggiungendo  un  gusto  eccentrico.  Bellissime  ancora le  interpretazioni  di “Quello che conta”che riporta alla mente il film “la cuccagna” e una rilettura electro-funky di “Eclisse Twist “ scritta da  Michelangelo Antonioni.  Dopo  numerosi  bis la Civello  ha coinvolto il pubblico che ha cantato con lei ed ha applaudito con grande entusiasmo.

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