Meryem Aboulouafa: un Ponte tra la musica araba ed europea di grandissimo talento
di Annamaria De Crescenzo Foto: SpectraFoto
All’Auditorium Parco della Musica di Roma si ha sempre la certezza di poter ascoltare Artisti di grandissimo livello e sorprendenti giovani talenti che affascinano per la loro bravura e la loro professionalità.
È il caso di Meryem Aboulouafa che è stata in concerto, organizzato da MB Management diretto da Mario Berna, a Roma il 28 aprile in esclusiva per l’Auditorium dopo il successo del tour in Indonesia e Marocco, per la presentazione del suo Album “Magic Galaxy” inciso tra Roma e New York e prodotto insieme al pianista Francesco Santalucia, con lei sul palco insieme ad altri due validissimi musicisti Andrea Cangianiello alla batteria e con Ruggiero Balzano al basso acustico ed elettrico.
Meryem Aboulouafa è una cantante, musicista, autrice e performer marocchina. Nata a Casablanca nel 1988, è lo stesso padre che le trasmette l’amore per la musica folk e pop. Subito dopo aver terminato gli studi al ‘Conservatoire de Paris’ di Casablanca ed all’Istituto d’arte della stessa città, decide che la musica è la sua unica vera passione e che vuole dedicarsi ad essa con tutta sé stessa. Fa la sua prima apparizione al Casablanca Festival 2009. Nell’ambito del Nouzha Fannia, per un workshop del regista Harauld Sextus, scrive e compone Smile, pezzo dedicato alla sua città. L’incontro con il cantante marocchino Oum le ispira altri pezzi. Compresa l’importanza delle collaborazioni artistiche, dà la sua voce a Pixylone, un progetto del 2010, collabora con il chitarrista e produttore Khalid Jalal, prende parte al progetto del produttore di musica Dobosmium, basato sulla poesia marocchina. Nel 2013 partecipa al City SounDS Concerts, progetto realizzato a Marsiglia, ed al Pop Up Studio, progetto del British Council in Marocco. Collabora alla colonna sonora del film si Leonardo Dalasandri ‘Watchtowner of Turkey’. Nel 2015, il pianista italiano Francesco Santalucia invita Meryem nel suo studio a Roma per registrare Magic Galaxi, il suo primo album, scritto interamente dalla Aboulouafa, arrangiato da Santalucia e prodotto da entrambi.
L’album Magic Galaxi è una sorta di viaggio della cantante, musicista e autrice nelle sue esperienze e nelle sue paure di giovane donna nonché nei sapori, emozioni e rievocazioni di quello che ha vissuto nei suoi viaggi tra Roma, Casablanca e Turchia oltre che nel suo mondo interiore.
I brani eseguiti sono stati di una bellezza senza fiato, intrise di musicalità e di ritmi che parlano di luoghi difficili a volte ma anche magici e affascinanti come solo il mondo arabo sa raccontare ed evocare.
Una voce molto particolare quella di Meryem, dolce a volte quasi sottile, molto vicina a quelle voci narranti dei canti popolari che probabilmente hanno accompagnato la sua infanzia, a tratti invece ispirata dal suo amore per la canzone autorale francese degli anni’ 60 (George Brassens, Jacques Brel, Edith Piaf) ed per il pop/rock (Beatles,Scorpions, Pink Floyd), tanto che appunto fa pensare ad una sorta di legame, di unione tra la cultura islamica ed europea, tra la tradizione e la modernità anche in virtù del fatto che si presenta con il tipico Hijab delle donne musulmane che la rende ancora più affascinante e misteriosa.
Il tempo del concerto scorre veloce, i brani dell’album vengono applauditi a lungo, soprattutto quelli più conosciuti come quello che dà il nome allo stesso “Magic Galaxi”, “Harmonie Du Soir “ “breath of Rome”, “ Smile”, la cover di “Feeling Good” celebre brano reso famoso da Nina Simone, e si ha la sensazione di entrare in un mondo particolare, attraversati da sonorità straordinariamente affascinanti come solo questo riuscitissimo insieme di musica e cultura araba/europea riesce a dare al pubblico molto attento in sala.
Insomma una vera e propria piacevole scoperta per un talento che potrà ancora crescere e consolidarsi nei prossimi anni.