Recensione: Chiara Orlando 5tet in “A Place of Stillness” per Live Tones

di Clementina Abbamondi 

Venerdì 29 marzo nella hall dell’Hotel delle Terme di Agnano è stato presentato un cd dal titolo “A Place of Stillness” che come ha detto Alberto Bruno ,presidente dell’Associazione “Live Tones”,”è frutto di tanto studio e lavoro da parte di Chiara Orlando che ,oltre ad avere una bellissima voce suona anche il contrabbasso e la tromba”.

Questo nuovo progetto è quasi esclusivamente formato da brani originali scritti con il contrabbassista Pietro Ciancaglini. Come precisa Antonello Sorrentino che suona tromba e filicorno nel quintetto “ Il cd è frutto di una bella storia d’amore di due musicisti che sono qui sul palco e che sono gli autori della maggior parte dei brani”.

Chiara Orlando ,jazzista siciliana da tempo trasferitasi a Roma, spiega al pubblico che nel cd “A Place of Stillness” ossia il “Il Posto della Quiete” ha cercato di rispondere alla domanda “Qual è il posto,il ricordo,il raggiungimento di un obiettivo che potrebbe generare in me uno stato di calma?” Quasi tutti i brani hanno una dedica precisa .

Il quintetto è composto da Chiara Orlando alla voce , Pietro Ciancaglini al contrabbasso , Manuel Magrini al piano, Antonello Sorrentino alla tromba e filicorno e Andrea Nunzi alla batteria.

Chiara Orlando si diploma in canto jazz presso il Saint Louis College of Music . Nel 2008 intraprende lo studio della tromba jazz con Claudio Corvini ,Vito Giordano,Pietro Pellegrini e Andy Gravisch. Dal 2011 al 2013 fa parte della “Saint Luis big band”; dal 2014 fa parte della” New Talents jazz Orchestra” diretta da Mario Corvini.

Antonello Sorrentino maestro della tromba,compositore ed arrangiatore ,fin da piccolo all’età di sette anni,grazie alla sua famiglia,scopre la musica dapprima un bellissimo gioco che in seguito diventerà la sua principale occupazione. Comincia a studiare la tromba alla Scuola Popolare di Musica del Testaccio con Silverio Cortesi.Si diploma nel 1999 in tromba e nel 2004 conseguirà il diploma di tromba jazz.Suona con la M.J.URKESTRA con cui ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali.Ha collaborato come arrangiatore dei fiati e trombettista con il cantautore ed amico Simone Cristicchi .Nel 2010 esce il cd“Eccedere di blu” che documenta l’attività del gruppo “Downtime big band.”Impossibile elencare le numerose partecipazioni a gruppi e le svariate tournè in Italia e all’estero. Dal 2012 dirige stabilmente la T.J.O. orchestra ed insegna tromba jazz al Conservatorio di Udine e dell’Aquila.

Manuel Magrini è un giovane talento del pianoforte ,nato vicino Assisi nel ’90 e proviene da una famiglia di musicisti. Nel 2013 si diploma al Conservatorio di Musica di Perugia. Scopre il fascino della composizione già da bambino ed incide due cd di proprie composizioni “Latte e Musica” e Datemi un metronomo che mi misuro la febbre”. Inizia a studiare musica jazz con il Maestro Ramberto Ciammarughi ed inizia a vincere molti concorsi nazionali ed europei. Attualmente insegna pianoforte a Perugia .Nel 2017 vince il” Premio Lelio Luttazzi” come miglior giovane pianista jazz italiano. E’ in tour con il suo album piano solo dal titolo”Unexpected” un disco autobiografico dice Manuel “parla della mia storia piena di eventi ed incontri che non avrei mai immaginato di fare e che mi fanno sentire parte di un bellissimo disegno”.

Pietro Cincaglini ,contrabbassista ,compositore,arrangiatore e didatta è diplomato presso il Conservatorio di Frosinone.Dopo moltissime collaborazioni con Rosario Giuliani, Pietro Tonolo e altri diventa nel 1998 membro della Big band del Teatro Eliseo di Roma .Dal 2001 al 2009 è membro del quintetto High Five con il quale svolge una intensa attività di concerti in Italia.Dopo aver pubblicato nel 2002 il primo disco a suo nome “Italian jazz Graffiti” dal 2004 al 2007 è insegnante di contrabbasso jazz presso la Scuola Popolare di Musica del Testaccio a Roma.Nel 2006 pubblica con il cantante Mario Biondi l’album”Hand ful of soul”ottenendo il doppio disco di platino . Nel 2009 pubblica il suo secondo album”Reincarnation of a lovebird”(omaggio a Charles Mingus). E’ impossibile enumerare le moltissime collaborazioni con artisti nel campo jazzistico.Dal 2017 insegna contrabbasso e basso elettrico e ha scritto manuali per lo studio dello strumento.

Andrea Nunzi ha iniziato a suonare la batteria all’età di 13 anni. Col tempo si accorge di avere una predilezione per il jazz e la musica improvvisata in generale.Per tre anni è membro stabile del” Mario Corradini Group”,in veste di percussionista e batterista con il quale si è esibito in importanti festival e teatri italiani ed internazionali. Insegna a Roma e suona in contesti puramente jazzistici collaborando con musicisti come Maurizio Urbani,Steve Grassman Dario Deidda e molti altri.

I brani che si susseguono nel concerto sono, “Summer Village” nel quale Chiara parla della sua casa al mare in Sicilia e dedica al musicista Esbjorn Svensson” “,Rose “brano dedicato a una delle nonne e preceduto da una bellissima performance di Manuel Magrini, la dolcissima “”In search of memories” dedicata ad uno dei suoi cani scomparsi “ il bellissimo brano blues “Blues for Peace” riflesso di uno stato d’animo particolare di Chiara nel periodo nel quale in Europa si susseguivano numerosi episodi di terrorismo, brano impreziosito dai virtuosi assoli della tromba di Antonello Sorrentino e del contrabbasso di Pietro Ciangalini che con una ineccepibile tecnica riesce ad unire virtuosismo e melodia in una unica soluzione di continuità.Tra gli standar inseriti nel cd “Boplicity “che valorizza lo stile di Chiara Orlando e la sua melodiosa vocalità ricca di armonia e “Whit a Song in My Heart” che è stato il brano grazie al quale Chiara ha scoperto Tom Harrell,suo musicista di riferimento quando ha deciso di studiare la tromba.Bravissimi Manuel Magrini al piano che ha deliziato il pubblico con dei bellissimi assoli ricchi di virtuosismo ed il batterista Andrea Nunzi che ha impreziosito i vari brani e si è esibito in alcuni assoli ricchi di energia ,travolgenti e di grande intensità. Un quintetto affiatato perfettamente coeso e capace di creare oltre ad un perfetto interplay moltissime emozioni e come dice Danilo Rea nella sua prefazione al cd”Chiara e Pietro passano da alcuni brani originali ad altri scritti a quattro mani mantenendo un sound ed una coerenza che rende il cd personale ed omogeneo”.

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