SHIRVANI – DIODATI – SHIRVANI – MORELLO: è uscito Clorofilla

Tǔk Music

Presenta

LEILA SHIRVANI – FRANCESCO DIODATI – SARA SHIRVANI – ENRICO MORELLO

CLOROFILLA / CHLOROS PHYLLON

Chloros Phyllon è un pigmento musicale.

Un suono di colore verde che declina energia e luce, poesia e pathos.

E’ il suono della terra. Della natura e dell’uomo che la abita.

Chloros Phyllon è la fotosintesi del pensiero. Paolo Fresu

L’idea di Chloros Phyllis/Clorofilla, in uscita il 15 marzo per Tǔk Music, è affine nello spirito ed in continuità con il fortunato Lumina, album sempre pubblicato dalla Tǔk Music nel 2017, nonostante i due progetti abitino dimensioni autonome.La clorofilla, pigmento scoperto nel 1817 da Joseph Bienaimé Caventou la cui parola proviene dal greco χλωρός, chloros = verde e φύλλον,phyllon = foglia) in questo caso è lo spunto che, tra poesia e riflessione, declina il colore verde nei suoi molteplici significati ponendo l’attenzione, attraverso la ricerca dei suoni contemporanei, sulle biodiversità, sullo stato del nostro pianeta e sul bisogno di rispettarlo e di viverlo con una rinnovata attenzione verso i vari stati della vita.

Tre dei 4 musicisti che hanno realizzato Clorofilla hanno già avuto modo di incidere per l’etichetta: il chitarrista Francesco Diodati come sideman nel primo album di Francesco Ponticelli ed in quello di Gaetano Partipilo, la violoncellista Leila Shirvani ha esordito proprio con Lumina, il batterista Enrico Morello in entrambi i dischi di Ponticelli.
Si tratta invece di una prima assoluta per la pianista Sara Shirvani, classe 1999 e sorella di Leila.

Le composizioni originali, per lo più scritte da Francesco Diodati ma con alcune incursioni nella tradizione folk italiana e persiana ad opera di Leila Shirvani, sono contraddistinte da atmosfere riflessive e rarefatte, con la melodia a guidare la musica ed a coniugare le due anime del gruppo: quella jazzistica del coté maschile e quella classico-contemporanea delle due sorelle.

Come la luce mette in moto il processo trasformativo della clorofilla, qui la musica si trasforma con l’immissione di elementi di varie tradizioni, dal folk dei materiali di origine di alcuni brani, alla classica al jazz.
C’è un brano in particolare che riesce a sintetizzare idealmente tutto questo: ‘Country Song for Migrants’, efficace metafora dell’arricchimento che possono portare elementi provenienti da culture diverse dalla nostra.

A questo proposito nel booklet si trovano 4 poesie internazionali coordinate e selezionate dal poeta sardo Alberto Masala, attivo anche nel cinema, nel teatro e in radio.
Oltre a “Se Questo Mare” dello stesso Masala sono presenti “S’Unda Manna” di Savina Dolores Massa – una delle più rilevanti voci della nuova letteratura sarda, “El Oceano Pacifico se Cruza con El Atlantico” del poeta e attivista cileno Raul Zurita, e “Code” di Billy Ramsell, tra i più importanti e apprezzati poeti irlandesi.

La splendida immagine di copertina è opera dell’artista giapponese ma residente a Montreal Raku Inoue, autore della serie “Nature Insects”, collage di insetti floreali realizzati in maniera completamente naturale, invece che con tecniche digitali, con fiori e foglie che l’artista raccoglie appositamente per ogni opera.

Uscirà l’8 marzo un video di animazione della traccia “Rami/Riturnella” realizzato da Alessandra Scandella, con l’editing di Matilde Montesi e Simone Pontini.

 

LABEL: www.tukmusic.com
MANAGEMENT: www.pannonica.it
DISTRIBUZIONE: www.ducalemusic.it

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